Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Parma, su disposizione della centrale operativa è stata inviata in Via Savani, in risposta ad una segnalazione di furto in atto presso un esercizio commerciale.
Il proprietario del negozio, un commerciante locale, aveva ricevuto una notifica di allerta sul suo cellulare e collegandosi da remoto al sistema di videosorveglianza, aveva immediatamente constatato la presenza di un individuo vestito di scuro che si aggirava all'interno della sua attività, intento a prelevare bottiglie e altra merce dagli scaffali.
I Carabinieri hanno raggiunto tempestivamente il luogo segnalato e hanno sorpreso un uomo, parzialmente travisato da un grosso berretto di lana, che stava cercando di uscire da una finestra con il vetro rotto.
L'individuo è stato bloccato tempestivamente dai militari che lo hanno trovato in possesso di una confezione contenente 24 lattine di bevande energetiche. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire altre lattine di thè, alcuni prodotti alimentari e diverse bottigliette di succhi di frutta. Inoltre, sotto la finestra rotta dell'esercizio commerciale, i Carabinieri hanno trovato uno scatolone contenente 13 bottiglie di vino pregiato che, secondo quanto ricostruito, l'uomo aveva appoggiato lì con l'intento di prelevarla una volta uscito.
Poco dopo l'arrivo della pattuglia, il titolare del negozio si è presentato sul posto e ha riconosciuto immediatamente la merce come propria. Ha manifestato la volontà di sporgere denuncia nei confronti dell'individuo in custodia dei militari e si è recato presso la caserma di strada delle Fonderie per formalizzare l’atto. Dopo aver completato le procedure necessarie, gli è stata restituita tutta la refurtiva, il cui valore totale ammonta a circa 500 euro.
Al termine delle operazioni, l’uomo, identificato in un 28enne italiano residente in città, con già alle spalle precedenti specifici, è stato dichiarato in stato di arresto poiché ritenuto il presunto responsabile del reato di tentato furto aggravato.
Il giudice, al termine del rito direttissimo, ha disposto nei confronti del 28enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.
È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.