Sabato, 14 Ottobre 2017 11:16

CPL Concordia. Scagionati, non ci fu patto con la camorra In evidenza

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Il Tribunale di Napoli Nord ha assolto i manager della Cpl Concordia Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall'accusa di concorso esterno in associazione camorristica.

Modena 13 ottobre 2017 - Conclusa positivamente la vicenda che ha visto coinvolti manager della CPL Concordia di Secchia. 

Secondo i PM di Napoli, sarebbe stato il primo caso noto di un accordo stretto tra la camorra e aziende del nord impegnate in Campania, nel casertano in questo caso.

Il filone più importante, con le  accuse più gravi, si è finalmente sgonfiato. Il  Tribunale di Napoli Nord ha assolto, "perché il fatto non sussiste", i manager Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall'accusa di concorso esterno in associazione camorristica. 

La sentenza riconosce perciò che non ci fu alcun un patto tra il clan dei Casalesi e la cooperativa Cpl Concordia, come invece venne a suo tempo dichiarato dall'ex boss pentito Antonio Iovine.

 

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