Invece, il Tribunale del riesame, ha respinto la richiesta di revoca avanzata dai legali del potente politico parmense.
Viene spontaneo immaginare che la decisione del tribunale possa essere stata influenzata dal fatto che , durante le perquisizioni, nell’abitazione di Villani fossero stati rinvenuti gli estratti conto del procuratore Gerardo Laguardia.
Se l’ipotesi dovesse essere confermata potrebbe, a questo punto, configurarsi un’altra ipotesi di reato legato all’attività di dossieraggio.
Potrebbero, quindi i giudici, non avere accolto le spiegazioni fornite dall’indagato, il quale dichiarò di averli trovati nella propria cassetta postale.