Martedì, 23 Luglio 2024 13:28

Indiziato per truffa aggravata In evidenza

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Nell’odierna giornata personale appartenente alla Squadra Mobile di Parma ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura restrittiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Parma a seguito della richiesta di adozione del provvedimento da parte della Procura della Repubblica.

Con il provvedimento è stata disposta l’applicazione della misura cautelare nei confronti di un ventunenne napoletano, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Poggioreale (NA). L’uomo, a seguito di attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile, è gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ed indebito utilizzo di carte di pagamento. I fatti si sono consumati a Parma il 9.01.2024 ai danni di una signora di ottantotto anni.

Nello specifico la vittima, sola in casa, durante il pomeriggio, veniva contattata telefonicamente da un soggetto sconosciuto che riferiva che uno dei figli di questa aveva causato il ferimento di una persona a seguito di un incidente stradale, per cui sarebbe stato arrestato, eventualità che sarebbe stata scongiurata ove la donna avesse consegnato ad un suo emissario l’importo di 11.000 euro, o, in mancanza, i gioielli posseduti in casa.

Una volta presentatosi a casa della vittima raggirata, il giovane, ben vestito e con aspetto curato, riusciva a farsi consegnare la somma di 250,00 euro in contanti, alcuni monili in oro (tra cui tre bracciali; cinque collane; sei spille, la fede nuziale) ed anche la tessera bancomat con relativo codice PIN; ciò gli consentiva di prelevare, presso una filiale di Parma tramite due distinte transazioni, la somma di 1.500,00 euro in totale.

Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile si sono immediatamente concentrate sulla acquisizione e analisi delle immagini catturate dalle telecamere dallo sportello bancomat presso cui l’uomo ha prelevato la somma di denaro.
Dalla visione delle stesse è stato possibile identificare un giovane che pochi giorni prima era stato soggetto ad un controllo di Polizia in una provincia limitrofa e che presentava connotati fisici ed indumenti corrispondenti all’autore della truffa consumata.

Nel frattempo la persona in questione è stata sottoposta a fermo di Polizia giudiziaria per un altro reato contro il patrimonio e trovasi -come innanzi specificato- tuttora detenuto.

Con il presente comunicato si intendono sottolineare, in definitiva, i seguenti aspetti, che denotano la particolare rilevanza pubblica dei fatti:

  • la pericolosa diffusione di una tecnica di aggiramento delle persone anziane che, soprattutto quando vivono da sole, diventano facile preda di questi soggetti che approfittano dell’indubbia situazione di svantaggio in cui si trovano soggetti fragili, che consente loro di indurle ad attività che difficilmente porrebbe in essere una persona in situazione di normalità;
  • la necessità che le persone maggiormente vicine a questo tipo di soggetti fragili costantemente insistano con i loro congiunti per metterli in guardia dal cadere in queste trappole, attraverso una costante opera di persuasione.
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