Un gruppo di ragazzi borettesi ha realizzato un'opera d'arte per ricordare l'amico di soli 14 anni, scomparso poco più di un anno fa -
Reggio Emilia, 8 luglio 2014 –
Sabato 5 luglio, un'iniziativa di grande sensibilità a cura di un gruppo di studenti, mossi dal desiderio di ricordare l'amico Sidiki Conde, scomparso poco più di un anno fa, ha animato un pomeriggio borettese. Nell'area adiacente al polo scolastico di via Firenze, circa 30 ragazzi tra ex compagni di classe, amici stretti, parenti o anche solo conoscenti, hanno deciso di portare il proprio contributo alla realizzazione di un murales per Sidiki, ideato dal gruppo del laboratorio di Arci webboretto.tv, promosso dal Comune.
Il laboratorio si poneva come obiettivo quello di creare le condizioni affinché i giovani borettesi avessero uno spazio, individuato in un canale web, per potersi raccontare e far comprendere come vivono Boretto e quali sono i temi ai quali essi si sentono maggiormente legati, cercando di trasmettere l'idea che la rete non è solo estetica ma è anche sostanza, e può rappresentare un'opportunità reale.
Senza esitazione, i partecipanti hanno immediatamente individuato come prioritario esprimere la mancanza del loro amico che non c'è più e, a un anno dalla sua scomparsa, tributargli questo lavoro.
Seguendo le indicazioni dei docenti e registi Federico Baracchi e Roberto Zampa, i ragazzi hanno ripreso tutta la giornata con foto e interviste per raccontare chi era Sidiki e il motivo del grande affetto che provano tutt'ora per lui. Tra i presenti, anche il padre del ragazzo che, con tanta commozione, ha ringraziato i presenti per il gesto di grande impegno e sensibilità compiuto. Il lavoro è proseguito senza tregua fino alle 21.30 grazie all'entusiasmo e alla volontà dei ragazzi di terminare un'opera alla quale tengono in modo particolare e che, una volta conclusa si è rivelata meravigliosa. Il gruppo è stato in grado di tirare fuori la proprie abilità e creatività mettendole al servizio della comunità, creando qualcosa che resta e appartiene a tutti, e di approcciare una tematica non semplice, ma che sentiva necessaria.
Questa iniziativa dimostra che, fornendo ai giovani gli strumenti adeguati, essi sono in grado di assumersi grandi responsabilità e di portarle fino in fondo con tenacia e in modo costruttivo. Il laboratorio non è terminato, ma proseguirà per rielaborare il materiale girato durante il pomeriggio di sabato e per insegnare agli studenti come realizzare brevi filmati o documentari da utilizzare sul web. A lavori chiusi, il murales sarà inaugurato ufficialmente con la proiezione dei video realizzati. Anche questi rappresenteranno ulteriori momenti di vicinanza all'amico scomparso.
(Fonte: ufficio stampa Kaiti Expansion)