Venerdì, 25 Novembre 2022 05:20

“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” In evidenza

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Di Francesco Graziano Bologna, 25 novembre 2022 - Oggi 25 novembre, alle ore 10.30, presso la Sala Belvedere della Camera di commercio di Palermo in via Emerico Amari,11, con l’occasione della “ Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”,

verrà presentato il “Microcredito di libertà”, un finanziamento a tasso zero con garanzia di Mediocredito centrale, per un importo massimo fino a 50.000 euro, messo a disposizione delle donne che sono state vittime di violenza e che hanno trovato rifugio e assistenza presso i Centri antiviolenza e segnalate dai Centri della Caritas, che vogliano avviare un’attività imprenditoriale con l’assistenza di un tutor.

Tra gli interventi è previso quello di Marco Paoluzzi, Responsabile e Coordinatore dell’Area Credito e Banche dell’Ente nazionale per il Microcredito; di Alessandro Albanese e Guido Barcellona, rispettivamente il commissario straordinario e segretario generale della Camera di commercio di Palermo ed Enna; di Fabio Montesano, A.d di Fidimed, il primo intermediario finanziario in Sicilia ad aver prestato la sua adesione al progetto; per finire con le relazioni di Angela Pisciotta, presidente del Comitato imprenditoria femminile della CamCom di Palermo ed Enna e di Sabrina Musacchia, coordinatrice del Comitato pari opportunità dell’Ordine dei commercialisti ed Esperti contabili di Palermo.

L’iniziativa è stata finanziata l’anno scorso dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è regolata a livello nazionale da un protocollo d’intesa fra il medesimo Dipartimento, l’Ente nazionale per il Microcredito di libertà, l’Abi, Federcasse-Federazione nazionale delle Bcc, e la Caritas italiana.

Il fine che ci si propone è quello di fornire un’occasione di emancipazione economica e di riscatto da forme di sudditanza economica alle donne che denunciano le violenze perpetrate nei loro confronti e si allontanano dai contesti familiari e sociali nei quali le violenze si sono manifestate.