I crociati segnano e convincono contro il Venezia di Inzaghi ma a fine partita, prima si fanno raggiungere e poi crollano uscendo tra i fischi dei tifosi. Incredulo l'allenatore Apolloni che ora rischia seriamente l'esonero dopo gli ultimi risultati.
Parma, 14 settembre 2016 - di Luca Gabrielli -
Non poteva esserci epilogo peggiore nel big match serale al Tardini contro il Venezia dell'indimenticato bomber gialloblù "Pippo" Inzaghi. Dopo aver per lunghi tratti dominato la gara ed essere andati in vantaggio su calcio di rigore con Evacuo, i crociati dal 60' smettono inspiegabilmente di giocare e nel giro di due minuti, tra l'89' ed il 90', subiscono il primo ko stagionale nelle mura amiche. Una bruttissima batosta difficile da digerire, specialmente dal punto di vista psicologico ed un allenatore che incomincia a suscitare qualche perplessità tra i supporters ducali.
Apolloni stupisce Inzaghi con un 4-4-2 inedito
Colpo di teatro da parte del mister crociato nella scelta del modulo di questa serata. Il Parma si schiera con un 4-4-2 di stampo "sacchiano" con Coly e Nunzella terzini a comporre la linea difensiva insieme a Lucarelli e Canini; Scavone e Nocciolini larghi assistiti da Giorgino e Corapi. Tandem d'attacco pesante composto da Calaiò ed Evacuo, pronti ad affinare l'intesa.
Inizio scoppiettante del Parma
Pronti via e dopo soli 57 secondi Evacuo viene steso da Malomo in area di rigore e l'arbitro indica il penalty. Sul dischetto lo stesso bomber ex Novara che spiazza il portiere Facchin e porta in vantaggio i crociati. Partita in discesa dunque con la squadra di casa che gioca sul velluto ed al 10' potrebbe raddoppiare con Calaiò in rovesciata servito sempre da Evacuo. Passano due minuti e Nocciolini, fallisce il colpo del ko a tu per tu con il portiere. È un Parma che si sacrifica e si aiuta in tutti i reparti con le ali pronte a ripiegare ed i due centrali di centrocampo a cucire il gioco ed a creare tanta intensità. Il Venezia fatica a farsi vedere dalle parti di Zommers ed al 38' viene annullato, forse ingiustamente, per fuorigioco una rete di Nocciolini servito su punizione da Giorgino. Il Parma rientra negli spogliatoi tra gli applausi dei tifosi ma con il minimo vantaggio.
Il dramma negli ultimi due minuti di gara
Nella ripresa si vede un Venezia più propositivo ma molto confusionario che non crea occasioni pericolose a parte l'incredibile colpo di testa mancato da Acquadro a due passi dalla porta. Inzaghi decide di buttare nella mischia solo attaccanti per giocarsi il tutto per tutto e forse Apolloni sbaglia ad inserire un difensore, Messina, per un'ala, Nocciolini, dando un segnale negativo ai ragazzi. La squadra si schiaccia nella propria metacampo e non riesce a tenere un solo pallone nella trequarti avversaria.
Nel finale di gara il dramma sportivo che nessuno si sarebbe mai immaginato.
In soli tre minuti il Venezia capovolge il risultato e torna in laguna con una vittoria assolutamente immeritata. Prima Moreo all'88' con un piattone e poi l'esperto difensore Domizzi di testa su calcio d'angolo al 90' condannano il Parma in quella che doveva essere la gara della svolta.
Si prospettano ore calde per la panchina di Apolloni ma probabilmente non avverranno ribaltoni improvvisi.