Le reti di Rabiu e Ferrario sanciscono la vittoria contro la Capolista. Ora il Modena batte la Pergolettese sono entrambe a 70 punti. Attesa per l’ultima di Campionato, che deciderà quale delle due squadre andrà in serie C. 

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA –

Una vittoria sudata, quella del Modena contro la capolista Pergolettese, che ha tenuto con il fiato sospeso fino all’ultimo istante, soprattutto per quei sette minuti di recupero nei quali avrebbe potuto succedere di tutto. La vittoria dei Canarini a Crema li porta a 70 punti, gli stessi della Pergolettese, a una sola partita dalla fine del Campionato.

Parte subito in attacco il Modena. E al 7’ del primo tempo passa subito in vantaggio con Rabiu, che intercetta una sponda di Gozzi e segna di testa. La Pergolettese è piuttosto nervosa. Al 10’, Cartellino Rosso ed espulsione diretta per Fabbro a causa di un brutto fallo su Baldazzi. I cremaschi rimangono in dieci. Sostituzione nelle file della Pergolettese al 15’, esce Cazzamalli ed entra Lucenti, ma è proprio quest’ultimo, che nemmeno cinque minuti dopo, viene espulso per fallo su Montella. I padroni di casa rimangono in nove e sotto di un gol. 

I Canarini cercano di gestire il risultato. Al 38’ bomber Ferrario raddoppia su assist di Baldazzi: 2-0. La partita sembra ormai al sicuro per il Modena, ma al 40’ segna la Pergolettese con Bortoluz. Il primo tempo si conclude sul 2-1 per gli ospiti. 

Nei primi minuti del secondo tempo, ci prova Baldazzi a segnare il terzo gol, ma il pallone finisce sulla traversa. Altro tentativo di Pettarin al 53’, ma colpisce ancora la traversa. Sbaglia di pochissimo anche Rabiu al 62’. Nella seconda parte della ripresa il Modena sembra piuttosto stanco e lascia spazio di azione ai cremaschi. Soffrono ancora i Canarini nei 7 lunghi minuti di recupero. La Pergolettese attacca e costringe i Gialloblù a una strenua difesa del risultato. Finalmente il fischio finale che accompagna il sospiro di sollievo dei tanti tifosi modenesi giunti a Crema: 2-1 per il Modena.

Manca solo una partita al termine del Campionato, che determinerà chi tra Modena e Pergolettese farà il salto di categoria e andrà in Serie C. Gli uomini di Bollini si giocheranno il tutto per tutto al Braglia, domenica prossima, contro il San Marino, mentre i Cremaschi se la vedranno in trasferta contro il Sasso Marconi. Se al termine le due squadre avranno ancora gli stessi punti si giocherà lo spareggio. 

Sconfitta a testa alta per l'Arca Gualerzi Amatori nella ventesima giornata del campionato di serie B sul campo del Civitavecchia terzo in classifica a due punti dalla vetta ed ancora in corsa per la promozione in serie A.

28 a 7 per i laziali il risultato finale con i padroni di casa che conquistano il bonus allo scadere della prima frazione con la quarta meta a replicare alla meta di Tolaini, a segno per la quarta volta nelle ultime due gare. Prima frazione come recita il tabellino dove il Civitavecchia approfitta di ogni minimo errore dei blucelesti andando in meta in prima fase dopo tre minuti di gioco, facendo valere la predominanza nelle fasi statiche e la potenza della propria mischia che porta a segnare due mete in rolling maul.
A risultato acquisto e complici i numerosi cambi con gli allenatori delle due squadre che fanno entrare progressivamente tutta la panchina, nella ripresa cala il ritmo anche grazie alla pressione in difesa esercitata dai ragazzi di De Rossi che costringono i padroni di casa a numerosi errori in fase di trasmissione del pallone.

Il tabellino
Civitavecchia Rugby Centumcellae - Arca Gualerzi Amatori 28 - 5 (Pt 28 - 5)
Marcatori: Pt 3'm Giancarlini tr Calandro (7-0), 26'm Onofri r Calandro (14-0), 32'm De Gaspari tr Calandro (21-0), 37'm Tolaini (21-5), 40'm Manuelli tr Calandro (28-5)
Civitavecchia Rugby Centumcellae: Crinò; Cerquozzi (50' Mellini Susca), Giancarlini, Diottasi (48' Carabella), De Gaspari (65' Centracchio); Calandro, Martinelli; Onofri, Fraticelli(62' Caprio), Fiorini (65' Simenone); Manuelli (Cap.), Natalucci (60' Lazzerini); Rossi (43' Giordano), Orchi, Gentili. All.: Granatelli – Tronca
Arca Gualerzi Amatori: Tonelli; Spagnoli, Mezzadri, Ciju (50' Santillo), Dondi; Gherri, Negrello; Ciasco (55' Andreozzi), Cantoni (56' Ciobotaru), Ciusa; Scarica, Armantini (52' Philips); Zanacca (46' Visentin), Tolaini (41' Saccò), Bertozzi (41' Calì). All.: De Rossi
Arbitro: Daniele Odoardi (Ch)
Punti conquistati in classifica: Civitavecchia 5, Amatori Parma 0

Non trascorre anno che la spettacolare corsa nel fango perda occasione per stupire con novità originali e spettacolari, mantenendo fede all'impegno di proporre eventi sportivi alla portata di tutti per il sano divertimento all'aria aperta.

Noceto (PR) 24 aprile 2019 - Proseguono i preparativi per la quinta edizione della FarmRun, l'affascinante corsa nel fango che si svolgerà a Noceto il prossimo 22 giugno.

Sarà quindi il solstizio d'estate a dare il benvenuto alla quinta edizione della FARM RUN, la spettacolare e originalissima prova energetica nel fango e che anno dopo anno oltrepassa i propri limiti arrivando a sfiorare la perfezione nella scorsa edizione, almeno a sentire le testimonianze di chi l'aveva partecipata.

Le novità della prossima edizione sono state esposte, ieri mattina, ai rappresentanti della Amministrazione Comunale, Fabio Fecci e Daisy Bizzi, rispettivamente sindaco e vice sindaco, in occasione della stipula dell'accordo tra l'organizzazione (ASD ACME ) e i gestori del Centro Sportivo il "NOCE", rappresentati da Gianluca Bassanini e Simone Alberici, da dove tutto il complesso di eventi prederà vita.

Insomma, squadra che vince non si cambia, anzi si allarga.

Infatti, alla tradizionale 12 km e 40 ostacoli competitiva, inserita nel circuito del Campionato Italiano OCR (Obstacle Course Race Campionato OCR 2019 – Federazione Italiana OCR.), e qualificante per i Campionati Europei (OCR European Championships.), che quest'anno si terranno in Polonia, e aualificante anche per i Campionati Mondiali OCR (OCR World Championships.), l'organizzazione ha affiancato due nuove iniziative che sono state introdotte sinteticamente dal Presidente di ACME, Giuseppe Ronchini. "Il nostro obiettivo primario, sottolinea Giuseppe Ronchini presidente di ASD ACME, è divulgare l'attività sportiva all'aria aperta, dove il divertimento rappresenta il motore propulsivo per mantenersi in forma da soli, ma anche con i propri familiari a partire dai figli e nipoti e perché no, i nostri fedeli cani che ci accompagnano ormai in qualsiasi occasione. FarmJUNIOR e FarmDOG sono perciò i due nuovi marchi che si affiancano alla FarmRUN non competitiva di 12 o di 5 km"

Alla presentazione erano infatti presenti i rappresentanti di "Rescue Dogs" di Noceto, guidati da Jaire Zurolo, che insieme a Alessandro Tagliapietra con al seguito il suo fedele Spoon, un giovane e simpatico cane corso di 71 kg, hanno contribuito fattivamente all'organizzazione della versione Farm Dog che si svolgerà, non competitiva, su un percorso di 5 km. Una lunghezza che servirà, a detta degli organizzatori, a misurare l'affiatamento tra il cane e il suo fedele accompagnatore in una sfida, non contro il cronometro ma tra i limiti condivisi all'insegna del divertimento e all'inseguimento della forma fisica della "strana coppia".

Se poi si volessero introdurre anche i propri figli o nipotini all'esperienza di una corsa a ostacoli, da quest'anno abbiamo predisposto anche la FarmJUNIOR, una 5 KM a ostacoli dedicata ai ragazzi e ragazze di 12-15 anni se accompagnati da un adulto o di 16-17 anche da soli. Una esperienza non competitiva con la quale intendiamo divulgare la specialità OCR ma soprattutto stimolare attraverso il divertimento l'attività sportiva all'aria aperta.

Grande apprezzamento è stato dichiarato dal Sindaco Fabio Fecci sia per le novità introdotte e per l'importante risvolto educativo che si trascinano, e sia per l'allargamento delle collaborazioni a nuove realtà di volontariato che operano sul territorio a dimostrazione che anche la FarmRun sta diventando un patrimonio collettivo e una potenziale risorsa per il territorio. In conclusione il Sindaco ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti e Daisy Bizzi per l'impegno che hanno messo nel far maturare questa bella ma al tempo stesso impegnativa manifestazione sportiva.

 

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Una punizione millimetrica di Bruno Alves fa esplodere il Tardini a fine partita regalando un pareggio meritato contro il Milan di Gennaro Gattuso. La salvezza ora è a un passo con il primo match point domenica prossima a Chievo.

Parma, 21 aprile 2019 - di Luca Gabrielli

Questo lungo ponte pasquale regala al Parma un punto davvero fondamentale per l'obiettivo salvezza, dichiarato da inizio stagione. Sabato contro il "diavolo" la partita era segnata tra le proibitive vista la rincorsa dei rossoneri per un posto in Champions League. I ragazzi di D'Aversa sono invece scesi in campo con quel piglio e quella determinazione che non si vedevano dalla prima parte di stagione e dal primo all'ultimo minuto hanno giocato alla pari, se non addirittura meglio, contro un avversario sulla carta superiore. Ad andare più volte vicini alla rete del vantaggio sono infatti stati i crociati che nel primo tempo hanno preso in mano il pallino del gioco e sfiorato il goal con Ceravolo e reclamato un calcio di rigore più che dubbio. Gli uomini di Gattuso non sono invece mai riusciti ad impensierire l'estremo difensore crociato uscendo dal campo tra i fischi dei 6000 tifosi milanisti giunti a Parma. Nella ripresa il copione invece ha visto le due squadre più equilibrate e l'entrata in campo di Cutrone e Castillejo hanno regalato freschezza agli ospiti. Proprio lo spagnolo si è subito dimostrato decisivo depositando in rete di testa un cross millimetrico di Suso e gettando nello sconforto e incredulità i tifosi crociati. Una vera e propria beffa per quello che si era visto in campo fino a quel momento. Ma il calcio, si sa, è davvero imprevedibile e all'87' il neo entrato Sprocati si guadagna un calcio di punizione dal limite dove si presenta alla battuta il capitano portoghese Bruno Alves. Sono attimi di tensione perché tutti sanno che quella potrebbe essere l'ultima occasione per agguantare il pareggio. Il difensore conta i passi, prendere la rincorsa e boom! Una staffilata che Donnarumma neppure vede a fil di palo e il Tardini esplode. Il capitano si batte la mano sul cuore e la partita finisce uno a uno tra gli applausi scroscianti dei supporters gialloblù.

Dopo mesi di sofferenza è quasi salvezza

Questo punto è davvero d'oro, soprattutto grazie all'Empoli che non approfitta del turno favorevole e perde con la Spal restando a -7 dai crociati. Domenica prossima si andrà a Chievo per cercare di chiudere i conti contro una squadra già retrocessa che però ha vinto fuori casa contro la Lazio, dimostrando di non essere già in vacanza. Il Parma dovrà scendere in campo con lo stesso spirito visto contro il Milan e la consapevolezza che una vittoria vorrebbe dire salvezza. D'Aversa finalmente si è dimostrato trasformista passando ad un 3-5-2 più coperto e l'aver ritrovato un Gervinho in buona condizione regala quella imprevedibilità persa negli ultimi tempi. Un ultimo sforzo crociati e la Serie A resterà al Tardini ancora per un'altra stagione

Il Modena accorcia la distanza dalla capolista a -3. Una vittoria che riapre i giochi. La Pergolettese, salda al primo posto, è stata infatti battuta dal Calvina. Scontro decisivo tra i Canarini e la capolista il prossimo 28 aprile. 

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA –

Una vittoria che vale oro quella del Modena contro l’Adrense ieri al Braglia di Modena. Soprattutto alla luce della sconfitta della Pergolettese, battuta dal Calvina. I Canarini accorciano infatti le distanze e volano a -3 punti dalla capolista, con la quale si scontreranno il prossimo 28 aprile in un match decisivo.

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Ieri il Modena ha trovato un Adrense determinata. Gli ospiti partono subito all’attacco con Bardelloni che entra subito in area in velocità, ma il suo tiro viene deviato in corner. Il Modena parte subito al contrattacco, ma Ferrario si lascia sfuggire il pallone al centro dell’area dopo un bel cross. Al 4’ tira forte Pettarin dalla distanza, ma il pallone finisce di poco fuori dal palo. 

 

Strenua ed efficace difesa di Piras, che all’11’ vanifica prima un tiro di Mozzanica, poi, con una magistrale parata, manda in angolo un ben assestato colpo di testa di Zambelli. Le forze in campo sono bene equilibrate. Al 26’ Baldazzi tira di testa su cross di Montella, ma il portiere Festa è pronto e manda in corner. Occasione persa per Duca, che al 30’ sbaglia un tiro a porta vuota. Ancora decisivo l’intervento di Piras, che mette in difficoltà Bardelloni, arrivato da solo davanti alla porta, ma scivola al momento di tirare. Niente da fare per l’Adrense. 

 

Si può dire che questa è stata la partita dei portieri. Al 38’ è Festa che manda in corner un tiro sotto porta di Duca. Due minuti dopo Baldazzi spreca un’occasione d’oro, il suo tiro a conclusione di una bella azione di squadra è troppo alto e il pallone vola sopra la traversa. Il primo tempo si conclude a reti inviolate.

 

Nella ripresa le squadre risentono entrambe del ritmo tenuto nel primo tempo. Al 55’ Festa para un tiro di Ferrario, ma è Montella che, un minuto dopo, con un ben assestato colpo di testa su cross di Bellini, porta in vantaggio il Modena: 1-0. Prova a raddoppiare Ferrario, ma il tiro finisce addosso al portiere avversario. Non resta che cercare di gestire il risultato fino al fischio finale, che arriva senza altre azioni degne di nota. Il Modena porta a casa 3 punti preziosi, che riaprono i giochi per la prima posizione della classifica. Il prossimo 28 aprile i Canarini si scontrano a Crema con la capolista Pergolettese e si giocheranno il tutto per tutto.

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Parma Calcio: a piccoli passi i crociati si avvicinano alla salvezza a cinque giornate dal termine. Ceraiolo spreca contro il Sassuolo un rigore da tre punti ma dietro le avversarie non ne approfittano.

di Luca Gabrielli

Manca poco più di un mese al termine del campionato e la lotta per la salvezza sta entrando nel vivo con sei squadre vicine a pochi punti l’una dall’altra. La situazione del Parma è sicuramente buona dal punto di vista dei punti, a soli cinque lunghezze dalla fatidica quota 40, ma il vero problema, da un paio di mesi, è la situazione infortuni che costringe l’allenatore D’Aversa a mettere in campo una squadra non all’altezza per il traguardo.

L’assenza degli attaccanti Gervinho e Inglese si sta facendo sentire e la vittoria fatica ad arrivare in ogni gara. Ieri contro il Sassuolo il bomber Ceravolo ha sciupato il matchpoint su calcio di rigore facendosi ipnotizzare dall’estremo difensore neroverde Consigli. Tornare a casa da Reggio Emilia avrebbe voluto dire salvezza quasi raggiunta e invece si dovrà ancora soffrire già da sabato contro il Milan che arriverà al Tardini con il coltello tra i denti per continuare a inseguire il sogno Champions League. I crociati dovrebbero ritrovare a pieno ritmo Gervinho, già adoperato nella ripresa della partita di ieri e la sua presenza dovrebbe garantire maggior imprevedibilità in un attacco che sta faticando parecchio a creare occasioni da goal. 

 

Un ultimo sforzo che vorrebbe dire salvezza

Il ritorno in A del Parma può essere diviso in due precisi tronconi. Nel girone di andata si è vista la squadra rivelazione che ha stupito e battuto compagini ben più forti, con un gioco basato su una difesa solida e ripartenze veloci per sfruttare Gervinho e Inglese in avanti. Un bottino che ha consentito ai ducali di trovarsi in piena zona Europa League esattamente in concomitanza dell’inizio del girone di ritorno dove i crociati hanno avuto un crollo sia dal punto fisico che mentale. Il punto forte della difesa è diventato il punto debole facendola diventare una delle squadre più perforate nel girone di ritorno. Il Parma da qualche mese è con l’acqua alla gola e ogni punto guadagnato profuma di vittoria. Manca davvero un piccolissimo sforzo per dare un’altra soddisfazione ai tifosi gialloblù dopo la triplice promozione dopo il fallimento.

Il Modena batte il Sasso Marconi per 3-0: doppietta di Ferrario. Dopo un primo tempo statico, il risultato si sblocca nella ripresa. I tre punti fanno ben sperare, ma vincono anche la Pergolettese e la Reggio Audace e la classifica rimane invariata.

Di Manuela Fiorini - foto di Claudio Vincenzi 

MODENA

I Canarini “travolgono” al Braglia il Sasso Marconi grazie a uno scatenato Ferrario che segna una doppietta e a un tiro di Dierna che sanciscono il risultato sul 3-0. La partita, tuttavia, si è giocata tutta nel secondo tempo, dopo una partenza decisamente sotto tono. Bisogna aspettare il 32’, quando arriva la prima occasione per i bolognesi con Rrapaj, che però sbaglia di poco e tira sul fondo. Seconda occasione per il Sasso con Satalino, che cerca la conclusione, ma il pallone viene toccato da Rabiu. Piras riesce a mettere in angolo. 

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Fallo in area su Duca al 37’, ma l’arbitro non concede al Modena il rigore ma solo un corner. Ci prova Rabiu, che cerca un goal impossibile. Il pallone finisce infatti sulla traversa. Niente da fare per i padroni di casa. Il primo tempo finisce a reti inviolate.

A quattro minuti dalla ripresa, i Canarini passano finalmente in vantaggio con Ferrario, che con un potente “colpo di testa” segna l’1-0 su cross di Cortinovis. La squadra di Bollini sembra ora ritrovare la carica. Al 52’ cerca la porta Duca e al 58’ ci prova anche Cortinovis, ma entrambi i tiri non hanno la fortuna sperata.

Il raddoppio dei Canarini arriva al 62’ su una bella punizione di Loviso in direzione di Ferrario. Il bomber tuttavia non è veloce a colpire di testa, ma alle sue spalle sopraggiunge un attento Dierna che con un “colpo da maestro” colpisce il pallone e lo manda in rete: 2-0. 

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Si rimette in gioco il Sasso, che al 75’ cerca il goal con una bella punizione di Dall’Ara, che però colpisce la traversa. A pochi istanti dalla fine della partita, arriva anche la doppietta di Ferrario, bravo a mandare a segno un assist di Duca: 3-0.

I tre punti portati a casa dal Modena, tuttavia, non cambiano la classifica. Sia la Pergolettese che la Reggio Audace, infatti, hanno vinto. La prima rimane quindi capolista a sei punti, mentre i reggiani sono saldi al terzo posto con 2 punti di differenza dai Canarini. 

Si gioca di nuovo giovedì 18 aprile alle 15. Il Modena affronterà ancora in casa l’Adrese, mentre la Pergolettese affronterà in trasferta il Calvina Sport e la Reggiana giocherà in casa contro il Ciliverghe Mazzano.

 

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Il Cus Mo.Re festeggia la qualificazione alle fasi finali dei campionati nazionali universitari vincendo in casa per 3-0 contro il Cus Molise.

La partita inizia punto a punto fino al 13-12 per gli emiliani, causa anche qualche errore di troppo dei padroni di casa soprattutto al servizio. A metà del primo set i gialli commettono meno imprecisioni e riescono ad imporre il loro gioco portandosi in vantaggio 19-15. La squadra di coach Parisi e Colucci vince il primo parziale per 25-19.

Il secondo set è un monologo gialloblu, i canarini allungano subito 10-5.
Il Cus Mo.Re sfoggia un'ottima prestazione, grazie alla quale conquista il set per 25-15 e conseguentemente il primo posto nel girone e la qualificazione alle fasi finali.

Nel terzo set il Cus Molise continua a dar battaglia ai padroni di casa rimanendo vicini ai gialli fino al 10-8. Gli emiliani continuano a giocare ad un buon livello e chiudono il parziale 25-16 e 3-0 il match.

I ragazzi guidati da Parisi hanno espresso un buon gioco, vantando una solida prestazione in fase break grazie ad un ottimo muro-difesa.
La squadra emiliana adesso si preparerà al meglio per le fasi finali che inizieranno il 20 Maggio a L'Aquila. L'obiettivo del Cus Mo.Re è quello di provare a migliorarsi rispetto agli ultimi due anni dove ha raggiunto il quinto posto.

Cus Mo.Re 3
Cus Molise 0
Parziali 25-19, 25-15, 25-16
Cus Mo.Re: Borgonovi, Cornelio, Garante, Iaia, Mancus, Morrone, Pagani, Porta, Pramarzoni, Partesotti (L), Pergreffi (L), Santini All. Parisi Luigi vice Colucci Gabriella.
Cus Molise: Dello Buono, Esposito, Ceccato, Paesano, Palci, Gengaro, Mignone (L) All. Niro
: Maiellano e Malpighi

Reggio Audace – Modena: in lizza per il secondo posto in classifica, si chiude a reti inviolate il match delle emiliane, che avrebbero potuto trovare vantaggio dal pareggio della capolista Pergolettese contro il Pavia.

Reggio Emlia -

C’era molta attesa per il derby tra Reggio Audace e Modena, giocata ieri al Mapei Stadium. In gioco non c’era solo “l’onore” delle squadre, oggetto di un goliardico campanilismo, ma anche la seconda posizione in classifica. Oltre ad accorciare le distanze dalla capolista, una Pergolettese che ha pareggiato contro il Pavia.

È stata una partita molto combattuta, che si è conclusa a reti inviolate nonostante tante buone occasioni per entrambe le squadre. La prima al 3’ per la Reggiana con Osuji che si avvicina alla porta canarina, ma il pallone è fuori. All’8’ è il Modena che deve sostituire Zanoni, che esce per un problema alla spalla. Al suo posto entra Cortinovis.

Al 17’ la Reggio Audace si fa pericolosa su calcio di punizione, ma Piras è attento ed esce dai pali. Risponde prontamente il Modena, che però si fa “rubare” il pallone dai padroni di casa. Buona occasione sprecata per Ferrario al 25’; rispondono i granata con Staiti che tira in porta, ma Piras para. Le due squadre si fronteggiano ad armi pari. Al 41’ Ferrario arriva di testa su punizione di Sansovini, ma il portiere reggiano para. Altra occasione per il Modena al 45’, Baldazzi tira su calcio di punizione, ma la palla finisce fuori. Fine del primo tempo: 0-0.

Nella ripresa il Modena parte subito all’attacco con Sansovini che tira dritto in porta, ma Narduzzi para con un intervento spettacolare. Ci si mette anche la sfortuna al 52’, quando bomber Ferrario si trova solo davanti alla porta avversaria, ma il tiro colpisce in pieno Narduzzi. Ci riprova al 62’ Baldazzi, ma il suo tiro, sebbene ben piazzato, manca di pochissimo la porta. Ancora Ferrario, al 67’, si ritrova solo in area e avanza, ma inciampa prima di arrivare al tiro. Altra occasione sprecata all’82’ per Loviso, ma la sua punizione viene deviata da un compagno di squadra e la palla colpisce la traversa. Niente da fare per il Modena, il risultato non si sblocca. 

A pochi minuti dal fischio dell’arbitro, la Reggio Audace resta in dieci dopo l’espulsione di Pastore. Il Modena prova un ultimo disperato attacco. Caldera fischia la fine della partita. Il derby si conclude con un pareggio. E un punto per entrambe le squadre che fa rimanere inalterata la classifica: il Modena resta a – 6 sulla capolista Pergolettese, la Reggiana in terza posizione a -2 dai canarini.  

Prossima sfida domenica 14, alle 15, al Braglia per Modena-Sasso Marconi. La Reggio Audace sfiderà invece fuori casa l’Axys Zola, mentre la Pergolettese se la vedrà con il Fiorenzuola. 

 

Si è appena conclusa la seconda tappa del circuito di World Series di Indianapolis. Una tre giorni di gare molto fitta che ha visto protagonista la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti.

Tante le energie profuse per queste competizioni internazionali ma altrettante sono state le soddisfazioni. La prima giovedì 4 aprile, con il record personale di 1.50’13’’ messo a segno nella gara dei 100m stile libero in cui Giulia si è classificata terza nella categoria S5 battendo il suo tempo di 1.50.99 ottenuto nel 2015 a Stoccolma.

Altro traguardo raggiunto venerdì 5 nei 100m rana. La nuotatrice di Parma si è piazzata seconda nella sua categoria SB4 in 1:53.35.

E infine sabato 6 aprile, la giornata più intensa, in cui Giulia ha disputato 3 diverse gare. I 200m misti SM5 che ha concluso - prima della sua categoria - con un buon tempo personale di 3:47.90. I 50 dorso S5 (dei quali ha scelto di non disputare la finale) con un tempo di 51.28 e i 50m delfino S5 in cui ha chiuso al primo posto in categoria a 49.14.

“Considerando che siamo a metà stagione sono abbastanza sodisfatta di queste gare, soprattutto dei 100m stile ma anche dei 100 rana e dei 200m misti nei quali ho fatto i miei secondi o terzi miglior tempi di sempre. Mi è dispiaciuto non competere per la finale dei 50m dorso ma ho preferito preservare le energie. Il tempo del delfino non è stato dei migliori ma come primo posto davanti alla mia avversaria della Turchia arrivata terza all’europeo direi che va bene!”

Le competizioni si svolte all’IU Natatorium, la piscina coperta all’interno del campus dell’ IUPUI, l’Università dell’Indiana, nel centro di Indianapolis che, oltre a Giulia Ghiretti, ha visto primeggiare anche l’azzurro Simone Barlaam che ha firmato il nuovo record del mondo nei 50m stile libero nella categoria S9 con un tempo di 24''63. 

Dopo gli Stati Uniti per la plurimedagliata Ghiretti il prossimo appuntamento in Coppa del Mondo sarà a Lignano Sabbiadoro dal 30 maggio al 2 giugno.

 

Si è da poco conclusa la trentunesima edizione del Conad - Corepla Memorial Amatori che anche quest’anno, nonostante il cielo coperto per tutta la giornata e qualche goccia di pioggia nel pomeriggio, ha visto la consueta grande partecipazione dei 2100 atleti e dei circa 5000 mila tra accompagnatori, parenti e amici.

Premiata da Mauro Chiussi di Conad Centro nord, la coppa Conad MEMORIAL “CIGA” è andata al Gispi Prato, migliore società che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo nelle categorie under 8, 10 e 12, grazie al secondo posto nell’under 8, alla vittoria del trofeo “CFT Group” nell’under 10 e al 5° posto con l’under 12.

Con tutti gli under 6 primi a pari merito che hanno ricevuto ognuno il premio “Rolly”, una piccola scultura creata dall’ex giocatore blu celeste Stefano Fedolfi, il trofeo “Italgomma” under 8 è stato vinto dall’AS Rugby Milano, mentre il trofeo “VIBU” under 12 è stato vinto dagli aquilani dell’Experience School. L’ultimo trofeo, “Corepla”, è stato appannaggio della Rugby Parma che ha battuto in finale i blucelesti dello Stark Amatori.

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                  Antonio Copersini Experience School Miglior Giocatore under 14_31 Memorial Amatori_Ph Angelo Blanco

A premiare tutte le squadre sono intervenuti atleti del presentecome Giambattista Venditti, giocatore delleZebre Rugbyed ex atleta del Gran Rugby, del passato come Massimo Giovanelli ex giocatore della nazionale italiana, i familiari di atleti blucelesti scomparsi durante i quasi 50 anni di vita della società e del mondo istituzionale come Alessandro Puglisi, dirigente del Comune di Parma ed Antonio Bonetti, delegato provinciale del Coni.

Il premio “Parmalat” fair play è andato agli aquilani dell’Experience School e in particolare alla loro under 14 che ha voluto comunque scendere in campo arrivando al terzo posto nonostante un virus abbia messo ko quasi tutta la squadra durante la notte. E ad un giocatore dell’Experience School è andato l’unico premio individuale del torneo, Antonio Copersini infatti si è aggiudicato una maglia del connacht come premio di miglior giocatore della categoria.

Terminate le premiazioni la trentunesima edizione del torneo va in archivio, non prima però di aver ringraziato prima di tutto i partecipanti ma anche soprattutto gli oltre 200 volontari , i Barbones, gli Amici del Rugbye gli Old Pigs, coordinati da Andrea Bandini e Gianfranco Simeone e i nostgr Riaan Mey per l’organizzazione del torneo, i main sponsor Conad e Corepla oltre a Parmigiano – Reggiano Corte Parma Alimentare. Ancora le associazioni di volontariato Portos che ha come sempre servito in mensa, la Croce Rossa Italiana con il centro mobile di soccorso e la Protezione Civile con la cucina mobile. Ultimi ma non meno importanti le Zebre Rugby, Federazione Italiana Rugby e Coopernuoto per averci fornito campi e spogliatoi per poter ospitare tutti voi e poter fare così una grande giornata di festa, sport e divertimento.

Grazie ancora a tutti e arrivederci alla trentaduesima edizione nell’aprile del 2020.

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                              Under 6_31 Memorial Amatori 6 7-4-19_Ph Alessandra Eramo

 

 

Derby della via Emilia per l'Arca Gualerzi che nell'anticipo della diciottesima giornata affronterà al Comunale di Collegarola il Modena Rugby 1965 di coach Ivanciuc.

Reduce da due vittorie consecutive e 10 punti conquistati grazie ai due bonus offensivi, l'Amatori di Marco De Rossi attraversa un buon momento di forma e sabato vuole proseguire la serie cercando di raggiungere la parte sinistra della classifica, scavalcando con una vittoria proprio i modenesi.

Impresa possibile ma difficile contro un Modena reduce dalla sconfitta di Livorno di domenica scorsa ma che in casa si trasforma. E proprio a Collegarola i ragazzi di Ivanciuc hanno raccolto i migliori risultati culminati, con la vittoria di due settimane fa quando a cadere sotto la Ghirlandina è stato il Florentia, fino a quel momento capolista del girone, con una meta di Michelini allo scadere. E proprio Michelini è uno dei giocatori più pericolosi del Modena che insieme a Daupi, un passato in eccellenza per lui, forma una coppia di centri tra le migliori del girone. Appuntamento a Collegarola sabato alle 16.30 agli ordini del signor Mirco Sergi, arbitro designato per la gara.

Il programma blu celeste del weekend

Under 18 elite

Dopo un entusiasmante campionato concluso al secondo posto e culminato con la soddisfazione di essere stata l'unica squadra a battere il rullo compressore de I Medicei, l'under 18 è attesa dalla partita più importante della stagione, il barrage di accesso alla fase finale nazionale e quindi tra le prime 8 squadre di categoria in Italia.

Una partita così importante non poteva che avere un palcoscenico degno della posta in palio ed ecco allora che, complice il torneo Amatori in contemporanea e grazie alla disponibilità delle Zebre, il campo da gioco sarà il terreno dello stadio "Sergio Lanfranchi" dove i ragazzi di Piovan e Berardo affronteranno la Lazio Rugby 1927, terza classificata nel Trofeo dei 3 Mari.

Appuntamento alle 12.00 quindi sugli spalti del Lanfranchi per spingere i blucelesti verso il passaggio del turno.

Memorial Amatori

Tutte le squadre del minirugby e dell'under 14 saranno impegnate alla Cittadella del Rugby per il Memorial Amatori. Per lo Stark under 14 appuntamento sabato alle 16.00 e domenica per la fase finale mentre il minirugby scenderà in campo alle 9.00

Arrivato alla trentunesima edizione, il Conad - Corepla Memorial Amatori ospiterà nel fine settimana circa 2100 bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni di 34 società per un totale di 151 squadre provenienti da tutta Italia e dall'estero con la presenza dei francesi del Rugby Olympique de Grass.

Circa 5000 gli spettatori previsti per una due giorni di competizione ma soprattutto di divertimento e svago, reso possibile anche grazie al prezioso aiuto degli oltre 200 volontari e di associazioni come la Croce Rossa Italiana con il centro mobile di soccorso, la Protezione Civile con la cucina mobile, l'Associazione Portos per fornire i pasti ad atleti e staff tecnici. Da non dimenticare anche l'aiuto e la disponibilità della Federazione Italiana Rugby e delle Zebre Rugby, unite alle altre associazioni sportive del Centro Sportivo di Moletolo, per la concessione degli spazi.

Under 16 elite

Trasferta insidiosa per l'ancora imbattuta under 16 della Rugby Parma in collaborazione con l'Amatori, impegnata domenica al "Maneo" di Livorno secondo in classifica. Con quattro turni ancora da giocare, una eventuale vittoria con bonus e contemporanea sconfitta senza punti dei padroni di casa consegnerebbe matematicamente ai parmigiani il Trofeo degli Appennini e qualificazione al turno successivo per la conquista del campionato italiano. Calcio d'inizio alle 11.00

 

La nuotatrice paralimpica parmigiana Giulia Ghiretti, impegnata nella seconda tappa del circuito di World Series in programma a Indianapolis (USA) dal 4 al 6 aprile.

Parma -

Per la giovane parmigiana - premiata Altleta dell'Anno 2018arriva quindi la seconda fatica di stagione, dopo l’oro conquistato nei 50 m farfalla ai Campionati italiani assoluti invernali.

“Sarà una bella occasione per capire il mio stato di forma e confrontarmi con alcune delle avversarie che affronterò ai Mondiali. Si tratta di un banco di prova importante, che intendo sfruttare al massimo”.

Giulia gareggia nei 100m stile libero (cat. S5) giovedì 4 aprile, nei 100m rana (cat. SB4) venerdì 5 e nei 200m misti, nei 50m delfino (cat. S5) e nei 50 dorso (cat. S5) sabato 6 aprile.

Le competizioni si svolgono all’IU Natatorium, la piscina coperta all’interno del campus dell’IUPUI, l’Università dell’Indiana, nel centro di Indianapolis. Proclamata una delle vasche “più veloci” del mondo perché ha ospitato 136 titoli americani e 18 record mondiali.

Dopo gli Stati Uniti, la prossima tappa di World Series a cui parteciperà la pluripremiata Giulia Ghiretti sarà quella in casa, a Lignano Sabbiadoro, dal 30 maggio al 2 giugno.

 

I crociati escono ancora sconfitti nel turno infrasettimanale del campionato continuando la crisi che avvolge la squadra. Il Frosinone regala ai suoi tifosi la prima vittoria casalinga e non abbandona il treno salvezza. Il rigore di Ciofani al 103’ è una mazzata incredibile per i ragazzi di D’Aversa.

Parma -

di Luca Gabrielli

Questa volta la Var non lascia scampo al Parma e dopo un’attesa di 10 minuti, nel recupero Ciofani, fissa il risultato sul tre a due condannando i crociati ad una sconfitta che brucia molto per come è arrivata. Il Frosinone gioca comunque una partita tenace e maggiormente determinata rispetto al Parma che è costretto a recuperare due volte il risultato con le reti di Barillà e Ceravolo. Come sempre i ducali sanno resuscitare i morti, dando ai ciociari la gioia della prima vittoria tra le mura di casa alla trentesima giornata. 

Niente da salvare per un Parma in piena emergenza che si presenta in Campania senza i pilastri Bruno Alves, Gervinho e Inglese e con una formazione profondamente rimaneggiata. Dietro si ripresenta dopo un lungo stop il difensore Sierralta, mentre in attacco il mister D’Aversa si trova costretto a proporre il tridente inedito Sprocati, Schiappacasse e Siligardi. Il match vive di alti e bassi con il Frosinone che al 12’ passa in vantaggio: Valzania recupera in mezzo una palla vagante e mette in mezzo dove si avventa Pinamonti  che con un bel tocco d’esterno batte Sepe.

Passano solo tre minuti e Gagliolo dal limite calcia da fuori area e trova il compagno Barillà che devia in maniera casuale in porta con un gluteo. In un primo momento viene segnalato fuorigioco e la rete è annullata, ma il VAR controlla e convalida il tutto. I padroni di casa non demordono e poco prima dell’intervallo vengono premiati: prima Pinamonti colpisce al volo una spettacolare traversa, l’azione continua e Valzania la mette sul palo lontano, forte e precisa, imprendibile per Sepe. Inizia la ripresa e Sammarco regala un calcio di rigore con una vera e propria follia travolgendo alle spalle Siligardi. Dal dischetto si presenta Ceravolo e non sbaglia riportando il risultato in parità. la gara sembra volgere al termine ma nel recupero avviene un incredibile finale: calcio di rigore concesso al Frosinone al 94’, ma battuto solo al 103’ dopo un lunghissimo controllo del VAR per un possibile fuorigioco prima del contatto falloso di Gobbi su Paganini. Il capitano Ciofani batte Sepe e fissa il risultato sul definitivo tre a due con i crociati che tornano a casa con zero punti.

 

ALLARME ROSSO: SI RISCHIA DI VENIRE RISUCCHIATI PER LA LOTTA SALVEZZA

La situazione peggiora di giornata in giornata e ora la classifica inizia a preoccupare la compagine crociata. Il terzultimo posto adesso dista solo di 6 punti e le concorrenti stanno macinando punti e mostrando una buona condizione atletica. Condizione che manca ai ragazzi di D’Aversa che sembrano aver esaurito la benzina da qualche mese e soprattutto essere in una profonda crisi mentale. Non si vede più la reazione rabbiosa del gruppo dopo uno svantaggio e si è sempre in balia dell’avversario di turno. Ad aggiungersi a questo momento no, ci sono anche gli infortuni degli uomini chiave giunti a catena uno dietro l’altro, penalizzando la squadra delle armi principali regalate questa estate dal Dg Faggiano.

Sabato si torna già a giocare e il Parma ospiterà al Tardini un Torino in ottima condizione guidato dal ritrovato bomber Belotti. Non si sa se verrà recuperato Gervinho ma si dovrà in tutti i modi riuscire a fare qualche punto per smuovere la classifica.

Il prossimo fine settimana gli impianti della “Cittadella del Rugby” di Parma ospiteranno la XXXIesima edizione del “Conad - Corepla Memorial Amatori”, torneo internazionale di minirugby organizzato dall’Amatori Parma Rugby che ogni anno raduna nella nostra città più di duemila bambini dai 5 ai 14 anni, oltre ai circa 5000 familiari ed appassionati.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa, dal Vicesindaco con delega allo sport del Comune di Parma, Marco Bosi, alla presenza di Andrea Bandini e Tullio Carnerini dell’Amatori Parma Rugby e di Paolo Incerti, Vice Presidente Conad Centro Nord. Il Vice Sindaco Bosi ha voluto ringraziare gli organizzatori per lo sforzo nella realizzazione di questa grande festa sostenuta dal Comune che può ospitare le squadre nazionali in un impianto che poche città possono vantare.  Massimo Di Molfetta di COREPLA ha sottolineato come " l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto verso gli altri si allarga, più in generale, per l'ambiente in cui si vive. Vedere tanti ragazzi che si impegnano  per raggiungere la meta con grinta e con gioia è la consapevolezza che questi ragazzi sanno e sapranno rispettare l ambiente in cui vivono anche impegnandosi nella raccolta differenziata".

“Da tanti anni accompagniamo questa giornata di ricordo, ma allo stesso tempo di grande festa allegria e sport” afferma Paolo Incerti, vice presidente di Conad Centro Nord e continua: “Da sempre Conad è legata al territorio in cui opera, allo sport, al fair play abbinato ad una corretta alimentazione e ai più piccoli e questo evento è un concentrato di tutto questo. La nostra terra emiliana è accomunata da una grande sensibilità di solidarietà, di generosità e di presenza del volontariato. Questa manifestazione è un grande momento di sport ma anche di partecipazione di donne e uomini, un momento che ben si sposa al nostro slogan - persone oltre le cose”. 

Il Torneo, organizzato da Amatori Parma Rugby e patrocinato da Comune di Parma, Regione Emilia Romagna e Coni regionale, gode del sostegno di molti sponsor tra i quali Conad Centro Nord e Corepla, e della partecipazione attiva di oltre 200 volontari tra genitori, ex giocatori ed appassionati.

Fondamentale importanza per la riuscita dell’evento rivestono le numerose associazioni che prestano un importante aiuto tra cui la  Croce Rossa Italiana con il centro mobile di soccorso, la Protezione Civile, l’Associazione Portos per fornire i pasti ad atleti e staff tecnici, oltre a Federazione Italiana Rugby, Zebre Rugby e alle altre associazioni sportive del Centro Sportivo di Moletolo per la concessione degli spazi.

Fin dalla sua prima edizione, disputata nel 1989, il Memorial Amatori vuole ricordare tutti gli amici blu celesti che nel corso degli oltre 45 anni di storia della società sono venuti a mancare. Anno dopo anno il Torneo è diventato uno degli appuntamenti sportivi di maggior rilievo nel panorama del rugby italiano, aprendosi anche a team stranieri tra i più quotati a livello internazionale e passando, e, a partire dal 2012, ha cominciato a svolgersi su due giornate per la categoria under 14, raggiungendo i 2100 giocatori dai 5 ai 14 anni impegnati la domenica mattina alla Cittadella del Rugby.

 

PROGRAMMA

Programma Under 14:

Sabato 6 aprile 2019

16:00 Inizio torneo under 14 - Prima fase

20:30 Quarti di finale e semifinale

22:00 Termine gare + cena per le squadre partecipanti

Domenica 7 aprile 2019

09:00 Inizio partite di finali (tempo permettendo nello stadio delle Zebre)

11:00 Inizio pranzo

14:20 Finale under 14: 1° e 2° posto

Programma Minirugby (Under 6, 8, 10 e 12):

Domenica 7 aprile 2019

09:00 Inizio partite under 6, 8, 10 e 12

11:00 Inizio pranzo

13:30 Inizio semifinali under 8, 10 e 12

15:00 Premiazione under 6

16:00 Inizio finali under 8, 10 e 12: 1° e 2° posto (nello stadio delle Zebre) e a seguire premiazioni under 8, 10, 12 e 14

PREMI ASSEGNATI

La Società che avrà ottenuto il miglior punteggio nella somma dei piazzamenti delle singole squadre tra under 8, under 10 ed under 12 riceverà il trofeo MEMORIAL “CIGA” targata “Conad”

Il trofeo “Italgomma” sarà assegnato alla squadra vincitrice del torneo u8

Il trofeo “CFT Group” sarà assegnato alla squadra vincitrice del torneo u10

Il trofeo “VIBU” sarà assegnato alla squadra vincitrice del torneo U12

Il trofeo “Corepla” sarà assegnato alla squadra vincitrice del torneo U14

Il trofeo “Parmalat” sarà assegnato alla Società che manifesterà atteggiamenti positivi e rispondenti allo spirito della disciplina del rugby.

 

31° MEMORIAL AMATORI – I NUMERI

24 i campi da gioco nella giornata di domenica, oltre allo stadio “Lanfranchi” per le finali

2100 bambini dai 5 ai 14 anni

302 tra allenatori e accompagnatori

1000 circa i soli atleti e tecnici che pernotteranno almeno una notte nelle strutture di Parma. Oltre 3000 compresi genitori e parenti

5000 circa tra familiari e simpatizzantipresenti alla Cittadella del Rugby

3000 i pasti serviti ai soli atleti tra sabato e domenica

200 circa i volontari impegnati nel fine settimana

34 società provenienti dalla Francia (Rugby Olympique de Grasse) e da 11 regioni Italiane. La Campania con l’Amatori Napoli la regione più lontana rappresentata al torneo.

151 le squadre in campo nei due giorni di gare

439 le partite totali comprese le finali nella due giorni di gare

Le società partecipanti: Amatori Parma Rugby, Amatori Napoli Rugby, Amatori Rugby Milano Junior, Amatori Union Rugby Milano, Rugby Frassinelle, Rugby Lecco, Rugby Milano, Rugby Varese, Cernusco, CUS Genova Rugby, CUS Milano Rugby, CUS Pavia, Farnese Rugby Club, Fennex Fox Rugby, Fiamme Oro, Gispi Rugby Prato, Highlanders Formigine Rugby, IS Traversetolo, JRS Pellerossa Noceto, Junior Rugby Jesi, Livorno Rugby, Modena, Nuova Rugby Roma, Parco Sempione, Rugby Colorno, Rugby Etruschi Livorno, Rugby Experience School, Rugby Olympique de Grasse, Rugby Parma Young, Rugby Perugia, Rugby Sorbolo & Mezzani, Rugby Union 96, Terni Rugby, Tor Tre Teste, Unione Rugby Capitolina, Valorugby Young, Viadana, VII° Rugby Torino.

Fonte: Comune di Parma 

Luca e Andrea, in mountain bike all'estrema Cape Epic: il nome di Piacenza risuona in Sud Africa.

Piacenza, 2 aprile 2019 - Oltre 700 chilometri sotto il sole e sotto la pioggia. Dalle 5 del mattino fino a sera. Per sette giorni. Parliamo della titanica gara Cape Epic, che si tiene ogni anno in Sud Africa, riservata a professionisti e semplici appassionati di mountain bike.

Si tratta di una delle cinque gare più dure del settore. Un evento organizzato per la prima volta nel 2004 e che oggi raccoglie adesioni in tutto il mondo. La particolarità di questa gara è che si svolge a coppie.

In sostanza è obbligatorio, ai fini del regolamento, partire insieme al proprio compagno di squadra e arrivare con lui, con un distacco non superiore ai 20 secondi l'uno dall'altro.

Ebbene, quest'anno, per la prima volta, era rappresentata anche Piacenza. A quella che appare come una vera e propria impresa, infatti, hanno preso parte Luca Peveri e Andrea Balboni che insieme hanno gareggiato sotto l'egida di Gaga Bike.

Una media di 100 chilometri al giorno con 2500 - 2800 metri di dislivello. Dalla terra rossa, alla sabbia, passando per le rocce. Un solo chilometro di asfalto in tutto.

"Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere persone di ogni nazionalità, divertirci insieme, faticare insieme. Dopo una giornata durissima ci trovavamo tutti a cena, stringendo amicizie, ridendo e scherzando. Questo è stato senza dubbio l'aspetto più significativo" commenta Peveri.
"Anche dal punto di vista sportivo siamo molto soddisfatti. Tra gli italiani, escludendo i professionisti ovviamente, siamo arrivati quinti assoluti. E consideriamo che per noi era la prima esperienza, in sostanza il nostro obiettivo era concludere la gara. Traguardo tutt'altro che scontato: su 700 coppie, infatti, sono numerose quelle che si sono ritirate" conclude.

"Sono rimasto colpito dall'atteggiamento dei professionisti. La sera, al momento della cena, si univano a noi regalandoci consigli e suggerimenti. Pur essendo campioni hanno dimostrato di avere i piedi per terra: dopo una giornata estenuante, davanti a un piatto di pasta, magari scotta, non c'erano differenze. Senza contare una correttezza in gara encomiabile. Un'esperienza positiva anche sotto il profilo umano" spiega invece Balboni.

Peveri e Balboni sono stati festeggiati a dovere all'interno del negozio Gaga Bike di via Codagnello, a Piacenza, circondati dall'affetto e dall'ammirazione di amici e familiari.

"Non vediamo l'ora di tornare anche il prossimo anno, speriamo di riuscirci dal momento che le richieste di partecipazione provengono da tutto il mondo e gli organizzatori scelgono le coppie con una estrazione" spiegano.

Un'esperienza dalla quale, confermano, esce rinvigorita più che mai anche la loro amicizia.

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Al Braglia i Canarini decidono la partita al 15' e al 18' con Baldazzi e Loviso. Ma vincono anche la Pergolettese e il Reggio Audace. E domenica c'è il derby con i reggiani al Mapei Stadium

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi - Modena 1 aprile 2019 - Una partita senza particolari problemi per il Modena, che al Braglia porta a casa tre punti contro il Pavia decidendo le sorti della partita nei primi diciotto minuti di gioco. Il match inizia con le due squadre che si fronteggiano. I lombardi sembrano dominare i primi minuti con Franchini che entra in area, ma Gozzi al 12'interviene evitando il peggio.

Ripartono i Gialloblù, che vanno a segno al 15' con una cannonata rasoterra di Baldazzi: 1-0.
Appena tre minuti dopo, i padroni di casa raddoppiano con Loviso su punizione.
Al 20' Ferretti, atterrato in area, chiede il rigore, ma l'arbitro non lo concede. Sfiora il 3-0 Sansovini al 29' su punizione, ma il pallone finisce alto sulla traversa.

Il Pavia tenta di accorciare le distanze e si fa aggressivo prima con Mannucci, che al 33'tira da fuori area ma la porta è lontana. Piras para una punizione di Balla al 39', mentre Anedda manda in corner un tiro di Ferretti su cross di Sansovini. Fine del primo tempo con il Modena in vantaggio.

Nella ripresa, Loviso tenta la doppietta ancora su punizione, ma il pallone colpisce il palo. Si salva ancora Anedda al 78' su tiro di Messori da distanza ravvicinata. Il Modena chiede un altro rigore all'85', ma l'arbitro ancora una volta non lo concede. La partita si chiude sul 2-0. I tre punti non cambiano però la classifica. Vincono infatti anche la Pergolettese, fissa al primo posto con sei punti di vantaggio sul Modena, e il Reggio Audace, che insegue i Canarini.

Proprio i reggiani saranno i prossimi avversari del Modena, domenica prossima, in un derby tanto attesa quanto temuto. In gioco ci sono la pole position nei play off e il secondo posto in classifica. La Pergolettese sfida invece il Pavia, che non sembra preoccupare.

Seconda vittoria consecutiva e bonus offensivo per l’Arca Gualerzi che alla Cittadella del Rugby di Parma batte gli Arieti Rugby Rieti con il punteggio 40 a 5 di Stefano Bordon, conquistando inoltre il secondo bonus offensivo nelle ultime due partite.

6 mete segnate e dunque vittoria netta per l’Amatori, dominante nelle rimesse laterali e in mischia ordinata grazie anche all'ottima prova del direttore di gara, bravo a rilevare e fischiare i numerosi falli del pack reatino. 

Cronaca della partita

Partita in salita per i blucelesti con gli ospiti che dominano i primi venti minuti di gioco stazionando nella metà campo dei padroni di casa, sprecando in avvio dopo due minuti l’opportunità di andare in vantaggio con un calcio da posizione centrale sbagliato dall'estremo reatino. Vantaggio che comunque arriva verso la metà della prima frazione con Ratilainen che finalizza da una touche all'interno dei 22 segnando a filo della bandierina.I padroni di casa non riescono a superare la metà campo e al 19’ arrivaa complicare le cose il giallo alla terza linea Ciusa ma i ragazzi di De Rossi reagiscono e negli dieci minuti del primo tempo ribaltano la situazione segnando tre mete, la prima con Negrello che penetra al centro dopo una serie di pick and go e le altre due con Dondi e Carra sfruttando due belle azioni veloci della linea dei trequarti.

In apertura di secondo tempo arriva anche il bonus offensivo, ancora con Negrello che da una touche nei 22 degli ospiti parte dal lato chiuso sorprendendo l’ala avversaria andando in meta. Al 56’ ancora in meta l’Arca Gualerzi con Masini che raccoglie un calcio dell’estremo del Rieti e penetra la difesa avversaria andando a segnare al centro dei pali. Nel finale arriva anche la quarta meta con Massaroli sugli sviluppi di una touche con Negrello che trasforma da difficile posizione chiudendo con un 5 su 6 al piede. 

Il tabellino

Arca Gualerzi Amatori vs Arieti Rugby Rieti405(Pt21–5)

Marcatori: Pt St17’m Ratilainen (0-5), 30’m Negrello tr Negrello (7-5), 36’m Dondi tr Negrello (14-5), 40’m Carra tr Negrello (21-5); St 42’m Negrello (26-5), 56’m Masini tr Negrello (33-5), 80’m Massaroli tr Negrello (40-5)
Arca Gualerzi Amatori: 
Maghenzani(55’ Spagnoli);Tonelli, Carra (Cap.), Masini, Dondi; Gherri(73’ Maghenzani), Negrello; Sandri(61’ Armantini), Ciusa(61’ Rossi), Kouassi(51’ Massaroli); Scarica, Andreozzi; Calì(73’ Musi), Saccò(51’ Tolaini), Zanacca(51’ Bertozzi). All.: De Rossi
Arieti Rugby Rieti: V. Perugini; Angelucci(44’ T. Perugini) (73’ Biondi), Chiaretti, Pellegrino, Pacifici; Carotti, Izzo; Ratilainen, Steri, De Amicis; Angelucci, Rossi(Cap.) (54’ Rinaldi); Amedei, Cucco, Rusinov. Non entrati: Fiorentini, Rosati, Paniconi, Carotti. All. Bordon
Arbitro: Leonardo Faggionato (Vi)
Giudici di linea: Mauro Spocci; Andrea Fontana
Ammoniti:19’ Ciusa (Amatori), 29’ Perugini (Rieti), 46’ Izzo (Rieti)
Punti conquistati in classifica: Amatori Parma5; Arieti R. Rieti0

I crociati crollano nella ripresa dopo essere passati in vantaggio con Gervinho dando segnali preoccupanti sulla condizione fisica dei ragazzi di D'Aversa. Zapata segna la doppietta personale e va a 19 centri in campionato.

Parma -

di Luca Gabrielli

Il Parma esce giustamente sconfitto al Tardini contro un'Atalanta nettamente superiore nei singoli e nel gioco. Il goal all'8' di Gervinho su errore di Pasalic illude il pubblico di fede gialloblu e al 28' è lo stesso croato a farsi perdonare battendo Sepe. Il portiere atalantino Gollini compie poco dopo due veri e propri miracoli su punizione di Bruno Alves e un tiro ravvicinato di Ceravolo concludendo un divertente primo tempo sul risultato di parità. Nella ripresa si assiste al crollo dei crociati dal punto di vista fisico e soprattutto gli avversari alzano il ritmo e salgono in cattedra.

L'Atalanta prende in mano il pallino del gioco e riesce a capovolgere la partita con la doppietta del colombiano Duvan Zapata, abile ad appoggiare in rete i due assist di Castagne e Gomez. Il Parma non riesce a reagire al cambio di marcia della squadra di Gasperini e lentamente abbassa il baricentro lasciando il campo ai nerazzurri. Oltretutto piove sul bagnato perché dopo gli infortuni gravi di questa settimana di Biabiany e Inglese, a metà del match Gervinho sente un indurimento ai flessori ed è costretto ad uscire lasciando il posto a Gazzola. Proprio questo cambio fa molto discutere sugli spalti dando l'idea agli avversari di volersi solo difendere. Dalle ultime notizie sembra che l'ivoriano si sia fermato in tempo proprio per scongiurare problemi maggiori in vista, tra l'altro, del turno infrasettimanale a Frosinone.

Benzina finita e troppi infortuni

È davvero un periodaccio quello che sta vivendo il Parma, dopo aver perso questa settimana nel giro di poche ore due giocatori fondamentali come Biabiany e Inglese. Soprattutto la punta italiana sarà una mancanza incredibile per tutta la squadra vista la sua capacità di segnare e soprattutto far salire la squadra nell'arco di tutti i 90'. La speranza è che si possano recuperare nel più breve tempo possibile e che l'infortunio di Gervinho nella gara contro l'Atalanta non privi di un ulteriore pedina importante nel gioco di D'Aversa.

Nel complesso invece il segnale preoccupante è l'evidente carenza di energie nella condizione dei giocatori. Il Parma nella ripresa non riesce più a mantenere standard di gioco medio-alti lasciando agli avversari di turno la possibilità di ribaltare il risultato. Il mister dovrà cercare di attuare un maggiore turnover per riuscire a racimolare questi sette punti importantissimi per raggiungere quota 40 per la salvezza.

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Giovedì, 28 Marzo 2019 06:34

Ultra del Carpi denunciato e "daspato"

Tifoso ultra del Carpi denunciato e "daspato" dalla Polizia di Stato.

Sabato 23 febbraio scorso, alla fine dell'incontro di calcio Carpi-Spezia, tenutosi presso lo stadio Sandro Cabassi, alcuni tifosi dello Spezia, mentre camminavano sulla via Garagnani diretti alle loro vetture parcheggiate nelle vicinanze del centro storico, sono stati fatti oggetto di insulti ad opera di un gruppetto di ultras carpigiani facenti parte del gruppo "Guidati dal Lambrusco".

In quel frangente, un ultra del Carpi ha colpito al capo un tifoso dello Spezia utilizzando la cintura dei pantaloni, munita di fibbia in metallo, provocandogli una profonda ferita lacero-contusa, tanto che il malcapitato è stato costretto a ricorrere a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell'ospedale, dove è giunto a bordo di una ambulanza.

L'immediato intervento delle Forze dell'ordine ha permesso di individuare ed identificare l'aggressore, un 45enne carpigiano, che è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali dolose aggravate.

Alcuni testimoni presenti hanno dichiarato che non vi era stato nessun motivo tale da innescare il comportamento violento dell'aggressore e che i tifosi spezzini non avevano posto in essere né provocazioni né atteggiamenti minacciosi.

In relazione al suddetto episodio, il Questore di Modena ha emesso nei confronti del tifoso carpigiano un provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), sanzione di natura amministrativa che gli impedirà, per due anni, di recarsi allo stadio e nelle sue vicinanze.

Venerdì 12 aprile prenderà ufficialmente il via il campionato Blancpain GT Series con la gara di Monza e per il team Dinamic è giunto il momento di annunciare il terzo pilota che salirà sulla nuova Porsche GT3 R insieme ad Andrea Rizzoli e a Klaus Bachler.

Si tratta di Zaid Ashkanani, pilota classe 1994 originario del Kuwait. Zaid ha mosso i primi passi nel mondo del racing nel 2012, partecipando al campionato Porsche GT3 Middle East. A partire dal 2016 si è dedicato alla Porsche Mobil1 Supercup, partecipando prima con il team Lechner Racing Middle East e poi con MRS GT – Racing e posizionandosi sempre nella top ten.

Zaid ha quindi già maturato una buona esperienza con vetture Porsche, dimostrando di essere un pilota capace di distinguersi in campionati molto competitivi come la Supercup.

Il team Dinamic si sta preparando al meglio per affrontare il weekend di Monza, durante il quale avrà modo di testare la nuova Porsche in un campionato che vedrà schierate ben 49 vetture.

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L'Italia regala una delle prestazioni migliori degli ultimi vent'anni contro un inesistente Liechtenstein. Un Quagliarella sugli scudi raggiunge il record del più anziano marcatore di tutti i tempi. Molto bene i giovani, sempre più integrati nel progetto del Ct Mancini.

di Luca Gabrielli Parma 26 marzo 2019 - L'Italia torna al Tardini con un entusiasmo che non si vedeva da moltissimi anni.

Roberto Mancini da quando siede sulla panchina azzurra ha rinnovato profondamente la filosofia e la mentalità della Nazionale puntando su un radicale rinnovamento della rosa con un giusto mix tra giovani talenti ed esperti campioni. I vari Chiellini, Bonucci, Verratti e Quagliarella con alle spalle innumerevoli presenze, dovranno trascinare gli esordienti Barella, Zaniolo, Politano e Kean ai primi vagiti azzurri. L'Italia ha iniziato al meglio il percorso per le qualificazioni all'Europeo del 2020 vincendo due a zero il confronto nel primo match contro la Finlandia con le reti proprio dei giovani Barella e Kean.
Nella seconda partita contro il Liechtenstein il "Mancio" attua un ampio turnover a partire dal portiere Sirigu, in difesa propone la linea a quattro con Mancini,Bonucci,Romagnoli e Spinazzola. La cerniera di centrocampo è composta dai piccoletti ma tecnici Sensi,Jorginho e Verratti mentre l'attacco vede il veterano Quagliarella affiancato ai lati dal millenials Kean e dal mancino Politano.

L'Italia asfalta il Liechtenstein in soli 45' con Sensi, Verratti e Quagliarella (doppietta)

Gli azzurri davanti la splendida cornice del Tardini inizia al meglio il match e dopo soli 17' segna con uno splendido colpo di testa di Sensi che sceglie benissimo il tempo imbeccato dal preciso cross di Spinazzola. La gara si mette subito in discesa e dopo pochi minuti Verratti in un fazzoletto si libera di tre marcatori e deposita il pallone nell'angolino basso alla sinistra del portiere. L'Italia gioca sul velluto e il nonno Quagliarella a 36 anni e 2 mesi diventa il più anziano marcatore della Nazionale di tutti i tempi, trovando la doppietta personale su due calci di rigore giustamente concessi. La squadra ospite addirittura termina la prima frazione di gioco in dieci uomini dando l'impressione di non essere più con la testa nella partita.

La ripresa non cambia spartito, anzi, si gioca solo nella metacampo del Liechtenstein e al 70' è il giovanissimo Kean a firmare la manita con un altro colpo di testa. Dopo soli cinque minuti è invece il neoentrato Pavoletti a trovare gloria scaraventando il pallone in rete dopo la ribattuta del portiere e fissando il risultato sul definitivo sei a zero. È un'Italia straripante e la festa al Tardini non accenna a finire.

Solo applausi per un'Italia al limite della perfezione

Mancini e i suoi ragazzi escono dal Tardini acclamati come non mai dopo una prestazione incredibile fornita da tutti gli azzurri in campo. Una gara giocata per tutti i 90' su ritmi altissimi sempre alla ricerca del goal e alla fine il risultato si fissa su un sei a zero dal sapore tennistico. Su tutti spiccano per doti atletiche e tecniche Spinazzola, devastante sulla sinistra, Verratti a centrocampo a giganteggiare con la sua tecnica sopraffina e Quagliarella in attacco con la sua tenacia e voglia di fare goal. La strada tracciata dal Ct azzurro sembra essere davvero quella giusta per raggiungere al più presto la qualificazione all'Europeo e soprattutto creare entusiasmo intorno a questa Nazionale ancora delusa dalla mancata partecipazione all'ultimo Mondiale.

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(Chiellini foto di Francesca Bocchia)

 

Modifiche alla viabilità per l'incontro di calcio Italia - Liechtenstein di martedì 26 marzo

Parma, 25 marzo 2019 - In previsione dell'incontro di calcio presso lo Stadio Tardini di martedì 26 marzo alle 20.45 sono previste le seguenti modifiche alla viabilità:

Dalle ore 11:00 del 24/03/2019 alle ore 24:00 del 26/03/2019 :
Piazzale Risorgimento - area adiacente ingesso Stadio "E. Tardini" Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli

Martedì' 26 Marzo 2019: dalle ore 16:00 alle ore 24:00 :
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade :
o Via Torelli
o Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da Piazzale Risorgimento a Via Viotti)
o Via Puccini
o Via Pezzani
o Via Scarlatti
o Viale Partigiani d'Italia da Piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini
o nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi. escluso venditore ambulante autorizzato
o Viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio ")
o Viale Pier Maria Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione Piazzale Vittorio. Emanuele. II e veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio ");
o Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D'Italia

Dalle 8.00 alle 24.00 :
Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per un terzo di tutta l'area eccetto veicoli .

Dalle ore 19:00 fino a cessate esigenze:
Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità:
• Viale Campanini;
• Str. Zarotto (nel tratto compreso tra Via Mantova e Via Montebello);
• Via Montebello(da Via Galimberti a Str. Zarotto)
• Via Galimberti (da Via Montebello a Via Anna Frank)
• Via A. Frank da Via Martiri di Cefalonia a Via Galimberti;
• Via Martiri di Cefalonia da Via Anna Frank a Sette F.lli Cervi
• Via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra Via Martiri di Cefalonia e Viale Duca Alessandro);
• Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra Via Sette Fratelli Cervi e Via Pizzi);
• Via Pizzi;
• Viale Solferino (nel tratto compreso tra Via Pizzi e Viale Martiri della Libertà);
• Viale Martiri della Libertà (non transitabile)
• Viale San Michele (non transitabile).
• Viale Pier Maria Rossi da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II.
• Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D'Italia Viale Delle Rimembranze – tratto ricompreso tra Via Passo Buole e Via Vitali – Istituzione del senso unico con direzione Est→Ovest.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d'identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) fatta eccezione per Via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno, i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in Viale Pier

Maria Rossi e Viale San Michele (totale 20 stalli riservati), i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

dalle ore 19:00 alle ore 23:00 :
Istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l'autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d'Italia e Via Bandini).

Dalle ore 18:00 alle ore 24:00 :
Destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all'estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall'art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

 

Quella di domenica al Banchini è stata la seconda sconfitta casalinga della stagione: prima di Civitavecchia (che senza la penalizzazione di inizio campionato sarebbe da sempre la capolista e che ad oggi vanta solo vittorie, con l'eccezione di un unico pareggio nello scontro al vertice col Romagna), soltanto Florentia (da gennaio a ieri prima della classe) era riuscita a cantar vittoria in casa della Rugby Parma. Va anche detto che, in entrambi i casi, le avversarie hanno dovuto faticare molto di più di quanto non dica il punteggio per riuscire nell'impresa di battere i gialloblù nella loro "tana".

Prima di addentrarci nell'analisi della partita sembra però giusto evidenziare che le due formazioni in campo ieri possedevano caratteristiche sostanzialmente differenti che hanno di fatto certamente condizionato l'esito dell'incontro: una formazione rimaneggiata e con giocatori non al 100% per la Rugby Parma contro una formazione tipo sponda CRC (come dichiarato dal club stesso sui social), un'età media dei giocatori in maglia gialloblù di 23 anni scarsi, contro i 28 abbondanti di quella biancorossa, dato questo che permette di comprendere meglio il perché di certe scelte affrettate che non si sono rivelate vincenti per Samuele Pelagatti e compagni e, al contrario della maggior esperienza e abitudine da parte biancorossa a gestire situazioni difficili come la doppia inferiorità numerica con i parmigiani in piena rimonta.

A fronte di questi dettagli che non sono sicuramente poca cosa, che non si tratti della giornata migliore per i ragazzi di Liviu Pascu e Mono Gutierrez si vede dal calcio di inizio, ricevuto malamente e restituito agli ospiti che, con la prima percussione centrale della partita, vanno in meta sotto ai pali senza incontrare opposizione. Non è passato nemmeno un minuto dal fischio d'inizio. Al 3′, però, Righi Riva ha l'occasione per accorciare dalla piazzola, ma il calcio esce di lato. Il tentativo riesce invece al 7′, ma al 15′ il precisissimo calciatore laziale ristabilisce le distanze. Al 22′ un altra ingenuità difensiva, con i gialloblù che si allontanano dal punto del calcio di punizione dando le spalle al mediano ospite che se ne accorge, batte rapido e allarga sull'ala che si invola sull'out di sinistra e segna. I padroni di casa ribattono colpo su colpo ed al 29′ accorciano le distanze con Colla che segna al termine di una serie insistita di percussioni sulla linea di meta. Prima della fine del tempo il CRC allunga ancora con un calcio dai 45 metri, per l'8-20 con cui si chiude il parziale.

Cambio di campo e Parma che continua ad affrontare gli avversari a viso aperto, imbastendo delle buone azioni alla mano. Una di queste libera Silvestri sul lato destro, che fissa il suo uomo e lancia sul filo dell'out destro Derossi che arriva a segnare sotto ai pali. Che gli ospiti non siano abituati a prendere mete del genere si intuisce dagli "scambi di opinione" tra loro durante la trasformazione. Al 14′, un'azione confusa nei 22 parmigiani si conclude con un passaggio stretto, probabilmente in avanti, per la meta trasformata del 18-27. Due minuti dopo, ancora un calcio dalla lunga distanza porta gli ospiti sul 18-30. Tutt'altro che domi, i gialloblù si riversano nella metà campo ospite mettendo alla frusta la difesa avversaria. Al 23′ l'arbitro estrae un giallo per falli ripetuti e soltanto tre minuti dopo un altro per antigioco sulla linea di meta. Sugli sviluppo dell'azione è Silvestri ad accorciare le distanze con una marcatura che, con la trasformazione di Righi Riva, porta il punteggio sul 25-30. La doppia superiorità per alcuni minuti (pochi in realtà perché entrambi i giocatori vengono richiamati in campo dopo 7 minuti soltanto anziché i 10 previsti dal regolamento) viene completamente vanificata dal "mestiere" dei più esperti ospiti che rallentano il gioco dando fondo a tutto il repertorio e soprattutto dalle scelte di gioco sbagliate da parte dei gialloblù. Al 30′ capitan Pelagatti, nel tentativo di stoppare un calcio di liberazione, rovina addosso all'apertura laziale che rimane a terra. L'estrazione del cartellino rosso da parte dell'arbitro sembra avere sul biancorosso Calandro effetti benefici e, fortunatamente, termina la partita senza problemi. L'ultima azione è quella che dà il punto di bonus offensivo agli ospiti e toglie quello difensivo, che sarebbe onestamente strameritato, ai parmigiani, con l'ala che va a segnare alla bandierina dopo una sventagliata sulla destra per il definitivo 25-37. Mancherebbero ancora quasi 5 minuti da giocare, ma il direttore di gara fischia la fine e manda tutti in spogliatoio.

Si sono viste giocate pregevoli, con la palla che ha girato, anche se forse con minor fluidità; manca ancora la freddezza di gestire l'ultimo passaggio o tenere in mano l'ultimo pallone. I tecnici gialloblù Pascu e Gutierrez sono concordi nel ritenersi comunque molto soddisfatti della prestazione del gruppo che, nonostante qualche errore individuale, ha affrontato bene la partita contro una squadra molto più esperta che, forte della propria supremazia, non è comunque riuscita a dilagare e che, anzi, nel secondo tempo non è riuscita a marcare nemmeno un punto in più (17-17 solo grazie alla meta nel finale in superiorità numerica) rispetto ai gialloblù.

RUGBY PARMA: Righi Riva, Massera, Zanichelli (v. cap.), Pelizza, Tucconi, Pelagatti S. (cap.), Guatelli (41′ Manganiello, 55′ Gutierrez), Slawitz, Derossi, Cavazzini, Colla (57′ Bondioli), Benchea C., Cammi, Silvestri (67′ Palma), Zanetti (52′ Pelagatti M.); a disposizione: Bandini, Maggiani. All.: Pascu e Gutierrez.

CIVITAVECCHIA RUGBY CENTUMCELLAE: Crinò, De Gasperi, Giancarlini, Diottasi (41′ Carabella), Cerquozzi, Calandro, Martinelli, Fiorini (53′ Gentili), Onofri (v. cap.), Fraticelli, Manuelli (cap.), Natalucci (41′ Velenosi), Rossi, Orchi, Cocivera; a disposizione: Centracchio, Simeone, Mellini, Lazzarini. All.: Granatelli.

Rugby Parma vs Civitavecchia Rugby Centumcellae: 25-37 (8-20), pt 0-5

MARCATORI:
1° T: 1' mt Giancarlini tr Calandro, 7′ cp Righi Riva, 15′ cp Calandro, 22′ mt De Gasperi tr Calandro, 29′ mt Colla nt, 37′ cp Calandro
2° T: 1′ cp Righi Riva, 8′ mt Derossi tr Righi Riva, 14' mt Onofri tr Calandro, 17′ cp Calandro, 26′ mt Silvestri tr Righi Riva, 35′ mt Cerquozzi tr Calandro

Arbitro: Fabio Arnone (PI)

Note: 63' giallo Onofri, 66′ giallo Fraticelli, 70′ rosso Pelagatti S.

 

 

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Tante occasioni perse e un pizzico di sfortuna non fanno andare i Canarini oltre l'1-1. L'espulsione di Dierna costringe i Gialloblù a giocare quasi tutta la partita in inferiorità numerica. Pareggia anche la Pergolettese. Vince invece la Reggiana, che accorcia le distanze

MODENA – Una partita giocata quasi "al rallentatore" per il Modena, che pareggia con il Calvina dopo 90 minuti all'insegna delle occasioni perdute e di un pizzico di sfortuna, giocati quasi tutti in inferiorità numerica.

Il match inizia con il Calvina che parte subito in attacco, mentre il Modena fatica in difesa. Prime due buone occasioni per i bresciani con Triglia e Zambelli, che però non vanno a segno. Ci prova il Modena al 17' con Sparviero, che intercetta un corner, ma colpisce male il pallone che finisce sopra la traversa. Altro tiro di testa su corner al 28', ma anche Letizia sbaglia di poco la porta. Niente da fare per i Canarini.

I padroni di casa attaccano e si fanno minacciosi in area. Al 32' Triglia viene atterrato in area da Dierna. Cartellino rosso ed espulsione diretta per il giocatore del Modena e rigore. Batte lo stesso Triglia che colpisce forte e segna il goal dell'1-0. Calvina in vantaggio.

Al 40'Letizia viene atterrato in area da Jadid: rigore anche per i Gialloblù. Sul dischetto va lo stesso Letizia che va a segno e porta il Modena in pareggio. Nel secondo minuto di recupero si fa pericoloso Sparviero, che cerca il vantaggio, ma Garletti para e il primo tempo si conclude sull'1-1.

Secondo tempo con il Modena sempre in dieci. Al 64' Zambelli intercetta un pallone perso da Duca e prova il tiro, che sbaglia la porta. Ci riprova Ferrario al 71', approfittando di Garletti a terra, ma il tiro è fuori. Riparte aggressivo il Calvina che cerca il goal del vantaggio. I Canarini tentano invece di difendere il pareggio all'avvicinarsi del fischio dell'arbitro. All'87' Loviso intercetta un calcio d'angolo, ma colpisce male. Al 90' magistrale parata di Piras su tiro di Luche. Il Modena tenta una rimonta disperata, ma ci si mette la sfortuna. Montella tira a pochi passi dalla porta, ma sbaglia. Fuorigioco per Ferrario, che viene fermato davanti al portiere. Pareggio sull'1-1.

Intanto, sugli altri campi, la Pergolettese, saldamente prima in classifica, non va oltre lo 0-0 con il Classe, mentre la Reggiana guadagna tre punti e riduce a due lunghezze la distanza dal Modena, attualmente al secondo posto. Prossima sfida per i Canarini domenica in casa contro il Pavia.

l Classe ha fermato anche la Pergolettese, 0-0, il Modena non ne ha approfittato pareggiando a sua volta sul campo della Calvina. Chi gioisce è la Reggiana che ha rosicchiato altri due punti ai gialli: ora fra secondo e terzo posto ci sono solo due lunghezze.

Montella sbaglia a pochi passi dalla porta e Ferrario viene fermato solo davanti al portiere per presunto fuorigioco.


IL MATCH - Partita di sofferenza fin dai primi minuti quando a mettere agonismo in campo è la squadra di casa che nei primi dieci minuti trova anche due buone occasioni prima con Triglia poi con Zambelli. Il Modena traballa in difesa e fa fatica a prendere in mano il gioco.
Al 17' spreca Spaviero colpendo male un pallone che arriva dal corner e finisce sopra alla traversa dopo aver rimbalzato a terra. Al 28', ancora sugli sviluppi di un corner, buon colpo di testa di Letizia che finisce di poco alto. Risponde il Calvina che riesce a entrare in area con troppa facilità facendo sempre pensare al peggio.
Al 32' i padroni di casa entrano ancora una volta in area in velocità con Triglia che viene atterrato da Dierna: rosso diretto per il difensore gialloblù e rigore. Sul dischetto va proprio Triglia che calcia forte alla sinistra del portiere e segna il gol del vantaggio.
Al 40' ingenuità di Jadid che arriva come un fulmine addosso a Letizia che stava uscendo dall'area, gettandolo a terra: calcio di rigore anche per i canarini. Anche questa volta sul dischetto va chi lo ha conquistato, così anche Letizia non sbaglia e trova il pareggio.
Ora il Modena sembra crederci, nel secondo minuto di recupero Spaviero scappa a tre avversari e arriva al tiro, ma colpisce Garletti che para e termina così il primo tempo. Si gioca alla pari nella ripresa nonostante l'inferiorità numerica dei gialloblù.
Al 64' perde un pallone clamoroso Duca al limite dell'area che viene raccolto da Zambelli veloce a tirare, ma impreciso. Al 71' sbaglia Ferrario che fa una buona cosa rubando palla al portiere Garletti che rimane a terra, poi calcia molto fuori dallo specchio della porta. Dopo l'80' è il Calvina ad averne di più e a dare l'impressione di poter vincere con i canarini che cercano disperatamente di salvare almeno il pareggio. Gli uomini di Bollini si aggrappano a un calcio d'angolo all'87' che viene calciato male da Loviso e genera una ripartenza per i padroni di casa. Grande parata di Piras su Luche al 90'. Negli ultimi istanti Montella sbaglia a pochi passi dalla porta e Ferrario viene fermato solo davanti al portiere per presunto fuorigioco.

CALVINA (4-5-1): Garletti; Gentili (70′ Luche), Mutti, Sorbo, Rizzi; Danza (78' Tomasoni), Franzoni, Jadid (59′ Bertoli), Moraschi, Zambelli; Triglia. A disp.: Micheletti, Broli, Kopani, Brunelli, Miglio, Serafini. All.: Beccalossi

MODENA (4-3-3): Piras 6; Ndoj 5.5, Gozzi 6, Dierna 4, Perna 6; Messori 5.5 (79' Rabiu s.v.), Loviso 6, Duca 5 (69′ Montella s.v.); Letizia 7 (55′ Sansovini 5.5), Ferrario 5, Spaviero 5 (86' Zanoni s.v.). A disp.: Dieye, Cortinovis, Boscolo Papo, Calamai, Baldazzi. All.: Bollini

ARBITRO: sig. Luca Cherchi di Carbonia

RETI: 34′ Triglia (rig.), 41′ Letizia (rig.)

NOTE: ammoniti Bertoli, Messori, Tomasoni, Zambelli. Espulso Dierna.

 

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Vittoria sofferta per i gialloblù di Liviu Pascu e Mono Gutierrez che hanno dovuto aspettare l'80' per aver ragione di un Cus Siena quadrato che macinando il proprio gioco, seppure forse poco spettacolare, ha di fatto mantenuto il possesso del pallone per buona parte del primo tempo, per poi ripiegare nel secondo, arretrando sempre di più il proprio gioco.

Oltre alle difficoltà causate dal fondo del famigerato Sabbione, nel primo tempo i gialloblù hanno dovuto lottare anche con un fastidiosissimo vento teso che ha soffiato alle spalle dei toscani e con il sole che ha disturbato non poco le prese aeree. Da segnalare il debutto da titolare di Zito dopo una lunga serie di infortuni ed il rientro di Busetto anche lui al debutto stagionale.

Il primo a muovere il tabellino è il XV ducale, oggi capitanato da Zanichelli, che usando una delle armi preferite dai senesi, calcia una punizione in touche e, sulla maul successiva, va in meta con Guatelli. Il gioco dei parmigiani non riesce a decollare con il vento che continua a disturbare i lanci in touche e il fondo che impedisce accelerazioni e "tagli", tra le principali caratteristiche dei trequarti gialloblù. Al 14′ i cussini accorciano le distanze con un piazzato da posizione centrale e, al 22′, il piatto forte dei senesi su fallo guadagnato in mischia ordinata: calcio di punizione con touche in prossimità della linea dei 5 metri in attacco e maul vincente con segnatura non trasformata. Al 32′ il copione si ripete per filo e per segno con la differenza che questa volta l'apertura di casa trasforma. Si va al riposo con la Rugby Parma ad inseguire partendo da un parziale di 15-5.

Nel secondo tempo, con il vento alle spalle, i parmigiani si portano stabilmente in attacco, mentre i toscani faticano sempre di più con i calci di liberazione. Pascu e Gutierrez spostano Benchea in seconda linea al posto dell'infortunato Calcagno (brutto il fallo commesso su di lui dal n° 9 di casa e non sanzionato). Silvestri sostituisce Strina al centro della prima linea e Pelagatti, in panchina per un fastidio al ginocchio, entra all'apertura con Righi Riva che ritorna a mediano di mischia al posto di Guatelli. Il risultato però non cambia, nonostante il cartellino giallo che, al 15′, manda il terza linea di casa Faleri dietro ai pali per un pericolosissimo spear tackle che avrebbe meritato una sanzione più pesante. Anche la sorte sembra accanirsi, quando al 30′ Righi Riva da posizione centrale colpisce il palo con un calcio piazzato. Al 35′ la serie di falli ripetuti della mischia toscana costringe il direttore di gara a mostrare un altro cartellino giallo ai giocatori in maglia bianconera. A cinque minuti dal termine, finalmente Slawitz sblocca il risultato partendo dalla base di una mischia ordinata vinta agevolmente sotto ai pali avversari. 10-15, tre minuti da giocare e ancora cinque punti da rimontare. A questo punto l'errore che probabilmente indirizza la partita dalla parte dei parmigiani: i senesi in possesso di palla, anziché continuare a lavorare con dei pick and go fino al termine, decidono di aprire la palla sull'ala che, trovandosi isolata, è costretta al fallo di tenuto dai placcatori parmigiani. Righi Riva calcia in prossimità dei 5 metri difensivi avversari, la successiva touche viene portata a terra e una serie di percussioni scardina alla fine la difesa bianconera con Silvestri che segna per il pareggio. Righi Riva da sotto i pali non manca la trasformazione a tempo scaduto.

La Rugby Parma incassa vittoria e 4 preziosi punti in classifica.

"Ci aspettavamo una partita difficile, contro un avversario ostico che già nella primo incontro stagionale ci aveva fatto sudare– così coach Gutierrez a fine match –Il clima e le caratteristiche del campo non ci hanno permesso di esprimere il nostro gioco, ma i ragazzi devono imparare ad adeguarsi anche alle condizioni climatiche e ad adattare di conseguenza il tipo di gioco. Abbiamo faticato ad entrare in partita, ma la situazione è migliorata dopo che abbiamo effettuato i cambi del secondo tempo ripristinando la solita formazione che ha riportato un po' di ordine. Oggi possiamo dire che Liviu ed io abbiamo lasciato cinque anni di vita in campo, però alla fine il risultato lo abbiamo portato a casa e questo è l'importante. Adesso testa ai prossimi due incontri che sono davvero tosti".

RUGBY PARMA: Manganiello, Gutierrez (64' Maggiani), Rosi (57' Pelizza), Zanichelli (cap.), Massera, Righi Riva, Guatelli (44' Pelagatti S.), Benchea C., Busetto (62' Bandini), Slawitz (v. cap.), Calcagno (16' Cavazzini), Colla, Cammi, Strina (41' Silvestri), Zito (41' Zanetti). All.: Pascu e Gutierrez.
CUS SIENA RUGBY: Rossi, Bartolomucci T., Capresi, Verardi, Grazi, Bartolomucci F., Trefoloni (cap.), Peruzzi, Interi, Moscatello, Carmignani (v. cap.), Palagi, Pezzuoli, Comandi, Duprè De Foresta; entrati nella ripresa: Rocchi, Halderman Mezzetti, Faleri, Tarloni, Gembal, Cianti, Mondet. All.: Sacrestano.
CUS Siena Rugby vs Rugby Parma: 15-17 (15-5), pt 1-4

MARCATORI:
1° T: 4' mt Guatelli nt, 14' cp Bartolomucci F., 22' mt Pezzuoli nt, 32' mt Peruzzi tr Bartolomucci F.
2° T: 35' mt Slawitz nt, 80' mt Silvestri tr Righi Riva
Arbitro: Maria Giovanna Pacifico (BN)
Note: 55' giallo Faleri, 74' giallo Duprè De Foresta

Disfatta dei Canarini contro l’ultima in classifica. Una partita da dimenticare quella di ieri, con i padroni di casa “fermati” dai ravennati, “fanalino di coda” della classifica. La Pergolettese vola a +3, ma con una partita in meno, che si giocherà mercoledì.

 

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi 

MODENA –

Sembrava una partita da affrontare senza particolari preoccupazioni, quella di ieri al Braglia, dove il Modena si è scontrato con il Classe, “fanalino di coda” della classifica. Invece, mai dire mai, perché i ravennati non solo hanno opposto ai gialloblù una strenua difesa, ma sono anche andati a segno, aggiudicandosi il match per 0-1.

Nessuna sorpresa nel primo tempo, durante il quale i Canarini hanno tentato di aprirsi un varco verso la porta, trovandosi di fronte, tuttavia, una difesa compatta e determinata. Bella occasione di Sparviero al 24’ che riesce a sorprendere il portiere ravennate con un pallonetto, ma interviene il difensore Ceroni che allontana il pallone. Il Modena ci riprova con Duca, ma il tiro è debole e Giannelli para senza troppe difficoltà. La prima parte termina sulla 0-0.

Il secondo tempo si apre con un fallo in area sul bomber Ferrario, ma l’arbitro non concede il rigore. Giannelli para un tiro di Sparviero. Il Classe ci prova al 55’ con De Rose, ma Piras mantiene intatto il risultato. I ravennati ci riprovano, questa volta con successo, al 68’. Rete di Venturi: 0-1 per il Classe.

La situazione si fa difficile per i Canarini, che per portare a casa i tre punti dovrebbero segnare due goal nei venti minuti rimanenti. Al 79’ viene espulso Venturi, i ravennati rimangono in dieci a difendere il risultato. Il pareggio per il Modena, però, non arriva. Al 90° Ferrario chiede il rigore, ma anche questa volta non viene concesso. La speranza si riaccende poco prima del fischio dell’arbitro grazie a un’azione di Gozzi. Il pallone centra la traversa. Niente da fare. La “Cenerentola” della classifica porta a casa tre punti e ferma la corsa dei Gialloblù. 

Il Modena rimane a 3 punti di distacco dalla Pergolettese, che tuttavia non ha giocato la partita con il Ciliverghe Mazzano. Il posticipo si giocherà il prossimo mercoledì. E i lombardi punteranno a portarsi a +6 dalla seconda. 

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Serie A: la Lazio cala il poker contro un Parma irriconoscibile. I crociati escono dall'Olimpico con le ossa rotte dopo novanta minuti nei quali i biancocelesti dominano la gara con un Luis Alberto sugli scudi. Niente da salvare della prestazione dei ducali che si trovano comunque a +9 dalla zona retrocessione. 

 

di Luca Gabrielli

Il Parma non è praticamente sceso in campo nella trasferta romana e torna a casa con quattro reti sul groppone dopo una partita priva di anima e determinazione. La Lazio chiude i conti già nel primo tempo andando a segno con Marusic, Luis Alberto (doppietta personale, non segnava dal 3 settembre n.d.r) e il capitano Lulic. Significativo della giornata no dei crociati è la terza rete del brasiliano nella quale i padroni di casa concludono a rete dopo una manovra da calcio brasiliano dove il Parma non capisce letteralmente niente. Davvero demoralizzante vedere il volto di D'Aversa sconsolato dopo questo goal, conscio della netta inferiorità e incapacità di reagire a questa Lazio. Tornare negli spogliatoi nel primo tempo con un poker di svantaggio non si vede molto spesso e dimostra che la tattica del l'attesa non sempre paga. Nessun giocatore si può salvare da questa debacle, dal portiere alla punta centrale. Non un guizzo, un'azione degna di nota o una reazione da parte della squadra. Solo il neo entrato Sprocati, ex di giornata peraltro, sfrutta una disattenzione della retroguardia biancoceleste e segna il classico goal della bandiera. 

 

DIMENTICARE ROMA E RAGGIUNGERE QUOTA 40 PUNTI AL PIÙ PRESTO

Non è un mistero che il Parma stia attraversando un periodo di appannamento e crisi di risultati e di gioco negli ultimi mesi. La vittoria di sabato scorso contro il Genoa è stato il classico brodino e boccata di ossigeno utile per muovere la classifica ma è sotto gli occhi di tutti la vulnerabilità della squadra di D'Aversa. La difesa, marchio di fabbrica del mister, in questo girone di ritorno sta facendo acqua da tutte le parti e la tattica improntata nel chiudersi e ripartire non funziona più. Inglese oltretutto sta giocando da più di un mese con un problema fisico e Gervinho vive anche lui, come tutta la squadra una flessione, non riuscendo a creare superiorità numerica davanti. L'obiettivo ora è raggiungere quota 40 punti il prima possibile senza il pericolo di venire risucchiati nel vortice per la lotta alla salvezza. Dopo un campionato vissuto lontano dalle parti basse sarebbe una spiacevole situazione difficile da affrontare psicologicamente. Le prossime due gare saranno fondamentali contro l'Atalanta delle meraviglie in casa e poi a Frosinone nel più classico degli scontri salvezza. Per il mister sarà fondamentale lavorare sulla testa dei giocatori che sembrano un po' scarichi e molli sulle gambe e una grande mano dovranno darla i tifosi, incitando i giocatori dagli spalti come loro sanno fare.

Giovedì, 14 Marzo 2019 06:26

L'eredità di Cruijff nell'Ajax di oggi

L'impresa compiuta dall'Ajax nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League in casa del Real Madrid è ancora negli occhi di tutti gli appassionati: un quattro a uno al Santiago Bernabeu non si vedeva da tempo, e solo la Juventus l'anno scorso era andata vicina a un'impresa simile, non fosse stato per quel fallo da rigore commesso da Benatia. Nessun penalty ha messo a rischio, invece, il trionfo dei lancieri, che hanno messo in campo tutta la propria vivacità in una partita che si è rivelata impeccabile sotto tutti i punti di vista e che ha sorpreso gli esperti di scommesse internazionali, che ovviamente davano i madrileni nettamente favoriti.

La situazione del calcio olandese

Mentre i biancorossi di Amsterdam festeggiano il 119esimo compleanno del club, vale la pena di prendere in mano gli almanacchi per scoprire che erano ben sedici anni che l'Ajax non arrivava ai quarti di finale della massima competizione europea. Sono passati i tempi di Kluivert, di Seedorf, di Litmanen e di Overmars (che ora si trova dietro una scrivania, sempre per la società biancorossa), ma anche quelli di Pienaar, di Mido e - ovviamente - di Ibrahimovic. Oggi l'Ajax ha sfornato un altro catalogo di giovani talenti che hanno conquistato l'attenzione di tutti i più importanti club europei. 

Come il Milan olandese

Il gioco delle coincidenze rivela che proprio nel 2019 ricorrono i 30 anni del primo successo internazionale del Milan olandese: era il 1989, infatti, quando i rossoneri guidati da Arrigo Sacchi al Camp Nou di Barcellona sconfissero la Dinamo Bucarest e portarono a casa la Coppa dei Campioni. Era il Milan, ovviamente, di Ruud Gullit, di Marco Van Basten e di Frank Rijkard, giunti dai Paesi Bassi per rivoluzionare non solo il calcio italiano, ma anche quello internazionale. L'Ajax di oggi per certi aspetti ricorda quel Milan, nella corsa ma soprattutto nella capacità di sorprendere gli avversari

Generazione di fenomeni? Il tempo lo dirà

Forse è ancora troppo presto per affermare che quella dell'Ajax di oggi è una nuova generazione di fenomeni, e certo una sola partita non può essere sufficiente per lasciarsi andare a eccessivi trionfalismi, anche perché il Real Madrid ha dimostrato anche in campionato e nella coppa nazionale di avere più di qualche problema. All'esonero di Lopetegui è seguita la cacciata di Santiago Solari, che ha portato al ritorno in pompa magna di Zinedine Zidane. Ma nei Paesi Bassi sono pochi a interessarsene, perché quella portata a termine dai lancieri è stata in ogni caso una straordinaria impresa.

I talenti del domani

In panchina siede Erik ten Hag, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo al termine di una discreta carriera come difensore si è trasformato in un allenatore. Quello all'Ajax è il suo primo incarico di un certo livello, e il compito che gli è stato assegnato non è dei più semplici, soprattutto se si considera che l'età media della squadra si aggira attorno ai 24 anni. Insomma, più gioventù che esperienza, come è sempre stato nello spirito della squadra biancorossa. A supervisionare le prestazioni in campo, poi, ci sono due dirigenti di un certo livello, che quando erano giocatori hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia non solo del calcio olandese, ma del soccer internazionale. Di Overmars abbiamo già detto, mentre al suo fianco c'è un certo Edwin van der Sar, che i tifosi della Juventus ricorderanno con un certo dispiacere per le numerose papere di cui si era reso protagonista quando indossava la maglia bianconera. Ora che non è più tra i pali ma dietro una scrivania, però, van der Sar ha dimostrato di saperci fare.

Il successo in Champions League

Nella storia della Champions League, l'Ajax prima della gara di Madrid non era mai stato in grado di ribaltare una sconfitta in un confronto a eliminazione diretta. Questo dato è di per sé sufficiente per dare l'idea della dimensione dell'impresa che i ragazzi di ten Hag hanno compiuto. D'altra parte, la filosofia di gioco dell'Ajax è sempre la stessa da decine e decine di anni. Forse addirittura da un secolo, se si fa riferimento allo spirito di Jack Reynolds, il tecnico britannico che occupò la panchina dei lancieri per più di 30 anni, tra il 1915 e il 1947: secondo lui, la miglior difesa è l'attacco. Al Bernabeu i biancorossi lo hanno dimostrato, seguendo l'esempio di quell'Ajax che negli anni '70 era stato capace di vincere in tutta Europa e di quella nazionale olandese che nel 1974 giunse sul secondo gradino del podio ai Mondiali.

Il totaalvoetbal

Sin dagli anni '60, invece, il calcio totale viene definito totaalvoetbal, con un'espressione olandese che rende l'idea della rivoluzione tattica che ad Amsterdam e dintorni è andata in scena in quel periodo. Come amava sostenere Johann Cruijff, i principi del calcio sono due: essere in grado di passare la palla quando la si ha tra i piedi ed essere in grado di controllare la palla quando la si riceve. Secondo il numero 14 più famoso al mondo, chi non è capace di controllare il pallone non è neppure capace di passarlo.

L'impronta dell'Ajax sulla storia

Gli esperti di calcio sono concordi nel sostenere che l'Ajax abbia avuto sul calcio lo stesso impatto che i Beatles avevano avuto nei confronti della musica o quello che Pablo Picasso aveva lasciato sulla pittura e sul mondo dell'arte in generale: una vera e propria rivoluzione. Era il 18 marzo del 1900 quando tutto ebbe inizio: nel centro di Amsterdam, al tavolo di un bar, nacque il club che avrebbe cambiato la storia del soccer. Si chiamava Amsterdamsche Football Club Ajax, in onore ad Aiace il Grande, uno degli eroi della Guerra di Troia resi immortali dalla poesia di Omero. Unire il calcio con gli studi classici, il pallone con la lettura: con il senno di poi, già questa era la prima grande rivoluzione di quella squadra creata tra i tavoli del caffè Oost Indie. 

E ora?

A questo punto, non rimane che attendere di scoprire quali saranno gli avversari degli olandesi nei quarti di finale di Champions: certo, uno scontro con la Juventus sarebbe una rivincita dopo Roma 1996.  

Al termine di una partita ruvida, i gialloblù hanno la meglio sul Modena superandolo in classifica e insediandosi al 5° posto in attesa del recupero di domenica prossima in trasferta a Siena.

La partita vede i ragazzi di Liviu Pascu e Mono Gutierrez orchestrare al meglio sia in mischia che con i trequarti, ma accusare ancora una volta le driving maul che fruttano tutte e tre le mete marcate dagli ospiti.

La prima frazione di gioco è di marca gialloblù con i padroni di casa che difendono il possesso con il pack e orchestrano buone manovre con la linea dei trequarti, quest'oggi con Guatelli in mediana e Righi Riva estremo. Al 3′, un fallo degli ospiti nel difendere una maul centrale sulla linea dei 22, vale il primo calcio piazzato che Righi Riva, ex di turno, mette tra i pali. Tre minuti più tardi tocca alla mischia ordinata guadagnare la punizione da posizione centrale che Righi Riva trasforma in altri tre punti. La reazione dei modenesi non tarda: un fallo a metà campo viene giocato in touche da cui scaturisce la maul che permette agli ospiti di accorciare le distanze pur mancando la trasformazione di Michelini da posizione angolata. Al 20′ un placcaggio pericoloso del centro ospite viene punito con un cartellino giallo. I padroni di casa ne approfittano con capitan Pelagatti che, su assist di Guatelli da mischia sui 5 metri, finta l'apertura e attacca la linea, segnando sotto ai pali. E' forse il momento migliore per i gialloblù: al 31′ una serie di azioni alla mano sul lato sinistro viene finalizzata da Righi Riva e trasformata per il 18 a 5 che crea un break che potrebbe essere decisivo. La reazione ospite è furiosa e i parmigiani si devono difendere con qualche fallo di troppo. A pagare per tutti è Calcagno che finisce dietro ai pali punito con un cartellino giallo. I modenesi aumentano la pressione, vincono una mischia in zona di attacco e dopo una serie di percussioni, vanno a segno con un preciso calcio al largo che viene finalizzato dal primo centro contro cui i difensori di casa non possono nulla.

Il secondo tempo è più nervoso e spezzettato, con l'arbitro che fatica a tenere in pugno la partita e le squadre che si scambiano colpi al limite del regolamento ed anche oltre. Al 10′ Righi Riva dalla piazzola allunga per il 21 a 12, ma la risposta, ancora di maul, arriva al 14′ per il 21 a 19 che riapre la partita. I modenesi provano ad attaccare, ma la difesa gialloblù è ordinata ed anzi sono proprio i padroni di casa ad avvicinarsi alla marcatura con Derossi che arriva corto di pochi centimetri dalla linea di meta prima di commettere un in avanti quando manca un minuto al termine.

Missione compiuta quindi e Banchini ancora avaro di soddisfazioni per tutti quest'anno ad eccezione, finora, della capolista Florentia. Adesso testa al prossimo appuntamento, il recupero contro il CUS Siena, che si preannuncia un test durissimo, sia per la qualità dei toscani, incontrati a Parma tre settimane fa, sia per il temuto campo del Sabbione.

Coach Pascu a fine match: "Sappiamo che con Modena è sempre una partita molto dura. E' una bella squadra che gioca bene. Noi abbiamo fatto un bellissimo primo tempo poi, come succede troppo spesso, facciamo di tutto per cercare di perdere. Nella seconda frazione abbiamo preso decisioni sbagliate e giocato da soli e le nostre scelte hanno permesso a loro di rientrare in partita. Domenica prossima ci aspetta un incontro molto duro. I punti di forza di Siena sono mischia e drive e punteranno su quelli; per noi sarà molto difficile perché il loro campo è ancora più stretto. Dovremo essere molto concentrati e far girare la palla velocemente per metterli in difficoltà come abbiamo fatto nel primo tempo dell'andata. Sarà importante puntare molto anche sulla difesa, soprattutto dalle fasi statiche, e sulla disciplina per non offrire loro l'opportunità di giocare nella nostra metà campo con i calci".

Meno soddisfatto Mono Gutierrez che vede nella partita con Modena, soprattutto quest'anno, un vero e proprio derby, quasi più di quello con l'Amatori. "Ci siamo presi la rivincita rispetto all'andata, ma non è possibile che siamo noi stessi a rimettere in gioco l'altra squadra. Come staff dobbiamo sicuramente lavorare ancora, ma soprattutto sono i ragazzi che devono crescere per superare questo problema. Oggi l'arbitraggio non è stato uno dei migliori, ma dobbiamo tutti, io per primo, capire che dobbiamo fare il nostro gioco e adeguarci alle decisioni arbitrali. Al di là del risultato positivo, sicuramente molto importante, non sono contento come allenatore perché certi insegnamenti che trasmetto alla squadra e sui quali lavoriamo molto in allenamento, soprattutto relativi alla difesa e alla touche, non vengono seguiti dai ragazzi. Senz'altro il motivo sta nella giovane età della squadra a cui manca un giocatore d'esperienza nel gruppo, un vero leader come sono stati Pascu e Soffredini nelle passate stagioni. Spero che, grazie alla crescita individuale, riesca ad emergere il futuro leader della squadra che porti esperienza, ma anche tranquillità, in campo, diversamente da quanto successo oggi".

Ma non potremmo chiudere senza la voce di Davide Righi Riva. Un vero derby per il giovane modenese da anni ormai trasferito a Parma ed autore di ben 16 dei 21 punti marcati in giornata: "Affrontare una squadra composta da molti ragazzi con i quali ho giocato in giovanile fino a pochi anni fa comporta sempre parecchia emozione. All'inizio ero tranquillo, ma poi mi sono un po' innervosito per come si era messa la partita. Sono abbastanza soddisfatto della prova in generale, anche se ho compiuto qualche errore di troppo a livello personale. Soddisfatto del primo tempo in cui siamo riusciti ad esprimere molto bene il nostro gioco, nel secondo invece siamo stati un po' imprecisi complicandoci da soli la vita. L'importante è che continuiamo a lavorare su alcuni aspetti ancora deficitari. Ora ci aspetta una partita molto fisica con Siena, dovremo essere bravi a tenere alto il ritmo e muovere bene la palla con i trequarti".

RUGBY PARMA: Righi Riva, Massera, Zanichelli (v. cap.), Pelizza, Manganiello, Pelagatti S. (cap.), Guatelli (45′ Tucconi), Benchea C., Derossi, Slawitz, Colla (65′ Zilioli), Calcagno (56′ Bandini), De Rosa (57′ Cammi), Silvestri, Zanetti (67′ Zito); a disposizione: Gutierrez, Maggiani. All.: Pascu e Gutierrez.

MODENA RUGBY: Biskupec, Di Pascale (45′ Uguzzoni), Daupi, Trotta, Petti (70′ Pianigiani), Michelini (v. cap.), Esposito (75′ Pilati), Venturelli M. (cap.), Venturelli L. (71′ Furghieri), Cojocari, Parmeggiani (45′ D'Elia), Maiga, Righi (52′ Milzani), Rodriguez Rodriguez (70′ Secchi), Rizzi. All.: Ivanciuc.

Rugby Parma vs Modena Rugby: 21-19 (18-12), pt 4-1

MARCATORI:
1° T: 3′ cp Righi Riva, 10′ cp Righi Riva, 15′ mt Righi nt, 23′ mt Pelagatti S. nt, 31′ mt Righi Riva tr Righi Riva, 39′ mt Trotta tr Michelini
2° T: 10′ cp Righi Riva, 14′ mt Rodriguez Rodriguez tr Michelini

Arbitro: Fabio Arnone (PI)

NOTE: 20′ giallo Daupi, 37′ giallo Calcagno

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