Claudio Guidetti sul CETA: " Mi auguro che venga valutato per quello che è, una mediazione che per il momento ha dato vantaggi. Bisogna che siamo pragmatici..."
Di Redazione Parma 27 gennaio 2019 - Nella trasmissione andata in onda lo scorso lunedi 21 gennaio si è parlato dl CETA (L'accordo di libero scambio tra UE e Canada) nell'ambito del ben più vasto problema emergente dei dazi che, da oriente a occidente, vede fronteggiarsi le superpotenze economiche del mondo.
Nella ricerca di testimonianze, Riccardo Iacona, si è però imbattuto nelle difficoltà in cui versano i produttori del comparto lattiero. Prezzi bassi che non consentono una adeguata marginalità alle imprese di base. Ma, quasi a sorpresa, la colpa non sta nella sola parte industriale o distributiva. -10% il break even per il formaggio pecorino romano, ad esempio.
"Quindi non è colpa del CETA, dei trattati di libero scambio o del destino cinico e baro se alla base della filiera il prezzo litro del latte pagato agli allevatori è troppo basso" è il commenta del conduttore dopo avere intervistato alcuni allevatori che, a quanto appare, non sembrano in grado di trovare una comune denominatore negoziale con cui confrontarsi con l'industria di caseificazione. Anzi il CETA sembra essere stato un elemento assolutamente positivo per le produzioni DOP nostrane, dal Pecorino Romano al Provolone, dalla Gorgonzola all'Asiago, dalla Mozzarella di Bufala agli altri freschi e via di seguito, che hanno registrato incrementi dal 33 al 80% (Vedi slide tratte dalla trasmissione).
"Molto bene sono andati anche Grana Padano e Parmigiano Reggiano, prosegue Iacona, che erano i due formaggi più esportati in Canada ma che, grazie all'abbattimento dei dazi e all'aumento delle quote di esportazione hanno registrato un +8% dell'export. Ma questa è la media, qui siamo nella azienda del signor Guidetti (Mulino Formaggi srl, ex Mulino Alimentare spa ndr) che esporta il Parmigiano Reggiano nel mondo in tutte le versioni possibili. Da quando c'è il CETA il business è aumentato in maniera esponenziale."
"Abbiamo registrato un significativo incremento del 52% , è l'introduzione di Claudio Guidetti" il quale, sollecitato da Iacona, sostiene come l'enorme incremento possa non essere solo un fatto estemporaneo dovuto al primo anno di applicazione, ma addirittura replicarsi anche negli anni successivi proprio grazie alla forza e ampia originalità delle nostre proposte casearie."La qualità e la storia sono aspetti molto importanti" e alla domanda in merito a cosa si aspetta quando il Governo verrà chiamato alla ratifica dell'accordo, Guidetti non ha tentennamenti: " Mi auguro che venga valutato per quello che è, una mediazione, che per il momento ha dato vantaggi. Bisogna che siamo pragmatici. Il nostro mercato agroalimentare deve competere e non possiamo ricavare marginalità con protezioni e vincoli. La marginalità dobbiamo guadagnarcela in competizione, facendo vedere che i nostri prodotti sono i migliori."
(Video PresaDiretta 21 gennaio 2019 minuto 38 circa. https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-La-guerra-dei-dazi-c34db9db-4b50-41cd-90e0-dbf05ef9c651.html oppure clicca l'immagine sottostante)