In via Emilia Est un mezzo SETA di ventidue anni ha preso fuoco ieri sera attorno alle 19.30. A metà pomeriggio, invece, un magrebino ha aggredito un autista che lo aveva rimproverato per aver battuto troppo forte contro un vetro.
Utilizzare i mezzi pubblici al posto dell'auto privata aiuterebbe di sicuro l'ambiente. Tuttavia, salire su un autobus sta diventando ogni giorno più rischioso, sia per i passeggeri che per i conducenti.
Nella giornata di ieri, a Modena, lungo la via Emilia, sono stati ben due gli episodi spiacevoli che hanno visto coinvolti due mezzi di Seta. Il primo si è verificato nel pomeriggio in via Emilia Ovest, all'altezza della Comet, quando l'autobus della Linea 9 ha effettuato la fermata. Poco dopo essere ripartito, l'autista si è fermato di nuovo per consentire a tre persone uscite dal lavoro di salire sul mezzo. Appena le porte si sono chiuse, tuttavia, un giovane magrebino ha sferrato un gran colpo contro il finestrino per chiedere di salire anche lui, arrivato in ritardo.
A questo punto, l'autista gli ha aperto la porta, ma lo ha redarguito per la violenza con cui aveva sferrato il colpo contro al vetro, rischiando di romperlo. Il giovane, allora, ha cominciato a provocare il conducente del bus: "Stai calmo, stai calmo...", continuava a ripetere a raffica.
L'autista, infastidito, ha "osato" rispondere con un "Altrimenti?". Il magrebino, allora, è sceso dal mezzo approfittando del fatto che la porta fosse ancora aperta e ha afferrato un sasso con il tentativo di colpire il conducente. Ma questi ha prontamente chiuso la porta e ha avvisato le Forze dell'Ordine. A questo punto, il giovane si è dileguato. All'arrivo della Polizia, gli altri passeggeri hanno testimoniato a favore del dipendente Seta.
Da via Emilia Ovest, ci spostiamo in via Emilia Est, dove, alle 19.30 circa un altro mezzo Seta, un "veterano" con alle spalle ventidue anni di onorato servizio, ha preso fuoco per un guasto meccanico.
Durante la corsa della Linea 1, alcuni passeggeri hanno segnalato all'autista un odore acre, come di cavi bruciati, che sembrava provenire da sotto il mezzo. Poco dopo, un automobilista di passaggio ha segnalato la presenza di fumo proveniente proprio dalla parte posteriore. Il conducente ha quindi accostato e ha chiamato i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a domare le fiamme prima che si propagassero.
È il quinto mezzo Seta ad andare a fuoco nel giro di un mese, e il nono in quattordici mesi.