Lunedì, 21 Giugno 2021 15:56

Le Sentinelle e il ddl Zan: "Libertà di opinione a rischio". Discorso del portavoce letto alla veglia In evidenza

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Parma, 18 giugno 2021 – “Oggi siamo in questa piazza per una testimonianza di verità e libertà.

Siamo qui per dire no al DDL ZAN, una legge bavaglio che potrà potenzialmente rendere “omofobo per legge” chiunque non si allinei al mainstream, al pensiero dominante.

Il ddl Zan non serve a impedire violenze o ingiuste discriminazioni, per questo c’è già il nostro codice penale con le aggravanti, se necessarie. Il testo ha lo scopo di imporre per legge una visione dell’uomo fluido, privato dei suoi legami fondamentali, senza identità, più confuso e quindi manovrabile.

Sarà un potenziale “omofobo” chiunque non sposi il pensiero delle realtà cosiddette Lgbt, che per altro sono le prime a discriminare quando pretendono di parlare in nome di tutte le persone che provano attrazione per lo stesso sesso, molte delle quali sono contrarie a questo testo. L’ideologia gender, già entrata nelle nostre scuole, si imporrà ancor di più con l’istituzione della giornata sulla cosiddetta omotransfobia obbligatoria.

Siamo di fronte ad un testo funzionale alla repressione del dissenso: si punirà (e poi si “rieducherà” come previsto dal testo stesso) chi si esprimerà in modo “non allineato” sui temi della famiglia, del matrimonio e dell’identità umana. 

Siamo qui per ribadire che questo testo impedirà di esprimere pubblicamente la verità sull’uomo, ovvero che nasciamo maschio e femmina e nessuna legge potrà cambiare questa realtà.

Ecco perché scendiamo in piazza. Scegliamo lo spazio pubblico reale – invece di quello virtuale – per affermare il nostro essere cittadini liberi.

Siamo in silenzio, con un libro in mano, per contrastare il mare di menzogne che ci vengono propagate ventiquattro ore al giorno. Noi ci prendiamo il tempo per la verità.

Saremo ad un metro di distanza non solo per il cosiddetto distanziamento sociale, ma anche perché ciascuno di noi veglia in quel metro quadrato di piazza, nello stesso modo in cui è sentinella nella sua vita.

Insieme perché solo una rete di relazioni vere può contrastare un sistema che ci vuole controllati, distanziati, soli e manovrati.

Non rispondiamo in nessuno modo alle provocazioni, perché sappiamo che sono il frutto di una contrapposizione che non esiste, quella tra omosessuali ed eterosessuali, ma noi siamo molto di più di un orientamento sessuale. E non rispondiamo anche perché siamo qui in piazza anche per chi ci contesta; non ha capito la portata epocale di questa battaglia, anzi spesso chi ci contesta è vittima delle lobby lgbt che illudono le persone che una legge possa portare la felicità.

Non rispondiamo alle interviste perché hanno il solo scopo di etichettarci e farci apparire come “omofobi”. A tutti coloro che sono interessati veramente a capire le nostre istanze rilasciamo il volantino.

Oggi insieme a noi in altre piazze altre sentinelle si sono alzate in piedi per ricordare che non ci lasceremo zittire e limitare da leggi ingiuste. Poiché solo la verità rende liberi.”

 

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