Rissa tra una decina di cittadini stranieri, in corso a bordo di un autobus TEP della linea urbana fermo in strada Langhirano. Uno dei partecipanti di origini albanese, ha estratto un coltello e mettendo definitivamente in fuga i nord africani.
Parma, 21 settembre 2016
Nel tardo pomeriggio di ieri, la Centrale Operativa della Questura di Parma ha inviato tre Volanti su una segnalazione di rissa tra una decina di cittadini stranieri, in corso a bordo di un autobus TEP della linea urbana fermo in strada Langhirano, nei pressi della località Fontanini. La lite, sorta futili motivi inizialmente tra due uomini, un africano ed un albanese, è subito degenerata in una rissa che ha visto il coinvolgimento di una decina di soggetti appartenenti alle due rispettive nazionalità.
L'autista a quel punto, vista la gravità della situazione ed il concreto pericolo per le numerose persone presenti a bordo del mezzo, ne ha fermato la corsa, aprendo le porte del veicolo per consentire una via di fuga e ha contattato immediatamente il 113. Nel frattempo i giovani divisi in due fazioni, sono quindi scesi in strada, proseguendo con reciproche aggressioni fin quando uno di loro, risultato poi essere uno dei partecipanti di origini albanese, ha estratto un coltello da cucina brandendolo all'indirizzo degli avversari riuscendo a ferirne uno e mettendo definitivamente in fuga i nord africani, rifugiatisi a bordo dell'autobus. L'uomo armato di coltello, rimasto all'esterno del mezzo di trasporto, subito reso inaccessibile dall'autista, ha altresì minacciato quest'ultimo di farlo salire ma, non riuscendovi, si è dato alla fuga ma è stato raggiunto a pochi metri di distanza dagli operatori delle Volanti.
A seguito della rissa, uno dei litiganti di origini ghanesi ha riportato lesioni guaribili in 21 giorni.
I sei uomini tratti in arresto, sono stati identificati in: O.H. nigeriano classe 88, A. E. ganese classe 79, K.C. ivoriano classe 90, K.D. albanese classe 91, M.E. albanese classe 89 e X.M albanese classes 90, tutti regolari sul territorio e residenti nel comune di Parma, si trovano al momento agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.