Ieri in Municipio l'ultimo incontro del Forum sul trasporto pubblico locale. Seta ha proposto di abbassare le tariffe per alcuni utenti, alzando quelle complessive. Il Comune ha presentato i prossimi piani di intervento nelle vicinanze dei plessi scolastici di via Makallè e di Coviolo (foto in galleria).
Reggio Emilia, 24 luglio 2014 – di Ivan Rocchi
Sicurezza e tariffe sono due temi che di sicuro stanno molto a cuore a chi viaggia con i mezzi pubblici. Se ne è parlato ieri pomeriggio in Municipio, nel corso del terzo e ultimo incontro (qui quelli di lunedì e martedì) del Forum per il trasporto pubblico locale, l'iniziativa promossa dal Comune e coordinata dall'assessore alle infrastrutture Mirko Tutino, con la partecipazione di sindacati, Provincia, Seta, Til, Act e dell'Agenzia per la Mobilità.
In particolare, Seta ha proposto sconti e offerte per alcune fasce di utenti, che però sarebbero finanziate con l'aumento complessivo delle tariffe. Sul tema l'assessore Tutino non si è sbilanciato, ma ha precisato che "prima dovremo verificare la qualità del servizio". L'azienda ha presentato anche un opuscolo, da diffondere tra gli utenti dei bus a partire da settembre, con gli orari del servizio di trasporto pubblico locale. E in una prossima riunione si parlerà delle attività di informazione da effettuare nelle scuole.
E' certo, però, che l'informazione serva a poco, quando i ragazzi sono costretti ad aspettare l'autobus in fermate grandi come un francobollo o poco più, progettate senza alcun criterio e tenute ancora peggio. Per fortuna, sembra che ora anche il Comune se ne sia accorto e voglia porre rimedio.
Nel corso del Forum, il dirigente comunale Meggiato ha presentato un pacchetto di interventi da realizzare al polo scolastico di via Makallè e in quello di Coviolo: attraversamenti pedonali, semafori, moderazione del traffico e ampliamento di marciapiedi e aree di attesa. Come in viale Piave, dove pochi mesi fa il 14enne Sylvester Agyemang è rimasto ucciso mentre scendeva dall'autobus. Si interverrà anche lì, ma bisognerà attendere il dissequestro dell'area da parte dell'autorità giudiziaria.