Albinea (RE) 1 ottobre 2021 – Mentre il Presidente del Consiglio Mario Draghi, lo scorso martedì, in seguito a sei casi di “morti bianche”, ha lanciato un monito sulla piaga delle vittime sul lavoro, annunciando provvedimenti, non si ferma la piaga degli incidenti. L’ennesimo si è verificato ieri, attorno alle 14, ad Albinea, in località La Noce.
A perdere la vita un muratore di 56 anni, Roberto Alessandri, che è caduto da un’altezza di 10 metri mentre stava sistemando il tetto della villa “La Malandrina”, una splendida tenuta di campagna circondata da un grande parco, dove da qualche mese sono in atto operazioni di ristrutturazione e abbellimento.
La villa è disposta su due piani e Alessandri stava effettuando dei lavori di rifacimento delle coperture sul tetto lavorando su un’impalcatura a tubi. All’improvviso, si è verificata la caduta fatale. Immediata la chiamata al 118 e ai Carabinieri. Sul posto si è precipitata subito un’ambulanza, mentre l’Elisoccorso non ha fatto neppure in tempo ad alzarsi in volo che è stato fermato dalla notizia che, purtroppo, l’uomo era già deceduto per i traumi riportati.
Alla tenuta sono arrivati, oltre ai Carabinieri, anche i tecnici di Medicina del Lavoro che hanno eseguito i primi sopralluoghi per determinare le cause della caduta e dovranno appurare se si è trattato di un malore o di un cedimento strutturale delle impalcature. Inoltre, sarà determinante capire se fossero presenti e in funzione tutti i dispositivi per la sicurezza dei lavoratori obbligatori per leggi.
La salma di Roberto Alessandri, che era residente a Boschi di Puianello e dipendente della Edil78 di Salvaterra, ieri pomeriggio è stata trasferita alle Camere Ardenti del cimitero nuovo di Coviolo in attesa dei funerali.