Bruno Boyer, responsabile delle Relazioni internazionali del Mémorial de la Shoah, ha messo a disposizione le copie degli atti con cui Petain inaspriva le discriminazioni verso gli ebrei o delle pubblicità per la "arianizzazione" della Francia. -
Bologna, 27 gennaio 2016
Le carte di identità con scritte le indicazioni discriminatorie verso i cittadini francesi di fede ebraica, i cartelli pubblicitari del Commissariato generale alle Questioni giudaiche che confermavano il processo di "arianizzazione" della Francia, con tanto di esproprio e vendita all'asta dei beni dei cittadini francesi. E poi il testo in cui, con correzioni a matita, il Maresciallo Petain istituiva e incattiviva le discriminazioni e le restrizioni verso gli ebrei nella repubblica collaborazionista di Vichy.
In occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, Bruno Boyer, responsabile delle Relazioni internazionali del Mémorial de la Shoah di Parigi, ha fatto dono alla presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Simonetta Saliera, di 15 copie di altrettanti documenti che raccontano e confermano le pagine più brutte della Francia collaborazionista e il coinvolgimento del regime di Vichy nella deportazione dei cittadini ebrei.
"Si tratta di documenti di grande valore e importanza che entreranno a far parte del patrimonio dell'Assemblea e che useremo nelle nostre attività nelle scuole- spiega Saliera-. Dobbiamo sempre rafforzare il nostro impegno per la formazione e la vaccinazione contro ogni forma di autoritarismo e di razzismo". Ecco perché, conclude la presidente, "sono sempre attuali le parole di Primo Levi: 'Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare'".
Non si tratta dell'unica collaborazione tra l'Assemblea legislativa e il Mémorial de la Shoah per questo 27 gennaio: ieri la presidente Saliera ha inaugurato, insieme a Boyer, la mostra dal titolo "I genocidi del XX secolo" nella sede dell'ente in viale Aldo Moro, a Bologna. La rassegna, a cura del'istituzione parigina, con cui l'Assemblea legislativa si avvia a rinnovare la convenzione in essere, ripercorre, con un approccio comparato, le tragiche vicende che determinarono nel Novecento la distruzione del popolo Armeno sotto l'Impero Ottomano, degli Ebrei per mano del Nazismo e dei Tutsi in Ruanda e intende offrire ai visitatori spunti di riflessione per comprendere i processi politici e culturali che hanno portato alla distruzione programmata di un popolo attraverso i germi del razzismo e dell'intolleranza.
Nelle foto i documenti donati dal Mémorial de la Shoah all'Assemblea legislativa
(jf)
(Fonte: ufficio stampa Regione ER)