Secondo i dati forniti da Lilt, l'epidemia mondiale di tabacco uccide oltre 6 milioni di persone ogni anno. Il fumo è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. È considerato responsabile di circa il 30% delle morti per tumore; secondo un recente studio il 75% dei casi di cancro della cavità orale, della faringe e dell'esofago può essere attribuito al consumo di tabacco e la percentuale si innalza ad oltre l'80% per il tumore ai polmoni.
Come se non bastasse, il fumo è il principale responsabile anche di altre patologie quali infarto, ictus, patologie dell'apparato riproduttore, bronchiti croniche ed altri disturbi dell'apparato respiratorio.
Chi fuma leggerà questi dati con lo stesso consapevole distacco con cui vede tutti i giorni senza ormai farci più caso "il fumo uccide". Ancorati alla falsa illusione che tanto non succederà a noi ci trinceriamo dietro scuse banali, prima fra tutte: "devo fumare perché sono molto stressato e mi rilassa".
In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità oggi, 31 Maggio 2013, in tutta la regione Emilia Romagna si terranno una serie di iniziative di informazione e prevenzione per sensibilizzare la popolazione sui temi della prevenzione e della salute, in particolare sui rischi correlati al fumo di tabacco.