Sisma nell'Italia centrale. Cresce l'impegno della Regione Emilia-Romagna: 'adottato' Montegallo (Ap), micro-campi per l'assistenza diffusa e squadre di tecnici pronte a partire per accompagnare il Comune fuori dall'emergenza
In collaborazione con Anci regionale, contattati 360 esperti per le operazioni sul campo di censimento dei danni e per le verifiche di agibilità degli edifici. Oltre 260 persone assistite, più di 100 volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza, un presidio medico attivo. L'assessore Gazzolo: "Supporto amministrativo oltre all'assistenza". Il conto unico regionale per le donazioni.
Bologna - Una partnership forte tra Regione Emilia-Romagna e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, con l'obiettivo di accompagnare il Comune nella delicata fase di uscita dall'emergenza. Si tratta del paese marchigiano nel quale l'Agenzia di protezione civile regionale dell'Emilia-Romagna ha allestito tre campi per assistere la popolazione nelle ore successive al sisma che ha devastato vaste zone dell'Italia centrale. Cresce così l'impegno dell'Emilia-Romagna a favore delle popolazioni colpite. La Regione, in collaborazione con l'Anci Emilia-Romagna (Associazione nazionale Comuni italiani), ha inviato circa 360 lettere a tecnici esperti per verificare la loro disponibilità a recarsi sul campo per aiutare l'amministrazione comunale di Montegallo nel censimento del danno e nelle verifiche di agibilità degli edifici. In accordo col Dipartimento nazionale di Protezione civile, i tecnici lavoreranno principalmente nel Comune di Montegallo, articolato in oltre 20 frazioni, ma anche in altri luoghi del cratere in caso di richiesta. Inoltre sono già pronti a partire dipendenti dei Comuni dell'Emilia-Romagna (ragionieri, amministrativi, personale di polizia municipale) per gestire tutti gli adempimenti necessari in questa prima fase di emergenza.
"Vogliamo fare la nostra parte per accompagnare il Comune in tutte le fasi dell'emergenza. Lo affiancheremo passo dopo passo non solo nell'assistenza alla popolazione, come stiamo già facendo, ma anche nel supporto amministrativo e nelle verifiche tecniche sugli edifici- spiega l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Come ha detto il presidente Bonaccini durante la nostra visita di venerdì scorso, rimarremo a Montegallo fino a quando ci sarà bisogno e siamo disponibili ad aumentare il nostro impegno in base alle necessità".
La Regione sta infatti attivando nella frazione di Abetito moduli di "assistenza diffusa": quattro squadre composte da cinque volontari ciascuna e due squadre di tecnici stanno allestendo in queste ore dei micro-campi per rispondere meglio alle richieste dei cittadini che non possono abbandonare le loro abitazioni perché hanno animali da accudire o per esigenze di presidio.
I numeri
Ad oggi sono oltre 260 le persone assistite, più di 100 i volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile regionale a Montegallo, 350 i pasti erogati al giorno e un presidio medico attivo. Il 118 ha inoltre costruito una rete assistenziale composta da medici di base, assistenti sociali e psicologi dell'emergenza del territorio.
Infine, la Regione ha già stanziato un milione di euro per l'immediata emergenza.
Chiunque voglia contribuire può farlo con un versamento sul conto corrente unico aperto dalla Regione Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - dall'estero BIC UNCRITM1BA2 - Intestazione e causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia./BB