Martedì, 21 Maggio 2013 08:22

Terremoto, l'Eni sostiene la ricostruzione di edifici scolastici In evidenza

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di Virgilio --
Modena, 21 maggio 2013 - -
Eni sostiene la ricostruzione dell'Istituto Giuseppe Luosi a Mirandola


"Non si può guardare allo sviluppo se non a partire dall'istruzione in spazi moderni, efficienti e sicuri". Per questa ragione Eni ha deciso di contribuire concretamente al rilancio del territorio finanziando il progetto di una scuola all'avanguardia per coltivare il futuro dei ragazzi .
Innovazione, internazionalità, sperimentazione ma, soprattutto, fiducia nelle nuove generazioni. Questi sono i valori in cui credeva il fondatore Enrico Mattei e su cui ha deciso di investire sin dalla fondazione dell'azienda. Per Mattei la scommessa erano i giovani, vera energia del futuro.
I lavori di recupero dell'edificio sede dell'istituto tecnico superiore Luosi di Mirandola, gravemente danneggiato dal sisma del maggio 2012, saranno finanziati da Eni con un contributo di due milioni di euro. E' quanto stabilisce l'accordo con la Provincia di Modena siglato lunedì 20 maggio, a un anno esatto dalle prime scosse di terremoto, a Mirandola. I lavori partiranno nel 2013 per concludersi entro l'inizio dell'anno scolastico 2014-2015.
Il progetto è stato presentato alla presenza di Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Giuseppe Recchi, presidente di Eni, Giorgio Siena, preside dell'istituto Luosi e Maino Benatti, sindaco di Mirandola.
«Il sostegno di Eni - sottolinea Sabattini - copre praticamente tutti i costi di un intervento che ci consente di restituire alla comunità un edificio antisismico al 100 per cento, quindi ben oltre il 60 per cento previsto dall'ordinanza regionale. In questo modo gli studenti, che sono temporaneamente nei moduli provvisori, potranno rientrare in tempi ragionevolmente brevi in una sede confortevole e sicura. Obiettivo che con le sole risorse pubbliche sarebbe stato difficile realizzare» (comunicato n. 251).
Evidenzia il presidente Eni, Giuseppe Recchi: «Nel momento in cui Mirandola e le altre città dell'Emilia sono alla ricerca di ottimismo e fiducia nel futuro Eni non poteva non essere presente. E abbiamo deciso di farlo nella maniera che reputiamo migliore: quella di contribuire alla ricostruzione di una scuola, il luogo nel quale i nostri ragazzi devono formare il loro sapere e la loro coscienza. A voi e a tutti i cittadini di Mirandola dico che su questo punto avete a disposizione un asso nella manica formidabile, qualcosa che appartiene al dna di questa terra: la capacità di innovare».
Per Giorgio Siena, preside del Luosi, «la prospettiva di ritornare nel 2014 nella nostra sede originaria, migliorata nella struttura, dimostra che la ricostruzione può rappresentare un'opportunità che consentirà a studenti, insegnanti e al personale della scuola di frequentare in futuro edifici scolastici più sicuri e moderni».
In questo anno scolastico l'istituto di istruzione superiore "Luosi" – che comprende liceo classico e linguistico, istituto tecnico e professionale per il commercio - è frequentato da 1.118 studenti in 50 classi, con una previsione per l'anno scolastico 2013-2014 che conferma i numeri dell'anno in corso. Attualmente sono collocati nei moduli temporanei, nel nuovo polo scolastico di Mirandola.
L'edificio del Luosi - parte dello stesso complesso edilizio dell'istituto Galilei che, invece, dovrà essere demolito – ha subito in seguito al terremoto danni importanti alle strutture secondarie. L'intervento della Provincia prevede la ricostruzione dei tramezzi danneggiati e il consolidamento strutturale dell'edificio per migliorarne il comportamento in caso di sisma.
(Fonte Provincia di Modena e ENI)

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