Operazione anti droga: un fermo, una denuncia e un arresto. Uno dei pusher ingoia le dosi pronte per lo spaccio. Tre diverse operazioni condotte dalla Squadra Volante di Modena hanno fatto finire nei guai quattro cittadini stranieri di diversa nazionalità, alcuni già noti alle Forze dell’Ordine per il reato di spaccio di stupefacenti.
Di Claudia Fiori Modena, 3 febbraio 2020 - Guardie e ladri? Meglio dire “Guardie e spacciatori”, soprattutto alla luce dei tre diversi episodi di cronaca che nelle ore scorse a Modena hanno visto protagonisti gli agenti della Squadra Volante e i pusher che ormai si dedicano al loro business a cielo aperto.
Il primo ha avuto come teatro via Piave, tra la Stazione ferroviaria e la zona Tempio. Qui gli agenti della Volante impegnati in un’operazione di controllo del territorio hanno notato tre uomini in atteggiamento sospetto. Si sono quindi avvicinati e hanno notato che uno dei tre, di nazionalità africana, con gesto fulmineo si è portato qualcosa alla bocca per poi ingoiarlo. È scattata quindi la perquisizione che ha consentito di recuperare gli involucri di plastica che l’uomo, un cittadino del Togo di 35 anni, si era nascosto sotto la lingua, oltre a una dose di marijuana pronta per la vendita che aveva in tasca. È stato quindi denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Identificati anche il compare, un cittadino della Guinea di 26 anni, e un italiano, residente nel mantovano. Il contesto ha consentito di risalire a una contrattazione per la vendita di droga.
La seconda operazione ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, questa volta al Parco Novi Sad, zona tristemente nota come “supermarket della droga”. Qui un altro pusher è stato bloccato dopo una fuga rocambolesca a piedi, durante la quale l’uomo, un 29 enne libico clandestino sul territorio, ha gettato a terra sei dosi di hashish, poi recuperate dagli agenti. L’uomo è stato infine fermato e denunciato.
Il terzo episodio, invece, è avvenuto tra via Emilia Est e viale Trento Trieste, dove un 37 enne nigeriano, già noto alle Forze dell’Ordine per la sua attività di spaccio e irregolare sul territorio, è stato riconosciuto dagli agenti. Sentendosi “osservato”, l’uomo ha abbandonato a terra la sua bicicletta e si è messo a correre per evitare di essere riconosciuto e fermato. Gli agenti sono riusciti tuttavia a bloccarlo e a condurlo in Questura dove, nonostante il suo rifiuto di fornire le proprie generalità, attraverso la comparazione delle impronte digitale è emerso che a suo carico pendeva un ordine di carcerazione di un anno e cinque mesi per spaccio di droga. Il nigeriano è stato quindi condotto in cella nel carcere di Sant’Anna.