I militari avevano notato da diverso tempo un movimento sospetto intorno ad una piazza del centro termale e avevano iniziato in maniera discreta a monitorare la zona. Nel corso degli specifici servizi avevano notato un giovane che spesso frequentava la zona, incontrando diverse persone, alcune note come consumatori di stupefacenti, con cui si intratteneva per pochi attimi. I militari riuscivano anche ad individuare l’auto utilizzata dal giovane e decidevano quindi di predisporre un controllo. Fermato dai Carabinieri iniziava a mostrarsi da subito nervoso, riferendo notizie false sul suo domicilio, in particolare di abitare a Parma. I militari, che invece avevano accertato che utilizzava un appartamento in centro a Salsomaggiore, lo sottoponevano a perquisizione, trovandolo in possesso di diverse dosi di cocaina. Successivamente, proprio perché insospettiti dal fatto che il giovane avesse voluto depistarli circa il suo domicilio, si portavano presso l’appartamento precedentemente individuato dai Carabinieri dove risiedeva da qualche mese. La perquisizione della casa consentiva ai militari di rinvenire più di cento dosi di cocaina, già confezionate per la vendita, oltre ad altra sostanza ancora da preparare, per un totale di circa 2 etti, due bilancini di precisione, sostanza da “taglio” e circa 2000 euro in contanti. I militari provvedevano a sequestrare il tutto e accompagnare l’uomo in caserma, dichiarandolo in stato di arresto. Al termine delle operazioni di legge e sentito il PM di turno, il giovane pusher è stato tradotto dai Carabinieri nel carcere di Parma.
Il giudice, convalidato l’arresto ha disposto a carico del 20enne la misura della custodia in carcere in attesa della celebrazione del processo.