Punticino guadagnato in uno degli stadi più caldi del campionato e partita che dall'inizio alla fine ha regalato emozioni a non finire per i tifosi. Due a due finale in nove contro undici con il presidente della Sambenedettese che si scaglia contro l'arbitro ed il Parma.
Parma, 3 ottobre 2016
di Luca Gabrielli
Non finisce più di stupire questo inizio campionato crociato. La squadra di Apolloni non conosce la normalità e sabato, al Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, ne ha dato un ulteriore dimostrazione. Il Parma si è trovato a dover rincorrere per due volte ed a fine partita ha cullato il sogno di poter portare a casa una vittoria in undici contro nove. I crociati sprecano troppo e per l'ennesima volta mostrano una mancanza di cinismo e superiorità nei confronti dell'avversario di turno. A metterci ulteriore pepe a questo match, le forti recriminazioni del presidente della Samb Fedeli che accusa gli arbitri di voler far vincere il campionato al Parma e si scaglia contro Calaiò dandogli dell'ex calciatore ignorante e simulatore.
Un punto guadagnato e bicchiere mezzo pieno per come si era messa la partita e soprattutto per la difficoltà ambientale affrontata dai calciatori crociati, in uno stadio che per gli addetti ai lavori è tra i più caldi della Lega Pro.
Approccio alla gara sbagliato per il Parma
Ennesimo cambio di modulo di Apolloni che mostra quest'anno una tendenza camaleontica nell'affrontare le gare. Si passa al 4-4-2 con Giorgino in panchina ed il ritorno di Ricci in campo. Davanti a Zommers la collaudata coppia di centrali formata da Lucarelli e Canini con Garufo e Nunzella terzini. Le ali offensive Ricci e Nocciolini a formare il centrocampo con Corapi e Scavone e davanti il tandem offensivo Evacuo-Calaiò.
I crociati affrontano una gara davvero impegnativa contro una Samb alla ricerca della quinta vittoria in sei partite ma anche il Parma arriva da due vittorie consecutive e non vuole fermarsi. L'inizio di partita è però a favore dei padroni di casa con Zommers che dopo un mezzo errore compie un miracolo ma che già al 16' si trova già a dover raccogliere il pallone nella propria porta: brutto svarione difensivo della difesa crociata che non riesce a respingere cross e contro cross nella stessa azione e l'attaccante Mancuso che può tranquillamente segnare il gol del vantaggio. Inizio in salita ma lentamente il Parma incomincia a reagire ed al 24' Calaiò sfiora prima la rete su punizione e pochi minuti dopo si vede anticipare da Evacuo in una situazione molto favorevole.
Al 36' però la determinazione degli ospiti viene premiata e dopo una splendida azione Nocciolini trova il pareggio: dopo un colpo di testa splendido di Evacuo su cross perfetto di Garufo, l'ala destra anticipa tutti e firma l'uno a uno.
Il primo tempo non regala altre emozioni e si va negli spogliatoi.
Ripresa da cuori forti e veleni
Passano 8' ed il Parma si trova di nuovo sotto per colpa dei soliti affanni difensivi paventati dalla difesa ed un eurogol di Lulli che batte Zommers con un potentissimo tiro da fuori area. È un colpo davvero duro per Apolloni che allora decide di portarsi all'attacco rivoluzionando la squadra in avanti: dentro Melandri, Guazzo e Baraye per Ricci, Evacuo e Nocciolini. Le prime polemiche sono dietro l'angolo per un rigore non concesso a Calaiò ed un gol non assegnato a Lucarelli dove il pallone calciato dal capitano sembrava aver varcato la linea di porta. All 82' l'arbitro decreta però il calcio di rigore per i crociati dopo aver visto Radi sgomitare in area Guazzo e decide di espellere il difensore; sul dischetto si presenta Calaiò che spiazza il portiere Frison ed il punteggio ritorna in parità.
In superiorità numerica il Parma comincia allora a crederci e addirittura la Samb finisce in nove per l'espulsione di Lulli ma la partita termina con un giusto pareggio per quello che si è visto in campo.
Terminati i novanta minuti, inizia un'altro match fatto di polemiche ed insinuazioni. Il presidente della Sambenedettese Fedeli manifesta il suo disappunto, accusando gli arbitri di sudditanza psicologica ed insultando l'attaccante Calaiò di essere ormai un ex calciatore ignorante. Il Parma non cade nel giochino all'italiana dei veleni e torna a casa a quattro punti dal vertice che vede il Pordenone scavalcare il Venezia nello scontro diretto.