E’ successo l’altra mattina, quando le autorità di polizia polacche e l’Organizzazione internazionale della polizia criminale – Interpol, si sono attivate per salvare una donna residente in Italia che aveva inviato un messaggio a un amico residente in Polonia, informandolo che voleva togliersi la vita.
Appresa la notizia e temendo per l’incolumità della donna, l’amico ha chiamato subito la polizia locale che, a sua volta, ha attivato l’Interpol, a Lione (Francia). Questa, trattandosi di un’organizzazione internazionale, si è messa contatto con le autorità italiane: i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola (BO) e della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) che hanno risolto l’enigma pochi minuto dopo, individuando la casa dell’aspirante suicida e scoprendo che si trattava di un procurato allarme, nato da uno sfogo emotivo che la donna aveva avuto con un parente a causa di una discussione scaturita da futili motivi.