Martedì, 29 Aprile 2014 14:07

Correggio - I Carabinieri salvano un uomo che minacciava di darsi fuoco negli uffici dei Servizi Sociali

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L’uomo voleva protestare per le condizioni dell’alloggio di edilizia popolare che occupa con la famiglia -

 

Reggio Emilia, 29 aprile 2014 - di Ivan Rocchi -

 

Voleva richiamare l’attenzione degli operatori dei servizi sociali sulla necessità di interventi agli infissi dell’abitazione di edilizia popolare dove risiede con la famiglia. Ma per farlo non ha esitato a entrare negli uffici con una bottiglia di benzina e un accendino, minacciando di cospargersi il corpo con il liquido infiammabile per poi darsi fuoco. Dopo una lunga trattativa i carabinieri di Correggio sono riusciti a farlo desistere, ma lo hanno denunciato alla Procura reggiana per interruzione di pubblico servizio.

Un 45enne di origine campana, da tempo residente a Correggio, si era recato ieri mattina intorno alle 12.00 presso gli uffici dei Servizi Sociali Integrati del comune nella Bassa reggiana per lamentare infiltrazioni di acqua piovana dai serramenti dell’abitazione di edilizia popolare che occupava, che rendevano l’appartamento umido e malsano per la famiglia. A suo modo di vedere, però, gli operatori non gli prestavano sufficiente ascolto. Così ha deciso di inscenare il suicidio. 

A questo punto i Carabinieri hanno iniziato a trattare con l’uomo, cercando di tranquillizzarlo. Nel frattempo gli si avvicinavano, piano piano. Ma il timore che potesse compiere l’insano gesto ha indotto gli uomini dell’Arma a scegliere la strada del dialogo. Un lungo dialogo, fatto di comprensione e rassicurazione, che alla fine ha convinto l’uomo ad accogliere l’invito dei militari e a desistere dal suo proposito.