Il giovane era stato contattato da un uomo interessato all’acquisto dei testi, ma il compratore lo ha poi indotto a eseguire un’operazione che, anziché all’accredito della cifra pattuita, ha consentito al truffatore di prelevare denaro dal suo conto.
L’operazione sarebbe stata ripetuta ben sette volte, con la scusa di problemi tecnici, fino ad arrivare allo svuotamento parziale del conto, pari a una somma, come detto, di circa duemila euro. Una volta portata a termine la truffa, il finto acquirente, con la scusa della batteria scarica, si è poi reso irreperibile.
Quando il giovane reggiano si è accorto dell’ammanco, si è rivolto ai Carabinieri della Caserma di Novellara che, dopo accurate indagini informatiche, hanno identificato e denunciato per truffa in concorso due uomini di 38 e 48 anni residenti a Roma. Se e quando il ventenne rientrerà in possesso del denaro perso, invece, non è dato a sapere.