Mercoledì, 08 Luglio 2020 14:22

L'apertura del nuovo padiglione detentivo a Parma provoca la protesta delle sigle sindacali: "Gravissima violazione prerogative sindacali" In evidenza

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A seguire Il comunicato congiunto delle sigle sindacali della Polizia Penitenziaria che chiedono l'allontanamento del Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per il suo modus operandi, in contrapposizione costante con le norme contrattuali.

Bologna, 08 Luglio 2020 - In data di ieri, 07/07/2020, abbiamo appreso dalla Direzione degli Istituti Penali di Parma dell’attivazione delle procedure per l’apertura del nuovo padiglione detentivo, in esecuzione agli ordini impartiti dal Provveditore Regionale dell’Emilia Romagna e Marche, con nota prot. 7178 del 6 Luglio 2020, di cui queste OO.SS. sono state tenute completamente all’oscuro.

Tale apertura è stata disposta in palese e grave violazione di tutte le norme contrattuali vigenti, non essendo stata ancora definita l’organizzazione del lavoro, gli orari di servizio, le modalità di assegnazione del personale al nuovo padiglione detentivo.

A tal proposito, ricordiamo che il Direttore degli Istituti Penali di Parma ci aveva dato assicurazione, durante l’ultimo incontro sindacale del 25/06, che non sarebbero state assunte decisioni unilaterali nelle more della definizione dell’accordo tra le parti, propedeutico all’apertura del nuovo padiglione detentivo.

Considerato, inoltre, che tutte le decisioni assunte dall’attuale Provveditore Regionale rispondono sempre allo stesso modus operandi, ragion per cui tutte le OO.SS. del Corpo hanno, da tempo, interrotto ogni tipo di relazione sindacale con lo stesso, abbiamo chiesto ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria l'immediato avvicendamento di tale Provveditore, oltre che la sospensione dell’ordine di apertura del suddetto nuovo padiglione detentivo presso gli II.PP. di Parma, in mancanza di un qualsivoglia accordo in merito all’organizzazione del lavoro, agli orari di servizio ed alle modalità di assegnazione del personale presso tale padiglione.

In assenza di urgenti determinazioni da parte dell’Amministrazione, queste OO.SS. si vedranno costrette a mettere in atto ulteriori e crescenti iniziative di protesta, oltre a valutare la possibilità che gli scriventi segretari regionali rassegnino in massa le proprie dimissioni, non essendoci più le condizioni necessarie a svolgere il ruolo di rappresentanza che il personale di Polizia Penitenziaria ci ha riconosciuto all’atto dell’adesione ad ognuna delle OO.SS. firmatarie del presente comunicato.

i Firmatari: 

Sappe

Osapp

Sinappe

Uil

Cisl

Uspp

Cgil

Cnpp

Campobasso

Villari

Giliberti

Crescenza

Paciello

Narducci

Guercio

Sarti

 

In allegato il comunicato in formato pdf 

 

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