Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale 274 pattuglie della Specialità in uniforme e in abiti civili, con 35 treni presenziati.
A Fidenza, la Polizia Ferroviaria, dopo intensa indagine, ha identificato e denunciato in concorso due persone specializzate in truffe on line; si tratta di una 58enne di origini siciliane e di un senegalese di 42 anni. L’indagine è scattata a seguito della denuncia presentata lo scorso mese di gennaio alla Polfer di Fidenza da un 56enne fidentino il quale, dopo aver messo in vendita un palmare su un noto sito web, è stato contattato da un sedicente acquirente. Questi, con uno stratagemma, ha convinto l’ignaro venditore che avrebbe potuto riscuotere l’importo pattuito (50 euro) effettuando alcune semplici operazioni allo sportello ATM. Dopo aver seguito le istruzioni impartitegli, il venditore si è reso conto, con amara sorpresa, non solo di non aver ricevuto alcun accredito, ma che al contrario gli era stata addebitata sulla carta di credito la considerevole somma di 1.500 euro. Le indagini, effettuate incrociando i dati telefonici e bancari, hanno consentito di risalire ai due autori della truffa, non nuovi a tale tipologia di reati.
A Rimini, la Polfer ha denunciato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio una donna di 48 anni originaria del Piemonte che, dopo essere stata invitata al corretto utilizzo della mascherina a bordo treno, si è scagliata contro gli agenti, costringendo tra l’altro il treno sul quale viaggiava a maturare circa trenta minuti di ritardo. La donna è stata sanzionata per inosservanza delle misure anticontagio.
Le altre denunce in ambito ferroviario, sul territorio regionale, riguardano diverse tipologie di reati quali minacce, furto aggravato, lesioni, rifiuto generalità, stupefacenti, inottemperanza al foglio di via obbligatorio.