“Wonder Woman ritorna a casa” è scritto, diretto e interpretato da Francesca Bianchi, con le musiche composte e suonate dal Maestro Cesare Carretta.
Una produzione artistica di Aps - Spazio EffeBi 19 (editor Paola Prestini, costume di scena Margherita Manzini e Annarita Martini, ideazione e progettazione scenografica di Ari Iazzetta, realizzazione scenografica di Koko Burgoa, foto di scena di Debora Costi).
Lavoratrice instancabile, moglie devota, mamma amorevole, figlia affettuosa e, naturalmente, casalinga perfetta: la donna con la D maiuscola, per una volta, si ritrova maiuscole anche le W.
“Wonder Woman ritorna a casa – spiega Francesca Bianchi – è il ritratto tra surrealismo e iperrealismo di quello che siamo diventate da quando ci hanno tolto il tempo. Nessun effetto speciale e nessuna retorica: solo uno specchio sul quotidiano, tra carico mentale domestico e la necessaria concentrazione cosmica, per riflettersi e riflettere. E chissà che non ci venga voglia di recuperare un po’ di tempo sospeso”.
Elemento di grande rilievo dello spettacolo è la musica, e in particolare la partecipazione di Cesare Carretta: fin da giovanissimo intraprende una brillante carriera, sia come solista che come camerista, che lo porterà nei più rinomati teatri e sale da concerto al mondo, quali Vienna, Berlino, Parigi, Madrid, Mosca, Tokyo, New York e Buenos Aires.
Collabora, in qualità di primo violino di spalla, con numerose orchestre e gruppi da camera. Fra questi “Salotto ‘800” (gruppo strumentale fondato dal famoso baritono Leo Nucci), Orchestra dei
Pomeriggi Musicali di Milano, Teatro Regio di Parma, Camerata di Cremona, Orchestra Sinfonica di Darfo, Orchestra Sinfonica Maderna e l’Orchestra da Camera di Mantova, una delle più importanti compagnie cameristiche d’Italia. Dal 2002 svolge tournee in tutto il mondo con la Symphonica d’Italia, diretta da Lorin Maazel.