Modena 23 agosto 2021 – Caro estinto ed…evasore. Non tanto il “fu”, ma l’agenzia di onoranze funebri che si è occupata dell’affissione del manifesto di lutto. Uno su cinque è irregolare, cioè non ha pagato la tassa di affissione prevista dal Comune per collocare i necrologi negli appositi spazi pubblici.
Lo ha scoperto la Polizia Locale di Modena nell’ambito di controlli a campione effettuati sui manifesti funebri nelle scorse settimane per contrastare l’evasione dei tributi locali. 14 necrologi su 72 sono infatti risultati irregolari, in quanto le agenzie di onoranze funebri, otto quelle coinvolte a Modena, non avevano versato la tassa di affissione dovuta. In particolare, gli agenti del Nucleo anti-evasione e tributi locali hanno verificato che sui necrologi “evasori” mancava il timbro di Ica srl, il concessionario delle affissioni per conto del Comune, che viene applicato dopo aver pagato l’imposta e attesta la regolarità della pratica. L’affissione di manifesti privi di timbro è consentita solo nei giorni in cui gli uffici Ica sono chiusi, prevedendo comunque per le agenzie la regolarizzazione nei giorni successivi.
Dopo i controlli, le informazioni sui necrologi senza timbro sono state trasmesse al concessionario che ha verificato la documentazione inviata dalla Polizia locale e ha avviato le operazioni di recupero crediti nei confronti delle Agenzie di Onoranze Funebri inadempienti. Resta da dire che “l’evasione” per ogni agenzia è di poche decine di euro, tuttavia l’iniziativa ha voluto riaffermare il principio di equità per l’assolvimento dei doveri fiscali. Nei prossimi mesi, il Comando di via Galilei effettuerà ulteriori controlli a campione. I “furbetti” del necrologio sono avvertiti.