Giovedì, 01 Dicembre 2022 14:02

Palpeggiò una ragazza sul treno, 43 enne condannato In evidenza

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I fatti risalgono a tre anni fa e ieri è arrivata la sentenza: 1 anno e 8 mesi, pena sospesa, per l’uomo che allungà le mani su una studentessa di origine canadese sulla tratta Bologna-Milano. La vittima era presente in aula

REGGIO EMILIA – Un anno e otto mesi, pensa sospesa, per un 43 enne di origine egiziana che palpeggiò una studentessa di origine canadese che oggi ha 31 anni durante un viaggio in treno sulla tratta Bologna – Milano.

I fatti risalgono a tre anni fa. Era l’8 agosto 2019, verso sera quando la ragazza era seduta al suo posto e stava guardando un video sul suo cellulare. All’altezza di Reggio Emilia, l’uomo aveva allungato le mani per pochi secondi indugiando sul suo seno, costringendola a subire quella che si configura come una vera e propria violenza.

La giovane non si è persa d’animo e, una volta scesa dal treno, ha subito denunciato il fatto alla Polizia Ferroviaria di Reggio Emilia. Da poco più di un mese era entrato in vigore il Codice Rosso, che prevede misure più stringenti per chi si macchia di delitti contro le donne e il pm Maria Rita Pantani ha chiesto e ottenuto per il molestatore, nato in Egitto ma residente a Reggio, il rinvio a giudizio.

Ieri la sentenza, che ha condannato il 43 enne a 1 anno e 8 mesi, a fronte dei 2 anni e 2 mesi richiesti dal pm Pantani. In aula c’era anche la 31 enne molestata che non si è costituita parte civile ma non “ha lasciato perdere” è ai giudici ha spiegato: «Ho sporto denuncia pensando non soltanto a me, ma anche alle altre donne che come me possono avere subito abusi». Presente anche il 43 enne che è scoppiato in lacrime, respingendo le accuse e sostenendo che si era trattato di un gesto involontario.

La vittima, invece, ritiene di avere chiaramente visto e sentito il suo braccio allungarsi intenzionalmente fino al suo petto per palpeggiarla.

La Procura ha annunciato che ricorrerà in Cassazione, poiché i giudici non hanno subordinato alla sospensione della pena la frequentazione di un corso finalizzato alla rieducazione degli uomini che maltrattano, molestano o perseguitano le donne.