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La Lega Pro ha reso noto, ieri pomeriggio, il calendario dei posticipi televisivi del lunedì su Rai Sport dalla 16^ giornata del girone d'andata fino all'8^ giornata del girone di ritorno.

Oltre al derby con la Reggiana la sfida contro il Venezia.

Lunedì 19 Dicembre 2016, ore 20.45 – Reggiana-Parma (19^ giornata d'andata), stadio Mapei-Città del Tricolore di Reggio Emilia
Lunedì 30 Gennaio 2017, ore 20.45 – Venezia-Parma (4^ giornata di ritorno), stadio Pier Luigi Penzo di Venezia

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Domenica, 13 Novembre 2016 13:10

Parma Calcio: pari senza emozioni a Macerata

I crociati non approfittano dello stop del Bassano per conquistare la vetta della classifica e pareggiano zero a zero contro la Maceratese senza creare nessuna occasione da gol. Preoccupante involuzione del gioco dopo quattro vittorie consecutive.

Parma, 13 novembre 2016 - di Luca Gabrielli

Vince la noia nel giorno della svolta

Apolloni conferma l'ormai collaudato 3-5-2 con un solo cambio rispetto alla partita contro il Gubbio. Saporetti prende il posto dell'acciaccato Coly in difesa al fianco di Lucarelli e Canini mentre in attacco nuova conferma per il tandem Nocciolini-Calaiò. Nuova panchina per Felice Evacuo.
La Maceratese per tutto il primo tempo ha tenuto un ritmo altissimo non concedendo ai crociati la possibilità di prendere in mano la partita e creare occasioni da gol. Nella ripresa, con il calare del pressing della squadra di casa, ci si aspettava il solito copione con un Parma più arrembante e fiondato in avanti alla ricerca della vittoria e invece la Maceratese ha chiuso benissimo tutti gli spazi ma soprattutto non si è visto il cambio di passo dei crociati che anche nel secondo tempo sono stati incapaci di impensierire il portiere avversario.

Crociati scarichi mentalmente e fisicamente

Poteva essere il giorno della svolta per la squadra di Apolloni per diventare, per la prima volta nella stagione, capolista del Girone B di Lega Pro. Invece i ducali non hanno "colto l'attimo" approfittando dello scivolone del Bassano contro l'Albinoleffe e hanno dato vita ad un match noioso, privo di mordente e senza nessuna azione degna di nota da annotare. Zero tiri in porta e l'impressione di non riuscire a cambiare marcia durante la partita per portare a casa tre punti che avrebbero dato un forte segnale alle altre pretendenti alla vittoria finale. I crociati sono stati incapaci di fare quel salto di qualità che i tifosi attendevano, non confermando i miglioramenti delle ultime partite che avevano portato quattro vittorie consecutive. Niente di tutto ciò, anzi, una preoccupante involuzione nella manovra espressa e una mancanza di carattere che fa ripiombare il Parma nei dubbi di inizio stagione sulla mentalità da grande squadra che manca nello spogliatoio gialloblu.
È comunque un pari che muove la classifica ma il Venezia, vittorioso per due a zero contro il Sudtirol, effettua il controsorpasso e raggiunge il Bassano in cima alla classifica a +1 dai crociati. Gli odiati cugini della Reggiana perdono invece a Pordenone e restano nelle retrovie.
Sabato prossimo si torna a giocare al Tardini contro un Padova non facile da affrontare e a soli tre punti dal Parma. C'è ancora molto da lavorare per Apolloni e questo pari serva come campanello d'allarme per le prossime partite.

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Domenica, 06 Novembre 2016 14:15

Lega Pro: Il Parma vince e convince

I crociati battono il Gubbio con il risultato di tre a uno dopo il "solito" primo tempo da brividi. Nella ripresa chiudono la partita in quattro minuti e volano ad un solo punto dalla capolista Bassano che vince il derby contro il Padova mentre si ferma il Venezia.

di Luca Gabrielli - Parma, 6 novembre 2016 - 

Stavolta le mura amiche del Tardini hanno aiutato gli uomini di Apolloni ad esprimere una prestazione determinata e rabbiosa e conquistare una vittoria che fa fare un balzo importante al secondo posto del girone. La solita amnesia e confusione del primo tempo in cui i crociati passano in svantaggio e poi raggiungono il pareggio grazie ad un incredibile autogol, lascia spazio all'arrembante reazione a tinte gialloblu della ripresa dove nei primi 4', prima passano in vantaggio con l'ennesimo gol di Calaiò e poi chiudono il match con Nocciolini sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Un uno-due micidiale che ha "ammazzato" la partita.
Questa volta però si è vista una grinta ed una rabbia diversa ed un capacità di leggere meglio le situazioni di gara. I crociati non hanno mai sofferto le sortite di un Gubbio ben messo in campo e sono riusciti a condurre il gioco per larghi tratti della gara. Si sono viste finalmente buone trame di gioco e combinazioni provate durante la settimana. Calaiò si conferma nuovamente vero trascinatore di questa squadra e finalizzatore micidiale delle offensive crociate.
Sicuramente è una prestazione che regala alla squadra guidata da Apolloni un'importante iniezione di fiducia, accompagnata dallo scivolone del Venezia che porta la squadra ducale al secondo posto, ad un solo punto dalla capolista Bassano.
La via è tracciata e domenica prossima, contro la Maceratese, ci si aspetta una conferma di quanto visto ieri.

Nel diluvio del Tardini si abbatte il ciclone crociato

Il confermassimo 3-5-2 di Apolloni vede cambiare ancora alcuni interpreti rispetto la trasferta di Fano. Zommers tra i pali è protetto dal solito trio difensivo composto da Coly, Canini e Lucarelli. Sulle fasce la new entry Mazzocchi a destra e Nunzella a sinistra, con in mezzo Corapi, Giorgino e Scavone dietro al tandem d'attacco composto da Calaiò e Nocciolini. Solo panchina per Baraye ed Evacuo.
Il Parma parte bene, facendo vedere di voler prendere in mano la partita ma al 7' sono gli ospiti a passare in vantaggio sfruttando un disimpegno sbagliato di Canini ed innescando un contropiede finalizzato da Ferretti. Ennesimo inizio da brividi ma i crociati non si perdono d'animo e provano al 13' a raggiungere il pareggio con Nocciolini che trova però pronto il portiere Narciso. Passano cinque minuti e ci pensa la difesa del Gubbio ad aiutare la squadra di casa con una maldestra ribattuta con i pugni del portiere del Gubbio sul piede di Burzigotti che insacca nella propria rete. Risultato di nuovo in parità ma fino al termine del primo tempo non accade più nulla di interessante con un Parma che dà l'impressione di essere nervoso.
Non si sa cosa il mister Apolloni abbia detto negli spogliatoi ma l'inizio ripresa sotto un nubifragio è devastante e in quattro minuti si chiude la partita. Al 46' l'arciere Calaiò, servito da Corapi, trafigge il portiere del Gubbio e tre minuti più tardi arriva il gol di Nocciolini da due passi su una spizzata di testa sempre di Calaiò, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Gli umbri sono al tappeto e non riescono a reagire così il Parma amministra il doppio vantaggio non rischiando più nulla. Apolloni inserisce allora Simonetti per Scavone, Saporetti all'esordio in Lega Pro per l'acciaccato Coly e Baraye per Mazzocchi.
I crociati sulle ali dell'entusiasmo cercano il quarto gol con un volitivo Baraye ma la partita si chiude tra gli applausi del pubblico del Tardini finalmente soddisfatto.

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I crociati espugnano Fano per merito della rete del bomber Calaiò a due minuti dalla fine. Timidi progressi della squadra di Apolloni ma ancora troppo poco dal punto di vista del gioco. Pareggiano Bassano e Venezia ed ora il primato è a un solo punto.

Parma, 30 ottobre 2016 - di Luca Gabrielli

Il Parma è ancora convalescente senza una vera identità ma nonostante i soliti problemi si trova al secondo posto in classifica ad una sola lunghezza dal primato. È una vittoria davvero importantissima, raggiunta nei minuti finali senza avere amnesie durante la partita, con cuore e grinta ed il solito Emanuele Calaiò che si dimostra giocatore di un'altra categoria. Un match senza acuti e vere azioni da gol, dove le due squadre hanno pensato prima a non prenderle per non tornare a casa senza punti. Alla fine la spuntano i crociati che nei quindici minuti finali dimostrano una migliore brillantezza e lucidità nella ricerca della vittoria e portano avanti il filotto di vittorie che li vede scalare la classifica.

Le difficoltà a creare gioco ed azioni pericolose continuano ad esistere ma questa volta si assiste ad una squadra più corta, compatta ed equilibrata, con i reparti ben legati tra loro e cosa non di poco conto, la difesa subisce reti, rischiando pochissimo. Il gioco latita ma la classifica sorride perché là davanti le prime si fanno del male da sole e pareggiano tra loro, consentendo al Parma di avvicinarsi pericolosamente. È un campionato che sembra davvero aspettare l'esplosione dei crociati che nonostante i problemi di fondo hanno un ruolino di marcia da capolista.

Parola d'ordine: vincere e non soffrire

Apolloni a Fano si presenta con una sola, grossa novità: Evacuo in campo e Calaiò che parte dalla panchina. Per il resto nessuna sorpresa, con il terzetto difensivo composto da Coly, Lucarelli e Canini a proteggere Zommers, il rientrante Nocciolini e Nunzella sulle fasce ed i tre centrocampisti Scavone, Giorgino e Corapi ad imbeccare le due punte Baraye ed Evacuo.
Passano solo 30 secondi e Masini sfiora il palo alla destra di Zommers. Le squadre si studiano e non lasciano spazi agli avversari, facendo nascere un incontro basato sulla tattica e la ricerca dell'errore individuale. Un noioso primo tempo si chiude sullo zero a zero con l'unica occasione crociata al 32' firmata Scavone.

Il copione della ripresa è lo stesso, senza alcuna emozione ed azione rilevante. Nessuna delle due squadre riesce a prendere il pallino del gioco ed un piccolo brivido lo crea Gualdi che non riesce a colpire di testa da buona posizione. Apolloni decide allora di cambiare qualcosa e getta nella mischia Mazzocchi per uno spento Nocciolini e Calaiò per Baraye. Con il passare dei minuti il Parma conquista terreno e una migliore forma fisica permette a Calaiò di firmare il gol partita a due minuti dalla fine: Mazzocchi serve Corapi che crossa, l'arciere da due passi di testa non sbaglia ed insacca. La compagine gialloblu torna a casa con tre punti importantissimi strappati con i denti contro un Fano che non ha assolutamente demeritato ma le partite durano novanta minuti e questa volta a spuntarla è stato un Parma arcigno e determinato.

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I crociati confermano i grossi problemi nel creare gioco ed occasioni da gol ma vincono ancora e restano sulla scia delle prime a soli tre punti dalla capolista. Fischi dagli spalti per l'ennesima deludente prestazione offerta dai ragazzi di Apolloni.

Parma, 23 ottobre 2016 - di Luca Gabrielli

Dopo le ultime partite in cui il Parma si era trovato costretto a ribaltare i risultati, concludendo le partite con rocambolesche goleade, ieri sera al Tardini si è assistito ad una gara senza grossi colpi di scena, terminata con la vittoria dei crociati sul Mantova per uno a zero con la rete di Baraye.
Gli aspetti positivi si denotano nel non aver subito gol nell'arco di novanta minuti ed aver dato continuità ai risultati, restando attaccati alle prime in classifica. Poco altro purtroppo.
Il Parma anche ieri sera ha sofferto troppo contro un avversario modesto venuto al Tardini senza troppe armi a proprio favore. Dopo un atteggiamento iniziale positivo, dove la squadra pareva compatta ed arrivava sempre sulle seconde palle, l'agonismo è piano piano scemato e solo una zampata di Baraye ha permesso ai padroni di casa di passare in vantaggio nel primo tempo. Nell'arco del match a macinare gioco e a tenere in mano il pallino è stato il Mantova che più volte ha sfiorato un meritato pareggio sotto lo sguardo dei tifosi parmigiani delusi. Apolloni non è ancora riuscito a dare una quadratura a questa squadra che pare andare a fiammate di orgoglio.

Ancora troppa sofferenza ma un'altra importante vittoria

Il mister crociato non apporta modifiche al sistema di gioco visto la settimana scorsa contro il Forli e ripropone un 3-5-2 con Zommers tra i pali, difeso da Benassi che prende il posto di Coly, Alessandro Lucarelli e Canini. Nunzella e Garufo sulle fasce con Scavone, Corapi e Baraye a manovrare a centrocampo ed imbeccare la coppia d'attacco composta da Calaiò e la sorpresa Melandri. Ancora panchina per Evacuo.
Il Parma fin da subito sembra scendere in campo con un buonissimo atteggiamento, ben compatto e combattivo sulle seconde palle. Non ci sono però vere e proprie occasioni da gol ed al 21' Zommers compie un miracolo su un colpo di testa mantovano. La spinta crociata lentamente perde vigore lasciando spazio agli ospiti ma al 38' Baraye sblocca il risultato su una respinta corta del portiere su Melandri. È un lampo in un primo tempo vissuto senza particolari emozioni.

La ripresa si apre senza cambi ed inspiegabilmente il Parma resta negli spogliatoi con la testa. Il Mantova prende in mano la partita e solo tre ottimi interventi di Zommers nei primi quindici minuti permettono ai ducali di non soccombere. Al 64' Nunzella ha il colpo del ko ma da due passi fallisce una facilissima occasione. La squadra di Apolloni continua a soffrire ed a restare in balia degli avversari che con Bandini sfiorano il pareggio per ben due volte.
Inizia la girandola dei cambi con Simonetti che prende il posto del match winner Baraye ed Evacuo e Guazzo per gli infortunati Calaiò e Melandri.
Il Mantova perde brillantezza e la partita si chiude con la vittoria dei crociati che ancora una volta mostrano una preoccupante fragilità nel gestire le partite ed un gioco che stenta a decollare.

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I crociati sconfiggono l'ultima in classifica con un risultato quasi tennistico dopo novanta minuti inspiegabili, come capita spesso. Ennesima brutta prova ma grande dimostrazione di carattere della squadra che ora si porta a soli tre punti dalla vetta.

Parma, 16 ottobre 2016 - di Luca Gabrielli

Inspiegabile. Ormai assistere alle partite del Parma non si sa mai a cosa si andrà incontro. Sicuramente i tifosi non si annoieranno, questo no, ma pronti via e si trovano dopo 22' minuti sotto di due reti contro l'ultima in classifica, rimontano, tornano subito in svantaggio e poi segnano altri tre gol portando a casa una vittoria per 5-3. Partite di questo genere manderebbero in confusione anche il più razionale tra i supporters parmigiani.
Questo è il Parma targato Apolloni che si sta sta manifestando da inizio campionato. Una squadra che ancora non mostra una manovra chiara e fluida ma che va solo a fiammate ed una fragilità mentale preoccupante, costretti ogni volta a dover recuperare il risultato. Contro il Forlì, ultima del girone, si pensava ad una trasferta tranquilla dove si potessero vedere passi in avanti nel gioco e soprattutto non subire reti che per una squadra in crisi d'identità risulta essere fondamentale. Invece si assiste ancora alle montagne russe, con continui cambi di risultato ed un Parma che però dimostra una grande caparbietà nel voler vincere la partita e quella determinazione che troppo spesso è mancata nelle partite precedenti. In più e non è da sottovalutare, un' altra importante considerazione. Il campionato sta "aspettando" il vero Parma. Si perché pur con tutti questi problemi e difetti denotati dalla squadra ed i risultati altalenanti, i ragazzi di Apolloni si trovano a soli tre punti dalla prima in classifica, anche se in compagnia di altre otto squadre. Ancora non si è palesata la cosiddetta "ammazza campionato" ed il Parma è lì pronto a combattere per il primato.

Apolloni ritorna al più collaudato 3-5-2

Dopo gli ultimi esperimenti di modulo, il mister crociato decide di rispolverare il modulo più familiare alla squadra. A difendere i pali ritorna Zommers coadiuvato da Canini, Coly e Lucarelli. Sulle fasce a centrocampo Garufo e Nunzella, Corapi regista e Baraye e Scavone proposti come mezz'ali pronte ad inserirsi in avanti. Tandem d'attacco composto da Calaiò e la new entry Guazzo, preferito all'inamovibile Evacuo.

Partenza ai cento all'ora dei padroni di casa

Il Parma avrebbe voluto iniziare la partita imponendo il proprio gioco ma sicuramente non aveva fatto i conti con un Forlì che fin dalle prime battute impone ritmi di gioco elevatissimi.
Ed infatti, dopo soli 22', i crociati si trovano sotto già di due reti con il match che parrebbe già chiuso. Il primo gol arriva dopo una bella ribattuta di Zommers sul diagonale di Tonelli sul quale si avventa Capellini ed insacca. Il raddoppio vede sempre l'indemoniato Tonelli fare da sponda all'indisturbato Ponsat che di testa batte il portiere ospite per la seconda volta in pochi minuti. La difesa del Parma fa acqua da tutte le parti ed ogni volta che il Forlì attacca va in difficoltà senza riuscire a contrastarli.
Sembrerebbe il colpo del ko ed invece dopo quattro minuti Guazzo, di rabbia, colpisce di testa e manda il pallone oltre la linea. Il Parma si butta in avanti alla ricerca del pareggio ed al 43' Scavone riequilibria la partita di sinistro dopo un batti e ribatti. Sembrerebbe l'inizio di una nuova partita ed invece il Forlì passa nuovamente in vantaggio sempre con Ponsat che si incunea troppo facilmente tra le maglie difensive gialloblù e serve Bardelloni che fissa il risultato alla fine del primo tempo sul tre a due.

Tre punti portati a casa con le unghie

Riprende il gioco senza alcuna sostituzione, con i padroni di casa che cambiano strategia e puntano a chiudersi e ripartire. Per il Parma è dura trovare sbocchi ma piano piano prende in mano il gioco ed il subentrato Evacuo al 67' si avventa su un colpo di testa del capitano e riporta nuovamente il risultato sul pareggio. Il Forlì non ne ha davvero più e dopo nove minuti, per la prima volta nella gara, i crociati si portano in vantaggio con un destro di Baraye che trafigge il portiere di casa. Davvero una grande prova di carattere dei ducali che all'ultimo minuto, dopo un palo di Calaiò in contropiede, fissa il risultato definitivo sul 5-3 con lo stesso arciere che segna su calcio di rigore.

Un'altra "pazza" partita di Apolloni&Co ma il primato in classifica dista solo tre punti.

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Punticino guadagnato in uno degli stadi più caldi del campionato e partita che dall'inizio alla fine ha regalato emozioni a non finire per i tifosi. Due a due finale in nove contro undici con il presidente della Sambenedettese che si scaglia contro l'arbitro ed il Parma.

Parma, 3 ottobre 2016 

di Luca Gabrielli

Non finisce più di stupire questo inizio campionato crociato. La squadra di Apolloni non conosce la normalità e sabato, al Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, ne ha dato un ulteriore dimostrazione. Il Parma si è trovato a dover rincorrere per due volte ed a fine partita ha cullato il sogno di poter portare a casa una vittoria in undici contro nove. I crociati sprecano troppo e per l'ennesima volta mostrano una mancanza di cinismo e superiorità nei confronti dell'avversario di turno. A metterci ulteriore pepe a questo match, le forti recriminazioni del presidente della Samb Fedeli che accusa gli arbitri di voler far vincere il campionato al Parma e si scaglia contro Calaiò dandogli dell'ex calciatore ignorante e simulatore.
Un punto guadagnato e bicchiere mezzo pieno per come si era messa la partita e soprattutto per la difficoltà ambientale affrontata dai calciatori crociati, in uno stadio che per gli addetti ai lavori è tra i più caldi della Lega Pro.

Approccio alla gara sbagliato per il Parma

Ennesimo cambio di modulo di Apolloni che mostra quest'anno una tendenza camaleontica nell'affrontare le gare. Si passa al 4-4-2 con Giorgino in panchina ed il ritorno di Ricci in campo. Davanti a Zommers la collaudata coppia di centrali formata da Lucarelli e Canini con Garufo e Nunzella terzini. Le ali offensive Ricci e Nocciolini a formare il centrocampo con Corapi e Scavone e davanti il tandem offensivo Evacuo-Calaiò.
I crociati affrontano una gara davvero impegnativa contro una Samb alla ricerca della quinta vittoria in sei partite ma anche il Parma arriva da due vittorie consecutive e non vuole fermarsi. L'inizio di partita è però a favore dei padroni di casa con Zommers che dopo un mezzo errore compie un miracolo ma che già al 16' si trova già a dover raccogliere il pallone nella propria porta: brutto svarione difensivo della difesa crociata che non riesce a respingere cross e contro cross nella stessa azione e l'attaccante Mancuso che può tranquillamente segnare il gol del vantaggio. Inizio in salita ma lentamente il Parma incomincia a reagire ed al 24' Calaiò sfiora prima la rete su punizione e pochi minuti dopo si vede anticipare da Evacuo in una situazione molto favorevole.
Al 36' però la determinazione degli ospiti viene premiata e dopo una splendida azione Nocciolini trova il pareggio: dopo un colpo di testa splendido di Evacuo su cross perfetto di Garufo, l'ala destra anticipa tutti e firma l'uno a uno.
Il primo tempo non regala altre emozioni e si va negli spogliatoi.

Ripresa da cuori forti e veleni

Passano 8' ed il Parma si trova di nuovo sotto per colpa dei soliti affanni difensivi paventati dalla difesa ed un eurogol di Lulli che batte Zommers con un potentissimo tiro da fuori area. È un colpo davvero duro per Apolloni che allora decide di portarsi all'attacco rivoluzionando la squadra in avanti: dentro Melandri, Guazzo e Baraye per Ricci, Evacuo e Nocciolini. Le prime polemiche sono dietro l'angolo per un rigore non concesso a Calaiò ed un gol non assegnato a Lucarelli dove il pallone calciato dal capitano sembrava aver varcato la linea di porta. All 82' l'arbitro decreta però il calcio di rigore per i crociati dopo aver visto Radi sgomitare in area Guazzo e decide di espellere il difensore; sul dischetto si presenta Calaiò che spiazza il portiere Frison ed il punteggio ritorna in parità.
In superiorità numerica il Parma comincia allora a crederci e addirittura la Samb finisce in nove per l'espulsione di Lulli ma la partita termina con un giusto pareggio per quello che si è visto in campo.
Terminati i novanta minuti, inizia un'altro match fatto di polemiche ed insinuazioni. Il presidente della Sambenedettese Fedeli manifesta il suo disappunto, accusando gli arbitri di sudditanza psicologica ed insultando l'attaccante Calaiò di essere ormai un ex calciatore ignorante. Il Parma non cade nel giochino all'italiana dei veleni e torna a casa a quattro punti dal vertice che vede il Pordenone scavalcare il Venezia nello scontro diretto.

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Domenica, 25 Settembre 2016 12:15

Un lampo di Evacuo regala la vittoria al Parma Calcio

I crociati rimangono a tre punti dal Venezia e restano ai piani alti della classifica. Buona prestazione con almeno quattro nitide occasioni da gol, senza subire pericoli in difesa.

Piccolo passo in avanti per la squadra di Apolloni che rispetto alle ultime uscite dimostra maggiore determinazione ed un gioco in progressivo miglioramento. Crociati però ancora troppo timidi nell'approccio alla gara e bloccati nella fluidità della manovra. Sicuramente la rete ad inizio secondo tempo, siglata da un rapace Evacuo, ha dato maggior convinzione al Parma che ha poi sfiorato il raddoppio più volte. Nota molta positiva non aver subito gol e nessun pericolo in difesa. Questo non potrà far altro che dare fiducia al reparto difensivo che da inizio campionato aveva accusato qualche crepa.

 di Luca Gabrielli Parma, 25 settembre 2016 -

La seconda vittoria consecutiva nel segno di Felice Evacuo

Apolloni non cambia. Contro l'Albinoleffe ripropone lo stesso modulo e gli stessi undici scesi in campo nell'ultima partita giocata al Tardini contro il Venezia. Zommers è protetto dai tre centrali Coly, Lucarelli e Canini; sulle fasce a fare da stantuffi Nocciolini e Nunzella con Corapi regista coadiuvato dal recuperato Giorgino e Scavone. Tandem d'attacco i temibili Evacuo e Calaiò.
Nel primo tempo si vede un Parma molto determinato che arriva sempre sulle seconde palle, pronto ad aggredire l'avversario ma che denota ancora difficoltà a creare occasioni da gol nitide per poter passare in vantaggio. Nel primo tempo, al 42', solo Evacuo va vicino al gol con un sinistro al volo su cross di Giorgino, bloccato dal portiere avversario Coser. Davvero troppo poco per impensierire una squadra venuta al Tardini per stare chiusa e giocare di rimessa.

La svolta arriva però appena 50" dopo l'inizio della ripresa con Evacuo che da vero rapace d'area devia in rete un tiro dal limite del solito Giorgino. È il gol che sblocca i crociati che giocano il secondo tempo con un altro piglio, senza l'assillo della ricerca del vantaggio. E infatti due minuti dopo il vantaggio di Evacuo, Scavone di testa in tuffo sfiora il raddoppio con Coser che effettua una parata incredibile. Nocciolilini all'11' in rovesciata trova la porta ma senza impensierire la squadra ospite mentre Calaiò ed Evacuo non sfruttano due potenziali contropiedi pericolosi.
La partita non regala molte altre emozioni con gli allenatori che incominciano a giocare una partita nella partita, dando inizio alla girandola dei cambi.

L'Albinoleffe inserisce Gonzi per dare maggior pericolosità all'attacco e Apolloni risponde inserendo in fascia il più difensivo Garufo per Nocciolini.
Verso fine partita Simonetti rileva uno stanco Giorgino con i crampi e Melandri si posiziona in attacco per Calaiò ma non succede più niente ai fini del risultato ed il Parma porta a casa la seconda vittoria consecutiva e resta sulla scia di Venezia e Pordenone, vittoriose ieri pomeriggio.

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Domenica, 18 Settembre 2016 10:30

Parma Calcio: Vittoria d'orgoglio a Pordenone

Partita al cardiopalmo per i crociati che sotto di due reti trovano la forza per ribaltare il risultato e tornare a casa con tre punti importantissimi. Tripletta incredibile di Nocciolini che trascina i suoi compagni nel secondo tempo.

Negli altri campi il Venezia vince in nove ad Ancona e mantiene tre punti di vantaggio sui Parma.

Mettiamoci l'anima in pace perché a quanto pare quest'anno non si vedranno gare noiose. Dopo il finale thrilling di martedì scorso contro il Venezia, ieri sera a Pordenone la squadra di Apolloni prende due gol nei primi 50', poi si scatena Nocciolini che sfodera una tripletta da bomber che ribalta il risultato ed a fine partita chiude i conti il solito Calaiò. Un 2-4 vietato ai malati di cuore che però non nasconde i soliti problemi della truppa gialloblù: per più di un tempo si sono visti i soliti, innumerevoli lanci lunghi dalla difesa e cross dalla trequarti che evidenziano una mancanza di gioco. La speranza è che questa vittoria faccia scattare qualcosa nelle teste dei giocatori e possa arrivare la svolta del campionato.

di Luca Gabrielli - Parma, 18 settembre 2016 

Inizio da incubo per Lucarelli & Co

Novità tattica per la formazione guidata da Luigi Apolloni. Si passa ad un più offensivo 4-3-3 con Nocciolini e Calaiò larghi a supporto di Evacuo e Lucarelli che torna a comandare al centro della difesa.

Passano solo 50" ed il Parma è già sotto: Lucarelli colpisce con il braccio un pallone veloce in area di rigore, per l'arbitro è rigore ed Arma batte Zommers dal dischetto. Non poteva iniziare peggio la partita per una squadra chiamata a dare una risposta alla beffarda sconfitta di martedì contro il Venezia. I crociati mostrano cuore e voglia di vincere ma le idee sono davvero poche e la manovra offensiva davvero sterile. Calaiò sulla fascia fa molta fatica e per assurdo l'occasione più nitida del primo tempo crociato ce l'ha Lucarelli che al 20' si libera con un dribbling e conclude un destro di poco alto. Qualche minuto dopo Berrettoni potrebbe chiudere la partita tutto solo davanti a Zommers ma spara incredibilmente a lato ed al 29' il portiere crociato si supera su un tiro a sorpresa di Burrai spedito in corner. Al 38' l'unica fiammata degli attaccanti: Calaiò di testa scavalca il portiere ma il pallone finisce sul palo ed Evacuo in scivolata non riesce a ribattere in rete.

Il primo tempo finisce con il Pordenone meritatamente in vantaggio ed un Parma davvero molto brutto e confusionario nella manovra.

Nocciolini si scatena e porta a casa tre punti

La ripresa si apre con il Pordenone che trova il raddoppio: cross dalla trequarti dei padroni di casa, Arma prende il tempo a Coly e di testa insacca la doppietta personale. Sembrerebbe il colpo del ko per il Parma ma da questo momento in poi inizia la partita di Nocciolini.
In due minuti i crociati trovano un uno-due incredibile che riporta la gara in parità e trova sempre la firma dell'attaccante esterno, fino a quel momento impalpabile. Melandri, appena entrato per Coly, regala un assist che Nocciolini scaraventa al volo alle spalle del portiere ed un minuto dopo di testa regala un insperato pareggio ai compagni. Gli schemi saltano ed all'83' Nocciolini ribatte in rete un sinistro di Calaiò che si stampa sull'incrocio dei pali. I tifosi esplodono di gioia ed al 94' c'è tempo anche per il gol personale dell' "arciere" Calaiò che scarta tutta la difesa e chiude il risultato sul quattro a due.

Una partita davvero pazza dove da salvare c'è solo il carattere e l'orgoglio tirato fuori dai crociati nel secondo tempo. Sul piano del gioco non si vedono passi in avanti e non potrà andare sempre bene come ieri sera. Apolloni ha ancora molto da lavorare per trovare compattezza e fluidità nei movimenti della manovra.

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I crociati segnano e convincono contro il Venezia di Inzaghi ma a fine partita, prima si fanno raggiungere e poi crollano uscendo tra i fischi dei tifosi. Incredulo l'allenatore Apolloni che ora rischia seriamente l'esonero dopo gli ultimi risultati.

Parma, 14 settembre 2016 - di Luca Gabrielli -

Non poteva esserci epilogo peggiore nel big match serale al Tardini contro il Venezia dell'indimenticato bomber gialloblù "Pippo" Inzaghi. Dopo aver per lunghi tratti dominato la gara ed essere andati in vantaggio su calcio di rigore con Evacuo, i crociati dal 60' smettono inspiegabilmente di giocare e nel giro di due minuti, tra l'89' ed il 90', subiscono il primo ko stagionale nelle mura amiche. Una bruttissima batosta difficile da digerire, specialmente dal punto di vista psicologico ed un allenatore che incomincia a suscitare qualche perplessità tra i supporters ducali.

Apolloni stupisce Inzaghi con un 4-4-2 inedito

Colpo di teatro da parte del mister crociato nella scelta del modulo di questa serata. Il Parma si schiera con un 4-4-2 di stampo "sacchiano" con Coly e Nunzella terzini a comporre la linea difensiva insieme a Lucarelli e Canini; Scavone e Nocciolini larghi assistiti da Giorgino e Corapi. Tandem d'attacco pesante composto da Calaiò ed Evacuo, pronti ad affinare l'intesa.

Inizio scoppiettante del Parma

Pronti via e dopo soli 57 secondi Evacuo viene steso da Malomo in area di rigore e l'arbitro indica il penalty. Sul dischetto lo stesso bomber ex Novara che spiazza il portiere Facchin e porta in vantaggio i crociati. Partita in discesa dunque con la squadra di casa che gioca sul velluto ed al 10' potrebbe raddoppiare con Calaiò in rovesciata servito sempre da Evacuo. Passano due minuti e Nocciolini, fallisce il colpo del ko a tu per tu con il portiere. È un Parma che si sacrifica e si aiuta in tutti i reparti con le ali pronte a ripiegare ed i due centrali di centrocampo a cucire il gioco ed a creare tanta intensità. Il Venezia fatica a farsi vedere dalle parti di Zommers ed al 38' viene annullato, forse ingiustamente, per fuorigioco una rete di Nocciolini servito su punizione da Giorgino. Il Parma rientra negli spogliatoi tra gli applausi dei tifosi ma con il minimo vantaggio.

Il dramma negli ultimi due minuti di gara

Nella ripresa si vede un Venezia più propositivo ma molto confusionario che non crea occasioni pericolose a parte l'incredibile colpo di testa mancato da Acquadro a due passi dalla porta. Inzaghi decide di buttare nella mischia solo attaccanti per giocarsi il tutto per tutto e forse Apolloni sbaglia ad inserire un difensore, Messina, per un'ala, Nocciolini, dando un segnale negativo ai ragazzi. La squadra si schiaccia nella propria metacampo e non riesce a tenere un solo pallone nella trequarti avversaria.
Nel finale di gara il dramma sportivo che nessuno si sarebbe mai immaginato.
In soli tre minuti il Venezia capovolge il risultato e torna in laguna con una vittoria assolutamente immeritata. Prima Moreo all'88' con un piattone e poi l'esperto difensore Domizzi di testa su calcio d'angolo al 90' condannano il Parma in quella che doveva essere la gara della svolta.
Si prospettano ore calde per la panchina di Apolloni ma probabilmente non avverranno ribaltoni improvvisi.

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