La vittima è Salvatore Serpentino, originario di Sesso. Stava tornando a casa dopo aver partecipato alla Notte Bianca di Cadelbosco di Sopra. Sotto accusa l’illuminazione mancante nel tratto dove è avvenuto l’incidente. Ma anche la bici del giovane sembra essere stata priva di luci segnaletiche.
REGGIO EMILIA –
Stava tornando a casa in bicicletta alle 2,30 della notte di domenica, dopo aver partecipato alla Notte Bianca di Cadelbosco Sopra e, mentre pedalava verso Sesso, dove risiede, stava parlando al telefono con la fidanzatina, una 18 enne di Sassuolo. All’altezza dell’incrocio tra via Dante Alighieri e via Grisendi, Salvatore Serpentino, 17 anni, è stato travolto da un’auto, una Mercedes Classe A condotta da un 22 enne originario di Gattatico che procedeva in direzione opposta.
L’impatto è stato devastante e per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Proprio la fidanzatina, che al momento dell’incidente era al telefono con lui, ha assistito in diretta alla tragedia. È stato un passante, tra i primi ad accorrere sul posto, a raccogliere il telefonino del ragazzo, rimasto beffardamente intatto, a proseguire la conversazione e a dare alla ragazza la terribile notizia. È stata poi lei ad avvisare la famiglia di Salvatore, i genitori e due fratelli, attraverso un’altra sorella di 15 anni.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Polizia Municipale. Il conducente dell’auto è risultato negativo all’alcool test. Sotto accusa, invece, la scarsa, se non nulla visibilità del tratto di strada dove Salvatore è stato investito. Sul luogo dell’impatto non ci sono infatti segni di frenata mentre l’unico lampione presente è risultato essere spento, al punto che i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, hanno dovuto affiancare i sanitari illuminando la zona. Il particolare è stato confermato dalla Municipale. A ciò si aggiunge il fatto che, a quanto riportano gli amici della vittima, la bici di Salvatore sarebbe stata priva di luci segnaletiche e il ragazzo non indossava il giubbino catarifrangente.
E’ nella camera mortuaria del cimitero di Coviolo il corpo di Salvatore Serpentino. La famiglia attende il nulla osta del magistrato per fissare le esequie che si dovrebbero svolgere domani o al massimo mercoledì. Del caso si sta occupando il sostituto procuratore Maria Rita Pantani.
Salvatore era un grande appassionato di calcio e giocava nel Progetto Intesa, comparto di Cadelbosco Sopra. I genitori hanno espresso il desiderio di far vestire Salvatore con la divisa da gioco quando la salma sarà preparata per il funerale.