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I due attaccanti sono stati presentati stamattina al Giocampus davanti ad una folla di bambini entusiasti. Al presidente Scala hanno promesso 35 goal in due in questa stagione. Intanto Minotti dichiara pronti altri cinque acquisti.

Parma, 7 luglio 2016 - di Luca Gabrielli

Non poteva esserci presentazione più emozionante per il bomber navigato Felice Evacuo, proveniente dal Novara e la punta rapida Manuel Nocciolini acquistato dal Forlì.
Nel contorno del Giocampus, accompagnati da moltissimi bambini in estasi ed un video emozionante sulle gesta del Parma del passato, sono stati presentati i primi due acquisti della stagione 2016-2017.
Presenti anche il Presidente Nevio Scala ed il responsabile dell'area tecnica Lorenzo Minotti che si sono lasciati andare a dichiarazioni sul prossimo campionato.

Due bomber pronti a garantire una valanga di reti

Evacuo e Nocciolini sono separati da sette anni di differenza. Il primo è un giocatore già fatto che ha segnato in carriera tantissimi goal nella Lega Pro, il secondo invece si appresta quest'anno a fare il grande salto tra i professionisti dopo aver dimostrato di essere uno dei giocatori più forti della Serie D.
Felice Evacuo è il classico finalizzatore che ama però tornare a prendersi il pallone ed aprire spazi per i compagni. Nelle ultime due stagioni, ha militato nel Novara Calcio disputando i campionati di Lega Pro ( 2014-2015, 14 gol) e Serie B (2015-2016, 12 gol). Nella sua carriera vanta il titolo di capocannoniere di Tim Cup nelle edizioni 2010-2011 (5 gol) e 2013-2014 (3 gol), di capocannoniere assoluto di Lega Pro Prima Divisione nelle edizioni 2012-2013 (16 gol) e 2013-2014 (16 gol) e di capocannoniere del girone B d i Serie C1 nelle edizioni 2005-2006 (16 gol) e 2006-2007 (15 gol).
Manuel Nocciolini è un attaccante di movimento, cresciuto nelle giovanili delle Fiorentina. Proviene dall'Fc Forlì, con cui, nel campionato di Serie D 2015-2016, ha siglato 26 gol (25 nella stagione regolare, diventando il vice capocannoniere del girone D, e 1 nei play off).
"Sono il meglio sulla piazza, come atleti e come uomini" – afferma il presidente Scala – "li abbiamo corteggiati, inseguiti, voluti e mi hanno promesso personalmente 35 reti in due in questa stagione.
Visibilmente emozionato il bomber ex Novara. "Questa occasione era troppo importante per me – commenta Evacuo– orgoglioso di essere stato scelto. Vincere la Lega Pro? E' difficile, è un campionato competitivo, ed essere favoriti non è mai semplice. Ma con un bel gruppo, uno spogliatoio coeso e una società importante alle spalle, possiamo farcela.
Parma è una piazza gloriosa, è un orgoglio per me, vorrei ripetere le gesta dei grandi campioni che hanno vestito la maglia degli anni d'oro. anche se sarà difficile. Ci metterò tutto me stesso"
Non meno entusiasta di essere arrivato a Parma è il collega di reparto Nocciolini. "E' un'onore ed una possibilità di mettermi in gioco. Sarà la mia prova di maturità, e non la voglio fallire, per centrare tutti insieme l'obiettivo che tutti conosciamo".

Minotti svela le due operazioni appena concluse e gli scenari di mercato futuri

Prende la parola anche il responsabile dell'area tecnica Lorenzo Minotti, smanioso di descrivere i due nuovi acquisti.
"Sono contento del modo originale con cui abbiamo accolto a Parma Evacuo e Nocciolini, questo primo impatto con l'ambiente rimarrà loro impresso. Evacuo conosce bene questa categoria, ha vinto tanto in terza serie. Sarà un punto di riferimento. Noi abbiamo obiettivi importanti, Felice sarà un valore aggiunto. Manuel (Nocciolini, ndr) lo conosciamo bene, ci ha fatto soffrire tantissimo l'anno scorso, aiutando il Forlì a restare incollato al Parma fino alla fine. Ha fatto un grandissimo campionato. Nei primi colloqui, hanno già dimostrato di avere energia e grandi motivazioni. Hanno voluto fortissimamente il Parma, nonostante fossero corteggiati da tante altre società. Parma per loro era una priorità, abbiamo bisogno di persone come Evacuo e Nocciolini. Sono due ragazzi eccezionali".

Si lascia poi andare sui possibili nuovi acquisti in agenda

"Molte operazioni sono impostate, ne abbiamo 4-5 già definite, ma non abbiamo fretta. E' importante far coincidere i parametri economici con la volontà dei club che detengono i cartellini dei nostri obiettivi. Ad ogni modo, speriamo di chiudere per qualcuno già entro fine settimana, in maniera da agevolare il lavoro di Apolloni, che tra qualche giorno comincerà a lavorare con la squadra. I ruoli che cerchiamo? 2 difensori centrali, 2 laterali di difesa, un centrocampista e forse un altro attaccante".

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Era nell'aria da qualche giorno e finalmente è arrivata l'ufficialità. Lo storico capitano rinnova per un'altra stagione e promette impegno e umiltà nel prossimo campionato di Lega Pro.

Parma, 27 maggio 2016

di Luca Gabrielli

Fresco di rinnovo, il primo acquisto della stagione è Alessandro Lucarelli. Probabilmente il più importante per dare un segno di continuità alla squadra che verrà e soprattutto quel carisma e quello spirito da combattente che il livornese sta mostrando a Parma da nove anni a questa parte.
Aveva detto che quella appena trascorsa sarebbe stata l'ultima della sua carriera ma stamattina ha fugato ogni dubbio spiegando che fisicamente si sente ancora un ragazzino e che mentalmente è ancora molto carico.

Essere ancora la squadra da battere e vincere la Lega Pro

L'intenzione è una sola e molto chiara nella testa del capitano.
"L'obiettivo sarà quello di vincere il campionato. Le difficoltà aumenteranno, le squadre saranno più forti e le tifoserie più calde ma noi siamo il Parma e anche in Lega Pro saremo la squadra da battere.
Siamo ripartiti da vincenti e dobbiamo continuare così".
Nel corso della conferenza ha lasciato intendere che molti giocatori lasceranno la squadra il prossimo anno ma che lo spirito del gruppo sarà sempre lo stesso. Chi arriverà dovrà prendere esempio dai giocatori che in questa annata hanno gettato le basi per il futuro.

Squadra non da rivoluzionare ma solo da rinforzare

Secondo Lucarelli la base è già ottima, e da lì bisognerà prendere uomini con dei valori e giocatori tecnicamente bravi. I nuovi acquisti dovranno arrivare con umiltà per cercare di raggiungere l'obiettivo. Non è ancora giunto il momento di acquistare giocatori blasonati ma è forse più giusto concentrarsi su giocatori di categoria che abbiano fame e voglia di mettersi in mostra.

Piccola chiusura quindi alle chiacchiere da bar fatte nelle ultime settimane. I vari Gilardino, Brienza e Reginaldo avevano destato clamore tra i tifosi crociati ma a tenere i piedi per terra ci ha pensato il capitano, convinto che lo staff tecnico troverà gli elementi giusti da integrare in questa squadra.
Nel frattempo la prima colonna del Parma 2016-17 è stata confermata ed il prossimo anno il Tardini vedrà ancora una volta il capitano Lucarelli guidare la difesa, con la consueta grinta e voglia di vincere.

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I crociati si fanno raggiungere dai marchigiani dopo essere passati in vantaggio di due lunghezze ed escono dalla Poule Scudetto. Piccolo campanello d'allarme: in due gare contro le migliori, un pari ed una sconfitta.

Parma, 23 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Nelle ultime due gare il Parma non è stato all'altezza della fantastica cavalcata che li ha portati a vincere il proprio girone di Serie D e conquistare la promozione in Lega Pro. In un girone a tre squadre contro il Gubbio e la Sambenedettese, vincitrici anche loro dei rispettivi gironi, sono arrivate una sconfitta ed un pareggio che hanno decretato l'eliminazione dalla competizione. Niente scudetto quindi è arrivederci in Lega Pro contro ogni pronostico. I giocatori sono arrivati mentalmente e fisicamente scarichi ad affrontare questo mini torneo e non hanno potuto regalare un ulteriore soddisfazione ai tifosi presenti numerosi al Tardini.

Arrivederci ai tifosi con un ampio turnover di Apolloni

Il mister crociato, squalificato dopo l'espulsione a Gubbio, decide di far girare i propri giocatori e presenta un 4-2-3-1 con Zommers in porta, Messina e Ricci ai lati dell'inossidabile coppia Licarelli, Cacioli. Diga davanti alla difesa formata da Miglietta e Simonetti e Guazzo punto di riferimento supportato dalle tre mezzepunte Mazzocchi, Corapi, Melandri.
Passano solo sedici minuti ed il Parma si porta già in vantaggio con Guazzo: da calcio d'angolo il capitano Lucarelli colpisce la traversa ed il bomber, preferito oggi a Baraye, ribadisce in rete. Il primo tempo fila via liscio senza troppe emozioni con i tifosi sugli spalti a cantare e far baldoria ma al 41' arriva il raddoppio crociato con un splendido goal realizzato da Corapi su calcio piazzato. Il portiere piazzato male si fa sorprendere dalla traiettoria beffarda del piccolo regista.
La prima frazione si chiude quindi con il doppio vantaggio dei padroni di casa e partita apparentemente chiusa.

La beffa nel secondo tempo e Parma fuori

Inizia la ripresa ed è ancora Guazzo al 50' ad andare vicino alla terza marcatura ma al 70' la partita si riapre sorprendentemente: Sabatino accorcia le distanze da due passi su calcio d'angolo. I giocatori ducali sembrano perdere con il passare dei minuti lo smalto iniziale ed al 79' dopo una rissa viene espulso l'autore del goal degli ospiti. A questo punto non servirebbe altro che amministrare il gioco con un uomo in più ed invece nel recupero arriva la beffa: calcio di rigore per la Sambenedettese dopo una disattenzione generale della difesa del Parma, dal dischetto si presenta Titone che non sbaglia e regala il pareggio definitivo.
La squadra di Apolloni saluta a testa bassa la Poule Scudetto ma i tifosi applaudono ugualmente i propri beniamini che hanno riportato la squadra nel calcio che conta. Ora si apre il capitolo estivo del calciomercato e c'è da esserne certi che se ne sentiranno delle belle.

Il Tabellino

PARMA – SAMBENEDETTESE 2-2
Marcatori: pt 15′ Guazzo, 41′ Corapi; st 26′ Conson, 48′ Titone rig.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli (30′ st Saporetti), Lucarelli, Ricci; Corapi, Simonetti; Mazzocchi, Miglietta, Melandri (14′ st Sereni); Guazzo (27′ st Longobardi).
A disp. Fall, Adorni, Agrifogli, Rodriguez, Lauria, Baraye. All. Redolfi
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Pegorini; Pettinelli, Barone, Salvatori, Pezzotti (41′ st Baldinini); Conson, Sabatino, Palumbo (16′ st Fioretti); Candellori, Sorrentino (38′ st Doua Bi), Titone.
A disp. Mazzoleni, Tagliaferri, Casavecchia, Gavoci, Raparo, Flavioni. All. Palladini
Arbitro: Tursi di Valdarno
Espulsi Sabatino al 35′ st per doppia ammonizione, al 48′ Messina sempre per doppia ammonizione. Ammoniti: Miglietta, Mazzocchi, Sabatino, Pitone.

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Lunedì, 16 Maggio 2016 08:14

Sassuolo, ad un passo dall'Europa

I neroverdi battono l'Inter e centrano un sesto posto storico. Per essere certi di disputare il preliminare di Europa League, Magnanelli e compagni dovranno attendere la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus.

di Andrea Melli
Sette giorni d'Europa, aspettando un regalo da chi, tanti anni fa, diede inizio alla straordinaria cavalcata verso la Serie A. Il Sassuolo fa il suo, blinda il sesto posto che solamente in caso di vittoria della Juventus nella finale di Coppa Italia vorrebbe dire Europa League e lo fa battendo un'Inter (3-1) che non aveva più nulla da chiedere al campionato. La ciliegina sulla torta può metterla Max Allegri, l'uomo che nel 2008 portò i neroverdi alla storica promozione in B: capitan Magnanelli, che oggi sorride nonostante lo svarione che ha provocato l'unico gol nerazzurro di serata, era già uno degli elementi cardine di una formazione che ha vissuto un'ascesa strabiliante in questi anni. Signore e signori, la storia è nuovamente qui. A decidere la gara del "Mapei Stadium" una doppietta di Matteo Politano, oltre alla rete di Lorenzo Pellegrini, la terza stagionale del centrocampista scuola Roma. Inutile il gol di Rodrigo Palacio, che sul 2-0 aveva riaperto il match. E adesso, tutti sulla poltrona sabato sera in attesa di capire se sarà Europa League: tutti, fa strano dirlo, a tifare Juventus contro un Milan andato ko anche stasera per mano della Roma.

SASSUOLO-INTER 3-1
MARCATORI: Politano (S) al 6′, Pellegrini (S) al 26′, Palacio (I) al 31′, Politano (S) al 39′ p.t.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Pellegrini (dal 29′ s.t. Missiroli), Magnanelli, Duncan; Politano (dal 35′ s.t. Biondini), Defrel (dal 6′ s.t. Falcinelli), Sansone. (Pomini, Pegolo, Longhi, Antei, , Trotta). All. Di Francesco
INTER (4-3-3): Carrizo (dal 27′ s.t. Radu); D'Ambrosio, Murillo, Juan Jesus, Telles; Brozovic, Felipe Melo, Kondogbia (dal 25′ s.t. Nagatomo); Palacio (dal 36′ s.t. Della Giovanna), Jovetic, Eder. (Biabiany, Santon, Gnoukouri, Miangue, Bonetto, Baldini, Gyamfi, Manaj, Correia). All. Mancini
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE: espulso Murillo (I) al 14′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti: Telles (I), Magnanelli (S), Brozovic (I), Murillo (I), Juan (I), Duncan (S), Cannavaro (S).

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Clamorosa sconfitta del Parma che perde 2-1 la prima partita del girone eliminatorio per lo Scudetto di Serie D. Si tratta della prima sconfitta stagionale dopo una partita nervosa giocata al di sotto delle proprie potenzialità.

Parma, 15 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Si era detto che l'importante era non perdere la gara d'esordio del girone 2 della Poule Scudetto e puntualmente è arrivata la sconfitta, dopo un intero campionato in cui non si era mai verificata. Nello stadio Buitoni di Sansepolcro (campo neutro) gli umbri si sono imposti per 2-1 con i gol di Ferretti e Crocetti. Inutile il gol del pareggio-illusione del Parma di Simonetti ad inizio ripresa che aveva fatto sperare in un differente epilogo della partita.
I crociati hanno approcciato la gara senza la consueta concentrazione e grinta e piano piano hanno lasciato il campo ai padroni di casa. Ora la qualificazione è molto difficile ed il Parma tornerà in campo tra due settimane al Tardini contro la Sambenedettese senza il mister Apolloni che si è fatto espellere per proteste nel finale di partita.

Parma punito nei minuti finali del primo tempo

Apolloni torna all'antico con il 4-3-1-2 che tante soddisfazioni ha portato in campionato. Zommers in porta, Rodriguez, Miglietta e Simonetti a centrocampo, Corapi trequartista alle spalle della coppia Baraye-Melandri.
Il Gubbio invece propone un 4-3-3 molto offensivo.
Ad inizio gara i crociati sembrano avere il pallino del gioco e sfiorano al 7' il vantaggio con Simonetti che penetra in area e calcia di sinistro ma il portiere Volpe compie una gran parata. Al 10' ed al 15' prima Baraye, servito da Melandri e poi Miglietta, impensieriscono di nuovo i padroni di casa ma non trovano la dovuta concretezza. Il Gubbio fa male sulle fasce ed al 42' trovano il goal che sblocca la partita: svarione difensivo del Parma, Crocetti dalla sinistra serve al centro Ferretti il quale trafigge Zommers con un velenoso diagonale. Uno a zero che gela il Parma e si va negli spogliatoi.

Il passaggio del turno ora è una "mission impossible"

Nel l'intervallo l'allenatore del Parma sostituisce un impalpabile Baraye con Guazzo ed al primo minuto della ripresa Simonetti regala il pareggio con uno splendido destro a girare. Il vento della partita sembra essere cambiato ma al 50' la doccia fredda che chiude la gara: Crocetti vince un rimpallo all'interno dell'area e si presenta a tu per tu con Zommers, destro secco e gol. I crociati provano subito a reagire al 60' con Simonetti che però colpisce la traversa con un bellissimo tiro al volo. Il Gubbio si difende con ordine e lascia pochi spazi agli ospiti senza rischiare più di tanto. Apolloni si gioca a venti minuti dalla fine la carta Longobardi passando ad un' ultra offensivo 4-2-4 ma la partita non regala altre emozioni. C'è tempo solo per l'espulsione del mister crociato che protesta vivacemente per un angolo non concesso.
La partita termina con la prima sconfitta del Parma che ora dovrà davvero fare un'impresa per passare il turno. Di sicuro dovrà battere la Sambenedettese con più gol di scarto e sperare in un ripescaggio.

Il Tabellino

GUBBIO – PARMA 2-1
Marcatori: pt 42′ Ferretti; st 2′ Simonetti, 5′ Crocetti.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo (40′ st Sciamanna), Marini, Di Maio, Degrassi; Conti, Romano, Croce (38′ st Bouhali); Ferri Marini (37′ st Bartoccini), Crocetti, Ferretti.
A disp. Monti, Proietti, Petti, Fumanti, Tibolla, Zuppardo. All. Magi.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Rodriguez (12′ st Mazzocchi), Miglietta, Simonetti (26′ st Longobardi); Corapi; Melandri, Baraye (1′ st Guazzo).
A disp. Fall, Adorni, Mulas, Dodi, Saporetti, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Berger di Pinerolo
Espulso Apolloni al 41′ st per proteste. Ammoniti Cacioli, Simonetti, Corapi, Croce, Bohuali.

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Domenica, 15 Maggio 2016 09:25

Carpi, ad Udine per l'impresa

I biancorossi devono vincere alla "Dacia Arena", sperando che il Palermo non abbia la meglio di un Hellas Verona già retrocesso.

di Andrea Melli - "Le polemiche sul paracadute? Nello spogliatoio non ne abbiamo mai parlato, si è già espresso molto chiaramente il presidente. Noi ci siamo allenati bene e abbiamo pensato solo a quello". Mette subito in chiaro il suo pensiero Fabrizio Castori. Rivolto soltanto sul campo e non sulle voci extra.

Piuttosto, il tecnico biancorosso si concentra sul momento della sua squadra. "La squadra è in gran forma, anche se ci sono defezioni per squalifiche e qualche acciacco, ma non ho mai pianto le assenze e non lo faremo nemmeno questa volta perché le assenze fanno parte del calcio. Anche domenica scorsa la squadra ha dimostrato di avere gamba e corsa e sono convinto che domani faremo una grande partita", spiega Castori che invece non vuol sentire parlare di futuro. "Al futuro adesso non ci penso, il tempo della letteratura non è ancora arrivato e adesso ho in testa solo la partita di domani sera. E' l'unica cosa che conta, poi ci sarà tempo per fare considerazioni, bilanci e parlare anche del futuro".

Quindi, l'inevitabile domanda sul momento psicologico di Jerry Mbakogu. "Mbakogu? Ero già stato chiaro domenica dopo la partita con la Lazio, gli ho trasmesso fiducia anche in settimana perché adesso conta solo la partita di Udine dove so che il Carpi non tradirà". E spera poi, che a tradire il Carpi, non ci sia Totò Di Natale, all'ultima gara della sua gloriosa carriera.

"Di Natale? E' un grande campione, per lui sarà sicuramente un momento emozionante ma per noi, con tutto il rispetto per un giocatore che stimo molto, dobbiamo pensare solo a farlo stare il più lontano possibile dalla nostra porta. Poi a fine partita ci complimenteremo con lui per la sua straordinaria carriera".

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In esclusiva la Video Intervista con LUIGI APOLLONI - mister del Parma Calcio 1913 - una chiacchierata confidenziale a fronte di un anno straordinario. Anche questa è "eccellenza italiana".

- Montaggio e Riprese by Luca Mancini
- Produzione by LELUKE SPACE

allenamento parma calcio 1913 intervista apolloni

 

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I crociati chiudono il campionato con il record di imbattibilità in Italia: 94 punti, 28 vittorie, 10 pareggi e 0 sconfitte. Di Corapi e Lauria le ultime reti stagionali. Ora testa allo Scudetto ed al titolo di Campioni d'Italia di Serie D, con un occhio al mercato.

Parma, 9 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Non poteva finire che con un'altra, ennesima, vittoria la stagione dei record della truppa guidata da Apolloni. Contro la Sammaurese arriva un due a zero esterno firmato Corapi al 23' del primo tempo e Lauria al 65' della ripresa.
Un anno pieno di soddisfazioni e rivincite per il Parma che dall'inferno del calcio dilettantistico, si riaffaccia di prepotenza nel panorama professionistico e si candida come protagonista del prossimo campionato di Lega Pro.
Le zero sconfitte in trentotto giornate rappresentano perfettamente il cammino intrapreso da questa dirigenza che meno di un anno fa ha iniziato un progetto definito da molti irrealizzabile in Italia. Rifondare dal nulla il Parma Calcio e riportarlo nel calcio che conta nel minor tempo possibile. Guidato da uomini simbolo del passato come il presidente Nevio Scala e i suoi fidati scudieri degli anni '90 Lorenzo Minotti, Fausto Pizzi e Luigi Apolloni, fin da subito la mission della società è stata una sola: riportare entusiasmo tra i tifosi con un calcio pulito e fondato sui giovani. Valori in controtendenza con il football italiano degli ultimi anni. E bene, missione compiuta. I tifosi fin da subito hanno accompagnato la squadra verso la promozione, dalla prima all'ultima giornata, incitandoli al Tardini ma soprattutto nelle trasferte dove hanno sempre partecipato in massa.
Ora l'obiettivo è diventare Campioni d'Italia di Serie D ma già da qualche settimana gli uomini mercato si stanno muovendo nell'ombra per garantire una squadra da vertice. La salita ambiziosa in Serie B è già iniziata.

Il cinismo crociato regala un'ultima emozione

Per la trasferta a San Mauro Pascoli, il mister Apolloni lascia spazio a centrocampo a Rodriguez, centrocampista di qualità che però ha avuto poco spazio nella stagione. Davanti il capocannoniere della squadra Baraye, al centro di chiacchiere di mercato negli ultimi giorni, con Lauria, Corapi e Melandri a supporto. I primi 20 minuti non regalano emozioni, poi Corapi dà la svolta alla gara. Approfittando dell'uscita incerta del portiere della Sammaurese, il centrocampista ducale segna un gran gol dalla distanza al 23'. Per lui è l'undicesima rete stagionale giocata ad altissimi livelli. Poi ci prova anche capitan Lucarelli, ma la difesa romagnola si salva. La Sammaurese prova a rispondere con Gaiani nel minuti finali, ma Zommers si dimostra come sempre attento e puntuale negli interventi.
Si va all'intervallo con il vantaggio crociata con il minimo sforzo, applicato ad un cinismo da grande squadra.
La ripresa si riapre a ritmi blandi e succede ben poco.
Il palo di Melandri è una fiammata, preludio al raddoppio che arriva puntuale al 65' con Fabio Lauria. Partita chiusa e tutti a casa con il tanto agognato record di imbattibilità.

Il Tabellino

SAMMAURESE – PARMA 0-2

Marcatori: pt 23′ Corapi; st 21′ Lauria
SAMMAURESE (4-3-3): Stella; Pesaresi, Rosini, Sampò, Tartabini; Gaiani, Scarponi, Giulianelli (38′ st Bertozzi); Bonandi (49′ st Dellapasqua), Pieri, Simoncelli (33′ st Traini).
A disposizione: Hysa, Ferrari, Rondinelli, Bassani, Gobbi, Ahmetovic, Dellapasqua. All. Protti
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina (43′ st Adorni), Cacioli, Lucarelli, Ricci; Rodriguez (33′ st Simonetti), Miglietta; Melandri, Corapi, Lauria (22′ st Longobardi); Baraye.
A disposizione: Fall, Agrifogli, Mulas, Ricci, Guazzo, Mazzocchi, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Maggio di Lodi
Ammoniti Miglietta, Rodriguez, Ricci.

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Mentre i festeggiamenti per la promozione in Lega Pro continuano, la dirigenza lavora nell'ombra per regalare ad Apolloni una squadra attrezzata per salire nuovamente di categoria. Nomi altisonanti per un attacco da doppia cifra.

di Luca Gabrielli

Parma, 3 maggio 2016 

Quale sarà il bomber che guiderà il Parma alla conquista della Serie B? Sono ufficialmente iniziati i casting ed i primi nomi fatti stanno facendo già sognare i tifosi crociati.
Si va da quello più affascinante, il cavallo di ritorno Alberto Gilardino, all'"emigrato" nella Championship inglese, Mirco Antenucci, fino ad arrivare al bomber navigato Daniele Cacia. Uno di questi nomi probabilmente farà parte della prossima rosa ducale. Vediamo in breve le caratteristiche e le possibilità di vederli calcare il Tardini.

Il romantico ritorno del "Gila"

Sono già passati 14 anni da quando Cesare Prandelli volle nel suo Parma, nell'estate del 2002, un giovanissimo attaccante di belle speranze di cui si parlava come del "nuovo Inzaghi". Ed effettivamente per movenze e caratteristiche è stato forse l'attaccante che più di tutti si è avvicinato al rapace piacentino. Partito in seconda fila, dietro il duo tutto forza e fantasia Mutu-Adriano, Alberto Gilardino riesce comunque ad inanellare nella prima stagione ben 24 presenze, condite da 4 goal in campionato ed uno in Coppa Italia.
L'anno successivo la consacrazione del futuro Campione del Mondo 2006. Diventato il fulcro del gioco della squadra di Prandelli, realizza 23 reti in 34 presenze e si posiziona alle spalle di Shevchenko nel trono dei cannonieri.
Nella stagione seguente si conferma agli stessi livelli e ne segna ancora 23 ma è ancora vice capocannoniere, stavolta alle spalle di Cristiano Lucarelli. Ma l'addio (o l'arrivederci, chissà...) lo dà nell'epico spareggio contro il Bologna con un goal di tibia che manda in estasi i tifosi gialloblu accorsi al Dall'Ara e permette al Parma di restare in Serie A.
Questa è la storia passata del Gila in terra ducale. Ora le voci che si susseguono negli ultimi giorni, lo vedono di nuovo vicino al Tardini. Che sia realtà o fantasia ancora non è possibile saperlo. Di certo c'è stato un contatto tra la dirigenza e l'entourage del calciatore per sondare una prima disponibilità. Il giocatore è rimasto molto attaccato alla città ed ai suoi tifosi ma molte, forse troppe combinazioni, dovrebbero inanellarsi. Innanzitutto il bomber di Biella dovrebbe decurtarsi e di molto il proprio stipendio e spalmarlo magari in più anni. In secondo luogo dovrebbe scendere non di una bensì di due categorie. Cosa non da poco visto che l'ormai 34enne è a sole dieci reti dallo storico traguardo dei 200 goal in Serie A.
È una vera e propria mission impossible ma sognare non costa nulla. Se ne saprà sicuramente di più nelle prossime settimane.

Cacia, l'attaccante giusto per tutte le categorie

L'altro nome uscito negli ultimi giorni è quello di Daniele Cacia, attaccante dell'Ascoli, classe 1983. Prima punta e dotato di una buona tecnica di base, viene ceduto la stagione scorsa dal Bologna alla squadra marchigiana e mette a segno ben 17 reti. È il classico attaccante che durante la carriera si è fatto le ossa in tutte le categorie, non ai livelli di Alberto Gilardino ma che sicuramente farebbe le fortune di una squadra di vertice di Lega Pro.
Nella stagione 2012-2013 è stato capocannoniere di Serie B con 24 reti con la maglia dell'Hellas Verona ed è ancora molto integro fisicamente. Sarebbe sicuramente un'ottima opzione per il Parma ma, piccolo ostacolo in più, ha ancora un anno di contratto con l'Ascoli e prima di tutto si dovrebbe discutere con la squadra marchigiana.

Antenucci, bomber sgusciante del Leeds

L'ultimo attaccante nelle mire di Minotti & Co è Mirco Antenucci, 31enne seconda punta di Termoli. Le sue caratteristiche sono molto differenti da quelle dei due sopracitati ma i contributi in zona goal non si discostano di molto. Attaccante tecnico, veloce e abile nell'uno contro uno, predilige giocare al fianco di un bomber di peso. Negli ultimi due anni si è affacciato al calcio inglese, con la gloriosa maglia del Leeds ed è riuscito a raggiungere sempre la doppia cifra. Il suo contratto scade quest'estate ma su di lui ha posato gli occhi anche il Verona, da poco retrocesso in Serie B.
Difficile raffiungerlo ma non impossibile.

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La dedizione conduce all'eccellenza.....presto online su www.flashonmag.com l'incontro con GIGI APOLLONI - mister del Parma Calcio 1913 per raccontare in via confidenziale un anno di successi. Anche questa è "eccellenza italiana".

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