Mercoledì, 27 Febbraio 2019 15:34

La famiglia Adami ricorda il figlio scomparso donando strumenti alla Cardiologia pediatrica di Parma In evidenza

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Solidarietà per i giovani dell’Ospedale dei bambini di Parma. La famiglia Adami ricorda il figlio Alex e dedica strumenti tecnologici diagnostici ai giovani sportivi con patologie cardiache congenite.

Parma -

“Il nostro desiderio è aiutare a salvare altre vite e, facendolo, ridiamo un po’ di vita anche a Alex”: sono parole chiare e forti, quelle che Sonia e Franco Adami impiegano per illustrare il percorso che porta nuovi strumenti tecnologici alla Cardiologia pediatrica del Maggiore, guidata da Bertrand Tchana

Essere giovani e praticare un sport con passione, infatti, può diventare la circostanza in cui le patologie cardiache congenite si manifestano. In questi casi, tempestività e precisione nella diagnosi sono elementi che cambiano la prospettiva della terapia e dunque della salute. E’ accaduto così anche ad Alex, giovane calciatore del Noceto, affetto da una cardiopatia congenita, che si è manifestata quando aveva nove anni.

Per questo, oggi la famiglia Adami sceglie di ricordarlo con un gesto di generosità che mette a disposizione dei giovani di Parma, utenti della Cardiologia pediatrica, strumenti tecnologici di elevata precisione, che facilitano la diagnosi e dunque l’efficacia dell’intervento, anche mentre l’attività sportiva è in corso. Un holter pressorio, un event recorder e un elettrocardiografo, che, collegati alla rete, consentono di trasmettere i dati dal campo sportivo al cardiologo o dal letto del paziente allo specialista. “La grande versatilità è la caratteristica degli strumenti scelti che, coniugata con elevata tecnologia, rappresenta la possibilità di diagnosi veloci e precise”, spiega Bertrand Tchana, responsabile della cardiologia pediatrica nell’illustrare il dono. “Arriva ad un servizio di eccellenza del nostro Ospedale questa offerta della famiglia Adami”, sottolinea Alberto Anedda, già direttore della medicina sportiva.

“Un gesto encomiabile – come rimarca in fine Giovanna Campaniello, responsabile Qualità del Maggiore – che promuove la sicurezza delle cure, patrimonio per i giovani della città”.

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

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