Lunedì, 21 Novembre 2016 16:10

Incendio doloso in un appartamento di Via Ronconi In evidenza

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Le fiamme sono divampate da un appartamento di una palazzina in via Roncoroni: arrestato G.G. italiano 42enne, residente a Parma per il reato di incendio doloso aggravato.

Parma, 21 novembre 2016

Verso le ore 22.00 di sabato 19 novembre la centrale operativa della Questura di Parma ha inviato le volanti in via Roncoroni 5, zona via Buffolara, a seguito di segnalazione di un incendio divampato all'interno di un appartamento al piano rialzato.

Le unità operative, giunte celermente sul posto hanno trovato in azione una squadra dei vigili del fuoco che stava provvedendo allo spegnimento delle fiamme ed il titolare dell'appartamento coinvolto dalle fiamme, identificato per G.G. italiano 42enne, residente a Parma, oltre a due condomine dello stesso stabile. L'uomo ha detto agli agenti di essere uscito di casa pochi minuti prima, lasciando acceso il forno e causando probabilmente l'innesco dell'incendio. La versione è stata però smentita immediatamente dai vigili del fuoco, poiché le fiamme si erano generate in una delle due camere da letto.

Dalle sommarie informazioni nel frattempo raccolte dai condomini è emerso che alle 21.45, nello stabile si era diffuso un forte odore di fumo proveniente dalla zona notte dell'appartamento. Mentre numerosi condomini accorrevano in strada chiamando i numeri di emergenza, il titolare dell'appartamento giungeva dal lato di via Naudin con una birra aperta in mano e si fermava tranquillamente a chiedere cosa stesse accadendo.

La quadra dei vigili del fuoco ed il personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica hanno proceduto ad un accurato sopralluogo dei locali dal quale è emersa una matrice dolosa dell'incendio. Infatti nelle camere da letto coinvolte dal rogo sono stati rinvenuti diversi metri di strisce di carta, in parte combusta, che proseguivano per tutte le altre stanze a mò di miccia, avvolgendo anche diversi elementi di arredo. A terra due flaconi vuoti di alcol etilico, debitamente repertato dal personale della scientifica e sequestrato.

In considerazione degli esiti investigativi emersi nel corso del sopralluogo, delle dichiarazioni rese dalle testimoni, essendo evidente la condotta riprovevole e quanto pericolosa, il titolare dell'unità abitativa incendiata è stato tratto in arresto per il reato di incendio doloso aggravato. A supporto dell'attività di polizia giudiziaria in corso le risultanze mediche successive al controllo sanitario dell'uomo hanno rilevato un valore di anidride carbonica nel sangue tale da far pensare ad una esposizione del soggetto al fumo per diversi minuti. L'arresto è stato convalidato ed è attualmente in attesa di giudizio. Da chiarire le motivazioni che possono aver spinto l'uomo a un tale gesto.