Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha recentemente promosso un focus incentrato sugli atti eroici compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione alle azioni di coraggio che hanno visto protagonisti militari tra cui i Carabinieri, partigiani e cittadini italiani e onorare la memoria di chi, durante il conflitto mondiale, ha rischiato la vita per difendere la libertà, la giustizia e la dignità umana.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto di educazione alla memoria storica promosso dall’Arma, dedicato all’opera dei Carabinieri in uno dei periodi più difficili della storia nazionale.
La rassegna presenta una selezione di articoli, fotografie e documenti storici, raccolti in un numero speciale denominato “I Carabinieri del 1943” con cui si sono voluti commemorare quei valorosi Carabinieri – impegnati nella lotta di resistenza – dispersi o feriti, che combatterono per un’Italia nuova, soffermandosi sugli eventi che contraddistinsero la situazione politica, sociale e militare di quel tempo per rendere onore a tanti patrioti che, con episodi significativi di resistenza e solidarietà, misero in luce il valore e l’impegno dei Carabinieri e degli italiani che si opposero alla brutalità della guerra.
Il numero speciale, andato in ristampa dato l’elevato numero di consensi riscossi, che ha attratto e appassionato numerosi lettori tra cui Enti, Istituzioni, studenti, storici e appassionati di storia militare, è sviluppato attraverso una serie di paragrafi tematici che raccontano alcuni dei più emblematici atti di eroismo compiuti dai Carabinieri e dalle Forze Armate italiane.
Tra i momenti più significativi, il racconto delle storie di coloro che, pur essendo in pericolo di vita, hanno scelto di proteggere e nascondere le vittime dalle persecuzioni naziste, salvando centinaia di persone: ebrei, civili, partigiani e prigionieri di guerra.
Particolare attenzione è stata dedicata a quei Carabinieri che, durante l’occupazione nazista, rifiutarono di obbedire agli ordini dell’occupante e scelsero di unirsi alla lotta di resistenza, nonostante le pesanti conseguenze che avrebbero dovuto affrontare. Tra queste figure di riferimento spicca l’eroico gesto del Brigadiere Salvo D’Acquisto, raffigurato nella copertina del numero speciale, che si autoaccusò di un attentato per salvare ventidue civili innocenti, destinati a essere giustiziati.
Le testimonianze di questi uomini e donne, sono raccontate non solo attraverso gli articoli di giornale dell’epoca, ma anche attraverso le lettere, gli appunti e le medaglie d’oro al valor militare, che oggi rappresentano un simbolo di onore e di coraggio.
È importante non dimenticare questi episodi eroici, non solo per preservare la memoria storica, ma anche per trasmettere alle giovani generazioni il valore del sacrificio, della solidarietà e dell’amore per la patria.
Nell’ambito di questa iniziativa, copia del numero speciale (reperibile anche presso la Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Parma sita all’interno del Comando Provinciale,) è stata donata alla Biblioteca Palatina dove, nella mattinata del 28 gennaio, il Comandante Provinciale, Colonnello Andrea Pagliaro, ha consegnato al direttore scientifico, professoressa Paola Cirani, una copia della pubblicazione.