Sabato, 23 Marzo 2024 05:23

Vicolo Bolognetti 2... In evidenza

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"La gestione di Làbas e' illegittima"

Bologna 23 Marzo, di Peppe Raucci. - A quanto pare, non sarà la recente sentenza (del 18/3) enunciata dal Tribunale Amministrativo dell'Emilia Romagna (Tar) a mettere un punto, sulla gestione complessiva, della struttura comunale, di Vicolo Bolognetti.

Come noto, la gestione dell'immobile, nel 2020, era stata concessa all'associazione "Nata per sciogliersi", in sintesi Làbas, che era stata   allontanata, dall'occupazione dell'ex Caserma - Masini - di via Orfeo - nel 2017.

Le associazioni ricorrenti , ovvero Comitato Piazza Verdi, Youkali, Vicolo - Stretto e Boart si sono viste accogliere il ricorso depositato 4 anni, or sono. Nel caso di specie, va' rivisto il punteggio attribuito, inizialmente, alle associazioni partecipanti al bando di assegnazione, che di fatto cambia radicalmente, la graduatoria che li aveva visti arrivare, proprio dietro, "Nati per sciogliersi"

Il Tar, nell'ordinanza, ha esplicitato la carenza strutturale del piano economico di gestione dell'ente associativo che fa riferimento al Municipio Làbas. Lo stesso è stato ritenuto dal Tar, insufficiente, a coprire spese gestionali, quali per esempio Tari e assicurazioni degli addetti alle attività, anche se su base di volontariato.

Làbas, ha già fatto sapere, sulla propria piattaforma social, che non intende lasciare la struttura di Vicolo Bolognetti. Va' rammentato, anche, che le attività sociali che promuovono hanno certamente avuto una loro rilevanza per la collettività, nel corso di questi anni.

Al netto del ricorso, al Consiglio di Stato, che l'Amministrazione Comunale,  certamente depositerà, c'è da chiedersi come sia possibile che le ricorrenti,  non abbiano visto riconoscersi, il  massimo del punteggio, relativo alle pregresse esperienze di gestione, di immobili comunali, avendone già gestito in passato?

Crediamo che al di là di ricorsi e appelli questa vicenda poteva, forse, essere gestita con meno enfasi e più equilibrio e ragionevolezza dagli attori chiamati in causa, parte politica, compresa.

Come? Per esempio attraverso un eventuale accordo - transattivo tra le parti che possa trovare una convergenza - funzionale tra le attività promosse da Làbas e il diritto (ad oggi  sentenziato) delle ricorrenti a gestire Vicolo Bolognetti, peraltro  sede, anche della Biblioteca Sala Borsa Lab - Roberto Ruffilli.

È utopia? Probabilmente si,  ma tentare una soluzione, conciliativa, alla luce della breccia che ha fatto Làbas, nel tessuto sociale, non guasterebbe.

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