Modena, 2 settembre 2016. Gli autotrasportatori modenesi in scena per aiutare le comunità colpite dal terremoto del 24 agosto. La Protezione Civile, infatti, per tramite della responsabile Paola Ammeni e del sindaco di S. Possidonio Rudi Accorsi, ha chiesto aiuto a CNA Fita per il trasporto di una dozzina di roulotte nelle zone colpite dal sisma. Per il presidente Franco Casadei non è stato difficile individuare i volontari che stamani (venerdì) partiranno alla volta di Cittàreale (Rieti).

In particolare, sono stati le cooperative Cilsea, Unitrans con il presidente Giulio Barbieri, Movitransline e Movitrans Group a sollecitare i propri soci a manifestare la propria disponibilità.

Una richiesta che ha trovato l'adesione dei primi trasportatori: saranno così gli autoarticolati dei Flli. Di Piazza, di Alessio Scione e Sebastiano De Maria che trasporteranno a loro spese, e con il contributo delle cooperative interessate, le prime quattro roulotte già utilizzate quattro anni fa sul nostro territorio.

"La sensibilità dei colleghi – sottolinea Franco Casadei – è stata immediata e non scontata, per questo voglio sentitamente ringraziare o colleghi che si sono messi subito a disposizione per questa missione di solidarietà".

Fertility day, l'opinione di Patrizia Maestri: "Campagna sbagliata nei contenuti e nella comunicazione". Il problema è anche di tipo culturale legato alla concezione della donna in Italia.

Parma 2 settembre 2016 – "La ministra Lorenzin affronta un problema vero con una campagna sbagliata sia nella comunicazione che nei contenuti". La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri commenta con queste parole il lancio della comunicazione legata al 'Fertility day' del Ministero della Sanità. "La denatalità in Italia non è 'colpa' delle donne ma un problema serio strettamente legato all'assenza di servizi e di lavoro, alla disoccupazione femminile che in Italia è la più alta d'Europa".

Secondo Maestri, quindi, impostare una campagna che colpevolizza le donne è un errore e per far aumentare la natalità servono investimenti diversi. "Basterebbe prendere esempio da altri paesi Europei – sottolinea l'esponente Pd – dove le donne sono più occupate, ci sono maggiori aiuti alle famiglie e maggiore possibilità di lavoro part time. Tutte politiche di welfare che portano ad una più alta propensione a fare figli e a costruire famiglie". Il problema è anche di tipo culturale legato alla concezione della donna in Italia. "Nel nostro paese – dice la deputata – è ancora radicato un modello antiquato e penalizzante della maternità, in cui il lavoro di cura ricade tutto sulle madri. Questo fa sì che le donne, soprattutto le più giovani, si allontanino dalla maternità".

In definitiva il giudizio di Patrizia Maestri sulla campagna di comunicazione lanciata dalla Lorenzin è chiaro. "Siamo davanti – sottolinea – ad una campagna sbagliata nei contenuti ma anche nei messaggi, che evocano una società vecchia non corrispondente a quella attuale. Si propone la fertilità come un bene comune quando invece è una scelta personale e non certo un obbligo verso la società. Invito la ministra ad affrontare temi diversi come la salute sessuale e riproduttiva, e a sostenere la libertà di scelta delle donne e delle coppie".

Si avvicina la data prevista per l'entrata in funzione delle corsie preferenziali sul Lungo Parma nei viali Toscanini e Mariotti.

In questi giorni sono state tracciate le righe gialle per il transito riservato ai bus, ma il provvedimento diventerà operativo dal 26 settembre, come annunciato e come sta scritto in bella evidenza sui cartelli apposti all'ingresso dei due viali, in corrispondenza del Ponte di Mezzo.

In queste settimane, fino a quella data, pertanto, i veicoli in transito potranno circolare con le consuete modalità senza andare incontro a nessuna sanzione.
Intanto, nei prossimi giorni l'incrocio sarà presidiato dagli agenti della polizia municipale, con il solo scopo di informare i conducenti dei veicoli in transito sull'imminente entrata in vigore dell a corsia preferenziale

Una delegazione di Fp Cgil Cisl Fp e della Rsu della Camera di Commercio di Reggio Emilia ha incontrato il presidente Stefano Landi e il segretario generale Michelangelo Dalla Riva per iniziare un percorso di confronto in vista della fusione che l'ente camerale, in base al decreto che il governo ha licenziato pochi giorni fa, dovrà portare avanti con Parma e Piacenza o con Modena.

Il presidente ha chiarito che sono ancora aperte tutte le opzioni e si è riaperto il confronto sia con Modena che con Parma e Piacenza. Si è appreso che se non si dovesse arrivare a definire concordemente la soluzione l'ultima parola di questa importante decisione rimarrebbe Unioncamere entro i tempi definiti dal Decreto.

La delegazione sindacale, confermando tutte le proprie preoccupazioni relative al mantenimento della sede principale nella nostra città, dell'assetto occupazionale e della permanenza o meno delle attuali funzioni del nuovo ente, ha ribadito la necessità, condivisa dal presidente della Camera di Commercio, di essere coinvolta puntualmente nel percorso riorganizzativo, una volta decisa la sorte dell'ente camerale reggiano.

Nei prossimi giorni i sindacati chiederanno ai Parlamentari reggiani un incontro per evidenziare tutte le forti criticità che il testo del Decreto continua a manifestare.

E' vero infatti che il decreto porta anche nuove funzioni alle Camere che, come in altre occasioni, verranno affrontate con la massima serietà e professionalità dai dipendenti, ma si ritiene di gravità assoluta eliminare o appesantire di oneri a carico delle imprese. Un esempio sono le attività determinanti per l'economia del nostro territorio, come, ad esempio, arbitrati e conciliazioni, interventi di promozione delle filiere produttive, attività di sostegno finanziario attraverso la partecipazione a bandi. Questi servizi rivolti all'imprenditoria, ma anche ai consumatori (ad esempio conciliazione e arbitrato), non potranno più essere assicurati ed alcune attività potranno essere svolte solo a pagamento, in concorrenza con altri enti e/o associazioni private.

Salvatore Coda (responsabile organizzativo Cgil Funzione pubblica) e Davide Battini (Fp Cisl Emilia Centrale) hanno dichiarato "Siamo alla presenza di un provvedimento che ha subito importanti modifiche nel corso degli ultimi mesi e l'ultimo testo presenta qualche miglioramento che però non elimina la confusione, a causa della mancanza di un disegno preciso del riassetto istituzionale che già si è scontato con le Province. Troppo spesso ormai dobbiamo affrontare riforme fatte con improvvisazione e poca lungimiranza, che non tengono conto degli effetti 'a cascata' che possono generare e delle lacune che lasciano. Che improvvisamente le Camere di Commercio si debbano occupare di orientamento e di inserimento occupazionale ad esempio ci porta a pensare che qualcuno si occupi del sistema del collocamento con precipitazione e senza un disegno organico".

(Fonte CISL Emilia Centrale)

La Direzione di Distretto di Scandiano informa che da sabato 3 settembre 2016 il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica), l'ambulatorio della Dr.ssa Rosaria Indaco (pediatra di libera scelta) e il centro prelievi si trasferiranno dalla sede provvisoria presso la scuola elementare alla nuova sede di Via Toschi 36/A a Baiso.

Numeri di telefono e orari di apertura degli ambulatori e dei servizi restano invariati.
Analogamente anche il servizio della Croce Rossa tornerà nella precedente sede ristrutturata presso il palazzo comunale.

Per ulteriori informazioni: URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00, tel. 0522/850400

Di seguito il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione della settimana dal 05/09 al 09/09 2016.

Programmazione autovelox

Lunedì 05 Viale Rustici-San Pancrazio
Martedì 06 Vicomero-via Traversetolo
Mercoledì 07 San Ruffino-Corcagnano
Giovedì 08 Viale Vittoria-Viale dei Mille
Venerdì 09 Via Emilio Lepido/San Pancrazio

Programmazione auto detector:

Lunedì 05 Zona Vigatto/Zona Pablo
Martedì 06 zona San Leonardo/San Lazzaro
Mercoledì 07 Zona Centro/zona Pablo
Giovedì 08 Zona Montanara/Zona centro
Venerdì 09 zona Molinetto/San Leonardo

Giovedì, 01 Settembre 2016 11:25

Occupazione in crescita nelle cooperative. +5,1%

Bologna 31 agosto 2016 – Cresce l'occupazione nelle cooperative aderenti a Legacoop Bologna. Nel 2015 l'occupazione complessiva è aumentata del 2,9%[1], mentre gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti del 5,1%.

L'incremento è dovuto sia alle trasformazioni di contratti a termine incentivate dalle misure di riduzione del costo del lavoro che hanno accompagnato il Jobs Act, sia per le politiche di gestione cooperativa che hanno privilegiato la buona e stabile occupazione. Aumento e stabilizzazione dell'occupazione si sono registrati, in gran parte, nei settori dei Servizi e del Consumo. Nella Cooperazione Sociale, pur in una cornice di tenuta occupazionale, si sono registrate molte stabilizzazioni, dovute a trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.

Gli occupati sono complessivamente 56.557, per il 91,7% con contratto a tempo indeterminato. Nel territorio bolognese sono impiegate circa 19 mila persone, il 34% del totale degli addetti delle cooperative aderenti a Legacoop Bologna.
La crescita occupazionale è ancora più significativa perché avviene in un contesto di stabilità dei fatturati delle imprese aderenti a Legacoop Bologna, aumentati dello 0,3%. Il valore della produzione del 2015 ammonta a 13,1 miliardi di euro, i soci sono 1.578.000 (+2,4%).
I dati sugli andamenti delle cooperative associate a Legacoop Bologna, sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa, da Rita Ghedini e Simone Gamberini, rispettivamente presidente e direttore di Legacoop Bologna.

"Dall'analisi dei dati sugli andamenti delle associate a Legacoop Bologna, pur in un quadro di sostanziale stabilità, si colgono alcuni segnali incoraggianti per il futuro – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Il primo è quello dell'occupazione: durante gli anni della crisi e ancora oggi, l'occupazione è cresciuta in maniera sensibile. Le cooperative hanno messo in sicurezza posti di lavoro e hanno creato nuova e buona occupazione. Per noi "prima il lavoro" non è solo uno slogan, ma un fatto dimostrato dai numeri. La crescita del numero dei soci, inoltre, conferma la fiducia nella forma cooperativa, come strumento di aggregazione dei bisogni e di creazione di valore. Per quanto riguarda l'andamento economico complessivo – conclude Ghedini – sono incoraggianti i primi timidi segnali positivi che arrivano dal comparto "Produzione e Lavoro", +11,8% nel 2015".

Il settore che ha registrato la maggiore sofferenza nel 2015 è quello dell'Abitazione, alle prese da anni con una crisi profonda che ha completamente ridefinito il perimetro del mercato.
Le cooperative associate a Legacoop Bologna, che hanno fatto ricorso, nei primi otto mesi dell'anno, anche in modo discontinuo, ad ammortizzatori sociali sono state 14, con il coinvolgimento di 1.350 occupati (il dato comprende anche i dipendenti di Coop Costruzioni, in liquidazione coatta amministrativa, ed è in linea con l'anno precedente).

LE PREVISIONI

Per il 2016 le cooperative di Legacoop Bologna prevedono un aumento di fatturati (+1,6%) e soci (+2%) e un lieve incremento dell'occupazione (+0,6%). Al raggiungimento di questi risultati, concorreranno principalmente le associate che operano nei settori: Agroalimentare, Distribuzione e Servizi.

"All'Assemblea dei Delegati di fine anno, avremo dati più precisi ma la previsione che facciamo oggi è basata sull'andamento di un campione di imprese ampiamente rappresentativo delle cooperative bolognesi, al cui interno sono presenti realtà leader di mercato nel proprio settore – commenta Simone Gamberini, direttore di Legacoop Bologna - Quest'anno si stanno ulteriormente consolidando alcuni segnali positivi e prevediamo di migliorare le già buone performance relative all'occupazione. Perché questa tendenza si trasformi in una vera e propria ripresa generale del ciclo economico, c'è bisogno di interventi di stimolo alla domanda interna al fianco di interventi sulla ricerca, la qualità e l'innovazione che produrranno effetti nel medio-lungo termine".

· Un 2015 positivo per le cooperative aderenti a Legacoop Bologna
· I dati: 56.557 addetti (+2,9%), 1,578 milioni di soci (+2,4%) e 13,1 mld di fatturato
· La presidente Ghedini: "La buona occupazione è una priorità per la cooperazione anche in un contesto di stabilità di mercato. La crescita del numero dei soci è indice di fiducia nella cooperazione"
· Le previsioni 2016: segno più per fatturato, addetti e numero di soci-cooperatori

(nella foto Simone Gamberini e Rita Ghedini, direttore e presidente di Legacoop Bologna)

Giovedì, 01 Settembre 2016 10:17

Postazioni gratuite Co-working. Riapertura bando

Riapertura termini del bando Sharing Skills per usufruire di postazioni co-working gratuite ad Officine On/Off. E' possibile presentare domanda fino a venerdì 9 settembre.

A.P.S. ON/OFF, in collaborazione con il Comune di Parma, comunica la riapertura dei termini del bando "Sharing Skills" che mette a disposizione gratuitamente alcune postazioni di lavoro condivise all'interno dello spazio di coworking di Officine On/Off.

L'obiettivo è quello di far crescere tra i giovani la cultura collaborativa e sostenere l'occupabilità e l'imprenditorialità giovanile, dando l'opportunità di fruire gratuitamente per 90 giorni consecutivi (dal 20 settembre al 20 dicembre 2016) di postazioni di lavoro all'interno di una community già avviata e dotata di servizi e tecnologie innovativi.

Come ha spiegato la presidente di Officine On/Off Rossella Lombardozzi, per il bando (denominato "Sharing Skills", a sottolineare la condivisione di competenze) potranno presentare domanda i residenti e/o domiciliati nel Comune di Parma dai 18 ai 35 anni, intenzionati a sviluppare la propria attività imprenditoriale e lavorativa a fianco di altri professionisti, freelance, startupper, studenti, appassionati, nomadi digitali e chiunque desideri svolgere la propria attività in un ambiente stimolante e collaborativo per consentire la nascita e il consolidamento di giovani imprese capaci di innovare il profilo produttivo del panorama economico.

Queste le caratteristiche delle postazioni temporary che verranno messe a disposizione: orario di accesso dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, postazione non individuale in uno spazio di lavoro condiviso comprensiva di tavolo e sedia, armadietto personale, connessione WI-FI, accesso e utilizzo spazio ristoro condiviso, accesso alla sala riunioni gratuita per un massimo di 5 ore settimanali, fax, stampante, fotocopiatrice, accesso gratuito e/o agevolato a consulenze di vario tipo (fiscale, commerciale, etc.) e accesso al network di Officine ON/OFF.

La postazione resident sarà individuale, comprensiva di scrivania, sedia, lampada e cassettiera e comprenderà chiavi e codice d'allarme personale, accesso alla cucina e allo spazio di ristoro condiviso, accesso alla sala riunioni gratuita per un massimo di 5 ore settimanali, fax, stampante, fotocopiatrice, accesso gratuito e/o agevolato a consulenze di vario tipo (fiscale, commerciale, etc.) e accesso al network di Officine ON/OFF.

Il bando e i moduli di partecipazione sono in distribuzione presso Officine On/Off (strada Naviglio Alto 4/1), InformaGiovani (via Melloni 1B), Direzionale Uffici Comunali - D.U.C. (largo Torello De Strada, 11/A) e scaricabili dal sito di Officine On/Off all'indirizzo http://officineonoff.com/sharingskills/ oppure sul portale internet del Comune di Parma al link http://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/Sharing-Skills_m1045.aspx 

La domanda, completa degli allegati necessari, deve essere inviata a Officine On/Off via email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  entro le ore 24 del giorno venerdì 9 Settembre 2016.

Accordo tra Comune di Parma e Collegi e Ordini Professionali per la compilazione, in forma volontaristica, delle perizie asseverate da allegare alle richieste di risarcimento danni da alluvione.

Parma, 31 agosto 2016. Il Comune di Parma, con il coordinamento dell'assessorato all'urbanistica ed edilizia privata, si è fatto, ancora una volta, portavoce delle esigenze della popolazione danneggiata dall'alluvione del torrente Baganza, al fine di disporre un aiuto nella delicata fase di presentazione della richiesta di contributo, ottenendo, così, la disponibilità di professionisti nel compilare le perizie asseverate, in forma del tutto volontaristica, grazie al coinvolgimento e disponibilità degli Ordini e Collegi professionali.

L'accordo tra Comune di Parma e Collegi e Ordini Professionali per la compilazione, in forma volontaristica, delle perizie asseverate da allegare alle richieste di risarcimento danni da alluvione , è stato presentato questa mattina, durante una conferenza stampa, dal sindaco, Federico Pizzarotti; Michele Alinovi, assessore urbanistica, edilizia, lavori pubblici, energia del Comune di Parma; Alessandro Tassi Carboni, presidente dell'ordine degli architetti; Angelo Tedeschi, presidente dell'ordine degli ingegneri; Roberta Lecordetti, presidente del collegio dei geometri e Armando Fattori, presidente del collegio dei periti industriali.

"L'Amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore Alinovi – si è adoperata per fornire servizi adeguati ai cittadini che hanno necessità di compilare le domande di risarcimento danni a seguito della delibera del Consiglio dei Ministri e dell'ordinanza che definisce i criteri per la determinazione e concessione dei contributi. Per questo è stato attivato da ieri uno sportello dedicato in via Carmignani a servizio dei cittadini dei quartieri colpiti dall'alluvione a cui si aggiunge l'importate accordo stipulato tra Comune e Ordini professionali per redigere in forma volontaristica, quindi senza costi per i cittadini richiedenti, le perizie asseverate necessarie per i risarcimenti. I cittadini, quindi, potranno fare riferimento non solo al Comune ma anche ai vari Ordini professionali e Collegi che hanno aderito". Alinovi ha ricordato che è cambiato l'indirizzo della casella di posta elettronica a cui fare rifermento, quella corretta è: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

31082016-CONFERENZASTAMPA ALLUVIONE2016 006
Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha ringraziato gli Ordini professionali che hanno aderito e che "forniranno un aiuto importante in un momento delicato come quello della presentazione delle domande di risarcimento, che devono essere presentate entro il 29 settembre. Apprezzo molto la spinta degli Ordini e dei Collegi professionali che hanno deciso di fare squadra per il bene dell'intera città".
Roberta Lecordetti, presidente del collegio dei Geometri, ha ringraziato l'Amministrazione ed ha sottolineato che la segreteria del Collegio sarà a disposizione e si occuperà della gestione delle richieste. "Per noi – ha concluso – è un atto dovuto verso i cittadini ed il Comune a fronte di quanto accaduto".

Alessandro Tassi Carboni, presidente dell'ordine degli Architetti, ha parlato di "iniziativa rivolta ai cittadini. Vogliamo anche noi dare una mano attraverso l'opera dei nostri iscritti che hanno aderito e ci mettiamo a disposizione come i giovani che con slancio spalarono nei giorni dell'alluvione".
Armando Fattori, presidente del collegio dei periti industriali, ha rimarcato come l'attività di gestione delle richieste sarà a cura della segreteria del collegio a cui i cittadini potranno rivolgersi.

Angelo Tedeschi, presidente dell'ordine degli ingegneri, ha ringraziato l'Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata. "Ci sembra doveroso farlo – ha concluso -, abbiamo aderito molto volentieri per dare un aiuto concreto alla nostra città. Faremo il possibile per dare in nostro fattivo contributo".

Già in passato, a seguito all'esondazione del torrente Baganza, del 13 e 14 ottobre 2014, il Comune di Parma aveva proceduto ad una prima ricognizione dei danni subiti dalle civili abitazioni tramite la compilazione delle apposite schede predisposte dalla Regione Emilia Romagna (schede B), avvalendosi, già in quella circostanza, della collaborazione degli iscritti agli Ordini e Collegi professionali cittadini che offrirono la loro collaborazione in forma del tutto volontaristica, supportando i cittadini nella compilazione delle schede di ricognizione, anche tramite sopralluoghi e rilievi tecnici.

Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2016), sono state, definite le procedure per far fronte ai danni causati al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate nel Comune di Parma. Inoltre nell'Ordinanza 374 del 16/08/2016, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 Agosto 2016, sono stati definiti i criteri per la determinazione e la concessione dei contributi. L'Ordinanza 374 del 16/08/2016 prevede la presentazione della richiesta di contributo inderogabilmente entro il 29/09/2016 e la perizia asseverata da allegare (secondo il modello Allegato A2), corredata di relative fatture, è considerata elemento indispensabile per il riconoscimento del contributo.

Ecco i riferimenti utili degli Ordini e Collegi disponibili:
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI, CONSERVATORI DI PARMA, con sede in Parma, Borgo Retto 21/A – 43121 Parma
ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PARMA, con sede in Parma, via Garibaldi 2 – 43121 Parma
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DI PARMA, con sede in Parma, via Toscana 10 – 43122 Parma
COLLEGIO DEI GEOMETRI DI PARMA, con sede in Parma, via C. Rondani 7 – 43121 Parma

Si ricorda che da martedì 30 agosto presso il Polo Sociale Montanara di via Carmignani, 7/a è attivo lo Sportello Informativo in cui verrà fornita assistenza tecnica per la compilazione delle domande e sarà aperto nei giorni ed orari di seguito riportati: martedì dalle 10.00 alle 13.00; mercoledì dalle 10.00 alle 13.00; giovedì dalle 13.30 alle 17.00; venerdì dalle 10.00 alle 13.00; sabato dalle 9.00 alle 12.00. Sarà possibile chiedere informazioni per posta elettronica all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sisma nell'Italia centrale. Cresce l'impegno della Regione Emilia-Romagna: 'adottato' Montegallo (Ap), micro-campi per l'assistenza diffusa e squadre di tecnici pronte a partire per accompagnare il Comune fuori dall'emergenza

In collaborazione con Anci regionale, contattati 360 esperti per le operazioni sul campo di censimento dei danni e per le verifiche di agibilità degli edifici. Oltre 260 persone assistite, più di 100 volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza, un presidio medico attivo. L'assessore Gazzolo: "Supporto amministrativo oltre all'assistenza". Il conto unico regionale per le donazioni.

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Bologna - Una partnership forte tra Regione Emilia-Romagna e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, con l'obiettivo di accompagnare il Comune nella delicata fase di uscita dall'emergenza. Si tratta del paese marchigiano nel quale l'Agenzia di protezione civile regionale dell'Emilia-Romagna ha allestito tre campi per assistere la popolazione nelle ore successive al sisma che ha devastato vaste zone dell'Italia centrale. Cresce così l'impegno dell'Emilia-Romagna a favore delle popolazioni colpite. La Regione, in collaborazione con l'Anci Emilia-Romagna (Associazione nazionale Comuni italiani), ha inviato circa 360 lettere a tecnici esperti per verificare la loro disponibilità a recarsi sul campo per aiutare l'amministrazione comunale di Montegallo nel censimento del danno e nelle verifiche di agibilità degli edifici. In accordo col Dipartimento nazionale di Protezione civile, i tecnici lavoreranno principalmente nel Comune di Montegallo, articolato in oltre 20 frazioni, ma anche in altri luoghi del cratere in caso di richiesta. Inoltre sono già pronti a partire dipendenti dei Comuni dell'Emilia-Romagna (ragionieri, amministrativi, personale di polizia municipale) per gestire tutti gli adempimenti necessari in questa prima fase di emergenza.

"Vogliamo fare la nostra parte per accompagnare il Comune in tutte le fasi dell'emergenza. Lo affiancheremo passo dopo passo non solo nell'assistenza alla popolazione, come stiamo già facendo, ma anche nel supporto amministrativo e nelle verifiche tecniche sugli edifici- spiega l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Come ha detto il presidente Bonaccini durante la nostra visita di venerdì scorso, rimarremo a Montegallo fino a quando ci sarà bisogno e siamo disponibili ad aumentare il nostro impegno in base alle necessità".
La Regione sta infatti attivando nella frazione di Abetito moduli di "assistenza diffusa": quattro squadre composte da cinque volontari ciascuna e due squadre di tecnici stanno allestendo in queste ore dei micro-campi per rispondere meglio alle richieste dei cittadini che non possono abbandonare le loro abitazioni perché hanno animali da accudire o per esigenze di presidio.

I numeri
Ad oggi sono oltre 260 le persone assistite, più di 100 i volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile regionale a Montegallo, 350 i pasti erogati al giorno e un presidio medico attivo. Il 118 ha inoltre costruito una rete assistenziale composta da medici di base, assistenti sociali e psicologi dell'emergenza del territorio.

Infine, la Regione ha già stanziato un milione di euro per l'immediata emergenza.

Chiunque voglia contribuire può farlo con un versamento sul conto corrente unico aperto dalla Regione Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - dall'estero BIC UNCRITM1BA2 - Intestazione e causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia./BB

Chiarimenti dell'assessore Gabriele Folli in relazione all'antenna di telefonia mobile installata nella rotonda di Via Montebello.

Parma 30 agosto 2016 - In relazione all'installazione dell'antenna di telefonia mobile nella rotonda all'incrocio tra via Montebello e Via Bizzozzero, ripercorriamo quelle che sono le tappe che hanno portato alla sua definitiva collocazione a seguito dello spostamento avvenuto dopo circa 17 anni da uno stabile privato di Via Frugoni nell'ottobre 2013.

A quella data infatti, in un contesto in cui il mutato quadro normativo regionale e nazionale aveva diminuito le possibilità dei Comuni di pianificare questo tipo di installazioni, il Comune aveva comunque cercato un dialogo con gli operatori per trovare una collocazione provvisoria e nel contempo informare i cittadini delle varie opzioni in campo e del livello degli impatti ambientali coinvolgendo anche gli organi preposti (ARPA ed ASL).
Furono infatti organizzate assemblee pubbliche alla presenza di rappresentanti di Legambiente e comitati di cittadini con il supporto di tecnici ARPA ed ASL, competenti in materia per il rilascio di pareri obbligatori su aspetti ambientali e sanitari.
Nel frattempo per garantire la continuità del servizio nell'area da parte del gestore della rete Vodafone erano state individuate collocazioni provvisorie, inizialmente in una porzione del parco Bizzozzero confinante con le abitazioni di Viale Duca Alessandro e successivamente nella posizione in cui è attualmente all'interno del parcheggio adiacente a Via Bizzozzero.

Tra le varie posizioni possibili su suolo pubblico il gestore aveva proposto una collocazione sui bastioni della Cittadella (scartata anche per parere negativo della sovrintendenza), una all'interno del parco Bizzozzero più vicina all'area cani (scartata per i vincoli presenti nel lascito Bizzozzero di mantenere a verde pubblico la destinazione del parco) e sul palazzo delle Poste di via Montebello. Per quest'ultima opzione si era avviato un dialogo tra Comune, gestore e Ministero delle Poste e Telecomunicazioni che inizialmente aveva mostrato disponibilità previo verifica tecnica con test sul campo della non interferenza con i sistemi di comunicazione del Ministero. Questo percorso ha richiesto un ulteriore proroga dei termini di operatività dell'antenna provvisoria necessari per installare un'antenna di telefonia pilota e verificarne la compatibilità. Verifica che poi non è andata a buon fine con l'indisponibilità a procedere delle Poste per una collocazione definitiva in quel sito.

A quel punto, unico sito rimasto dove poter installare l'antenna e garantire il segnale nel quartiere è stato appunto quello attuale della rotonda all'incrocio tra via Montebello, via Pastrengo e via Bizzozzero dove sono state fatte verifiche di compatibilità con i sottoservizi presenti e richiesti dal gestore i necessari e vincolanti pareri di compatibilità ambientale agli organi preposti.

Come già detto della questione se ne è trattato a più riprese in incontri pubblici (ottobre 2013 ed aprile 2014) e pure in occasione di una Commissione Ambiente nel settembre 2015 dove erano presenti cittadini residenti della zona. Della tematica se ne era interessata pure la prefettura che aveva convocato le parti nel maggio 2015, sottolineando gli aspetti di utilità pubblica della rete di telefonia mobile richiamando i fatti avvenuti in occasione dell'alluvione del quartiere Montanara che aveva visto per alcuni giorni il blackout della centrale Telecom e le uniche comunicazioni possibili attraverso Vodafone e i pochi altri gestori rimasti attivi.

Si sottolinea infine che ARPA ed ASL forniscono ampie rassicurazioni circa i livelli di emissioni di tutte le antenne presenti sul nostro territorio, per un servizio di cui usufruiamo tutti e che – nel caso specifico - non potrebbe continuare ad essere erogato nel quartiere se non avessimo trovato una collocazione dopo lo sfratto dal privato.

Siamo comunque sempre attenti ai timori ed alle sollecitazioni dei cittadini e disponibili ad attivare l'intervento di ARPAE per il monitoraggio puntuale di quel sito così come è avvenuto per decine di altri impianti nel passato con risultati che vengono pubblicati sistematicamente sul sito di ARPAE"

http://www.arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=2618&idlivello=1534 

Diga del Molato: al via il maxi-cantiere del Consorzio di Bonifica che regalerà alla Val Tidone un milione di metri cubi di acqua in più.

Nibbiano (PC) 30-8-2016- Si è ufficialmente aperto stamane con la firma del contratto e la consegna dei lavori il maxi cantiere alla Diga del Molato che, grazie ad una capillare opera di consolidamento spondale del torrente Tidone e di un sempre più calibrato controllo dei flussi in uscita, consentirà all'invaso - gestito dal Consorzio di Bonifica di Piacenza - di guadagnare quasi un milione di metri cubi di acqua da destinare al territorio piacentino (oggi la diga arriva a contenerne in totale circa 7,5 milioni). Se si pensa che l'accordo di rilascio "straordinario" dall'invaso del Brugneto tra Emilia Romagna e Liguria - che soprattutto lo scorso anno fu provvidenziale per sostenere l'emergenza agroambientale causata da una epocale siccità – ammontava a circa 1,5milioni di mc si può comprendere al meglio come l'ulteriore quantità di risorsa idrica rappresenti oggi una vera e propria linfa vitale per l'intera vallata, per l'ambiente e la biodiversità e per tutte le imprese agricole che potranno così contare su una rinnovata certezza per le loro pratiche di irrigazione costante. Con la progettazione di questo innovativo sistema di rafforzamento delle opere di difesa il livello di capacità di contenimento dell'invaso s'innalzerà di ben 70 cm e questo aumento permetterà contestualmente di raccogliere più acqua anche in caso di abbondanti precipitazioni e quindi di svolgere una rilevante funzione in termine di sicurezza e difesa per il comprensorio.

Oggi, negli storici uffici della diga, il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani accompagnato dal direttore tecnico ingegner Filippo Volpe e ai tecnici responsabili Mussi e Rogledi ha di fatto dato il via all'apertura del cantiere che, secondo le stime dovrebbe – tempo permettendo – concludersi all' inizio di luglio del prossimo anno.

Il progetto ideato dall'ingegnere e noto docente Virgilio Fiorotto in collaborazione con l'ingegner Christian Marson – vedrà la direzione dei lavori affidata allo stesso dirigente consortile Volpe, la direzione del cantiere e quella tecnica saranno affidate all'impresa RAM che si è aggiudicata il bando di gara. L'impresa RAM - costruzioni e qualità - ha svolto attraverso l'operato dei fratelli Muraca numerosi lavori in tutta Italia proprio nelle attività di consolidamento e costruzioni accessorie di dighe e invasi. I due fratelli hanno già operato su una ventina di invasi nel recente passato e tra le opere più recenti si segnalano la messa in sicurezza della diga della Spina a Pralormo a Torino, la diga di Mercatale a Pescara e quella del lago d'Idro.

Sul posto –oltre ai responsabili- saranno presenti stabilmente per tutta la durata dei lavori circa 20 tecnici specializzati e operai, 2/3 escavatori, 1 gru, 1 rullo e numerosi mezzi per il trasporto dei materiali che serviranno per l'imponente azione di qualificazione ambientale e strutturale. La sicurezza del cantiere competerà al noto studio Majone che - proprio in questo periodo - sta provvedendo anche alla copertura e messa in sicurezza del Bisagno a Genova e sul Baganza a Parma dopo gli eventi drammatici e calamitosi degli anni scorsi. Insomma il quadro complessivo delle competenze messe in campo per portare a termine positivamente l'intervento sembra essere un mix del tutto collaudato e ora la speranza più immediata è che il prossimo inverno presenti condizioni metereologiche in grado di consentire la prosecuzione dei lavori come da progetto di pianificazione prestabilito.

L'intero progetto costerà complessivamente 4 milioni di euro.
"Opere come queste – ha sottolineato Fausto Zermani – hanno un valore imprescindibile per la collettività anche perché la loro funzione si misura proprio con la realtà quotidiana di chi abita questa straordinaria vallata. I nuovi lavori all'invaso del Molato garantiranno maggiori certezze di salvaguardia del territorio sottostante e ai nostri imprenditori. Al contempo l'opera di rafforzamento spondale avrà una funzione mitigatrice sulla velocità stessa dei flussi di risorsa idrica in uscita dalla diga e che in caso di piena". Un particolare ringraziamento il presidente del Consorzio di Bonifica va infine al Sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze Paola De Micheli "Siamo grati al Sottosegretario De Micheli che ha collaborato fattivamente con noi e ha fatto molto per il suo territorio. Insieme abbiamo individuando e recuperato anche da un finanziamento precedente le risorse necessarie e così siamo riusciti a dare una risposta concreta ad una necessità della comunità".

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SCHEDA DI DESCRIZIONE DELLE OPERE ED ELEMENTI TECNICI DI MANUTENZIONE

Ecco le principali opere che saranno eseguite:
Vasca di impatto dei getti,
Vasca di dissipazione,
Muri di contenimento a monte della vasca di dissipazione, Protezioni in sponda sinistra della vasca di dissipazione, Soglia di contenimento a valle della vasca di dissipazione, Protezioni d'alveo a valle della vasca di dissipazione.
La vasca d'impatto dei getti e realizzata con calcestruzzi fibro-rinforzato nelle zone soggette all'impatto del getto di acqua.
In corrispondenza dei giunti di dilatazione sono previsti dei water stop in acciaio in grado di evitare la propagazione delle notevoli pressioni conseguenti all'impatto del getto di acqua al di sotto delle piastre in calcestruzzo di fondazione della vasca.
Ulteriori precauzioni sono state adottate in caso di rottura, o malfunzionamento di questi ultimi; in particolare si sono inseriti dei dreni al di sotto dei water stop in grado di far defluire liberamente nell'atmosfera, con un piccolo carico dell'ordine dei 2 m, le eventuali filtrazioni attraverso i water stop ed inoltre le piastre sono state inserite stabilmente nella roccia sottostante per impedire che, differenze di pressione tra i giunti di monte e di valle causate dalla possibile rottura di uno di questi, possa provocare lo spostamento delle stesse.
Al termine della vasca sono inseriti dei denti blindati con lamiere di acciaio di forte spessore, in grado di resistere ai fenomeni cavitativi causati dall'impatto, necessari per sollevare il getto e permettere così la sua dissipazione nella vasca posta subito a valle..
La vasca di dissipazione e' scavata subito a valle fino a raggiungere lo strato roccioso in grado di resistere alle sollecitazione del getto.
Si mantiene uno spessore di materiale inerbito a miglioramento generale dell'impatto ambientale che andra' ripristinato al passaggio di ogni piena.

Opere di difesa delle sponde del torrente Tidone a valle dello scarico di superficie in corpo diga

A monte della vasca di dissipazione, ai lati della vasca, sono previsti due muri di chiusura a gravità fondati su roccia.
I due muri saranno coperti, con massi in granito, con materiale sedimentario e successivo inerbimento.
La sponda sinistra sarà protetta dall'effetto erosivo della corrente generata dall'impatto del getto nella vasca da una protezione in massi legati di granito con peso maggiore di 3 t.
I massi sono legati tra loro mediante funi in acciaio a zincatura forte ancorate ad un cordolo in sommità in grado di reggere globalmente il loro peso e quindi gli spostamenti lungo il declivio.
Eventuali spostamenti perpendicolari al declivio, in occasione di eventi di piena, sono contrastati, oltre dall'unione tra i vari massi, da ancoraggi sul terreno sottostante realizzati con l'utilizzo di micropali.
Si provvederà a mantenere uno strato di vegetazione, come quello attuale, salvaguardando così l'aspetto paesaggistico del luogo.
Alla chiusura di valle della vasca di dissipazione è prevista la realizzazione di una soglia in calcestruzzo con fondazione in roccia.
Si realizzerà inoltre l'inserimento di un dispositivo tecnologico per la misurazione precisa delle portate.
La sommita' della soglia e' posta in corrispondenza del piano campagna e pertanto risulta invisibile da valle essendo completamente interrata
Per quanto riguarda il paramento di monte, è prevista la realizzazione di una rampa in massi legati per l'accesso dei mezzi meccanico alla vasca di dissipazione a partire dal coronamento della soglia stessa. La rampa, intasata di terreno ed inerbita, maschera completamente la struttura sottostante.

Opere di difesa delle sponde del torrente Tidone a valle dello scarico di superficie in corpo diga

A valle della vasca è prevista la realizzazione di un'opera di dissipazione in massi legati sul fondo ed in massi sulle sponde.
La scelta dei massi in granito, oltre ad essere suggerita dalle ottime caratteristiche di resistenza del materiale è legata al minor impatto paesaggistico in quanto decisamente più scuro rispetto al calcare, il cui colore biancastro comporterebbe, qualora la coltre erbosa di ricoprimento fosse rimossa dalle portate sfiorate, un impatto ambientale non adatto.
Per quanto riguarda la sicurezza delle lavorazioni, nel piano della sicurezza sono previsti, oltre agli usuali accorgimenti, la realizzazione di ancoraggi o puntellature provvisori dei muri esistenti per assicurare la loro stabilita' durante le operazioni di scavo per la sistemazione del piano d'appoggio in roccia della vasca di impatto dei getti e l'escavazione della vasca di dissipazione.
Lo scavo della vasca di dissipazione comporta la movimentazione di una rilevante quantità di materiale dell'ordine dei 8.000 metri cubi complessivi.

Fausto-Zermani Paola-De-Micheli

(Fonte Consorzio Bonifica Piacenza)

L'assessore Casa: "ottimo lavoro della Polizia Municipale". Folli: "Massima determinazione contro i rati ambientali". Brillante operazione di Polizia Giudiziaria degli agenti di via del Taglio.

Venerdì scorso la polizia municipale ha posto sotto sequestro un'area di 18.000 metri quadrati nell'alveo del torrente Parma, in località Porporano, in esecuzione di un provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari di Parma, emesso proprio a seguito di segnalazione degli stessi agenti comunali.

Si ipotizzano in particolare i reati di gestione non autorizzata di discariche abusive di rifiuti pericolosi e inquinamento ambientale.

Le indagini della municipale hanno condotto all'individuazione dei responsabili in quattro uomini, italiani, residenti a Parma e provincia, tutti titolari o soci di imprese artigiane, tre dei quali legati da vincoli di parentela.

I quattro artigiani, in concorso fra loro, utilizzavano l'area demaniale, peraltro soggetta a vincolo, per trattare e smaltire illecitamente rifiuti e materiali d'ogni tipo con grave danno all'ecosistema fluviale e rischi per la salute dei cittadini. I responsabili sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria, che ha proceduto all'emissione del provvedimento cautelare nei loro confronti, disponendo la denuncia a piede libero.

"Non posso che elogiare l'ottimo lavoro svolto anche in questo caso dalla polizia Municipale - sottolinea l'assessore  - Il che dimostra che i vigili non danno solo multe per la violazione del codice della strada, ma assolvono ad una serie di compiti, a volte delicati, oltre che impegnativi, che richiedono specifiche professionalità. In questo caso si tratta di un'importante operazione di Polizia Giudiziaria condotta in stretta collaborazione con la Magistratura, che ha portato alla scoperta e alla repressione di attività illecite gravi, che potrebbero comportare pericoli per i cittadini e per l'ambiente urbano".

L'assessore all'ambiente Gabriele Folli, da parte sua, assicura che non si faranno sconti su episodi del genere: "Sulle tematiche ambientali - afferma - continueremo ad agire con la massima determinazione per colpire comportamenti che possono mettere a rischio la convivenza civile e la salubrità dell'ambiente".

Reggio Emilia 30 agosto 2016  – Domenica scorsa si sono conclusi i campionati regionali di dressage organizzati al Circolo Ippico Le Siepi di Milano Marittima, e ancora una volta il Circolo Equitazione Reggio Emilia è riuscito a portare sul podio una sua allieva, la giovanissima Sofia Giovanetti che con il suo pony Sander si è aggiudicata una splendida medaglia d'argento. Il weekend di gare ha visto nella prima giornata Sofia impegnata nella categoria 100, dove si è classificata terza con la buona percentuale del 64%; nella seconda giornata la giovane amazzone è stata impegnata nella cat. 200 in cui si è classificata seconda con la media del 63%, portando così la sua posizione al secondo posto assoluto. Grande soddisfazione per il suo tecnico Luca Castagnoli che nelle ultime competizioni ha visto salire sul podio allievi del Cere in discipline diverse, salto e dressage, a conferma dell'ottima formazione che il Circolo riesce a trasmettere ai suoi allievi.

Parma, 30 agosto 2016. In merito ai lavori eseguiti in borgo della Posta, il Comune, assessorato ai lavori pubblici, rende noto che sono stati effettuati intervenuti radicali, rimuovendo tutto lo spessore d'asfalto presente, gravemente ammalorato, e ricostruendo completamente la pavimentazione.

A qualche giorno dall'apertura della strada al traffico, purtroppo, IRETI GAS è intervenuta d'urgenza a causa di una perdita delle tubazioni sotterranee, a seguito della segnalazione di un cittadino che sentiva forte odore di gas.

Pertanto nonostante i lavori appena conclusi di rifacimento del manto stradale, si è reso necessario l'intervento urgente sulla condotta del gas da parte di IRETI per ovviare al problema e garantire la sicurezza. La stessa IRETI GAS, una volta concluso l'intervento, provvederà a sistemare il manto stradale.

(Fonte Comune di Parma)

Parma, 30 agosto 2016. Erano circa le 7,30, quando gli agenti della municipale sono intervenuti, a seguito di un incidente che si è verificato in via Europa. Nel sinistro risultano coinvolti un autocarro Fiat Scudo e un autoarticolato; i due veicoli procedevano nella stessa direzione di marcia, dall'autostrada con direzione centro città, quando, nel tratto tra via Casello Poldi e via Moletolo, sono venuti a collisione.

Il conducente del Fiat Scudo è stato trasportato al pronto soccorso per le ferite riportate . Si sono registrati rallentamenti sul tratto di via Europa interessato dal sinistro.

(Fonte Comune di Parma)

Il Servizio Promozione Sociale del Comune di Piacenza comunica l'avvio della nuova misura nazionale di Sostegno per l'inclusione attiva (Sia), che prevede l'erogazione di un contributo alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. La richiesta del beneficio è presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall'Inps) con il quale, oltre a formulare la domanda, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l'accesso al programma, ovvero: Isee inferiore a 3mila euro; valore complessivo di altri trattamenti percepiti inferiore o uguale a 600 euro mensili; assenza di strumenti di sostegno al reddito per disoccupati, e altri. E' importante che il richiedente sia già in possesso di un'attestazione Isee in corso di validità, in quanto la valutazione della domanda terrà conto delle informazioni in essa contenute.

Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato che, oltre a prevedere la presa in carico dei Servizi sociali del Comune, consisterà in forme di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto verrà costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolgerà tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie quale reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività riguarderanno la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute, con l'obiettivo di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia.

Il beneficio economico, concesso bimestralmente, verrà erogato entro due mesi dalla richiesta attraverso una carta di pagamento elettronica (carta Sia), rilasciata da Poste Italiane, con la quale si potranno pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, nonché effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard (con il diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket).

Il beneficio mensile ammonta a 80 euro nel caso in cui il nucleo familiare sia formato da un solo componente, 160 euro per famiglie con due persone, 240 euro per nuclei di tre unità, 320 euro laddove in famiglia vi siano quattro persone e 400 euro per nuclei con 5 o più membri.

I cittadini residenti nel Comune di Piacenza potranno presentare la domanda a partire da venerdì 2 settembre, presso lo sportello InformaFamiglie & Bambini del Comune di Piacenza, nelle seguenti sedi e orari: Centro per le Famiglie di Piacenza, via Marinai d'Italia 42, lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12, mercoledì orario continuato dalle 9 alle 18, sabato dalle 8.30 alle 12.30 (tel. 0523/492380, fax 0523/492379); Quartiere Roma, via Torricella 7, martedì dalle 9 alle 12 (tel. 0523/385318).

Per entrambe le sedi l'e-mail è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Per informazioni sul Sia è possibile contattare anche gli sportelli Informasociale del Comune di Piacenza (via Taverna 39, tel. 0523/492731; via XXIV Maggio 28, tel. 0523/492022 - indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Sicurezza dalle esondazioni per un ampio tratto, consolidamento del terreno, pista ciclabile di oltre 300 metri per riqualificare l'intera Area Nord del paese, miglioramento della qualità delle acque dei canali artificiali e stop ai cattivi odori: tutte opere nate dalla stretta collaborazione tra Amministrazione Comunale, Consorzio di Bonifica Parmense e Gruppo IREN - (il video dei lavori)

Fontevivo (PR), 26 Agosto 2016 – Ha preso il via oggi con l'apertura del cantiere l'ampio progetto di riqualificazione che in breve tempo consegnerà alla comunità di Fontevivo l'Area Nord del paese del tutto rinnovata e più funzionale e metterà definitivamente in sicurezza le abitazioni e le attività economiche dal rischio idraulico in caso di esondazione. Negli ultimi anni – all'indomani di eventi meteorici che avevano causato alcuni danni e malcontento diffuso – si era manifestata la assoluta necessità di intervenire rapidamente per arginare le diverse criticità ambientali.

L'adeguamento strutturale del Canale Vecchio, che scorre a nord dell'abitato di Fontevivo, era diventata una priorità fondamentale e incombente a cui la nuova Amministrazione Comunale di Fontevivo e il Consorzio della Bonifica Parmense hanno voluto dare una risposta immediata: dapprima individuando i fondi utili per renderla concreta e poi superando positivamente tutte le problematiche burocratiche che spesso rallentano l'esecuzione delle opere più complesse. La riqualificazione dell'Area Nord e la messa in sicurezza del Canale Vecchio infatti sono lavori che necessitavano di un progetto piuttosto articolato che riuscisse al contempo a migliorare l'impatto urbanistico dell'area incrementandone la fruibilità e l'utilizzo da parte dei cittadini.

Queste esigenze hanno rappresentato i criteri-base su cui il Consorzio della Bonifica Parmense (con lo studio mirato dell'Ufficio Tecnico in collaborazione con l'Ufficio Tecnico Comunale di Fontevivo ) ha ideato e redatto la riqualificazione complessiva del tratto che metterà in sicurezza idrogeologica il territorio e che garantirà la sistemazione idraulica attraverso l'adeguamento e la copertura del corso d'acqua artificiale. Sul Canale Vecchio infatti - per circa 310 metri di area urbana- verrà realizzata una pista ciclo-pedonale attrezzata. Tra pochi mesi, tempo permettendo si stima entro l'anno – i cittadini di Fontevivo avranno così un servizio in più e potranno anche migliorare la qualità dell'aria che nei pressi del Canale Vecchio risentiva direttamente del trasporto dei reflui neri dell'abitato. In quest'ottica capillare è stato anche il lavoro eseguito da IREN che – come ha spiegato il responsabile del lavoro geometra Giuseppe Maldini – ha svolto in soli tre mesi una estesa opera per interconnettere e collettare le acque nere di scarico per oltre cento abitazioni e le acque bianche per una ventina di residenze per un tratto lungo ben 470 metri. Ora le acque che scorreranno intubate nel canale saranno bianche e questo, oltre alla copertura, garantirà ai residenti l'assenza di miasmi maleodoranti.
Il progetto di riqualificazione Area Nord e Canale Vecchio costerà circa 820mila euro complessivi. Il Consorzio della Bonifica Parmense (che oltre alla redazione del progetto si occuperà anche della direzione ed esecuzione lavori) contribuirà per circa 520mila e l'Amministrazione Comunale di Fontevivo per altri 300mila euro. In questi giorni e nelle prossime settimane gli abitanti del paese vedranno movimento di mezzi perché saranno realizzate le opere provvisionali necessarie all'apertura del cantiere come le piste di accesso per gli escavatori e per la posa degli imponenti "scatolari" utili alla copertura del Canale Vecchio per la parte urbana.

"Come promesso in campagna elettorale – ha detto il Sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza – abbiamo individuato i fondi non solo per dare una risposta ad un bisogno che non poteva essere più rimandato, ma abbiamo voluto inserire il valore aggiunto della riqualificazione con la pista ciclabile che diventa un servizio per il cittadino in un'area non sempre considerata per il suo reale valore. Voglio ringraziare il Consorzio di Bonifica, gli uffici tecnici del Consorzio e del Comune e il Gruppo Iren per la collaborazione e la rapidità di esecuzione: quando il pubblico collabora sul serio le cose si fanno".

"Fare sentire la nostra presenza in modo forte come in questo caso, ma anche nelle zone montane e cittadine attraverso la realizzazione di opere che migliorano la vita delle persone per noi è un dovere – ha commentato il presidente del Consorzio Luigi Spinazzi – , ma sinceramente anche un piacere che in tempi di crisi non è davvero comune e invece il Consorzio sta realizzando tante opere che incrementano la difesa del territorio e la salvaguardia del cittadini e questo di Fontevivo è un esempio molto concreto".

" Quando c'è sinergia tra le parti – evidenzia il direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli – migliora la qualità del paese e dei suoi cittadini: il Consorzio aveva il progetto in cantiere e grazie alla collaborazione con questa amministrazione che ha individuato rapidamente i fondi abbiamo realizzato quello che avevamo promesso".

(Fonte Consorzio Bonifica Parmense)

Editoriale: Italiani, brava gente! Cresce il Parmigiano Reggiano. Caporalato, bene la rete di lavoro. In arrivo i finanziamenti per le alluvioni 2013/2015. Cereali, finalmente prevalgono i fondamentali. Terremoto, i video del sorvolo di Amatrice. Terremoto, la raccolta fondi del Parmigiano Reggiano.

SOMMARIO
Anno 15 - n° 34 28 agosto 2016
1.1 editoriale Italiani, brava gente!
2.1 Lattiero Caseario Listini in crescita per il "Parmigiano"
3.1 Mais e soia Mais e Soia: Record delle rese dei terreni negli USA
4.1 lavoro Caporalato, Mercuri (Alleanza cooperative). rete lavoro di qualità anche a tutela di aziende sane.
4.2 sicurezza ambiente Glifosato. Caselli in Emilia-Romagna è già off limits nelle aree urbane
5.1 alluvione Maltempo 2013/2015. All'Emilia Romagna 45 milioni per i danni alle abitazioni.
6.1 cereali Cereali e dintorni. I fondi in controtendenza.
7.1 cereali Cereali e dintorni. Prevalgono le previsioni di un buon raccolto
8.1 terremoto Volo notturno su Amatrice
9.1 sicurezza alimentare Un euro per rinascere. L'iniziativa dei caseifici del "Parmigiano" per le popolazioni terremotate.
9.2 latte vegetale Agricoltura: indagine informatore agrario/Università Padova, volano vendite latte vegetale
10,1 contributi alluvioni Alluvione, al via la presentazione delle domande di contributo
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-34-28ago16-COP

Agricoltura. Caselli: "Bene il decreto del ministero della Salute sui limiti all'uso del glifosato. In Emilia-Romagna è già off limits nelle aree urbane". Parchi gioco e cortili scolastici tra le aree destinatarie del provvedimento regionale. In arrivo ulteriori indicazioni operative grazie a protocolli tecnici in fase di definizione

Bologna 22 agosto 2016 - Metodi naturali e biologici come sfalci o vapore per eliminare le erbe infestanti nelle città dell'Emilia-Romagna. E' quanto prevedono, in sostanza, le Linee di indirizzo emanate dalla Regione. Lo ricorda l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli commentando il decreto del ministero della Salute che entra in vigore oggi e che esclude l'uso dell'erbicida glifosato nelle aree urbane.
"Bene il provvedimento del Ministero- sottolinea Caselli- come Regione avevamo previsto già nel mese di aprile severe restrizioni all'uso di prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione, a partire dai cortili delle scuole e dai parchi gioco. Ora stiamo predisponendo protocolli tecnici glifosato free, tenendo conto del prioritario interesse alla tutela della salute e alla salvaguardia dell'ambiente".

In fase di definizione in questi settimane, i protocolli tecnici forniranno ulteriori indicazioni operative sui mezzi alternativi ai prodotti fitosanitari, le misure di controllo biologico e il ricorso a trattamenti con prodotti a basso rischio e ammessi in agricoltura biologica, da utilizzare per proteggere le specie ornamentali, floreali e forestali presenti nelle aree cittadine.
Secondo le Linee di indirizzo regionali emanate ad aprile, solo in caso di effettiva necessità si potranno realizzare trattamenti fitosanitari nelle aree urbane, ma in quel caso dovrà essere fornita un'informazione preventiva alla popolazione, con l'apposizione, 24 ore prima della data dell'intervento, di un'apposita cartellonistica.

Inoltre, con un anticipo di almeno 10 giorni, dovrà essere effettuata la notifica del trattamento alle Autorità competenti (Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL, Comune e Sezione provinciale ARPAE Emilia-Romagna), contenente una serie di informazioni quali la sostanza utilizzata per il trattamento e le caratteristiche tecniche delle attrezzature utilizzate.

Cosa è il gliofosato


Il gliofosato è un erbicida la cui pericolosità per la salute è stata fino ad ora oggetto di opposti pareri da parte di diverse Agenzie internazionali. In attesa del pronunciamento definitivo della Agenzia chimica europea sui rischi per la salute, la Ue ne ha prorogata a tutto il 2017 la commercializzazione affidando però agli Stati membri la possibilità di introdurne limitazioni sul proprio territorio. In Italia il ministero della Salute ha emanato un decreto – entrato appunto in vigore oggi – che tra l'altro ne vieta l'uso in fase pre-raccolta dei prodotti agricoli e nelle aree urbane frequentate da bambini e anziani. (Regione Emilia Romagna/PF)

Verona, 25 agosto 2016). Nell'ultimo biennio il latte alimentare di origine animale ha segnato un calo di vendite del 9,4% in quantità e dell'8,9% in valore, mentre è volata la domanda dei latti arricchiti (+11,8% in valore) e di quelli vegetali, che hanno aumentato i propri ricavi addirittura del 32,2%.

Lo dice un'indagine, in parte pubblicata oggi dal settimanale L'Informatore Agrario, realizzata dagli economisti dell'Università di Padova Vasco Boatto e Cristian Bolzonella, condotta su un campione di 540 punti vendita della gdo italiana.

Secondo gli esperti, il trend positivo dei latti alternativi non accenna a diminuire nonostante il costo quasi doppio rispetto al prodotto tradizionale: il latte di origine vegetale ha infatti registrato tra il 2014 e il 2015 un prezzo medio di poco più di 2 euro al litro, con una differenza massima rispetto a quello animale di 0,92 euro al litro.

Soia e riso puri o abbinati ad altri vegetali rappresentano, secondo l'articolo de L'Informatore Agrario, una opportunità importante per l'economia agroalimentare italiana e un'exit strategy per rispondere alla crisi del lattiero.

 

Parma, 25 agosto 2016. Nelle prossime tre notti, a partire da oggi, dalle 23 alle 4, si procederà alla disinfestazione straordinaria in via Traversetolo. Si tratta di azioni che il Comune pone in essere in base al protocollo stipulato in tema di prevenzione contro la diffusione del virus dengue a seguito del fatto che la persona colpita nella zona di viale Tanara nei giorni scorsi ha fatto visita a conoscenti, proprio in via Traversetolo, da qui la necessità di procedere anche in questa zona della città.

Il dipartimento di sanità pubblica dell'AUSL ha informato il Comune che si è riscontrato il virus dengue (quello della zanzara tigre) che ha colpito una persona residente nella zona di viale Tanara che ha fatto visita a conoscenti in via Traversetolo. Di conseguenza il Comune ha provveduto ad attivare i meccanismi di prevenzione contro al diffusione del virus, previsti dal protocollo regionale, anche in questa zona della città

Nelle prossime tre notti, a partire da oggi, da mezzanotte alle 4, si procederà alla disinfestazione straordinaria: verrà diffuso nel raggio di un centinaio di metri, nella zona del via Traversetolo interessata, il preparato per eliminare le zanzare. La diffusione del suddetto liquido nebulizzato avverrà tramite autobotte.

I cittadini residenti sono quindi consigliati di non stazionare in zona all'aperto durante le ore di spargimento del preparato (da mezzanotte alle quattro), di chiudere porte e finestre, di ritirare le ciotole degli animali domestici e di proteggere, per quanto possibile gli orti, o non consumare i prodotti nei prossimi giorni. Inoltre resta valido per tutti l'invito ad evitare ogni forma di ristagno di acqua in aree private.

Roma, 25 agosto 2016 - A seguito del tragico evento sismico che ha colpito il Centro Italia, Ekoclub International ha messo in preallarme gli uomini ed i mezzi delle regioni interessate dal terremoto.

La PROTEZIONE CIVILE della Regione Lazio ha posto in stato di allerta i gruppi di volontari dell'associazione attivi sul territorio coordinati dal responsabile nazionale Roberto Lancini che, con il vicepresidente Giuseppe della Corte e ad Armando Baiocchi, responsabile del Gruppo di Accumoli Terracina, segue le drammatiche vicende che hanno interessato la provincia di Rieti e le zone limitrofe.

Ekoclub International

Associazione nata negli anni 70 per ricostruire un modo corretto di vivere e pensare la natura. Fondata da profondi conoscitori dell'ambiente e delle sue più sane tradizioni , liberi da preconcetti e lontani da visioni disneyane. Assolutamente senza scopo di lucro e confermata tra le ONLUS, annovera tra i suoi iscritti diverse decine di migliaia di persone, con tendenza alla crescita. Attualmente il presidente è l'avvocato Fabio Massimo Cantarelli ed il vicepresidente dott. Roberto Lancini.

Fiore all'occhiello dell'associazione è l'oasi di Canneviè, che è lo sforzo maggiore profuso da Ekoclub per l'ambiente: un posto sicuramente da vedere e vivere. La differenza di Ekoclub da altre associazioni ambientaliste è la centralità dell'uomo rispetto all'ambiente e di conseguenza la sua possibilità di raccogliere i frutti vegetali ed animali della terra, con rispetto e per reale necessità.

Per vocazione ma anche per crearsi il lavoro, i giovani reggiani continuano a "mettersi in proprio". E' così che delle 55.638 aziende presenti nel Registro Imprese di Reggio Emilia, 5.028 (di cui 557 nate in un solo semestre) sono gestite da imprenditori con meno di 35 anni e rappresentano il 9% del totale.

Quasi la metà di queste aziende, e precisamente 2.244, sono nate dal 2014 ad oggi, e solo nei primi sei mesi del 2016 – secondo quanto emerge dall'analisi dell'Ufficio Studi camerale - i neo imprenditori "under 35" ne hanno avviate 557, che rappresentano un terzo delle nuove iscrizioni avvenute alla Camera di Commercio da gennaio a giugno.

A fronte di quasi 600 iscrizioni, le chiusure delle imprese gestite da giovani rilevate sono state, nello stesso periodo, 315, con un saldo iscritte-cessate di segno positivo e pari a 242 unità.

In genere si tratta di imprese di piccolissima dimensione, visto che il 61% ha un unico addetto e un altro 19% si colloca nella classe da 2 a 5 addetti. Le dimensioni e la forma giuridica (nel 77,5% dei casi si tratta di ditte individuali), evidenziano ancora la prevalenza di imprese poco strutturate, anche se vi sono alcuni importanti cambiamenti in atto.

Negli ultimi anni, infatti, si assiste ad una aumento del peso delle società di capitale costituite da "under 35" (attualmente 691), che in un anno è cresciuto di un punto percentuale passando dal 12,7% del giugno 2015 al 13,7% di quest'anno.

Sul piano della ripartizione settoriale, i giovani si concentrano, in buona parte, nei settori tradizionali, primi fra tutti le costruzioni (che rappresentano il 35,5% delle imprese di under 35) e il commercio, comprese le attività di alloggio e ristorazione (26,8%). In un anno, però, entrambi questi settori hanno registrato una contrazione: dell'8,8% l'edilizia e del 2,7% i pubblici esercizi.
Sono invece aumentate dell'11,4% (passando da 299 a 333) le imprese giovanili attive nel campo dei servizi alla persona, mentre sono rimaste praticamente stazionarie (solo 7 unità in meno rispetto a giugno 2015) le aziende che si occupano di servizi alle imprese, con particolare riguardo alle attività ausiliarie dei servizi finanziari, professionali, scientifiche e tecniche, di supporto per le funzioni d'ufficio, produzione di software e consulenza informatica, pubblicità e ricerche di mercato, servizi per edifici e paesaggio.

Hanno intanto raggiunto le 210 unità e sono in crescita del 9,9%, pur rimanendo ancora poco numerose (solo il 4,2% dei giovani ha deciso di investire in questo settore), anche le imprese giovanili presenti in agricoltura, mentre si registra un calo del 9,4% per la presenza di imprese giovanili nel manifatturiero, settore nel quale operano 453 "under 35" (il 9% del totale).

"Proprio a favore dei giovani reggiani che cercano di costruire il loro futuro investendo sulle proprie capacità e su nuovi progetti imprenditoriali - sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - il nostro Ente camerale ha messo in campo e continuerà ad alimentare una pluralità di strumenti e di iniziative, soprattutto per concorrere a far sì che queste imprese si strutturino, resistano nel tempo e possano essere in grado di generare ricchezza e posti di lavoro, divenendo così un valore aggiunto per il territorio".

Tra le iniziative cui fa riferimento Landi spicca, tra gli altri, il progetto "Dall'idea all'impresa", che prevede incontri individuali per consentire all'imprenditoria emergente di avvicinarsi alle competenze fondamentali richieste per avviare un'impresa di successo. A questo scopo, la Camera di Commercio, in collaborazione con Aster (società consortile che promuove l'innovazione e sviluppo del sistema produttivo dell'Emilia Romagna), offre ad aspiranti e neo imprenditori, incontri informativi e di primo orientamento personalizzati per analizzare accuratamente la propria idea imprenditoriale e l'ambiente competitivo. Il prossimo appuntamento è previsto il 6 settembre prossimo.

Partirà inoltre in autunno (settembre-ottobre 2016) il primo ciclo di formazione del progetto "Crescere Imprenditori", l'iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell'ambito del Programma Garanzia Giovani. Il Progetto formativo è rivolto a giovani disoccupati tra i 18 e i 29 anni e iscritti al Programma "Garanzia Giovani".

Maggiori dettagli sulle iniziative in programma sono disponibili sul sito della Camera di Commercio www.re.camcom.gov.it  .

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Nella notte e in mattinata di ieri finito il montaggio delle aree attrezzate per l'accoglienza di sfollati e volontari. Nelle strutture anche un presidio sanitario. Attivato dall'Urp della Regione un numero verde per informazioni: 800407407

Bologna – Hanno lavorato tutta la notte, i 192 volontari dell'Emilia-Romagna della colonna mobile coordinata dalla Protezione civile regionale, finendo questa mattina verso le 10 il montaggio dell'ultimo dei tre campi per l'accoglienza che sono stati realizzati in alcune frazioni di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, nell'epicentro del sisma che ha devastato larghe zone dell'Italia centrale.

E' stato necessario realizzare tre campi per la mancanza di uno spazio utile a contenere tutte le tende e strutture messe a disposizione, data la complessa morfologia del territorio e l'abbondanza di macerie.
Verso le 4 del mattino sono stati completati il primo e il secondo campo, a Uscerno (frazione di Montegallo): nel primo sono state ospitate 85 persone, mentre il secondo è stato reso disponibile per l'accoglienza dei volontari dei coordinamenti di Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Forlì-Cesena, oltre a 20 volontari della Croce Rossa Italiana, 40 dell'Associazione nazionale alpini e 14 dell'Anpas.

In mattinata è stato infine completato il campo più capiente, nella frazione di Balzo di Montegallo, atto alla ricezione di 160 persone. In totale nei campi vengono erogati pasti per 250 persone.
Nel campo è compreso anche un posto medico avanzato, che ospita una farmacia e degli ambulatori, organizzato in collaborazione con la sanità regionale.

L'Urp della Regione Emilia-Romagna ha attivato da questa mattina un numero verde per dare informazioni sul sisma in Italia centrale. Il numero è 800407407 e gli orari sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il lunedì e giovedì anche dalle 14,30 alle 16,30. /Va.Ma.

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Per ogni kg. di formaggio venduto negli spacci aziendali fino al 31 dicembre 2016, un euro sarà destinato ai paesi colpiti dal sisma. Operazione solidale simile a quella del 2012, quando il terremoto colpì anche 37 caseifici con oltre 100 milioni di danni. Il presidente Bezzi: "siamo rinati grazie a tanti e vogliamo aiutare a rinascere".

(Reggio Emilia, 25 agosto 2016) Il Consorzio e i caseifici del Parmigiano Reggiano si mobilitano a favore delle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto.

Dopo l'immediato invio (avvenuto ieri) di prodotto da utilizzare nelle mense allestite dalla Protezione Civile, numerosi caseifici, infatti, hanno già aderito alla proposta dell'Ente di tutela di destinare ai terremotati un euro per ogni chilogrammo di Parmigiano Reggiano venduto negli spacci aziendali.

L'intervento, denominato "Un euro per rinascere", si protrarrà fino al 31 dicembre prossimo e, seppure con una diversa destinazione, replica l'operazione che nel 2012 consentì di raccogliere centinaia di miglia di euro a favore dei caseifici dell'Emilia e del mantovano colpiti dal doppio sisma del 20 e 29 maggio.

"Siamo vicini nel dolore e nella solidarietà - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - alle popolazioni del Centro Italia drammaticamente colpite dal terremoto. Pensando alle vittime, alle loro famiglie, alle tragedie personali e collettive, ci sentono colpiti come quattro anni fa, quando il sisma devastò tanta parte del nostro territorio e tanti caseifici (37, con danni economici per oltre 100 milioni di euro) spezzando vite, distruggendo case e storie di lavoro".
"Siamo rinati - prosegue Bezzi - grazie all'aiuto di milioni di persone e alla solidarietà di ogni caseificio nei confronti di chi era stato colpito. Siamo rinati per aiutare a rinascere, ed è a questo che oggi ci sentiamo chiamati".

Il Consorzio ha già aperto anche un conto corrente sul quale tutti i caseifici possono effettuare versamenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, mentre l'operazione "Un euro per rinascere" partirà all'inizio della prossima settimana, quando i caseifici aderenti riceveranno gli appositi bollini da applicare sul prodotto confezionato e venduto proprio per i fini solidali.

"La risposta da parte dei nostri caseifici - sottolinea il presidente Bezzi - è stata immediata e molto significativa, nella consapevolezza che il lavoro dei nostri allevatori, delle strutture di trasformazione e del personale di caseificio andrà a beneficio di chi ha perso tanto, affinchè non perda la speranza di una rinascita che è stata possibile per le donne, gli uomini e i caseifici del Parmigiano Reggiano e deve essere possibile per tutti".

Nell'esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e di tutti i paesi devastati dal terremoto, il Consorzio del Parmigiano Reggiano informa che l'elenco dei caseifici aderenti all'iniziativa "Un euro per rinascere" sarà costantemente aggiornato sul sito www.parmigianoreggiano.it 

Terremoto: Poste Italiane e Croce Rossa Italiana attivano conto corrente per le donazioni a favore delle comunità colpite dal sisma. Il conto è intestato "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana-Sisma del 24 agosto 2016" c/c 900050

Roma, 25 agosto 2016 – Poste Italiane è vicina alle comunità del Centro Italia gravemente colpite dal sisma ed è impegnata sin dalle prime ore in azioni di sostegno ai residenti nelle zone terremotate.

Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto.

Il conto corrente è intestato "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Sisma del 24 agosto 2016"c/c 900050, codice IBAN IT38R0760103000000000900050; il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall'estero è BPPIITRRXXX.

Poste Italiane, inoltre, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha attivato attraverso l'operatore telefonico Poste Mobile la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l'invio di un SMS.

In queste ore Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti. I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l'efficienza delle strutture e delle tecnologie nelle regioni interessate dal sisma per ripristinarne la piena funzionalità con la massima rapidità.

Sisma nell'Italia centrale. Il presidente Bonaccini nelle prossime ore sui luoghi colpiti: "Il grande cuore dell'Emilia-Romagna si è già messo in moto". Un campo della Protezione civile dell'Emilia-Romagna sarà allestito a Montegallo in provincia di Ascoli Piceno, dove si sta recando una colonna di volontari e tecnici. Aperto un conto corrente per le donazioni.

Bologna – "Il grande cuore dell'Emilia-Romagna si è già messo in moto. Lo ha fatto, con generosità, subito dopo le prime scosse e continuerà a farlo nelle prossime ore rispondendo alle richieste di coloro che stanno coordinando in loco le operazioni di primo soccorso".

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che sarà nelle prossime ore sui luoghi colpiti dal sisma nell'Italia centrale e nel campo allestito dalla Protezione civile dell'Emilia-Romagna.

Infatti, nel pomeriggio di oggi (ieri 24 agosto - ndr) da diverse località della regione, su richiesta della Protezione civile nazionale, si sono messe in marcia verso le zone colpite unità cinofile e 20camion con tende, cucine e attrezzature di emergenza per l'allestimento di un campo. La colonna - con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell'Agenzia regionale di Protezione civile dell'Emilia-Romagna - raggiungerà e allestirà il campo nel Comune di Montegallo (Ascoli Piceno).

La Regione ha aperto un conto corrente unico regionale per la raccolta di fondi che saranno destinati alle esigenze delle popolazione e dei territori colpiti. Questo Iban e causale del conto corrente intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - Causale: Emilia Romagna per sisma Centro Italia".

Intanto l'Agenzia di Protezione civile – in stretta collaborazione con l'Anci regionale - sta raccogliendo le disponibilità di tecnici comunali, polizie locali, responsabili di protezione civile e volontari dei gruppi comunali del territorio emiliano-romagnolo per mettere in campo competenza in caso di richiesta di aiuti. Professionalità che verranno utilizzate in base alle richieste ed esigenze specifiche segnalate dalla Protezione civile nazionale. Alla Protezione civile è stata anche comunicata la disponibilità ad accogliere, se richiesto, sfollati presso le strutture alberghiere dell'Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda le necessità trasfusionali il Centro Regionale Sangue (Crs) dell'Emilia-Romagna in contatto con il Centro Nazionale Sangue (Cns), si è reso disponibile, se necessario, a far fronte a eventuali fabbisogni trasfusionali. Per la raccolta di materiali e beni di prima necessità, il riferimento sono le principali associazioni di volontariato del territorio.

Infine, la Regione, nei prossimi giorni, inizierà la selezione del personale tecnico e amministrativo da mettere a disposizione per la fase post-emergenziale: dai tecnici per lo smaltimento delle macerie ai nuclei per le valutazioni speditive per verifica dei danni.

Presentazione pratiche amministrative concernenti attività economiche in ambito commerciale ed artigianale esclusivamente in modalità telematica.

Il Servizio Edilizia Privata – Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) - del Comune di Parma comunica che a decorrere dal giorno giovedì 15 settembre 2016, in applicazione delle disposizioni del DPR 7 settembre 2010, n. 160, gli utenti potranno presentare le pratiche amministrative concernenti attività economiche in ambito commerciale ed artigianale esclusivamente in modalità telematica.

Dal 15 settembre pertanto non sarà più possibile presentare agli sportelli del DUC di largo Torello de' Strada domande cartacee di autorizzazione, domande di concessione, segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) e comunicazioni relative l'avvio, il trasferimento, la modifica, la sospensione o la cessazione di attività economiche di produzione di beni e servizi.

Le suddette pratiche dovranno essere presentate al Comune di Parma solo in modalità telematica mediante posta elettronica certificata (PEC) da inviare all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  oppure avvalendosi della piattaforma dedicata SUAPER, accedendo al sito internet www.servizi.comune.parma.it 

Gli utenti potranno continuare a presentare a mano agli sportelli polifunzionali del DUC o a mezzo posta tradizionale solamente le richieste di vidimazione della tabella delle operazioni e delle tariffe o dei registri delle operazioni e degli affari previsti dal TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) per alcune tipologie di attività economiche (ad es. per le agenzie d'affari).

Si rammenta che già dal 1° gennaio 2013 il Comune di Parma ha attivato i canali di trasmissione delle pratiche in modalità telematica, mantenendo tuttavia per l'utenza anche la possibilità di presentare le stesse a mano al DUC.

Da tempo ormai la maggior parte delle domande/SCIA/comunicazioni relative alle attività economiche è di fatto presentata in modalità telematica.

Lo spegnimento del canale cartaceo si è reso necessario anche per consentire agli uffici di uniformarsi alle prescrizioni dettate dal DPCM 13 novembre 2014 e dal Codice dell'Amministrazione Digitale, che prevedono l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di produrre in digitale la propria documentazione.

Postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione programmazione 29 agosto - 02 settembre 2016.

Di seguito, il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione della settimana dal 29 agosto - 02 settembre 2016

Programmazione autovelox

Lunedì 29 - Porporano-Via Casa Bianca
Martedì 30 - Via Cremonese- Vicomero
Mercoledì 31 - Via Langhirano-Via Montanara
Giovedì 01 - Via Sidoli-Viale Martiri della Libertà
Venerdì 02 - San Pancrazio-Via Emilio Lepido

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione:

Lunedì 29 -Centro - Vigatto
Martedì 30 - Molinetto - Pablo
Mercoledì 31 - San Leonardo - Pablo
Giovedì 01 - Centro - Oltretorrente
Venerdì 02 - Cittadella - San Lazzaro