Mercoledì, 02 Marzo 2022 10:18

Guida in stato di ebbrezza: si aprono le porte del carcere!

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È possibile essere arrestati per guida in stato di ebbrezza nei casi in cui non vi siano né feriti, né persone decedute?

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La sanzione dell’arresto, in verità, è prevista dall’art. 186 del codice della strada nei casi di guida in stato di ebbrezza in cui sia stato superato il tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro.

Tuttavia, raramente, si finisce in carcere a seguito di condanna per guida in stato di ebbrezza, in considerazione del fatto che il nostro ordinamento prevede una serie di strumenti che evitano di applicare la pena detentiva in carcere.

Al riguardo, è sufficiente menzionare l’istituto della messa alla prova, dei lavori di pubblica utilità in sostituzione della pena, dell’affidamento in prova al servizio sociale e della detenzione domiciliare.

In tutti questi casi, si può evitare di andare in carcere per guida in stato di ebbrezza ma è necessario difendersi e collaborare con il proprio avvocato per la risoluzione del caso.

Spesso capita dalle cronache giudiziarie di apprendere di casi di persone nei cui confronti è diventata definitiva una sentenza di condanna per guida in stato di ebbrezza con conseguente esecuzione dell’ordine di carcerazione, senza che sia stato chiesto alcun beneficio nei termini di 30 giorni previsti dalla legge.

È questo il caso di un uomo condannato alla pena di 4 mesi di arresto ha fatto scadere il termine di 30 giorni per avanzare la richiesta di affidamento in prova al servizio sociale o di detenzione domiciliare. Una volta che la condanna è divenuta esecutiva, per lui si sono aperte le porte del carcere di Massa Marittima.

 

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