Giovedì, 12 Settembre 2019 14:17

Chiuso in un sacco e con una benda stretta al collo: ritrovato il corpo di un barboncino

Scritto da
immagine di repertorio immagine di repertorio

A fare la macabra scoperta i volontari del Canile, allertati da un ragazzo che ha rinvenuto in un canale nei pressi di Rovereto un involucro sospetto. Dentro c’era il corpo dell’animale, di circa 14 anni, avvolto in una felpa. La benda attorno al collo fa sospettate che sia stato ucciso. Indagini sulla proprietaria

CARPI (MO) –

Chiuso dentro a un sacco, avvolto in una vecchia felpa e, particolare sconcertante, con una benda stretta attorno al collo. Così è stato ritrovato nei giorni scorsi il corpo di un cane barboncino di circa 14 anni dai volontari del Canile di Carpi.

La segnalazione è partita da un ragazzo, che ha notato il sacco “sospetto” in un canale nei pressi di Rovereto e ha così chiamato i volontari del Canile, pensando che magari dentro potessero esserci dei cuccioli abbandonati. Quando, però, i volontari sono giunti sul posto e hanno recuperato il sacco hanno fatto la macabra scoperta.

A questo punto, sono state allertati sia la Polizia Municipale che il Servizio Veterinario dell’ASL, mentre il corpo del povero cane è stato inviato all’Istituto zooprofilattico per l’autopsia, che dovrà accertare la causa della morte e stabilire se il barboncino è stato gettato nel canale ancora vivo o ucciso altrove. 

Intanto, la Polizia Municipale ha aperto un’indagine sulla proprietaria dell’animale, a cui fa riferimento il microchip di cui l’animale era regolarmente provvisto. 

La benda stretta attorno al collo, infatti, fa pensare che il cane possa essere stato strozzato e poi gettato via come un rifiuto, forse perché anziano e malato, oppure perché diventato troppo “impegnativo” per prendersene cura.  Le prime verifiche hanno evidenziato come non ci sia stata nessuna denuncia di morte dell’animalealle autorità competenti, come prevede la legge. Si attendono quindi i risultati dell’autopsia per avere un quadro più chiaro.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"