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Lando Buzzanca, la compagna: “lo hanno ammazzato”, storia di una sorte contesa e di una legge ambigua In evidenza

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Di Giulia Bertotto Roma, 19 dicembre 2022 (Quotidianoweb.it) - Lando Buzzanca si è spento intorno alle ore 13.30 di domenica 18 dicembre a Roma nell’Hospice del Gemelli medical center - Gmc, società benefit dell’Università Cattolica dove era ricoverato da circa due settimane, all'età di 87 anni.
Questo l'epilogo di una vicenda che vede tristemente protagoniste, in una drammatica battaglia giuridica, proprio le persone più vicine al rimpianto attore.

Da diversi anni infatti, la “sorte” di Buzzanca era contesa tra i figli e la compagna, Francesca Della Valle. Lando Buzzanca era stato portato lo scorso anno in una Rsa dopo il ricovero di quaranta giorni al Santo Spirito che si era reso necessario in seguito a una caduta nell'aprile 2021. La compagna Francesca Della Valle e il medico Fulvio Tomaselli avevano quindi denunciato lo scorso novembre il declino psicofisico dell'attore avvenuto nei mesi del ricovero in Rsa.

La Della Valle, conduttrice e giornalista, ha perfino fondato un'associazione per aiutare coloro che finiscono nel limbo giuridico della legge 06/04- ufficio dell'amministrazione di sostegno, che ritiene essere un business tra strutture sanitarie e privati, intenzionate a compiere il ricovero coatto dei loro familiari, legge criminale di cui sarebbe finito ostaggio anche lo stesso Lando.

LA LEGGE 06/04 UFFICIO DELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

Secondo la Della Valle e la sua associazione, Labirinto 14, la legge 06/04 sarebbe una legge all'apparenza volta a tutelare gli interessi delle persone, anche temporaneamente fragili (perché indebolite da una patologia o intervento), ma nasconderebbe in realtà una rete di affari che permetterebbe di porre la vittima in condizioni di incapacità di autodeterminazione psicofisica, senza compiere un reato.

“È sufficiente che qualcuno” -spiegava la Della Valle proprio a Quotidianoweb- “solitamente un gancio familiare, per i più disparati motivi, sicuramente non amorevoli, faccia una segnalazione ad un giudice tutelare e scatta la truffa a norma di legge. È così che, un amministratore di sostegno (ADS), entra nella tua vita, inizia a gestirti il tuo patrimonio fino ad arrivare a privarti di qualunque libertà. Ci sono enormi e intricati interessi economici intorno a questa legge persecutoria”.

Il figlio Massimiliano aveva dichiarato di voler rispondere denunciando entrambi “per tutelare il padre e la sua privacy”.

Non è la prima volta che scorreva sangue avvelenato tra la famiglia di Buzzanca e la Della Valle, di 35 anni più giovane, lei aveva infatti raccontato che i figli avevano impedito le loro nozze: “Hanno bloccato il nostro matrimonio”, aveva rivelato sulle pagine di Nuovo nel novembre 2021, secondo lei infatti i figli del compagno cercavano di ostaggiare in ogni modo non solo le nozze, ma anche la loro relazione.

LA QUESTIONE DELLA PROPRIETÀ IMMOBILIARE DI BUZZANCA

Era stato proprio il medico Fulvio Tomaselli a sollevare quello che è poi divenuto il caso Buzzanca.

“Vorrei farvi vedere le immagini di Lando Buzzanca, ricoverato d’urgenza al Policlinico Gemelli dall’8 novembre. Non mi ferma la privacy, ma il rispetto per un’icona italiana famosa nel mondo” aveva scritto su Facebook. “Quel ricovero ha travolto un uomo, che un anno fa camminava e parlava. Ora si ritrova nella tragica ombra di sé stesso, rannicchiato in un letto, scheletrico, sfinito, drammaticamente lucido”. L’accusa della compagna e del medico è insomma diretta senza giri di parole ai familiari. “Credo che la questione sia assai complessa e di rimando anche molto difficile da spiegare. Diciamo che Lando Buzzanca disse tempo fa ad alcuni giornalisti che i suoi figli gli davano del rimbambito perché volevano prendersi la sua casa. Lo disse lui stesso ad alcuni giornalisti, uscirono articoli a riguardo, la sua compagna Francesca conferma tutto”.

LE DICHIARAZIONI DEL FIGLIO DI LANDO BUZZANCA

“A papà è stata diagnosticata una demenza senile grave, uno stato che è partito dall’afasia. Papà c’è ancora, ma la sua testa non c’è più” spiegava Massimilano Buzzanca alla testata Today.

Ma c'è di più, infatti il figlio di Buzzanca non era affatto convinto che Fulvio Tomaselli fosse il medico del padre: “Ho sempre accompagnato papà a tutte le visite, specie negli ultimi anni perché non volevo che guidasse. Tomaselli: mai visto né sentito. E in casa non ci sono sue ricette o sue fatture per le prestazioni sanitarie”. "Il solo pensiero di essere accusato di fargli del male mi fa una grande rabbia" aggiungeva Massimiliano, “Anche perché è una persona e una personalità talmente immensa che non si può pensare che dietro ci sia un complotto e che passi inosservato. Il personale dell'Rsa, i medici del Gemelli, se avessero avuto un solo dubbio su eventuali maltrattamenti, per altro ai danni di un personaggio pubblico, ci avrebbero avvertito”.

FRANCESCA DELLA VALLE: LANDO E' STATO AMMAZZATO

La sera stessa della morte di Lando Buzzanca, Francesca Della Valle ha espresso sul suo profilo Facebook il dolore per una morte che ritiene assurda e criminale, procurata dalla volontà crudele di coloro che dovrebbero amare di più Lando Buzzanca.

“Lando è stato ammazzato e voi, pubblico onesto, lo sapete. Era pericoloso, ormai …!

L’applicazione della legge 6/04, voluta dalla famiglia “amorevole”, lo ha condotto in un Hospice, luogo di morte Io non mi fermo, non temete! Continuerò perché sia fatta giustizia. Lo devo a Lando, lo devo agli 800 mila amministrati, lo devo al suo pubblico. Non riesco a rispondere al telefono

È dura per me…ma vi ringrazio, siete tanti. Gli italiani per bene, sono molti, grazie a Dio

Grazie amor mio, per tutto l’amore che mi hai donato”.

“Il mio ruolo era salvargli la vita più a lungo e nel modo migliore. Ora è finita nel modo peggiore. Come avevo previsto sei mesi fa”. Queste invece le parole di rabbia e rimpianto del dottor Tomaselli.

Buzzanca nasceva a Palermo nel 1935 da una famiglia di attori. La carriera cinematografica di Buzzanca iniziò con comparse in diversi film, tra cui “Ben Hur”, storico film del 1959 diretto da William Wyler. L’esordio, invece, fu nel 1961, con il film “Divorzio all’italiana”, di Pietro Germi, mentre il successo internazionale arrivò nel 1971 con “Il merlo maschio”, diretto da Pasquale Festa Campanile. Lavorò con alcuni dei più grandi attori degli anni Sessanta e Settanta.

La pellicola continua amara a girare, e Francesca Della Valle promette a chi segue il suo impegno di proseguire la lotta contro la legge 06/04 con la sua associazione Labirinto 14.

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