Lunedì, 18 Marzo 2019 14:01

Serie A: la Lazio cala il poker contro un Parma irriconoscibile In evidenza

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Serie A: la Lazio cala il poker contro un Parma irriconoscibile. I crociati escono dall'Olimpico con le ossa rotte dopo novanta minuti nei quali i biancocelesti dominano la gara con un Luis Alberto sugli scudi. Niente da salvare della prestazione dei ducali che si trovano comunque a +9 dalla zona retrocessione. 

 

di Luca Gabrielli

Il Parma non è praticamente sceso in campo nella trasferta romana e torna a casa con quattro reti sul groppone dopo una partita priva di anima e determinazione. La Lazio chiude i conti già nel primo tempo andando a segno con Marusic, Luis Alberto (doppietta personale, non segnava dal 3 settembre n.d.r) e il capitano Lulic. Significativo della giornata no dei crociati è la terza rete del brasiliano nella quale i padroni di casa concludono a rete dopo una manovra da calcio brasiliano dove il Parma non capisce letteralmente niente. Davvero demoralizzante vedere il volto di D'Aversa sconsolato dopo questo goal, conscio della netta inferiorità e incapacità di reagire a questa Lazio. Tornare negli spogliatoi nel primo tempo con un poker di svantaggio non si vede molto spesso e dimostra che la tattica del l'attesa non sempre paga. Nessun giocatore si può salvare da questa debacle, dal portiere alla punta centrale. Non un guizzo, un'azione degna di nota o una reazione da parte della squadra. Solo il neo entrato Sprocati, ex di giornata peraltro, sfrutta una disattenzione della retroguardia biancoceleste e segna il classico goal della bandiera. 

 

DIMENTICARE ROMA E RAGGIUNGERE QUOTA 40 PUNTI AL PIÙ PRESTO

Non è un mistero che il Parma stia attraversando un periodo di appannamento e crisi di risultati e di gioco negli ultimi mesi. La vittoria di sabato scorso contro il Genoa è stato il classico brodino e boccata di ossigeno utile per muovere la classifica ma è sotto gli occhi di tutti la vulnerabilità della squadra di D'Aversa. La difesa, marchio di fabbrica del mister, in questo girone di ritorno sta facendo acqua da tutte le parti e la tattica improntata nel chiudersi e ripartire non funziona più. Inglese oltretutto sta giocando da più di un mese con un problema fisico e Gervinho vive anche lui, come tutta la squadra una flessione, non riuscendo a creare superiorità numerica davanti. L'obiettivo ora è raggiungere quota 40 punti il prima possibile senza il pericolo di venire risucchiati nel vortice per la lotta alla salvezza. Dopo un campionato vissuto lontano dalle parti basse sarebbe una spiacevole situazione difficile da affrontare psicologicamente. Le prossime due gare saranno fondamentali contro l'Atalanta delle meraviglie in casa e poi a Frosinone nel più classico degli scontri salvezza. Per il mister sarà fondamentale lavorare sulla testa dei giocatori che sembrano un po' scarichi e molli sulle gambe e una grande mano dovranno darla i tifosi, incitando i giocatori dagli spalti come loro sanno fare.

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