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I Carabinieri della stazione di Carpi si sono accorti di un calzino nero sospetto, abbandonato sul ciglio della strada, nelle aree rurali comprese tra Carpi e Limidi. All'interno vi era nascosta la cocaina. I militari si sono appostati in attesa del "proprietario".

Modena, 23 febbraio 2016

Una modalità ben studiata per passare inosservato. Durante un servizio perlustrativo mattutino nelle aree rurali comprese tra Carpi e Limidi, la pattuglia dei Carabinieri si è accorta di un calzino nero abbandonato in un cespuglio sul ciglio della strada. Incuriositi, i Carabinieri lo hanno aperto trovando 20 grammi di cocaina già suddivise in dosi. Avendo intuito che presto qualcuno si sarebbe fatto vivo, lo hanno riposto dove l'avevano trovato e si sono nascosti nell'attesa che il "proprietario" andasse a riprenderlo.

Nel tardo pomeriggio infatti, un magrebino si è fermato in auto nel punto esatto, ha prelevato il calzino e lo ha direttamente messo in tasca, sapendo perfettamente cosa contenesse. I militari sono subito intervenuti e il 36enne è stato immediatamente bloccato e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ieri mattina il giudice di Modena ha convalidato l'arresto condannandolo a 1 anno e 2 mesi e 3000 euro di multa.

 

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Martedì, 23 Febbraio 2016 10:31

Evade dai domiciliari per minacciare la ex moglie

Maltrattamenti, minacce e lesioni. L'uomo, 45 anni di Novi di Modena è evaso dai domiciliari per recarsi a casa della donna e minacciarla nuovamente. E' stato rintracciato dai Carabinieri mentre ritornava a casa e arrestato.

Modena, 23 febbraio 2016

Non si dava per vinto all'idea di stare lontano dalla ex moglie: l'uomo 45enne di Novi di Modena è stato arrestato dai Carabinieri nella notte fra sabato e domenica.

Tratto in arresto già tre volte nel 2015 per maltrattamenti, minacce e lesioni verso la donna, benché collocato agli arresti domiciliari, si è allontanato dall'abitazione per recarsi dalla ex compagna, minacciandola nuovamente e dandosi poi alla fugaI militari della Stazione di Novi, allertati dalla vittima, si sono recati presso l'abitazione in cui dimora l'uomo e non avendolo trovato lo hanno aspettato lungo la strada, dove lo hanno intercettato mentre rincasava. Ieri mattina l'arresto è stato convalidato durante la direttissima e l'uomo tradotto direttamente in carcere.

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La Polizia Municipale ha fermato un autotrasportatore ungherese: il trasporto in corso era abusivo. L'autista è stato sanzionato per cabotaggio stradale abusivo e il mezzo è stato scortato al deposito giudiziale per il fermo di tre mesi.

Piacenza, 22 febbraio 2016

Cinquemila euro di multa e fermo del veicolo per tre mesi. È questa la sanzione contestata nei giorni scorsi a un autotrasportatore di nazionalità ungherese, alla guida di un camion in transito lungo via Coppalati e incappato in un posto di controllo sul traffico pesante internazionale attivato da una pattuglia della sezione di Pronto Intervento della Polizia Municipale di Piacenza.
Oltre alle consuete verifiche documentali, gli agenti hanno infatti effettuato controlli anche sul rispetto delle norme che regolano il corretto svolgimento del trasporto su gomma, e in particolare di quelle in materia di cabotaggio stradale (la possibilità per un vettore stabilito in un Paese membro dell'Unione Europea di svolgere, a titolo temporaneo, attività di autotrasporto per conto terzi all'interno di un altro Stato Ue). Grazie a un minuzioso controllo dei documenti e delle risultanze dei viaggi effettuati dal mezzo, la pattuglia ha appurato che il trasporto in corso era abusivo, in quanto la merce caricata nel porto di Genova e diretta a Mantova era trasportata da un veicolo che non rispettava quanto previsto dalla normativa comunitaria. L'autotrasportatore è stato quindi multato e il mezzo è stato scortato al deposito giudiziale per il fermo di tre mesi.

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Il gruppo era stato segnalato per molestie e "alloggiava"in un edificio diroccato nei pressi del nosocomio cittadino. Blitz della Polizia per identificarli. Alcuni di loro erano già destinatari di un provvedimento del foglio di via obbligatorio. 

Di Manuela Fiorini

Modena, 19 febbraio 2016

Di notte alloggiavano in un edificio diroccato situato vicino alla ferrovia che passa nei pressi del Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense di Baggiovara, di giorno si recavano al "lavoro" nel parcheggio del nosocomio, chiedendo l'elemosina e molestando i cittadini che si dimostravano restii a lasciare loro qualche euro.

Il gruppo di questuanti molesti è stato segnalato e, nel pomeriggio di ieri, il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Modena ha effettuato un blitz nel parcheggio dell'ospedale.
Gli agenti della Questura, coadiuvati da un equipaggio della Volante, hanno così identificato una decina di persone, tutte di nazionalità rumena. Le successive verifiche hanno fatto emergere che alcuni di loro erano già destinatari di un provvedimento del foglio di via obbligatorio, mentre, per uno di loro, era anche stato emesso un decreto di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Modena.

Gli agenti hanno anche verificato che il gruppo alloggiava abusivamente nel casolare diroccato nei pressi del nosocomio, vicino al luogo dove, l'estate scorsa, era stata smantellata una tendopoli occupata da stranieri dediti all'accattonaggio presso parcheggi e semafori.

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Giovedì, 18 Febbraio 2016 17:49

E' morto il senatore parmigiano Giampaolo Mora

All’età di 88 anni è deceduto Giampaolo Mora, noto avvocato e parlamentare parmigiano, attivo nella Democrazia Cristiana per cinque legislature dal 1976 al 1994. La città di Parma lo ricorda come uno stimato professionista ed un uomo di alto livello.

Parma, 18 Febbraio 2016 -

Una perdita importante per il mondo della politica parmigiana, quella storica. Giampaolo Mora, noto avvocato e parlamentare della Democrazia Cristiana per cinque legislature dal 1976 al 1994, è morto all'età di 88 anni.

Una lunga carriera alle spalle, prima come deputato e poi come senatore, ma anche come membro della Commissione Parlamentare che si è occupata dell’inchiesta sulla P2.

Una vita incentrata sulla legislatura, è lui lo storico fondatore dell'omonimo studio legale di via Farini a partire dagli anni ’50, attività che ha condiviso con il figlio Andrea Mora, avvocato e docente di Diritto a Milano e all'università di Modena e Reggio Emilia.

Un vero professionista, un uomo di altri tempi. Specializzato nel settore del diritto alimentare, dei consorzi di tutela, nonché del diritto societario e cooperativo, per oltre vent’anni è stato parte del
Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano e di organismi internazionali anche

in qualità di Presidente della International Dairy Federation - Federazione Internazionale del latte (IDF - FIL) - (Sezione italiana con sede a Milano).

Ma le cariche ricoperte, cariche importanti, sono state tante. Ricordiamo la sua nomina a Consigliere di amministrazione di Barilla S.p.A., a Vice Presidente della Cassa di Risparmio di La Spezia, e poi ancora come membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Parma, e Presidente dell’Associazione “Musei del cibo” della Provincia di Parma.

Ruoli di rilievo ai quali ha affiancato una passione, ovvero una costante attività negli Scout che portava avanti dal1941: era suo il soprannome di "Daino" nel gruppo delle "Aquile Randagie".

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Giovedì, 18 Febbraio 2016 15:49

Centri estetici a luci rosse

Due sequestri preventivi di centri massaggi a Parma e a Fiorenzuola d'Arda per sfruttamento della prostituzione. Nei centri si offrivano massaggi orientali e altri servizi sotto forma di prestazioni sessuali di diverso tipo.

Parma, 18 febbraio 2016

A gestire il giro di prostitute era una coppia di cinesi senza permesso di soggiorno che si serviva di due centri estetici. Sono scattate le manette per i due e sequestrati preventivamente i locali di Baganzola e di Fiorenzuola d'Arda.

Nei centri, previa telefonata che da un numero di annunci erotici online veniva deviata ai responsabili delle attività, si offrivano massaggi orientali e altri servizi sotto forma di prestazioni sessuali di diverso tipo. Le ragazze si prostituivano a turni di due alla volta e chiedevano dai 50 ai 100 euro.

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Si fingono dipendenti dell'Azienda sanitaria e si presentano presso i negozi di Parma chiedendo soldi con la scusa di aggiornamenti normativi. L' Ausl invita a prestare la massima attenzione poiché non sono persone autorizzate.

Parma, 18 febbraio 2016

L' Azienda USL è venuta a conoscenza, tramite segnalazioni, di falsi operatori che hanno chiesto soldi a diversi negozi di Parma. L'Azienda richiama l'attenzione in particolare dei negozianti del settore alimentare (produzione e commercio), informando che queste persone chiedendo soldi in cambio di aggiornamenti normativi in materia di igiene degli alimenti.
Dette persone non sono dipendenti dell'Azienda sanitaria e non sono autorizzate dalla stessa a svolgere alcuna attività.

 

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280 alunni e 15 insegnati delle Scuole di Parma aderiscono al progetto ConCittadini ConLegalità. Gli incontri prevedono la testimonianza di un parente di vittima di mafia per educare i giovani alla legalità e una visita di istruzione al Parco dello Stirone di Salsomaggiore ed al bene confiscato "Podere Millepioppi".

tutte le foto dell'incontro della scuola Don Cavalli nella galleria in fondo alla pagina, Ph. Francesca Bocchia

Parma 17 febbraio 2016

Ieri presso il teatro della Don Milani le classi 3^ A e 3^ B della scuola Don Cavalli con Margherita Asta figlia di Barbara Rizzo e sorella di Salvatore e Giuseppe uccisi a Trapani da un attentato di cosa nostra al giudice Carlo Palermo il 2 aprile del 1985. Presente all'incontro il Vicesindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci.

L'appuntamento si inserisce all'interno dell'ampio progetto Concittadini ConLegalità, volto ad educare alla legalità coinvolgendo i bambini e i ragazzi sul senso di appartenenza e di partecipazione attiva alla vita sociale del territorio con responsabilità e impegno personale.
Questo l'importante progetto che vede coinvolte diverse scuole di Parma, che per l'anno scolastico 2015-2016, collaborano all'iniziativa Concittadini promossa dall'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna.
Ben 280 alunni e 15 insegnanti delle scuole secondarie di I grado D'Acquisto, Don Cavalli, Ferrari, Fra' Salimbene, Verdi e la scuola primaria Bottego hanno aderito all'iniziativa promossa dall'Assessorato alle Politiche per l'Infanzia e per la Scuola, coordinato dalla S.O. Servizi per la Scuola del Comune con la preziosa collaborazione dell'Associazione di Promozione Sociale Libera.

Un progetto che attraverso l'incontro e la testimonianza di un familiare di vittima di mafia a cura dei volontari dell'Associazione pronome ai giovani degli spunti di riflessioni sul problema della mafia nel nostro territorio. Una seconda iniziativa del progetto consiste nel Laboratorio di educazione alla legalità a cura del Gruppo Abele di Torino per la sensibilizzazione sui temi della legalità, giustizia e lotta alle mafie, con esempi concreti, partendo dalla vita dei ragazzi, dalle loro esperienze e dai loro stili di vita.

Infine è prevista una visita di istruzione al Parco dello Stirone di Salsomaggiore ed al bene confiscato "Podere Millepioppi" inserito nel contesto del parco, sito di particolare interesse naturalistico e paleontologico. Il podere è stato sequestrato dalla Magistratura ai proprietari che risultavano coinvolti in un giro di usura. Il Comune di Salsomaggiore a cui, nel 2002, è stata trasferita la proprietà dell'area, l'ha concessa a titolo gratuito al Parco dello Stirone per 20 anni.

La Direzione del Parco e l'Associazione Libera collaborano affinché l'area, frutto di illegalità, oggi possa essere un vantaggio per tutta la collettività. La giornata prevede per i partecipanti oltre la visita al Centro Recupero Rapaci sito nel parco, anche un incontro con Libera dal titolo: Il bene confiscato: passato, presente e futuro.

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Un folto numero di persone coinvolte coinvolte in una rissa. Sul posto sono intervenute 2 pattuglie del Nucleo Radiomobile e una volante della Questura: 6 le denunce per rissa e lesioni personali, cinque uomini ed una donna, tutti di nazionalità rumena.

Parma, 17 febbraio 2016

La rissa scoppiata nel parcheggio del centro commerciale ha visto coinvolto un folto numero di persone. E' accaduto nel pomeriggio di ieri, quando due pattuglie del Nucleo Radiomobile e una volante della Questura sono intervenute, a seguito di una richiesta pervenuta al 112, nei pressi del parcheggio del "Bricoman".
Arrivati sul luogo della segnalazione i militari hanno trovato un numeroso gruppo di presone che, alla vista delle autoradio, si sono dati alla fua. Le pattuglie sono riuscite a bloccare cinque uomini ed una donna, tutti di nazionalità rumena ed età compresa tra il 23 e i 51 anni.
Gli stranieri sono stati poi accompagnati presso gli Uffici di via delle Fonderie per gli accertamenti di rito e la successiva denuncia all'Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e lesioni personali.

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I Carabinieri, durante un controllo in abiti civili sono riusciti ad avvicinarsi all'auto sospetta ferma in viale Parigi e a cogliere sul fatto lo spacciatore, gravato da numerosi precedenti penali, che è stato e posto ai domiciliare in attesa del processo.

Parma, 17 febbraio 2016

Sono stati scoperti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma, nel pomeriggio di ieri, in via Parigi, quando i militari si sono avvicinati poiché insospettiti da un'auto parcheggiata sul marciapiede. 
Il servizio, compiuto in abiti civili, ha permesso di arrestare un 43enne residente a Parma per spaccio di sostanza stupefacente.
Dal controllo è emersa una cessione di 7 gr. di hashish ed il corrispettivo pagamento di 20€. Lo spacciatore, gravato da numerosi precedenti penali, è stato e posto ai domiciliare in attesa del processo.

Pubblicato in Cronaca Parma
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