Ha detto bene, Michela Calzoni, in fase di annuncio dell'artista, Pat Metheny non ha bisogno di presentazioni, spazio alla musica!
Il musicista, tra i più influenti, del genere jazz - fusion, non ha disatteso le aspettative della numerosa e calda platea del Manzoni.
C'era anche, molta curiosità, per un suo concerto "solo". Dopo averlo ascoltato, anni fa' al teatro Alighieri di Ravenna in trio, anche chi scrive, era preso da un velo di scetticismo per la sua esibizione da solista.
Anche da solo, però, il Metheny ha letteralmente entusiasmato con una grande energia e il suo feeling fisico e spirituale con lo strumento.
In questo tour, decisamente intimistico, Pat Metheny ci ha parlato non solo attraverso le sue note e il suo caratteristico suono, ma ha voluto condividere con i suoi fans proprio i suoi inizi, i suoi primi approcci con la musica, da ragazzo, poco più che dodicenne. Lo strumento, le chitarre, sono state per lui senza alcun dubbio, la sua seconda pelle!
Il concerto, tenutosi al Manzoni, è stato di grande qualità (anche come acustica), il musicista si è alternato con oltre 10 chitarre tra classiche e elettriche, entusiasmando il numeroso pubblico accorso in platea.
Il chitarrista statunitense, dopo oltre 50 album e una serie infinita di collaborazioni con eccelsi musicisti, ha voluto stupirci ancora con questo tour mondiale, volano per l'uscita della sua ultima fatica discografica "Moon Dial"
Grazie Pat, per la tua musica enormemente bella e preziosa. Grazie per le emozioni che il vibrare delle tue corde ci ha regalato!!
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