Visualizza articoli per tag: economia

Editoriale:  -Due Conti alla corte di Bruxelles - Lattiero caseario. Novità nel listino Parmigiano Reggiano: prezzi in tenue contrazione - Cereali e dintorni. Impennata di prezzi dopo l’uscita dei dati USDA. - "Quando i valori della cooperazione attraversano i settori" e la solidarietà crea lavoro e dignità sociale - Summit al Distretto del Po:mitigazione del rischio e vulnerabilità dell’area nord tra Parma e Colorno -


SOMMARIO Ancibus-37-15set19-COP.jpgno 18 - n° 37 15 settembre 2019

1.1 editoriale Due Conti alla corte di Bruxelles
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Novità nel listino Parmigiano Reggiano: prezzi in tenue contrazione
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fiammata rialzista
4.1 cereali e dintorni tendenze.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata di prezzi dopo l’uscita dei dati USDA.
6.1 eventi gastronomici "Quando i valori della cooperazione attraversano i settori" e la solidarietà crea lavoro e dignità sociale.
8.1 parmigiano reggiano Il Parmigiano Reggiano Kasher Parma2064 alla Giornata della Cultura Ebraica
8.2 CHEESE 2019 - BRA CHEESE 2019, il Parmigiano Reggiano è Official Partner
9.1 rischio idraulico Summit al Distretto del Po:mitigazione del rischio e vulnerabilità dell’area nord tra Parma e Colorno
10.1 11 settembre 2001 - terrorismo 11 Settembre 2001: Attacco all'America e al mondo occidentale
10.2 eventi funghi Fungo porcino di Borgotaro IGP in festa - il video promo di “Io parlo parmigiano”
11.1 bonifica Parma Consorzio Della Bonifica Parmense e Solidarietà: Al via due tirocini formativi
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI) 

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica, 15 Settembre 2019 06:57

Due Conti alla corte di Bruxelles

Uno di nome e l’altro de facto, ben due “conti” sono stati chiamati alla corte di Bruxelles, accolti con gli onori che si deve a certa ubbidiente e devota nobiltà.
  
di Lamberto Colla Parma  15 settembre 2019 - Nonostante gli oltre 70 anni di repubblica, la monarchia in Italia continua a possedere un notevole appeal. Eleganti e poliglotti i nostri due “Conti”, quello di fatto, Paolo e quello di nome, Giuseppe hanno conquistato il cuore del l’Europa.

Un plebiscito, un’accoglienza calorosa e quantomai generosa da parte di tutti i più alti rappresentanti dell’UE, anche di fresca nomina come la Ursula Von der Leyen, e altrettanto dai due “custodi” della NewUE, quella che nessuno vuole tranne i detentori dei poteri finanziari, l’inamidato Macron e la lady di ferro Angela Merkel.

D’altra parte il primo passaggio del Governo giallo-rosso, ancor prima di ricevere la fiducia e a meno di 24 ore dal giuramento, ha espresso la nomina di Paolo Gentiloni a commissario europeo, rispettando il diktat dell’Ursula che ne aveva imposto la data.

Un tributo dovuto per aver tirato via una bella spina sovranista dal fianco degli Uemanoidi e degli Euroinimani di Bruxelles, sospingendo al Harakiri un Matteo Salvini, isolato e sotto pressione, interna e internazionale.

E così, come d’incanto, ecco arrivare lo zuccherino all’Italia. La poltrona di Commissario all’Economia, che fu del terribile anti italiano Moscovici, offerta in segno di pace al nobile di fatto, oltre a tutta una serie di premietti per valorizzare il Conte di nome come la promessa di apertura per una soluzione a breve della ripartizione automatica dei profughi del mediterraneo “per non lasciare sola l’Italia” a affrontare il problema, e non si esclude nemmeno che possano arrivare a discutere su una maggiore elasticità di bilancio (forse perché ne avrà bisogno la Germania e quasi certamente anche la Francia).

In questo clima di festa di “maturità”, non potevano sottrarsi i padroni del mondo offrendo 138 punti di spread e spingendo la borsa di Milano in vetta nella classifica delle perfomance globali.

Lo stesso Facebook non ha perso tempo e si è allineato al gioioso clima festaiolo epurando i profili di Casa Pound ma dimenticandosi degli altri hater singoli e organizzati come i sinistri Centri Sociali. infine, non poteva mancare al banchetto nuziale giallo rosso una certa magistratura di parte, offrendo un impegno a rovistare attorno a Matteo Salvini, a cominciare dalla verifica di legittimità dei suoi voli con aerei e elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato, e non si esclude un inasprimento dell’attenzione verso un fiduciario di Salvini, quel Gianluca Savoini già osservato speciale per i suoi presunti rapporti con la Russia, di cui l’ex ministro dell’interno non ha voluto esporre in Parlamento.

Nel frattempo, forse per non abbattere l’emotività dei nuovi conduttori del vaporetto, le TV nazionali si sono dimenticate di ricordare, a ogni notiziario o talk show, della sofferenza dei migranti, dei tentativi di suicidio o di fuga che nel frattempo si registravano sulle navi ONG alla fonda delle italiche, coste come se avessero perduto di importanza.

In effetti è così. I profughi non sono più strumentali a offendere il Governo e per mettere pressione a Salvini. La loro sorte quindi tornerà nell’oblio e ne verrà data notizia solo per affondamenti di certa consistenza umana (almeno almeno 300 vittime, altrimenti non è informazione notiziabile!).

Attendiamo con fiducia l’evoluzione di questo Governo così ben voluto a “Corte”.

G7 Canada-Conte Macron-giu2018_FIL2888.jpg

G7_Taormina_Paolo_Gentiloni_Emmanuel_Macron_handshake_2017-05-26.jpg

 


________________________________________

(Clicca qui per leggere gli altri editoriali)

________________________________________

 

 

Pubblicato in Politica Emilia
Mercoledì, 11 Settembre 2019 07:58

Software fattura elettronica: come lo usano gli italiani

Se è chiaro che l’obbligo delle fatture elettroniche sia entrato in vigore il 1° gennaio 2019, c’è ancora molta confusione sulle modalità per scegliere il software giusto. Sì, perché ogni business richiede un proprio programma e una propria tipologia di software.


C’è da dire che il mercato si è subito attivato in questo senso, proponendo numerose possibilità di scelta per evitare di optare per un prodotto che non si quello ideale per il proprio business.
Il software per la fattura elettronica va scelto in base a quelle che sono le proprie esigenze e necessità. Sia i prezzi che le funzioni variano di molto: basti pensare che si parte da un minimo di 25 euro per arrivare fino a migliaia di euro. La differenza, chiaramente, dipende dalle funzioni di ogni prodotto.
Ci sono anche le soluzioni gratuite come quelle proposte dalla Agenzia delle Entrate e delle Camere di Commercio, oltre che quelle messe a disposizione da alcuni ordini professionali, ma tutto dipende da cosa si cerca e, in particolare, dalla tipologia di attività che si svolge. Quello che è certo è che non tutti i software per fattura elettronica sono ideali per tutti i tipi di attività professionali.

Come funziona la fatturazione elettronica
Dal primo gennaio 2019 il decreto fiscale collegato alla nuova Legge di Bilancio ha definito obbligatoria l’emissione di fatture in formato elettronico e la loro conservazione in formato digitale per dieci anni. Devono essere emesse da imprese e titolari di partita iva nei confronti di privati come della Pubblica Amministrazione. Ciò significa che si parla sia di fattura B2B sia di quella B2C. Gli unici esclusi da questo obbligo di legge sono gli operatori che rientrano nel regime di vantaggio e in quello forfettario, i medici e i farmacisti, i piccoli produttori agricoli, le società sportive dilettantistiche, i soggetti non residenti in Italia che effettuano o ricevono operazioni.
Per chi non rispetta la legge le sanzioni possono essere molto salate, per questo motivo è consigliato fare molta attenzione. È, infatti, importante sapere che la vecchia fattura cartacea non ha più alcun valore.
Il suo obiettivo è quello di combattere l’evasione fiscale. Con la fatturazione elettronica, infatti, è possibile fare controlli in tempo reale.

Affidarsi a un software fatturazione elettronica
La fatturazione elettronica non può essere definitiva una soluzione complicata, ma richiede in ogni caso una conoscenza dei principali strumenti elettronici e un’accurata attenzione. Motivo per cui è consigliato affidarsi a un software pensato appositamente che semplifichi la vita professionale.
Ci sono numerosi vantaggi quando si scegli questa soluzione. Sicuramente c’è quello produrre fatture e preventivi in pochi istanti, quello di registrare gli acquisti rapidamente e tenere sempre sotto controllo costi e profitti, ma anche quello di gestire il magazzino in modo rapido e preciso. Da non sottovalutare neanche la possibilità di gestire i pagamenti in entrata e uscita e programmare gli investimenti grazie allo scadenzario automatico.
Senza dubbio un software fattura elettronica permette di risparmiare tempo e denaro, di avere sotto controllo le proprie finanze, di sostenere minori costi amministrativi e un’analisi e una gestione dei clienti di maggiore qualità.

 

 

Pubblicato in Economia Emilia
Domenica, 08 Settembre 2019 08:50

I predestinati.

Il Governo dei super eroi è pronto al decollo. Quello che pareva impossibile si è avverato come nei migliori romanzi di fantascienza
  
di Lamberto Colla Parma  8 settembre 2019 - Dall’unione impossibile sono nati figli predestinati all’incarico assegnato in vita terrena e così Roberto Speranza non poteva che assumere l’incarico della Sanità, Alberto Bonafede la Giustizia e il collega Lorenzo Guerrini il ministero della Difesa così come Sergio Costa era predestinato al territorio e al mare e per concludere questa prima carrellata di supereroi Vincenzo Spadafora e Giuseppe Provenzano non avrebbero potuto che ricoprire ministeri più consoni a loro come lo Sport e il Sud rispettivamente.

Ma altri due predestinati sono in panchina pronti a intervenire in un eventuale rimpasto di governo: Francesco Boccia dal dicastero degli affari Regionali potrà correre in sostegno all’Istruzione e Lorenzo Fioramonti dagli Affari regionali al Ministero dell’Ambiente.

Un Governo che ai predestinati sono stati affiancati altri che già hanno dimostrato fantasia e alte doti non comuni.

La Ministra Paola de Micheli ad esempio, nel ruolo di Commissario alla ricostruzione, aveva invitato i terremotati del centro Italia a accendere i mutui per pagare le tasse arretrate, mentre il mancato predestinato all’Ambiente Lorenzo Fioramonti si era distinto per aver trovato la soluzione agli stipendi degli insegnanti applicando una tassa alle merendine.

E che dire del ministero all’economia che, per la prima volta nella storia repubblicana, viene dato in mano a uno storico di fama internazionale, Roberto Gualtieri, per l’appunto.

Al delicatissimo Ministero dell’Interno che fu di Matteo Salvini è invece approdata la prefetta di ferro Luciana Lamorgese chiamata dall’ex Ministro Alfano a capo del suo Gabinetto dove si trovò a contrastare uno dei periodi di maggiori sbarchi (42mila nel 2013, 170mila nel 2014, 154mila nel 2015, 181mila nel 2016) e passata anche alla storia per avere imposto i migranti ai Comuni senza alcun preavviso.

Nel Governo dei “miracoli” ci sta pure bene la redenzione della Ministra Nunzia Catalfo che invitava a sottoscrivere l’uscita dall’euro e ora si trova felicemente coccolata all’interno di un Governo europeista DOC.

Peccato che sia stata esclusa Alessandra Moretti che con la sua idea di inserire delle tendine ai crocefissi delle tombe avremmo risolto il problema della tumulazione.

All’appello manca anche Alessia Marani che si distinse per aver trovato la soluzione alle pensioni troppo basse: ipotecare la casa!

InUrsula_la_Sirenetta-Di LaGraziaFiorente - Screenshot autoprodotto.jpgsomma, tra le ampie soluzioni di rimpasto tra predestinati all’interno della compagine governativa e le “risorse” esterne scalpitanti per entrare e dare il loro prezioso contributo, questo governo ha tutte le carte in regola per concludere la legislatura e affrontare al meglio, con buone maniere e “gentiloni”, la temibile “Ursula”europea.

 

 

 

 

mutui-per-tasse-terremoto.jpg

nunzia-catalfo-Min-Lav-quando voleva uscire da euro.jpg

________________________________________


(Clicca qui per leggere gli altri editoriali)

________________________________________

 

 

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale:  -I predestinati.- Latte, crema e panna in trend positivo, Parmigiano Reggiano in leggera fluttuazione - Cereali e dintorni. Al momento nessuno scossone prevedibile - Al via il settembre gastronomico - Tacchino vegetale al 100% e molto altro, i prodotti dell’estro di Enzo Marascio -

cibus-36-8set19-COP.jpg
SOMMARIO Anno 18 - n° 36 8 settembre 2019
1.1 editoriale
I predestinati.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte, crema e panna in trend positivo, Parmigiano Reggiano in leggera fluttuazione
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Al momento nessuno scossone prevedibile.
4.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 eventi gastronomici Al via il settembre gastronomico
7.1 eventi DOP Festival del Prosciutto Di Parma 2019
7.2 mangimistica EMILCAP, avviato l'iter per la nuova certificazione per una filiera garantita
8.2 governo Conte Bis, al giuramento
9.1 politica gastronomica Dalla Pastasciutta Antifascista al Tortellone Sovranista. La politica a tarallucci e vino?
9.2 bonifiche Ripristinata la funzionalità idraulica del Rio Grande a Borgonovo
10.1 vegan - novita’ Tacchino vegetale al 100% e molto altro, i prodotti dell’estro di Enzo Marascio
10.2 sicurezza alimentare Escherichia Coli fuori dai limiti, il Ministero richiama il "ghiaccio"
11.1 bonifica Piacenza Terminati i lavori di regimazione idraulica a Lugagnano
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come in mare aperto, anche in ufficio è necessario un leader capace di motivare il team, esaltarne i punti di forza, aiutarlo a risolvere problemi e capace di prendersi la responsabilità.

di Mario Vacca Parma  1 settembre 2019 - Nel ricorso per sovraindebitamento la procedura di liquidazione rappresenta un altro strumento di soddisfacimento dei creditori del soggetto non fallibile, raffigurato come procedimento esecutivo-espropriativo d’indole concorsuale, avente ad oggetto l’intero patrimonio del debitore, fatta eccezione dei beni espressamente esclusi.

Si evince che tale disciplina è strutturata analogamente ad una tradizionale procedura fallimentare, e si compone nelle fasi dell’apertura, dell’inventario dei beni, della formazione dello stato passivo ed infine dell’esdebitazione. Oggetto della liquidazione sono tutti i beni del debitore, compresi gli accessori, le pertinenze e i frutti prodotti dai beni ( anche i beni sopravvenuti nei quattro anni successivi al deposito della domanda di liquidazione, dedotte le passività incontrate per l’acquisto e la conservazione dei beni medesimi) ad eccezione di quelli personali, che ai sensi dell’articolo 14-ter, comma 6, L. 3/2012 possono individuarsi nei crediti impignorabili, dei crediti aventi carattere alimentare e di mantenimento, degli stipendi, delle pensioni, dei salari e di ciò che il debitore guadagna con la sua attività, sia pure nei limiti di quanto occorra al mantenimento suo e della sua famiglia indicati dal giudice, dei frutti derivanti dall’usufrutto legale sui beni dei figli, dai beni costituiti in fondo patrimoniale e dei frutti di essi.

Il 14 maro 2019 il Tribunale di Pordenone ha espresso che la procedura di liquidazione del patrimonio prevista dalla L. 3/2012 in tema di sovraindebitamento può essere esperita anche in assenza di beni da liquidare, facendo affidamento soltanto sui redditi futuri del debitore. Il Tribunale ha fornito un’indicazione molto rilevante in quanto gli articoli del c.c. al riguardo non offrono un valido supporto a dirimere questione.


Dalla sentenza è possibile evincere he a sostegno della pronuncia viene evidenziato che nella nozione di “beni” di cui all’articolo 810 cod. civ. possano rientrare anche le somme di denaro, e:
 il fatto che l’articolo 14 ter, comma 6, lett. b), L. 3/2012 esclude dalla liquidazione i redditi da stipendi e pensioni solo nei limiti di quanto occorre al mantenimento proprio e della propria famiglia;
 il fatto che nel patrimonio da liquidare rientreranno ex articolo 14 undecies 3/2012 anche i crediti eventualmente sopravvenuti nel quadriennio successivo al deposito della domanda di ammissione alla procedura così da far rientrare all’interno del patrimonio del debitore ogni somma idonea a soddisfare i creditori;
 il fatto che, in difetto di beni da alienare, permane comunque l’utilità del liquidatore, posto che allo stesso è demandato anche il compito di accertamento dei crediti, riconoscimento dei diritti di prelazione e predisposizione dei piani di riparto al fine di soddisfare i creditori.


Fortunatamente il principio espresso dal Tribunale rafforza la legge e fornisce un precedente che sarà colto senza riserve – da futuri ricorrenti.

Pubblicato in Economia Emilia
Domenica, 01 Settembre 2019 06:54

Semaforo Verde al Governo Giallo - Rosso.

Conte Bis e discontinuità. Da “Contratto di governo “ al “Programma omogeneo”, dalla riduzione dei parlamentari alla riduzione delle tasse
  
di Lamberto Colla Parma  1 settembre 2019 -

Premesso che il governo Conte bis, dal punto di vista numerico, ha maggior legittimazione del precedente potendo contare, rispetto alle elezioni del 4 marzo 2018, del 51% della rappresentanza contro il 49% del governo combinato con la lega, a sorprendere invece è come siano riusciti solo a pensare di fare un cammino insieme.

Acerrimi nemici ancor prima di trovarsi seduti ai medesimi banchi. Parole infuocate e da querela hanno dominato ogni azione dei piddini, sino a pochissimi giorni fa, ricordiamo ad esempio la disprezzante frase “Mai un Governo col partito di Bibbiano”, giusto per restare ai più recenti fatti di cronaca.
Altrettanto si potrebbe dire dall’altro fronte sia da parte di Renzi che della Boschi. Quest’ultima, in modo diretto e spudorato, ma comunque sincero, così commentava la settimana scorsa: “Continuo a pensare che il Movimento 5 Stelle sia composto da persone che sono incompetenti, incapaci e che ci hanno portato a dove siamo oggi, però io tra trovarmi Salvini premier, per i prossimi 5 anni, che può decidere il prossimo Presidente della Repubblica, che può decidere i vertici delle Forze Armate, che potrebbe avere addirittura i numeri per cambiare da solo la Costituzione, preferisco trovare una soluzione diversa piuttosto che consegnare il paese alla destra per i prossimi 5 anni, lo dico sinceramente”.

Il programma politico è quindi fatto: Evitare il voto per non perdere le elezioni.

Il programma di Governo quindi è sintetizzabile in “piuttosto che”, Salvini in questo caso ma in passato era stato “piuttosto che Berlusconi e potrebbe ancora in futuro immaginarsi il “piuttosto che ...” Di Maio o Zingaretti.

Questa è la vera politica che disgusta e fa male agli italiani e impedisce una programmazione incentrata sullo sviluppo economico, sul lavoro e sul welfare.

L’inciucio in via di essere varato, legittimo certamente ma al limite della moralità ricorda un po’ il “biscotto” di calcistica memoria, ovvero quando la squadra del cuore perde una importante qualificazione per il pareggio “programmato a tavolino” degli avversari del proprio girone.

Nel caso in questione la giustificazione adottata, fatta salvo la dichiarazione spontanea della Boschi, che sta alla base dell’’accordo “omogeneo”, il documento programmatico che sostituirà il “Contratto di Governo”, sarà redatto per il bene degli italiani, come ha annunciato Conte in conferenza stampa: “Preciso subito che non sarà un Governo CONTRO. Sarà un Governo PER il bene dei cittadini, PER modernizzare il Paese, PER rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva.”

Da un punto di vista più laico, l’accordo Giallo-Rosso sarà più probabilmente un piano ombrello utile al mantenimento del potere e dei benefici personali come ad esempio:
- mantenere lo scranno parlamentare sino a far maturare la pensione per l’esercito dei “prima nomina”;
- arrivare al 2022 per eleggere Prodi a Presidente della Repubblica:
- arrivare al rinnovo delle cariche delle Forze Armate e delle grandi società come ENI, Leonardo, Enel, Poste, Authority varie, Csm, Consulta, Commissario Olimpiadi 2026 ecc...
- restare sotto il “dominio” di quell’UE che non è più quella dei padri fondatori ma della finanza speculativa internazionale.

Comunque, alla fine, dobbiamo buttar giù il rospo e augurarci che almeno un po’ a questi poveri cittadini ci pensino veramente.

In bocca al lupo!

______
FOTO
Il Presidente Giuseppe Conte durante le dichiarazioni alla stampa dopo aver ricevuto il secondo incarico dal Presidente Sergio Mattarella.
(foto Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
________________________________________

 Giuseppe_Conte-29ago19-29812 (1).jpg

 

FOTO
Il Presidente Sergio Mattarella durante le dichiarazioni alla stampa, al termine delle consultazioni
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
________________________________________

______________________________________________
(Clicca qui per leggere gli altri editoriali)
 

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale:  - Semaforo Verde al Governo Giallo - Rosso. - - Lattiero caseario. Latte intero e scremato estero in crescita, crema e panna in positivo - Pomodoro, produzione al di sotto della media degli anni passati - Festival del Prosciutto di Parma 2019 - “Autenticità e territorio, valori assoluti per il Parmigiano Reggiano, come preservarli e comunicarli” - Parmigiano Reggiano: Il Consorzio ha ricorso contro la KRAFT - Jacopo#8 e Mulino Formaggi in tandem per il successo - Fiera del fungo di Borgotaro IGP: tra tradizione e modernità

Cibus-35-2set19_COP.jpgSOMMARIO Anno 18 - n° 35 2 settembre 2019
1.1 editoriale
Semaforo Verde al Governo Giallo - Rosso.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte intero e scremato estero in crescita, crema e panna in positivo -
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prezzi stabili e sempre ai minimi.
4.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 Pomodoro Pomodoro, produzione al di sotto della media degli anni passati
8.1 eventi DOP Festival del Prosciutto di Parma 2019
8.2 Parmigiano reggiano e autenticita’ “Autenticità e territorio, valori assoluti per il Parmigiano Reggiano, come preservarli e comunicarli”
10.1 Parmigiano reggiano eventi Parmigiano Reggiano: Il Consorzio è Main Partner di Settembre Gastronomico
10.2 Crisi Sa.Re. Salumificio Reggiane, dalle istituzioni appello al tessuto imprenditoriale
11.1 Parmigiano e italian sounding Parmigiano Reggiano: Il Consorzio ha ricorso contro la KRAFT
11.2 eventi IGP Fiera del fungo di Borgotaro IGP: tra tradizione e modernità
13.1 promesse dello sport Jacopo#8 e Mulino Formaggi in tandem per il successo
13.1promozioni “vino” e partners
14.1 promozioni “birra” e partners


(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

  

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nonostante il positivo andamento del comparto alimentare e della grande distribuzione, prosegue, anche se con minore intensità, la flessione delle vendite del commercio al dettaglio in provincia di Reggio Emilia. 

Reggio Emilia 29 agosto 2019 - Dopo un inizio d’anno in cui la diminuzione aveva raggiunto l’1,4%, nel secondo trimestre 2019, infatti, il calo registrato dalle vendite degli esercizi in sede fissa si è attestato allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio, l’andamento è da attribuire ad una crescita di tre punti percentuali della quota di imprese che, rispetto al periodo aprile-giugno 2018, ha rilevato un andamento positivo delle vendite, mentre si è ridotta la percentuale di intervistati che ha registrato una diminuzione.


Positivi, come si è detto, gli andamenti delle vendite sia della grande distribuzione organizzata che del commercio al minuto alimentare. Quest’ultimo, con una crescita dell’1,3%, ritrova finalmente il segno “più” dopo diversi trimestri in flessione. Per ipermercati, supermercati e grandi magazzini, invece, l’andamento positivo ha già caratterizzato gli ultimi nove mesi, fino a segnare un +2,1% tra aprile e giugno di quest’anno.


In controtendenza appaiono invece i dati degli esercizi di commercio di prodotti non alimentari, che incidono sfavorevolmente sul trend delle vendite complessive al dettaglio.
Da diversi trimestri, nella nostra provincia, l’andamento del dettaglio specializzato non alimentare continua a posizionarsi in territorio negativo, anche se con valori più contenuti rispetto ai periodi precedenti: nel secondo trimestre di quest’anno, infatti, le vendite hanno registrato un -1,9%, dopo il -2,5% del periodo gennaio-marzo.


Complessivamente le attese dei commercianti per la seconda parte del 2019 si orientano, in due casi su tre, verso una stabilità nelle vendite, anche se il 21% ipotizza una diminuzione nei tre mesi successivi. La disaggregazione per tipologia di negozio mostra, però, previsioni diversificate: oltre il 60% degli intervistati di tutte le tipologie ritiene che, nel trimestre luglio-settembre, le vendite non subiranno sensibili variazioni, ma solo per la grande distribuzione organizzata è positivo il saldo fra chi prevede aumenti e chi contrazioni.


A fine giugno di quest’anno erano 4.646 le imprese del settore del commercio al dettaglio registrate in provincia di Reggio Emilia, il 2,1% in meno rispetto all’analogo periodo del 2018.

Quasi la metà dei dettaglianti svolge attività di commercio non alimentare (2.242 imprese; -2,3%) e 525 sono esercizi non specializzati della grande distribuzione organizzata (-3,5%); i negozi di alimentari sono 709 (-0,1%), gli ambulanti sono 770 (-6,4%), mentre l’attività di commercio al dettaglio fuori da negozi, banchi e mercati (attraverso internet, o mediante l’intervento di un dimostratore oppure per mezzo di distributori automatici) è svolta da 270 imprese, le uniche a registrare un incremento sensibile (+10,2%) su base annua. Infine, sono 130 (-1,5%) le aziende di commercio al dettaglio di carburante.

congiuntura commercio 2tr2019.jpg

 

Pubblicato in Economia Reggio Emilia

Da diversi giorni, ormai, il dibattito pubblico a Reggio Emilia è tornato sul mercato coperto e i dehors in centro storico.

«Ci fa piacere –dice Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia- che dopo tanti anni durante i quali, in solitudine, abbiamo sostenuto la necessità di trovare una soluzione diversa per il mercato coperto si inizi a parlarne. Non interveniamo per avere a tutti i costi la primogenitura su questo dibattito ma perché è importante evitare che si facciano ulteriori errori in futuro. Non bastano parole e ipotesi, occorre fare delle cose concretamente». «Siamo già in contatto con l’amministrazione comunale, in particolare col sindaco e l’assessora al commercio, le attività produttive e la valorizzazione del centro storico –spiega Donatella Prampolini Manzini- e stiamo cercando delle soluzioni. Questa volta, però, bisogna che il risultato sia condiviso e supportato da una ricerca professionale per capire quali attività possano profittevolmente essere insediate in quello spazio e per poter trovare poi gli esercenti interessati. Bisogna sfruttare questa occasione senza commettere altri errori perché è una partita troppo importante per il nostro centro storico».


«L’idea lanciata dall’assessora Sidoli –continua il direttore di Confcommercio Reggio Emilia, Alessandro Grande- è apprezzabile. Anche se il richiamo al boulevard Corso Garibaldi già evocato una trentina di anni fa da un notissimo ex-assessore al commercio andrebbe evitato perché allora non portò nulla di buono. Il tema va comunque sviscerato sotto ogni profilo tecnico-giuridico e urbanistico. L’importante è non creare all’interno del centro storico zone da Champions League e altre di fondo classifica, rischio che pare paventarsi da quanto dichiarato dalla Dirigente della Soprintendenza. In ogni caso andranno previste forme di incentivazione e agevolazioni per favorire gli investimenti da parte degli operatori».

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"