Mercoledì, 10 Luglio 2019 14:34

La nave è in ristrutturazione. Crociera rovinata, ma la compagnia respinge la richiesta di rimborso. In evidenza

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Una famiglia modenese si è rivolta allo sportello SOS Turista di Federconsumatori dopo che la loro vacanza si è trasformata in un incubo per colpa di lavori sulla nave di Costa Crociere sulla quale speravano di rilassarsi tra le isole dell’Egeo

MODENA –

Speravano di trascorrere una vacanza tra sole e relax navigando tra le isole dell’Egeo. Per questo una famiglia modenese aveva scelto una crociera a bordo della Costa Luminosa, nave della compagnia Costa Crociere, spendendo ben 3 mila euro.

Una volta a bordo, tuttavia, si sono resi presto conto che la vacanza non sarebbe andata come se la aspettavano. Sulla nave, infatti, erano in corso lavori di ristrutturazione che si sono prolungati per tutto il corso della navigazione, costringendo i crocieristi a sopportare disagi e restrizioni.

Secondo il racconto dei modenesi, che una volta tornati dalla vacanza “da incubo” si sono rivolti allo sportello SOS Turista di Federconsumatori per chiedere un risarcimento, i primi segnali che qualcosa sarebbe andato storto sono stati i forti odori di colla e vernice, e resti di moquette ovunque, nel corridoio dove era posizionata la loro cabina. La sostituzione della moquette, inoltre, avrebbe comportato un “fuggi fuggi” da parte degli acari annidati tra le fibre, che avrebbero punto i componenti della famiglia modenese.

Il racconto prosegue con l’impossibilità di usufruire del balcone della cabina, poiché i lavori di riverniciatura dello scafo facevano piovere letteralmente vernice sui malcapitati crocieristi. Impossibile anche cercare ristoro dalla puzza di colla e vernice in piscina, poiché anche quella era sottoposta a manutenzione, tra scintille e teste di operai che spuntavano dalla vasca. Accessibile, invece, la seconda piscina, che era però di soli 40 metri quadri, da condividere con circa 2800 vacanzieri a bordo, con il risultato che l’acqua, già a metà mattinata, assumeva un tetro color palude. 

La richiesta di risarcimento, tuttavia, è stata respinta da Costa Crociere, che ha fatto sapere che gli interventi effettuati erano “ordinari” e non “straordinari, quindi compatibili con la presenza di ospiti a bordo. Da qui la decisione della famiglia modenese di rivolgersi allo sportello SOS Turista di Federconsumatori secondo il quale Costa Crociere avrebbe dovuto prima di tutto programmare gli interventi a nave ferma o avvertire i consumatori della ristrutturazione per tempo, in modo da consentire loro di decidere se confermare o meno la prenotazione. Nel caso la compagnia si dimostrasse ferma nelle sue posizioni si dovrà ricorrere all’Antitrust.

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