A seguito dell’episodio più grave era stato ricoverato in prognosi riservata.
Parma, 9 dicembre 2013 --
Maltrattava il figlio pestandolo continuamente, l'episodio più grave è avvenuto nell'ottobre dello scorso anno, quando lo ha ridotto in condizioni tali che i medici del pronto soccorso lo hanno ricoverato in prognosi riservata.
Lo sfortunato giovane aveva riportato un trauma cranico facciale ed un ematoma al fegato.
Il ragazzo, quando è accaduto questo aveva 18 anni, ma stando alla ricostruzione degli inquirenti,
i maltrattamenti avvenivano da quando era minorenne. Il padre violento, un 43enne di nazionalità tunisina, ha preferito chiudere la sua pendenza giudiziaria durante l'udienza preliminare chiedendo il patteggiamento.
La pena concordata con il Pm Fabrizio Pensa e applicata dal giudice Alessandro Conti è stata di due anni e sei mesi.
Il ragazzo intanto è tornato in Tunisia tagliando i ponti con la sua famiglia d'origine.