Palagano (MO) 19 luglio 2021 – Tutto era pronto nella parrocchia di Boccasuolo di Palagano, sull’Appennino modenese, per festeggiare i 25 anni di servizio estivo di don Kazimierz Klawczynski, per tutti don Casimiro, 63 anni, che nel piccolo borgo montano era di casa. Ma da Marina di Massa Carrara, dove il sacerdote di origine polacca stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, celebrando anche la messa in una parrocchia della zona, è arrivata la terribile notizia: don Casimiro non c’è più. É suo, infatti, il corpo dell’uomo annegato lo scorso giovedì, rimasto per due giorni senza nome a causa delle difficoltà nell’identificazione.
Non si sa che cosa abbia causato la morte del sacerdote per annegamento. Quella mattina, don Casimiro aveva raggiunto la spiaggia a piedi dal camping dove soggiornava in una roulotte messagli a disposizione da un parrocchiano. A tradirlo deve essere stato il mare, particolarmente mosso, oppure un malore improvviso. Il sacerdote, infatti, era uno sportivo e un provetto nuotatore.
A consentire la non facile identificazione è stato il titolare del campeggio “I due delfini”, allarmato perché il sacerdote, descritto come molto riservato, non rispondeva al telefono. All’ennesima telefonata senza risposta, il titolare ha deciso di aprire la roulotte dove don Casimiro alloggiava, trovandola però vuota e in ordine. Di lui, tuttavia, non c’era nessuna traccia. A quel punto, è parso plausibile che potesse essere lui l’uomo annegato in mare, a cui la Polizia apuana stava cercando di dare un nome. L’ipotesi si è purtroppo mutata in certezza e, attraverso l’Ambasciata polacca, sono stati avvisati i familiari.
La notizia della scomparsa del don è giunta poi fino all’Appennino modenese, dove era molto conosciuto e amato. Don Casimiro aveva preso i voti nel 1984 ed era stato vice cancelliere della curia di Koszalin e cappellano del santuario di Góra Chełmska, in Polonia. Ma tutte le estati, da 25 anni, svolgeva il suo servizio nella parrocchia di Boccasuolo, dove aveva conosciuto il parrocchiano che gli metteva a disposizione la sua roulotte a Marina di Massa per un breve periodo di vacanza.
E da Boccasuolo farà tappa il feretro di don Casimiro, per un ultimo saluto ai fedeli che gli stavano preparando una grande festa per il quarto di secolo di servizio, prima di ripartire per la sua Polonia.