La folle avventura in camper di un gruppo di amici alla volta di Nizza, per stringere fra le mani con una settimana di anticipo rispetto all'uscita in Italia il nuovo iPhone 6 -
Parma, 25 settembre 2014 - di Sara Bondani -
Sei ragazzi, un camper, 400km e 2 giorni di attesa. Una fila con più di 300 persone fuori dall' Apple Store per avere in anteprima l'ultimo e tanto ambito gioiellino di casa Apple.
Armati di quella pazienza e tenacia che solo i veri cultori della Mela potrebbero avere, hanno compiuto il viaggio da Parma alla volta di Nizza, per partecipare al "day one" e stringere fra le mani con una settimana di anticipo, rispetto all' uscita in Italia, il nuovo iPhone 6. E se bastasse il tutto esaurito dei preordini in Italia - finiti martedì mattina alle 8, per l'uscita a Bologna di domani - a dar credito alla loro follia, abbiamo intervistato uno dei componenti del gruppo, che ci ha raccontato questa "impresa".
Raffaele, 30anni, parmigiano, cresciuto "a pane e Apple", annovera nel suo curriculum ben tre "day one" e una passione smodata per i dispositivi made in Cupertino. "E' una passione e un pretesto per passare due giorni con un gruppo di amici, un po' come andare ad un concerto per arrivare nelle prime file" - esordisce così Raffaele, con la disincantata lucidità di chi sa che potrebbe tirarsi addosso molte critiche. Poi aggiunge, con maliziosa consapevolezza - "E' una follia! Basta è l'ultimo anno. Ora che si possono fare i preordini non ha più un senso stare ore in fila."
Stringe fiero, fra le mani il suo nuovo dispositivo, mentre ci racconta la lunga attesa davanti all' Apple Store di Nizza, fatta di viaggio in camper e accampamenti in tenda.
"Arrivati alle undici davanti allo store il giorno prima dell'uscita pensavamo non ci fosse nessuno, invece abbiamo trovato 11 tende." - spiega.
"Ho visto cose che una persona non riuscirebbe mai ad immaginare" - dice divertito citando la frase storica di Blade Runner - mentre racconta di depistaggi per accaparrarsi i posti migliori in fila e modi non proprio etici per saltarla.
"Ho assistito a delle scene incredibili nei miei tre day one" continua. "Una fra tutte, la disputa di un italiano e un russo, finita con l'acquisto di quest'ultimo del cartellino con il numero assegnato per la fila, pagato ben 2mila euro per un modello da 64 gb gold, perché c'erano solo 3 pezzi disponibili". "Il numero - rimarca lui stesso incredulo ridendo - non il telefono!".
Poi ci spiega che con il preordine nominativo, introdotto quest'anno da Apple, c'è un maggiore controllo. "Ogni persona può preordinare 2 telefoni per ID apple, anche se la fortuna sta nel capire quando si aprano i preordini. Poi il numero di dispositivi è ovviamente limitato."
Gli chiediamo di spiegarci in maniera semplice il suo nuovo e tanto agognato acquisto: l'iPhone 6 plus.
"Il telefono è fondamentalmente uguale rispetto al modello precedente ma sono state apportate diverse migliorie importanti, tra cui la velocità". Iniziamo dalla fotocamera - "Con il sensore ottico che stabilizza l'immagine, il 6 plus compensa i movimenti della mano ed eventuali tremolii, soprattutto in situazione di scarsa luminosità e questo lo differenzia anche dal 6, creando foto più nitide e non mosse. Per non parlare dei video, che sono più stabilizzati e in full HD con la possibilità di fare slow motion pazzeschi. Altra caratteristica fondamentale è la miglior prestazione della batteria, che dura circa dalle 4 alle 5 ore di utilizzo in più rispetto al modello precedente, arrivando a coprire tranquillamente tutta la giornata. Il display, oltre alle grandi dimensioni, ha una maggiore risoluzione e densità di pixel per pollice. Non da ultimo, la comodità di poter usare il telefono come l'iPad in modalità landscape ovvero con la visualizzazione delle applicazioni anche in orizzontale. Un altra novità, utile per chi utilizza l'applicazione mail è l'aggiunta della colonna laterale che visualizza tutti le mail ricevute".
Chiaro e diretto anche nello spigare i limiti del nuovo modello - "Sicuramente è grande, non posso dire che sia comodo, inoltre la sottigliezza e i materiali aumentano il rischio che ti scivoli. E' difficile da impugnare con una mano, a differenza di quello da 4.7 pollici - ammette - anche se in soccorso viene la modalità di visualizzazione che si attiva premendo due volte il tasto home che avvicina le icone. Grazie all'utilizzo dei comandi vocali migliorati con iOS 8, si può inoltre scoprire un nuovo modo per utilizzare il telefono grazie a Siri".
Altra nota dolente, aggiunge Raffaele - "Le applicazioni come Facebook e WhatsApp non si sono ancora adeguate creando un effetto frammentato di testi e immagini."
Tante le utili novità introdotte da iOS 8, ci spiega Raffaele. Le applicazioni dialogano fra di loro - "Si può modificare una foto con una applicazione e poi aggiungerci una clip audio con un'altra ad esempio.". Poi continua - "ll telefono è pronto per la domotica e si possono controllare facilmente a distanza accensione e spegnimento degli impianti elettrici di casa, dall'iPhone". Fra tutte però una delle applicazioni chiave, già sfruttata in America in alcune cliniche private, è la cartella clinica, creata con la sezione "salute". Diverse app registrano i tuoi valori, come i passi, la frequenta cardiaca o le calorie e i grassi assimilati creando un vero e proprio profilo sanitario dell'utente.
E se suona il telefono che hai lasciato in un'altra stanza? D'ora in poi nessun problema! I dispositivi comunicato fra di loro, ci spiega - "Puoi tranquillamente rispondere dal Mac, e viceversa mandare messaggi anche da un dispositivo che non sia il telefono". Stessa cosa se visualizzi una pagina web su un dispositivo, puoi ritrovare aperta l'app con la pagina in un altro. Infine c'è ApplePay un utile sistema di pagamento in uscita in America da dicembre - "Permette di pagare semplicemente con il cellulare e presto arriverà anche in Italia".
Finita l'intervista, Raffaele guarda da lontano il suo nuovo dispositivo collegato alla corrente e senza alzare un dito esordisce con un - "Hey Siri" iniziando a dialogare con il suo solerte assistente vocale.