Carpi  2 luglio 2020 – Si chiama Beatrice, ha 4 anni e due grandi occhioni azzurri la protagonista della storia a lieto fine accaduta a Carpi. La piccola sta trascorrendo una mattinata di giochi al parco con la mamma e la sorellina più piccola. Verso l’ora di pranzo, la famiglia decide di tornare a casa, un condominio nella zona.

È qui che Beatrice dice alla mamma che lei “è grande e sale le scale”, così, mentre la donna con la figlioletta più piccola sale in ascensore, la maggiore comincia a scalare le rampe del condominio. Ecco, però, che succede l’imponderabile: l’ascensore si blocca e la mamma con la bambina rimangono chiuse dentro. Beatrice, intanto, è arrivata davanti al suo appartamento e non le trova. L’istinto e l’inconsapevolezza tipica dell’età la spingono a scendere di nuovo le scale e andarle a cercare. La ricerca non dà i suoi frutti e la bimba esce dalla porta del condominio e si ritrova in strada, dove inizia a vagare senza meta.
Dopo aver camminato per diversi minuti, sempre con la sua bambola per mano, perde l’orientamento. Per fortuna una bambina da sola dà sempre dell’occhio. Beatrice viene notata da alcuni passanti che prontamente avvertono il 112. Sul posto arrivano subito due carabinieri e due agenti della polizia locale che prendono sotto la loro ala la bimba e la confortano con sorrisi e qualche caramella.
Nel frattempo, la madre è riuscita a uscire dall’ascensore e, non trovando più la figlia maggiore, disperata chiama la Centrale Operativa ricevendo la risposta più bella: “Signora, ce l’abbiamo noi la bambina, ora gliela riportiamo a casa”.
Beatrice sale sull’auto di servizio perplessa e incuriosita, si mette addirittura la cintura di sicurezza da sola, non versa nemmeno una lacrima, dimostrando un carattere forte e deciso. Dirà solo di avere un po’ di fame. Davanti a casa, c’è la mamma che l’aspetta a braccia aperte e con un gran sospiro di sollievo.