Conclusa ieri sera l'ultima Battle di The Voice of Italy. 21 le voci che hanno passato il turno, di cui 4 rientrate in gioco grazie all'opzione Steal. Tra una settimana i Knockout. -

Parma, 9 aprile 2015 -

In onda ieri sera, in prima serata su Rai2, l'ultima Battle di The Voice of Italy ha visto protagonisti 17 duelli. Sono 21 le voci che hanno passato il turno, di cui 4 rientrate in gioco grazie all'opzione "Steal".
40 in totale gli artisti, 10 per coach, ammessi alla terza fase del programma, quella dei Knockout, in onda con la prima fase mercoledì 15 aprile, in cui due concorrenti della stessa squadra si sfideranno proponendo i propri "cavalli di battaglia". Il coach eliminerà uno dei due talenti che non potrà essere ripescato.

 I concorrenti ancora in gara provenienti dalla nostra regione sono Thomas Cheval di Ferrara, Fabio Curto di Bologna, Fatima Diallo di Rimini, Silvia De Santis di Imola e Tekla di Borgonuovo di Sasso Marconi.

Anche ieri sera i coach sono stati affiancati da quattro special coach nella preparazione dei talenti: MALIKA AYANE con ROBY E FRANCESCO FACCHINETTI, ENRICO RUGGERI con J-AX, ARISA con NOEMI e EDOARDO BENNATO con PIERO PELÙ

Per il TEAM FACH passano: Sarah Jane Olog (nata a Rimini vive a Roma) con "Rolling in the deep" di Adele, Fabio Curto (nato ad Acri, CS vive a Bologna) con "Drops of Jupiter" dei Train, Clark P. (Claudio Placanica di Isolabella, TO) con "Iris" dei Goo Goo Dolls, Luce (Maria Luce Gamboni nata a Urbino vive a Pesaro) con "Io canto" di Riccardo Cocciante. Si aggiunge al team grazie all'opzione STEAL, Alexandre Vella (Palermo) precedentemente del team Noemi.

Vincono la sfida per il TEAM AX: Tekla (Francesca Cini di Borgonuovo di Sasso Marconi, BO) con "Chandelier" di Sia, Ilenia Bentrovato (Roma) con "Un attimo ancora" dei Gemelli Diversi, Maurizio Di Cesare (Cagliari) con "Under the bridge" dei Red Hot Chili Peppers, Carola Campagna (Triuggio, MB) con "In bianco e nero" di Carmen Consoli. Entra nel team grazie allo STEAL Sara Vita Felline (Matino, LE) prima nel team Fach.

Per il TEAM NOEMI vanno ai KO: Andrea Orchi (Roma) con "Chariot" di Gavin Degraw, Viola Laurenzi (Morlupo, RM) con "Burn" di Ellie Goulding, Amelia Villano (Alife, CE) con "Lontano dagli occhi" di Sergio Endrigo nella versione di Gianna Nannini, Thomas Cheval (Ferrara) con "Easy" dei Faith No More. Noemi ha premuto il pulsante rosso durante lo STEAL per Fatima Diallo (Rimini) del team AX.

Nel TEAM PELÙ restano in squadra: Roberta Carrese (Venafro, IS) con "Sombody that I used to know" di Gotye, Silvia De Santis (Imola) con "Happy" di Pharrell Williams in versione rock, Martina Liscaio (Sesto Fiorentino, FI) con "Labyrinth" di Elisa, Tommaso Gregianin (Venezia) con "Storia d'amore" di Adriano Celentano, Ira Green (Arianna Carpentieri di Villaricca, NA) con "Back in black" degli AC/DC. Entra nel team con lo STEAL Fabio Garzia (Roma) del team Fach.

Lunedì, 10 Novembre 2014 11:54

Tutte le curiosità di 'Parma Sì Sposa'

Tante le novità alla manifestazione dedicata agli sposi tenutasi al Palacassa di Parma. Idee originali per un matrimonio indimenticabile: dal quiz sulla vita dei futuri sposi, ai gemelli a forma di mattoncini Lego, alla possibilità di addestrare il proprio cane a portare agli sposi le fedi nuziali -

Parma, 10 novembre 2014 -

Personalizzazione di ogni dettaglio, possibilmente con soluzioni che sappiano sorprendere gli invitati. È questo il filo conduttore che ha caratterizzato la seconda edizione di 'Parma Sì Sposa' che si è conclusa ieri con un buon successo di pubblico.

E certamente gli oltre 70 espositori non hanno deluso le attese delle giovani coppie che partecipando alla kermesse hanno potuto organizzare in un colpo solo il loro futuro matrimonio. Tra le offerte più apprezzate: un divertente gioco a quiz nel quale gli invitati devono rispondere a domande sulla vita degli sposi; servizi fotografici nuziali molto originali – sia per le location che per le 'pose' e i supporti finali – proposti da una giovane fotografa a suo agio tra cosplayer e fumetti manga; curiosi accessori d'abbigliamento per lo sposo, come gemelli per camicia a forma di mattoncini Lego; partecipazioni stilizzate, per chi vuole personalizzare il giorno del matrimonio in tutti gli aspetti. E per chi vuole avere accanto nel giorno più bello anche i fidi amici a quattro zampe, un espositore propone servizi completi di tolettatura e 'vestizione' dei cani della coppia, con un servizio ulteriore di addestramento per insegnare loro a portare le fedi fino all'altare!

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'VESTITA E ALLEGRA', VINCE L'ATELIER LE MARIAGE

E' il noto Salone d'alta moda sposi Le Mariage di Ferrara e Modena, il vincitore della prima edizione della trasmissione televisiva 'Vestita e Allegra' andato in onda sabato 8 novembre in diretta dal PalaCassa con la conduzione di Francesco Allegra sull'emittente televisiva dedicata a tutto quanto fa matrimonio Teleducato Wedding Channel. Tra le sei finaliste che indossavano gli abiti scelti negli atelier preferiti, la giuria ha incoronato la bruna bellezza ferrarese che indossava un prezioso abito bianco realizzato appunto da Le Mariage.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il Circuito Fiere Sì Sposa dà appuntamento al prossimo anno, con le tre manifestazioni che concluderanno la Stagione 2015-2015: 'Bologna Sì Sposa' edizione Primavera a Palazzo Albergati di Zola Predosa il 17 e 18 gennaio; 'Faenza Sì Sposa' presso il quartiere fieristico della città romagnola il 24 e 25 gennaio, 'Emilia Sì Sposa' per la prima volta alle Fiere di Scandiano (RE) dal 30 gennaio all'1 febbraio.

Info su www.circuitosisposa.it e sulla pagina www.facebook.com/circuitofieresisposa

(Fonte: ufficio stampa Corcuito Foere Sì Sposa)

Vincono i premi per "Miglior Vetrina" i titolari dei negozi: "Impression Dugoni" e "Alberti e Bulgarelli"

Modena, 8 novembre 2014
Sono stati premiati, presso la sala di Rappresentanza del Comune di Modena, i titolari dei negozi del centro storico che hanno vinto il contest "Vota la tua vetrina preferita" organizzata in occasione di SKIPASS IN THE CITY, l'evento ideato da Modenamoremio, società di promozione del centro storico, e ModenaFiere.

Dal 30 ottobre al 2 novembre più di 30 negozi del centro storico di Modena, dalle più diverse categorie commerciali, si sono "sfidati" in un divertente challenge di vetrine a tema. Durante i quattro giorni di Skipass, il pubblico ha potuto votare andando sull'account Instagram ufficiale del Salone de Turismo e degli Sport Invernali (@skipassmodena) e cliccando sulla foto della propria vetrina preferita.

Il negozio IMPRESSION DUGONI, con sede in via largo Porta Bologna 46, è stato decretato dal popolo di Instagram il vincitore assoluto di questa prima edizione. La titolare Deanna Dugoni ha ritirato con soddisfazione l'importante premio offerto dal Consorzio del Cimone: uno skipass gratuito per cinque giorni da usufruire in una delle tante località sciistiche del Cimone.

Invece, l'ambito "Carlino d'oro", è stato assegnato al negozio ALBERTI E BULGARELLI, con sede in via Canalino 15. Questo riconoscimento, che potremmo definire un vero e proprio "premio della critica", è stato consegnato al titolare Giorgio Alberti direttamente da Davide Miserendino, giornalista de Il Resto del Carlino Modena.

L'evento è stato organizzato da Modenamoremio e ModenaFiere, con il patrocinio del Comune di Modena.
Un particolare ringraziamento va anche a Consorzio del Cimone, Il Resto del Carlino Modena e a Chloe, società cooperativa.

MO premiazione skipass 2014

 

Didascalia foto di gruppo in copertina:
in alto da sinistra
Paolo Fantuzzi Amministratore Delegato ModenaFiere, Luciano Magnani Consigliere Consorzio del Cimone, Davide Miserendino giornalista Il Resto del Carlino, Ingrid Caporioni Assessore Centro Storico Comune di Moden, Maria Carafoli Direttore Modenamoremio
In basso da sinistra
Antonio Grani, Vicepresidente Consorzio del Cimone, Mauro Salvatori Consigliere Modenamoremio, Deanna Dugoni titolare negozio Impression Dugoni, Giorgio Alberti titolare negozio Alberti e Bulgarelli

 

Giovedì, 30 Ottobre 2014 16:40

Halloween accende la zucca

La tradizione della festa di Haloween, con i consigli della Confederazione Italiana Agricoltori di Reggio Emilia per la scelta delle varietà per l'intaglio e per la cena della notte di Halloween -

Reggio Emilia, 30 ottobre 2014 -

E' arrivata già da qualche anno la moda della celebrazione di Halloween, una festa di origine celtica che ha preso piede soprattutto negli Stati Uniti, ma appunto, è arrivata fino a noi. La ricorrenza è una festività anglosassone che trae le sue origini da radici celtiche che ha assunto negli Stati Uniti le forme accentuatamente macabre con cui oggi la conosciamo e che si celebra la notte del 31 ottobre. La parola Halloween rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti.

E' la zucca il simbolo di questa festività. In essa vengono intagliati volti più o meno minacciosi illuminati da candele. Gli irlandesi inizialmente utilizzavano rape intagliate e altre verdure di stagione con la candela accesa dentro, per ricordare la leggenda e anche per tenere lontani gli spiriti maligni. La tradizione voleva che questa lanterna "vegetale" - con il ghigno beffardo del tenebroso Jack'o'Lantern - venisse collocata sulla soglia di casa per tutta la durata di Halloween, la notte in cui gli spiriti escono dalle loro tombe.

Quando arrivarono in America, gli irlandesi, al posto delle rape, iniziarono a intagliare le zucche, dopo essersi resi conto che erano più morbide e facili da lavorare, e che nel nuovo continente erano molto più abbondanti. Secondo la cultura tradizionale di molte località italiane, comprese zone della nostra regione, la notte del Giorno dei Morti le anime dei defunti tornerebbero dall'aldilà effettuando delle processioni per le vie del borgo. In alcune zone, come nel mondo anglosassone in occasione della festa di Halloween, era tradizione scavare e intagliare le zucche e porvi poi una candela all'interno per utilizzarle come lanterne.

La zucca -sottolinea la Cia- è di origine americana. Insieme alla patata e al pomodoro è stato uno dei primi ortaggi importati dopo la scoperta dell'America. La coltivazione nazionale copre complessivamente una superficie di circa duemila ettari e interessa soprattutto la Lombardia (Mantova, Cremona, Brescia) e l'Emilia-Romagna (Ferrara, ma anche la Bassa reggiana ha una tradizione, e Reggio vanta una varietà 'autoctona' denominata "Cappello da prete").

Per l'occasione della festa del 31 ottobre -ricorda la Cia reggiana- è consigliabile orientarsi sulla Cucurbita maxima varietà Halloween. Questa zucca particolarmente usata per la festa di Halloween è perfettamente indicata per la cucina, ma è anche molto tenera e si presta quindi alle lavorazioni richieste nell'occasione: svuotamento ed incisione. Se invece si preferisce farne dei tortelli "di zucca" che è un primo piatto tipico della nostra pianura, meglio altre varietà, tra le quali la Mantovana, l'Americana e la Violina; tra queste spicca la suddetta "Cappello da prete", che però è rara, tanto da dover essere adottata dagli "agricoltori custodi" della biodiversità. Per la scelta della zucca al giusto grado di maturazione, preferire quelle con picciolo secco e colore non lucido.

(Fonte: ufficio stampa Cia di Reggio Emilia)

Alle Tattoo parte dalla provincia di Modena per una nuova impresa: tatuare per più di due giorni, superando il record di 48 ore e 2 minuti che già detiene e raccogliere fondi a sostegno della Fondazione "Marco Simoncelli" -

Modena, 7 ottobre 2014 -

Parte da Limidi di Soliera, in provincia di Modena, la sfida al nuovo 'Guinness World Record' per la più lunga maratona di tatuaggio. Duplice l'obiettivo: superare il muro dei 2.882 minuti (48 ore e 2 minuti) dell'attuale record del mondo, e raccogliere fondi a sostegno della Fondazione "Marco Simoncelli". A lanciare la sfida è ancora una volta Alle Tattoo, al secolo Alessandro Bonacorsi, tatuatore non nuovo a queste performance. Il primato registrato nel libro dei Guinness World Record, è infatti già nelle sue mani: nel 2012 l'eclettico e fantasioso artista aveva tatuato ininterrottamente per oltre due giornate. Anche in quel caso il ricavato fu interamente devoluto in beneficenza a favore dei terremotati dell'Emilia.

Ora la sfida si rinnova. Come sempre la passione profonda per l'arte e la cultura del tatuaggio, di cui Alle è uno dei più importanti rappresentanti a livello mondiale – davvero tantissimi i premi in ambito internazionale che ha conseguito – si intreccia con l'attenzione per gli altri. In questo caso, infatti, Alle ha deciso di devolvere quanto sarà ricavato in occasione della sua prova alla Fondazione che ricorda il giovane pilota romagnolo scomparso in un tragico incidente. Teatro della performance sarà la prima Convention internazionale sul tattoo artistico, in programma a Palermo dal 10 al 12 ottobre 2014, che ospiterà tatuatori provenienti da ogni parte del globo. La sfida per Alle inizierà venerdì alle ore 15.00 contemporaneamente all'apertura dell'expo. Domattina 8 ottobre, salirà sull'aereo con tutto il suo staff per raggiungere il capoluogo siciliano.

Le regole che Alle Tattoo dovrà rispettare per tornare a scrivere il proprio nome nel Guinness dei Primati sono molto rigide. Tutto sarà controllato e certificato da quattro giudici ufficiali. Inoltre l'intera performance dovrà essere registrata con una telecamera fissa. Alle dovrà fare tatuaggi per la cui realizzazione occorrono almeno 2 ore.
Sarà una prova fisica e mentale che Alle sta preparando da mesi, conducendo una vita da vero sportivo e tatuando, tatuando, tatuando; spesso iniziando di prima mattina per terminare a notte fonda, spinto sempre da un'enorme passione che lo accompagna da quando iniziò la sua attività.

"Provare ad ottenere un record mondiale permette di vivere un'esperienza straordinaria: consente di metterti alla prova, di cercare il tuo limite, ma non solo. Offre un'occasione unica per dare maggiore visibilità al nostro mondo creando un clima ricco di tanta energia positiva. In più l'attenzione che si ottiene in occasione di questi eventi ti permette di raccogliere fondi per sostenere progetti destinati ad aiutare gli altri. Io sono una persona molto fortunata e quando è possibile mi adopero volentieri per far star meglio chi mi è vicino e vive momenti di difficoltà" racconta Alle Tattoo.

Il sogno di Alle, e dei tantissimi amici che lo sostengono, è di superare le 50 ore. Chi vorrà, potrà seguire anche a distanza la sua performance collegandosi al sito internet www.alletattoo.it e ai suoi social media tra cui il profilo facebook che conta più di 44mila 'like'. In più, grazie alla collaborazione con la notissima azienda di calzature OXS, sarà possibile seguire la diretta streaming sul web.

LA CURIOSA STORIA DEL GUINNESS WORLD RECORD

L'idea di collezionare ogni possibile tipo di primato venne a sir Hugh Beaver, amministratore delegato delle birrerie Guinness di Dublino. Nel 1951, durante il ricevimento che seguì una battuta di caccia alla volpe, osservò come alcuni pivieri dorati fossero riusciti a fuggire grazie alla loro velocità; nacque così una discussione per definire se il piviere dorato fosse o meno l'uccello più veloce esistente in Europa. Sir Hugh pensò che queste discussioni dovessero essere molto frequenti ed ebbe l'idea di creare un libro dove chiunque potesse soddisfare la propria curiosità in ambito di record. Così si rivolse ai gemelli Ross e Norris McWhirter, specialisti di record di atletica, e a loro affidò la stesura della prima edizione del Guinness dei primati. Il libro uscì il 27 agosto 1955 e il successo fu istantaneo; anche oggi, dopo la scomparsa dei McWhirter, il testo è il libro soggetto a copyright più venduto al mondo (ed il terzo in assoluto dopo Bibbia e Corano).

(Fonte: ufficio stampa Nevent)

 

Giovedì, 25 Settembre 2014 12:03

iPhone 6, un parmigiano al "day one" di Nizza

La folle avventura in camper di un gruppo di amici alla volta di Nizza, per stringere fra le mani con una settimana di anticipo rispetto all'uscita in Italia il nuovo iPhone 6 -

Parma, 25 settembre 2014 - di Sara Bondani -

Sei ragazzi, un camper, 400km e 2 giorni di attesa. Una fila con più di 300 persone fuori dall' Apple Store per avere in anteprima l'ultimo e tanto ambito gioiellino di casa Apple.
Armati di quella pazienza e tenacia che solo i veri cultori della Mela potrebbero avere, hanno compiuto il viaggio da Parma alla volta di Nizza, per partecipare al "day one" e stringere fra le mani con una settimana di anticipo, rispetto all' uscita in Italia, il nuovo iPhone 6. E se bastasse il tutto esaurito dei preordini in Italia - finiti martedì mattina alle 8, per l'uscita a Bologna di domani - a dar credito alla loro follia, abbiamo intervistato uno dei componenti del gruppo, che ci ha raccontato questa "impresa".

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Raffaele, 30anni, parmigiano, cresciuto "a pane e Apple", annovera nel suo curriculum ben tre "day one" e una passione smodata per i dispositivi made in Cupertino. "E' una passione e un pretesto per passare due giorni con un gruppo di amici, un po' come andare ad un concerto per arrivare nelle prime file" - esordisce così Raffaele, con la disincantata lucidità di chi sa che potrebbe tirarsi addosso molte critiche. Poi aggiunge, con maliziosa consapevolezza - "E' una follia! Basta è l'ultimo anno. Ora che si possono fare i preordini non ha più un senso stare ore in fila."
Stringe fiero, fra le mani il suo nuovo dispositivo, mentre ci racconta la lunga attesa davanti all' Apple Store di Nizza, fatta di viaggio in camper e accampamenti in tenda.

"Arrivati alle undici davanti allo store il giorno prima dell'uscita pensavamo non ci fosse nessuno, invece abbiamo trovato 11 tende." - spiega.
"Ho visto cose che una persona non riuscirebbe mai ad immaginare" - dice divertito citando la frase storica di Blade Runner - mentre racconta di depistaggi per accaparrarsi i posti migliori in fila e modi non proprio etici per saltarla.
"Ho assistito a delle scene incredibili nei miei tre day one" continua. "Una fra tutte, la disputa di un italiano e un russo, finita con l'acquisto di quest'ultimo del cartellino con il numero assegnato per la fila, pagato ben 2mila euro per un modello da 64 gb gold, perché c'erano solo 3 pezzi disponibili". "Il numero - rimarca lui stesso incredulo ridendo - non il telefono!".
Poi ci spiega che con il preordine nominativo, introdotto quest'anno da Apple, c'è un maggiore controllo. "Ogni persona può preordinare 2 telefoni per ID apple, anche se la fortuna sta nel capire quando si aprano i preordini. Poi il numero di dispositivi è ovviamente limitato."

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Gli chiediamo di spiegarci in maniera semplice il suo nuovo e tanto agognato acquisto: l'iPhone 6 plus.

"Il telefono è fondamentalmente uguale rispetto al modello precedente ma sono state apportate diverse migliorie importanti, tra cui la velocità". Iniziamo dalla fotocamera - "Con il sensore ottico che stabilizza l'immagine, il 6 plus compensa i movimenti della mano ed eventuali tremolii, soprattutto in situazione di scarsa luminosità e questo lo differenzia anche dal 6, creando foto più nitide e non mosse. Per non parlare dei video, che sono più stabilizzati e in full HD con la possibilità di fare slow motion pazzeschi. Altra caratteristica fondamentale è la miglior prestazione della batteria, che dura circa dalle 4 alle 5 ore di utilizzo in più rispetto al modello precedente, arrivando a coprire tranquillamente tutta la giornata. Il display, oltre alle grandi dimensioni, ha una maggiore risoluzione e densità di pixel per pollice. Non da ultimo, la comodità di poter usare il telefono come l'iPad in modalità landscape ovvero con la visualizzazione delle applicazioni anche in orizzontale. Un altra novità, utile per chi utilizza l'applicazione mail è l'aggiunta della colonna laterale che visualizza tutti le mail ricevute".

Chiaro e diretto anche nello spigare i limiti del nuovo modello - "Sicuramente è grande, non posso dire che sia comodo, inoltre la sottigliezza e i materiali aumentano il rischio che ti scivoli. E' difficile da impugnare con una mano, a differenza di quello da 4.7 pollici - ammette - anche se in soccorso viene la modalità di visualizzazione che si attiva premendo due volte il tasto home che avvicina le icone. Grazie all'utilizzo dei comandi vocali migliorati con iOS 8, si può inoltre scoprire un nuovo modo per utilizzare il telefono grazie a Siri".

Altra nota dolente, aggiunge Raffaele - "Le applicazioni come Facebook e WhatsApp non si sono ancora adeguate creando un effetto frammentato di testi e immagini."

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Tante le utili novità introdotte da iOS 8, ci spiega Raffaele. Le applicazioni dialogano fra di loro - "Si può modificare una foto con una applicazione e poi aggiungerci una clip audio con un'altra ad esempio.". Poi continua - "ll telefono è pronto per la domotica e si possono controllare facilmente a distanza accensione e spegnimento degli impianti elettrici di casa, dall'iPhone". Fra tutte però una delle applicazioni chiave, già sfruttata in America in alcune cliniche private, è la cartella clinica, creata con la sezione "salute". Diverse app registrano i tuoi valori, come i passi, la frequenta cardiaca o le calorie e i grassi assimilati creando un vero e proprio profilo sanitario dell'utente.
E se suona il telefono che hai lasciato in un'altra stanza? D'ora in poi nessun problema! I dispositivi comunicato fra di loro, ci spiega - "Puoi tranquillamente rispondere dal Mac, e viceversa mandare messaggi anche da un dispositivo che non sia il telefono". Stessa cosa se visualizzi una pagina web su un dispositivo, puoi ritrovare aperta l'app con la pagina in un altro. Infine c'è ApplePay un utile sistema di pagamento in uscita in America da dicembre - "Permette di pagare semplicemente con il cellulare e presto arriverà anche in Italia".

Finita l'intervista, Raffaele guarda da lontano il suo nuovo dispositivo collegato alla corrente e senza alzare un dito esordisce con un - "Hey Siri" iniziando a dialogare con il suo solerte assistente vocale.

Con loro sono ritornati di moda i pois, le camicette allacciate sopra all'ombelico, le gonnelline a ruota per uno stile più bon ton "alla Sandy", ma anche i grandi occhiali "cat eye" e le acconciature alte e stravaganti tipiche delle affascinanti Pin up.

Reggio Emilia, 1 settembre 2014 –
Non so se i vostri nonni vi abbiano mai raccontato di quando da giovani con la brillantina nei capel-li e la giacca di pelle invitavano a ballare, porgendo avanti la mano, timide ragazze con la frangetta, la coda di cavallo e la gonna a ruota, sperando di farle innamorare. Chi ha avuto modo di ascoltare i loro nostalgici ricordi passati saprà che negli anni '50 si ballava tanto e ovunque, fin da ragazzini.
Le piste da ballo erano allora un luogo di ritrovo, di divertimento, dove spesso nascevano nuove amicizie e nuovi amori. La musica non era assordate come nelle discoteche del nostro millennio: si poteva parlare e si riusciva ad ascoltare; il ritmo non era martellante, i passi molto vari e fantasiosi. Si ballava soprattutto in coppia, per il gusto di sentire vicino a sé e stringere, anche se mai troppo, la propria compagna.
Erano i tempi in cui il Boogie Woogie e il Rockabilly erano arrivati in Europa da oltreoceano, get-tando una ventata di allegria e spensieratezza sulle macerie della Seconda guerra mondiale e diven-tando per questo un vero e proprio tormentone per le giovani generazioni, desiderose di tornare a divertirsi con semplicità.
Oggi, 64 anni dopo, nel bel mezzo di una crisi economica e di una sfiducia generalizzata, il mito degli anni '50 con la sua voglia di rinascita, i suoi personaggi immortali e i suoi simboli è tornato a prendere piede nel nostro Paese.
Con loro sono ritornati di moda i pois, le camicette allacciate sopra all'ombelico, le gonnelline a ruota per uno stile più bon ton "alla Sandy", ma anche i grandi occhiali "cat eye" e le acconciature alte e stravaganti tipiche delle affascinanti Pin up.
Sono tornati sugli schermi televisivi i film di un tempo, con le attrici più amate come la romantica Audrey Hepburn o Marilyn Monroe con la sua gonna svolazzante che ha fatto sognare tanti uomini, così come i film che ci hanno sempre fatto sorridere come Grease, andato in onda proprio alcune settimane fa.

RE RocK Roll
Anche a Reggio Emilia nel corso di tutto l'anno l'aria retrò si è respirata in occasione di moltissime serate, nelle principali discoteche della città e della provincia: dai concerti anni '50-'60 al Fuori Orario di Taneto, accolti a braccia aperte da coppie ballerini entusiasti sotto al palco, alle serate a tema al Corallo di Scandiano, dove automobili d'epoca venivano sistemate sulla pista per permette-re al pubblico di calarsi ancora di più nel passato.
E poi ci sono state le serate estive in centro storico, rallegrate dalle musiche live dei Boogie Airli-nes, la band rock'n'roll che da anni fa scatenare grandi e piccoli in tutto il nord Italia. Proprio come è successo in occasione di un Mercoledì rosa di fine luglio, quando un gruppo di ballerini di tutte le età in una piccola striscia di selciato tra il palco e il pubblico non hanno resistito alla tentazione di volteggiare a ritmo di contrabbasso, pianoforte, batteria e chitarra.
Per chi non conosce i passi del Boogie e dunque si ritrova seduto su una sedia a osservare, la scena che si ritrova innanzi è una fotografia d'epoca: ogni ballerino è vestito rigorosamente a tema, nes-suna coppia fa la stessa coreografia: c'è chi prova disegni stravaganti come la sforbiciata in aria e chi invece mentre balla fa volteggiare in aria la gonna della propria compagna. C'è chi è più anzia-no ma non disdegna l'accompagnamento di una ragazza più giovane e i più piccoli, che anche non conoscendo i passi, si buttano nella mischia.
Non in ultimo, la mania degli anni '50 ha fatto irruzione anche in molte scuole di danza di Reggio che hanno visto raddoppiare le iscrizioni di principianti ai corsi di Boogie e Rockabilly.
Noi abbiamo incontrato Monica insegnante di Boogie della scuola di danza Arcadia, assieme al ma-rito Mauro, per cercare di capire come mai negli ultimi tempi sia scoppiato questo fenomeno.

1) Anche lei ha avuto la percezione che negli ultimi anni il mito degli anni '50 sia ritornato in voga?

Sì, assolutamente. Non conosco il reale motivo per il quale il così detto fenomeno anni '50 abbia preso così piede negli ultimi tempi, quel che è certo è che da un paio di anni tra il "Summer Jambo-re", festival anni '50 a Senigallia, dove per un week-end la città ritorna al passato, tra serate a tema, con le macchine d'epoca e le vetrine allestite in stile retrò, e il fatto che l'offerta delle scuole di danza che insegnano questa disciplina siano raddoppiate, in molti si sono riscoperti amanti dei tem-pi passati.
Che dire? Sarà il mito dell'intramontabile Grease, sarà perché la musica anni '50 è coinvolgente e aiuta a divertirsi senza pensare troppo. Sarà perché il Boogie, nonostante abbia le sue regole non è un ballo eccessivamente rigoroso, si può spaziare in libertà e godersi il ritmo. E sarà senz'altro an-che per la bellezza dei vestiti a pois e delle gonne a ruota molto usate anche dalle giovanissime.

2) Il numero di iscritti ai vostri corsi di Boogie e Rockabilly hanno confermato questa rinata passione per gli anni 50-60?

Sì, effettivamente abbiamo avuto un incremento delle iscrizioni. Solo i principianti quest'anno era-no tantissimi, ben 35, con una media di età molto più bassa del solito. Abbiamo avuto un boom di ragazze contro gli adulti di 40-45 anni che solitamente chiedevano di iniziare lo studio di questa di-sciplina.

3) E i maschi?

Diciamo che di uomini tra i principianti non ne abbiamo tantissimi, forse perché si vergognano a iniziare, hanno un po' paura di essere presi in giro dagli amici, solo perché non praticano sport più classici, come ad esempio calcio ma vanno a scuola di danza. Una volta però che prendono corag-gio e provano, si innamorano del Boogie e non vogliono più smettere.

4) Ho assistito a un paio di dimostrazioni di ballo in piazza e ho notato che il Boogie è un tipo di danza che coinvolge molto, cosa offre questa disciplina in più rispetto alle altre?

È un tuffo nel passato ma soprattutto è un ballo che permette di fare amicizia molto facilmente. La filosofia che sta dietro il Boogie ma anche gli anni '50 è quella di stare assieme, di divertirsi con cose semplici. Ci sono i saggi di fine anno sì, le gare per i ballerini che fanno agonismo, ma per noi è anche importante andare a mangiare il pesce con tutto il gruppo al termine dei corsi o trovarci a ballare in ogni occasione possibile, alla base di tutto c'è il divertimento.

5) Lei quando ha iniziato a ballare?

Io ho iniziato a ballare esattamente il 9.9.1990. Ti sorprende eh che mi sia ricordata la data? Mio marito Mauro ballava già da tempo, io volevo provare da tanto così ho deciso di seguirlo e mi sono lanciata. Da quel giorno non ho mai smesso.

6) Che caratteristiche deve avere un ballerino/a per potersi dilettare in Boogie o Rockabilly?

Nessuna. Basta che gli piaccia la musica e il genere. Può essere anche una persona priva di una grossa familiarità con la danza ma se è spinta dalla passione per quest'epoca e per questi passi, im-parare diventa molto più facile.

Olivia Newton John John Travolta

Giulia Rossi

Bilancio positivo nel settore del wedding: gli ultimi dati Istat evidenziano una significativa inversione di tendenza. In Emilia Romagna, la provincia di Bologna al primo posto, seguita da Modena, Reggio Emilia, Parma -

Modena, 27 agosto 2014 -

Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al matrimonio, che per molti, continua ad essere il coronamento di un sogno. A dirlo sono gli ultimi dati disponibili elaborati e diffusi dall'Istat che evidenziano una significativa inversione di tendenza, dopo sette anni di continua diminuzione durante i quali il numero di matrimoni è costantemente sceso fino al 2011, quando si sono fermati - per la prima volta - sotto quota 205mila.

Nel Belpaese, infatti, i matrimoni registrati nel 2012 sono cresciuti dell'1,1% rispetto all'anno prima (quasi 2.400 in più) arrivando a quota 207mila. Un dato che appare in controtendenza rispetto all'andamento altalenante dei mercati e alla scarsa fiducia degli italiani nella ripresa economica. La maggioranza dei matrimoni è ancora celebrata con rito religioso (nel 2012, il 59% del totale), anche se negli ultimi due anni sono calati del 4,5%. In aumento i matrimoni tra persone di diversa nazionalità che rappresentano ormai il 14,8% del totale (30.724).

I matrimoni in Italia

Tra le venti regioni italiane, al primo posto per numero di matrimoni celebrati nel 2012 c'è la Lombardia (con 28.400 unioni), seguita a ruota da Campania (24.693) e Sicilia (21.081). Agli ultimi posti, invece, si piazzano Valle d'Aosta (401 matrimoni) e Molise (910). A livello nazionale l'età media dei novelli sposi è di 33.8 anni mentre quella delle spose di 30.8 anni. Tra le regioni con l'età media più bassa per i 'fiori d'arancio' ci sono Campania e Sicilia, dove le donne si impegnano nel vincolo del matrimonio, in media, a poco più di 29 anni mentre va alla provincia autonoma di Bolzano il primato per gli sposi più "maturi" (36,6 anni).

I matrimoni in Emilia Romagna

Guardando all'Emilia Romagna, le unioni registrate nel 2012 sono state 12.626: più del 6% dei matrimoni celebrati in Italia, con la provincia di Bologna al primo posto per numero con oltre 2.800, seguita da Modena (1.929), Reggio Emilia (1.565), Parma (1.311), Ravenna (1.172), Forlì-Cesena (1.013), Rimini (986), Ferrara (942) e Piacenza (872). Sopra la media nazionale il dato relativo ai matrimoni misti o fra cittadini stranieri (pari al 20,6% del totale).

Tra le nove province, quella col maggior numero di matrimoni 'misti' è Rimini (24.8%) mentre Piacenza segna il numero minore (16.6%). Solo tre provincie su nove hanno una media di matrimoni tra persone di diversa nazionalità inferiore al 20%. L'età media degli sposi è invece leggermente superiore a quella nazionale: per gli uomini, infatti, il momento del fatidico sì arriva in media a 35.4 anni d'età e per le donne a 32.2 anni. Il 56.8% dei matrimoni in Emilia-Romagna sono celebrati con rito religioso (7.175).

Numeri che si rispecchiano e confermano anche il bilancio di un settore, quello del wedding, che riesce a mantenere le posizioni grazie soprattutto alla capacità degli operatori di investire in creatività e innovazione. "È chiaro che il contesto è complesso: la capacità di spesa degli italiani in molti casi si è assottigliata, ma il desiderio di rendere comunque unico e indimenticabile il giorno del matrimonio non si offusca. – spiega Valerio Schonfeld, ormai storico organizzatore di una serie di appuntamenti dedicati a tutto che interessa il mondo del matrimonio.

"Quello che vediamo è che sempre più spesso si fanno delle scelte, magari si privilegia il viaggio a discapito di altro. Ma è proprio qui che gli esperti possono dare una mano importante, costruendo proposte equilibrate e suggerendo soluzioni originali che consentono di ottenere risultati piacevolmente sorprendenti, senza necessariamente pensare a budget importanti. Il settore è straordinariamente dinamico e ogni anno nascono nuove idee e proposte"
Idee e proposte che si potranno toccare con mano grazie agli appuntamenti organizzati dalla nuova stagione del Circuito Fiere Sì Sposa, la rassegna di prodotti e servizi per la cerimonia nuziale ideata e organizzata da bussolaeventi di Valerio Schonfeld. Rassegna che comprende anche un canale tv appositamente dedicato (Teleducato Wedding Channel) visibile in tutta la regione sul canale 87 del digitale terrestre, e una guida con oltre 300 schede informative distribuita gratuitamente visibile e scaricabile sul portale www.guidasposi.it.

Un evento con oltre 15 anni di vita, che nei prossimi mesi ha in programma otto manifestazioni fieristiche nei principali capoluoghi dell'Emilia-Romagna, a partire da fine settembre 2014 fino a tutto gennaio 2015. Si inizia con 'Bologna Sì Sposa – edizione Autunno' il 27 e 28 settembre, segue 'Ravenna Sì Sposa' il 4 e 5 ottobre, 'Ferrara Sì Sposa' l'11 e il 12 ottobre, 'Modena Sì Sposa' dal 17 al 19 di ottobre, 'Parma Sì Sposa' l'8 e 9 novembre, quindi 'Domani Sposi' a Reggio Emilia dal 9 all'11 gennaio 2015, 'Bologna Sì Sposa – edizione Primavera' il 17 e 18 gennaio, e infine 'Faenza Sì Sposa' il 24 e 25 gennaio.

I mesi e i giorni in cui sposarsi, secondo la tradizione

Secondo le più antiche tradizioni, il mese migliore in cui sposarsi è febbraio – propizio per gli amori e gli accoppiamenti – seguito da gennaio – mese che porta affetto fedeltà e gentilezza – mentre un mese che non va scelto per nessuna ragione è maggio. Tra i giorni della settimana, il lunedì è quello dedicato alla luna astro delle spose, mercoledì è il più propizio, seguito dal martedì che porta ricchezza sicura, mentre da evitare sono il venerdì che porta disgrazia e il giovedì che reca dispiaceri alle spose.

Wedding 2015: matrimoni Urban Style, abiti da sposa floreali, con manica lunga e nuovi colori

Tra le tendenze già emergenti del Wedding 2015, il matrimonio Urban Style, ovvero matrimoni creativi a tema organizzati in location che valorizzino il contesto metropolitano come capannoni industriali e fabbriche. Sempre molto richiesto anche il matrimonio in stile Shabby Chic, un viaggio nelle atmosfere tipiche della Provenza, inebriati dal profumo dolce della lavanda, uno stile un po' retrò, molto raffinato.

Riguardo gli abiti da sposa, il 2015 si caratterizzerà per scollature sotto la spalla, colori audaci, sopraggonna in tulle, mantelle e colli, e soprattutto segnerà il ritorno della manica lunga, con braccia coperte fino ai polsi. Nuova tendenza anche gli abiti da sposa floreali. Nuovi colori sono emersi in molte delle sfilate dei sarti più celebri: blue, grigi, e persino il verde menta hanno rubato i riflettori al rosso, all'avorio, e, naturalmente, agli abiti bianchi che si è abituati a vedere.

(Fonte: ufficio stampa Nevent)

Alla reggiana Federica Pattacini la fascia di "Miss Cotonella Emilia Romagna 2014", passaporto per le prefinali nazionali di Jesolo.

Bedonia 21 agosto 2014 --
Si chiama Federica Pattacini ed e la quarta ragazza reggiana che passa alle fasi finali del Concorso Miss Italia.
L'altra sera a Bedonia in provincia di Parma,si è aggiudicata la fascia di "Miss Cotonella Emilia Romagna 2014" garantendosi il "Pass" per le prefinali nazionali che inizieranno dal 25 Agosto a Jesolo.
Federica 18 anni di Albinea, alta 170, capelli castani, occhi marroni,appartine al segno zodiacale dello Scorpione e nella vita vorrebbe fare l'estetista. Ragazza altruista (aiuta spesso gli altri,soprattutto le persone anziane) , gioca a pallavolo e si definisce distratta e un po' disordinata.
Al momento sono quattro le ragazze reggiane in partenza per Jesolo: Federica Pattacini "Miss Cotonella Emilia Romagna 2014"; Matilde Silingardi 18 anni di Albinea "Miss Cinama Emilia Romagna 2014", Martina Reggiani di Luzzara "Miss Emilia 2014" e Martina Torri di Puianello "Miss Kia Emilia Romagna 2014".

PR 2 RAGAZZE DI ALBINEA
Oltre a loro,saliranno sul treno che le porterà in Veneto anche Giada Ormando di Bologna"Miss Miluna Emilia Romagna 2014"; la piacentina Giulia Salemi "Miss Lotto Sport Emilia Romagna 2014"; Erika Albonetti di Riolo Terme "Miss Rocchetta Bellezza Emilia Romagna; Martina Quaranta 18 anni di Rimini "Miss Eleganza Emilia Romagna;Ambra Macchini 19 anni di San Giovanni in Marignano "Miss Italia Curvy Emilia Romagna" e Stefania Toma 20 anni di Modena "Prima Miss del 2014".
L'ultimo appuntamento con le regionali in Emilia Romagna è fissato il 22 Agosto a Miramare di Rimini, sulla spiaggia del Blue Beach a Rimini Terme per la proclamazione di Miss Romagna 2014 e Miss Wella Professionals Emilia Romagna
Per informazioni sul concorso Miss Italia, basta contattare Mirka Fochi(responsabile regionale)al 331.81.61.523 oppure inviare un' e.mail a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Venerdì 22 Agosto sulla spiaggia del Bluebeach di Riminiterme, c'è la finalissima di "Miss Romagna 2014"

Parma 21 agosto 2014 --
Il Concorso Miss Italia in Emilia Romagna, conclude le manifestazioni della stagione 2014 e giungerà al traguardo Venerdì 22 Agosto al Bluebeach, la spiaggia di Riminiterme, con l'assegnazione della fascia di "Miss Romagna 2014" e novità di questa edizione,l'assegnazione di un secondo titolo regionale quello di "Miss Wella Professionals Emilia Romagna 2014" ,entrambi validi come passaporti diretti per le fasi finali di Miss Italia, che inizieranno il 25 Agosto a Jesolo.
La manifestazione è organizzata dalla direzione di Riminiterme, da Mirka Fochi, responsabile regionale del concorso Miss Italia, con la collaborazione di CNA.Com di Rimini.
A contendersi il prestigioso titolo di Miss Romagna 2014, sono state invitate tutte le cinquantasette miss prime classificate nelle varie selezioni locali svoltesi in Emilia Romagna,le vincitrici dei titoli speciali e le Miss che rappresentano i capoluoghi di provincia della nostra di cui : 6 della provincia di Piacenza; 9 della provincia di Parma; 8 della provincia di Reggio Emilia; 5 della provincia di Modena; 7 della provincia di Bologna; 5 della provincia di Ferrara; 2 della provincia di Ravenna; 4 della provincia di Forlì-Cesena; 8 della provincia di Rimini; 3 provenienti da fuori regione, ma che però hanno vinto una selezione in Emilia Romagna.
L'evento,chiude le manifestazione di Miss Italia 2014 in Emilia Romagna e sarà dedicato alla bellezza, all'eleganza ed al buongusto proprio dello stile Miss Italia, in uno show che dispenserà grandi emozioni, fatto da movimenti coreografici, sfilate di moda in elegantissimi abiti da sera e costumi da bagno.
Il programma prevede l'arrivo, già dalle prime ore del pomeriggio di Venerdì ,delle ragazze di Miss Italia, che avranno a disposizione una squadra di parrucchieri e truccatori del gruppo Wella Professionals,per prepararsi agli appuntamenti della giornata.
Alle 18.30 le ragazze di Miss Italia saranno protagoniste,sul grande palcoscenico di Miss Italia,delle prove live dello spettacolo e subito dopo le foto ufficiali e l'aperitivo di benvenuto. Alle 21.30 avrà inizio lo show dell'estate,che si concluderà dopo due ore circa, con la proclamazione di "Miss Wella Emilia Romagna 2014" e l'assegnazione del prestigioso titolo di "Miss Romagna 2014", che succederà nell'albo d'oro alla riminese Virginia Balboni, vincitrice un anno fa di fascia e corona di più bella della Romagna.

MISS EMILIA Martina Reggiani gde

Riepilogo : date Prefinali e Finali
25 agosto - arrivo delle 190 miss a Jesolo
26, 27 e 28 mattina lavori e passaggio commissione tecnica

28 sera proclamazione delle 60 miss che hanno passato il turno
29, 30 e 31 agosto lavoro sulle 60 miss c/una seconda commissione tecnica
30 agosto REGISTRAZIONE DEL CASTING con 30 miss
(sarà poi mandata in onda l'11 settembre)
La sera a Jesolo verranno proclamate le prime 12 che passano il turno + 1 riserva
31 agosto REGISTRAZIONE DEL CASTING secondo gruppo di
(sarà poi mandata in onda il 12 settembre)
La sera a Jesolo verranno proclamate le ultime 12 che passano il turno + 1 riserva
Dal 1 al 14 settembre 24 miss finaliste + 2 riserve a JESOLO per prove trasmissione finalissima.

(In allegato la classifica per ogni provincia)

(Fonte Mirka Fochi)

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